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Messaggi di Aprile 2016
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ROMA (WSI) – Visti i precedenti, è improbabile che Janet Yellen, numero uno della Fed, potrà essere mai ricordata come un banchiere centrale dotato di una grande capacità di comunicazione. Tutt’altro: spesso le sue dichiarazioni lasciano attoniti i mercati, che si ritrovano a scontare l’elemento che peggio tollerano: l’incertezza. Yellen non è l’unica, evidentemente, ad avere problemi a farsi capire. L’altro grande “incompreso” è Haruhiko Kuroda, numero uno della Bank of Japan. Il caso ha voluto che a distanza di poche ore, sia la Fed che la Bank of Japan siano state chiamate ad annunciare la loro politica sui tassi, chi in un senso, chi nell’altro. E il risultato è stato il caos totale. Nel lasciare invariati i tassi, come previsto, il Fomc ha emesso un comunicato, spiegando il proprio outlook sull’economia Usa e cercando di dare indicazioni sui prossimi passi di politica monetaria. Questi i punti focali:
Subito dopo la pubblicazione del comunicato, il dollaro ha messo a segno una performance decisamente altalenante, per poi essere condizionato nelle ore successive dall’apprezzamento dello yen, causa la delusione degli operatori per il nulla di fatto della Bank of Japan. In tutto questo, le probabilità di una manovra restrittiva sui tassi da parte della Fed, nel mese di giugno, sono sì salite, ma in modo decisamente lieve, dal 21% al 23,5%. Nella tabella, riportate le probabilità del pre-annuncio del Fomc (Before) e successive alla diffusione del comunicato. (After). [grafico allegato_nota_mia] Il nervosismo degli operatori, sul fronte Fed, deriva dal fatto che Yellen stavolta non ha fatto nulla per rassicurare i mercati, nonostante le indicazioni non proprio confortanti relative all’economia. Nel comunicato diffuso dopo la riunione di due giorni del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, si legge che:
Il comunicato ha messo in evidenza il dilemma di Yellen, che si trova davanti a un quadro caratterizzato da una crescita costante dei posti di lavoro e da un miglioramento del mercato immobiliare, a fronte di rallentamenti degli investimenti da parte dellle aziende e delle esportazioni. A questo punto Joseph LaVorgna, responsabile economista Usa presso Deutsche Bank, ritiene che:
Wall Street non esclude tuttavia che un rialzo dei tassi possa avvenire a giugno. Anche se si insinua sempre di più il sospetto che la Fed non voglia consegnare a chiunque sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, eventuali conseguenze negative dovute a un rialzo dei tassi portato avanti in un modo che potrebbe essere reputato troppo repentino. Insomma, Janet Yellen avrà davvero il coraggio di continuare nel percorso di politica monetaria restrittiva nell’anno dell’Election Day? Lo choc Bank of Japan La seduta dell’azionario globale è stata caratterizzata dallo choc per il nulla di fatto della Bank of Japan, che ha sottolineato che “esistono grandi rischi al ribasso sull’outlook economico” e, anche, che l’indice dei prezzi al consumo del Giappone, dunque l’inflazione, rimarrà attorno allo zero per il momento. Nonostante ciò, nessuna misura straordinaria di politica monetaria è stata annunciata, il che ha sorpreso non poco i mercati, che avevano puntato su acquisti di Bond o su ulteriori tagli degli interessi, negativi dalla fine del gennaio di quest’anno. Perchè la Bank of Japan non ha agito? Ha per caso cambiato idea? L’effetto è stato da terremoto: il Nikkei 225 è crollato di ben -1000 punti e Il dollaro ha accentuato così i ribassi. Rivolgendosi alla platea dei giornalisti, il numero uno della Bank of Japan Kuroda ha affermato che la banca centrale utilizzerà la massima forza, in caso di bisogno. A tal proposito, Kuroda ha sottolineato anche che alcuni indicatori mostrano che la liquidità in yen si è contratta, sebbene in misura lieve. Inoltre, le banche hanno assistito a utili a elevati livelli grazie all’iniezione ripetuta di liquidità arrivata con le misure di quantitative easing degli ultimi tre anni. Per i mercati, che avevano scommesso su un ulteriore bazooka monetario da parte del Giappone, le parole di Kuroda hanno alimentato la sensazione che la banca centrale sia esitante a rendere ancora più negativi i tassi di interesse. O comunque, a lanciare nuove misure. da http://www.wallstreetitalia.com/caos-sui-mercati-disastro-fed-e-bank-of-japan/ |
"I primi tre mesi del 2016 si sono conclusi in un tourbillon, a compensare le irregolarità di marcia dei mercati. Il recupero registrato a marzo si è sviluppato tutto sull’attesa di quanto avrebbero detto (o fatto) le maggiori banche centrali. Tutto gira sempre più attorno alla loro azione: a loro va riconosciuta la capacità di orientare in modo organizzato le scelte degli investitori e nessuno sembra capace di svincolare la propria visione dalla loro direzione. Cosa che però apre molti interrogativi sull’efficacia degli Istituti monetari e la linearità delle dottrine. Il tema è così spinto agli estremi che in molti desiderano e sognano un mondo in cui i mercati si autoregolino trovando un equilibrio da cui ripartire.
Quale è il nostro punto di vista, Vediamo alcuni indicatori in ottica MACROTECNICA :
Vediamo alcuni Trading System cosa ci suggeriscono :
Vediamo ora alcuni indicatori anticipatori dei punti di svolta del mercato cosa suggeriscono : $SPXA200R (indica la percentuale di azioni dello S&P500 che sono sopra alla loro MM a 200) è un indicatore tecnico disponibile sul StockCharts.com che può essere utilizzato per la previsione di entrate prudenti e dei punti di uscita per il mercato azionario mutuato da un analogo sistema di John Carlucci, per ridurre il rumore usiamo un MM a 15 su grafico weekly che indica ora 41,09. Ricordiamo che sopra il 50% siamo in una chiara fase long del mercato se RSI è >50 e con il MACD in cui la la linea nera è sopra la linea rossa, Viceversa, quando SPXA200R scende sotto il 50% e i due indicatori secondari settimanali girano in negativo, questo sistema ci da un segnale per uscire da tutte le posizioni lunghe. Quindi ora questo indicatore composito nella mia caratterizzazione ci dice che il mercato non è ancora tradabile e ci ha dato a suo tempo (da settembre 2015) un segnale per uscire da tutte le posizioni lunghe . |
Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
Inviato da: cassetta2
il 29/03/2020 alle 14:46
Inviato da: cassetta2
il 22/10/2019 alle 10:50
Inviato da: Lucky340
il 11/10/2019 alle 21:32
Inviato da: Lucky340
il 01/06/2018 alle 10:05