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Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggi di Agosto 2016

Oro giù al minimo di 5 settimane su probabile aumento dei tassi della Fed

Post n°1958 pubblicato il 29 Agosto 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Investing.com - Il prezzo dell’oro mantiene le perdite della notte negli scambi statunitensi di questo lunedì, toccando il minimo di cinque settimane dopo le dichiarazioni della Federal Reserve secondo cui è possibile un aumento dei tassi a breve termine.

L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange tocca il minimo intraday di 1.317,20 dollari l’oncia troy, un livello che non si registrava dal 26 luglio. Il prezzo si è poi attestato a 1.323,05 dollari alle 8:37 ET (12:37 GMT), in calo di 2,85 dollari, o dello 0,21%.

Le probabilità di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi sono salite dopo le parole di venerdì della Presidente Janet Yellen, secondo cui la possibilità che i tassi vengano alzati sta aumentando, mentre il vice presidente Stanley Fischer ha indicato che un inasprimento potrebbe avvenire in occasione del vertice di settembre.

Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, esiste una possibilità del 36% di un aumento dei tassi a settembre, su dal 21% segnato prima delle parole della Yellen e di Fischer. La probabilità di un aumento a dicembre è pari al 63%, contro il 50% registrato venerdì mattina.

Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi USA, il cui aumento farebbe salire il costo di investimenti senza rendimento come i lingotti, facendo schizzare il dollaro.

Il dollaro è schizzato al massimo di tre settimane questo lunedì, con gli investitori che hanno ripreso in considerazione l’idea di un aumento dei tassi da parte della Fed quest’anno.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, schizza al massimo giornaliero di 95,79, il massimo dal 12 agosto, per poi attestarsi a 95,75 questa mattina.

Un dollaro forte di solito pesa sull’oro poiché riduce l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.

Gli investitori seguiranno da vicino i report economici USA per capire se la principale economia mondiale sia abbastanza forte da consentire un aumento dei tassi di interesse nelle prossime settimane.

Nel report del Dipartimento per il Commercio si legge che l’indice dei prezzi PCE core è salito dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative. Su base annua, l’indice dei prezzi PCE core è aumentato dell’1,6%, come previsto.

 

La Federal Reserve utilizza il dato PCE core per decidere se alzare o abbassare i tassi di interesse, per tentare di mantenere l’inflazione a poco meno del 2%.

Dal report è emerso inoltre che le spese pro-capite sono salite dello 0,3% il mese scorso, mentre i redditi sono aumentati dello 0,4%.

http://it.investing.com/

 
 
 

Federal Reserve: Yellen, probabilità di una stretta monetaria sono aumentate

Post n°1957 pubblicato il 27 Agosto 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Negli ultimi mesi, le probabilità di un incremento dei tassi di interesse negli Stati Uniti sono aumentate. È quanto ha dichiarato il n.1 della Federal Reserve, Janet Yellen, nel corso del suo intervento al simposio di Jackson Hole, in Wyoming. "Alla luce di solide performance del mercato del lavoro e del nostro outlook sull’andamento dell’attività economica e dell’inflazione, ritengo che l’ipotesi di un incremento dei tassi nei prossimi mesi si sia rafforzata”. 

L’istituto con sede a Washington, ha detto la chairwoman, si attende "una crescita moderata” dell’economia, un ulteriore rafforzamento del mercato del lavoro e l’inflazione in quota 2% nel giro di qualche anno. 

Nel mese di luglio il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) ha ampiamente battuto le stime segnando un incremento di 255 mila unità mentre il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,9%. Per il mese corrente, la pubblicazione dei dati è prevista tra una settimana, i due dati sono stimati a 186 mila e al 4,8%.

In qualunque caso va rilevato che "la politica monetaria americana non è su una via predeterminata" e che qualsiasi decisione in materia di tassi "dipenderà sempre da quanto i dati che arriveranno continueranno a confermare l’outlook del Comitato di politica monetaria”. In linea generale, "un graduale aumento dei tassi di interesse sarà appropriato nel corso del tempo". I tassi, spinti in quota zero per cento a fine 2008, lo scorso dicembre sono stati innalzati di un quarto di punto percentuale. 

Al momento gli analisti contattati da Bloomberg stimano al 26 e al 33,9 per cento l’ipotesi di una stretta nelle riunioni della Fomc (Federal open market committee, il braccio operativo della Fed) di settembre e novembre. Il dato sale sopra quota 50% (53,3%) nel caso del meeting di dicembre. 

Bullard: possibile rialzo a settembre

Posizione più netta quella del Presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, secondo cui a settembre potremmo assistere a un nuovo rialzo. "Guardando il calendario, nel 2016 sono possibili due incrementi dei tassi. Sono in programma ancora tre meeting, quindi si tratta di un’ipotesi realizzabile”, gli ha fatto eco Dennis Lockhart della Fed di Atlanta. "Entro fine anno ci sarà almeno un ritocco se l'economia statunitense continuerà a crescere come fatto finora".

L’indice statunitense che misura la crescita economica, in versione preliminare, nel secondo trimestre ha messo a segno un +1,1% trimestrale (dato annualizzato). Il dato, in linea con le stime, segna un calo dello 0,1% rispetto alla stima flash. ....

da http://www.finanza.com/

 
 
 

Analisi Intermarket al 22/08/2016

Post n°1956 pubblicato il 22 Agosto 2016 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

 

"La strategia comunicativa della Fed sta soffrendo un problema di credibilità. Nonostante i messaggi da falchi, il dollaro non sta prezzando la possibilità di un rialzo dei tassi a Settembre. Tale probabilità è stimata al 20%, con il 45% a favore di un intervento entro Dicembre. I mercati non si fidano delle parole della Fed (e perchè dovrebbero, considerato il recente passato). Il Presidente della Fed di New York Dudley ha affermato che l'economia americana resta solida, con un ottimo mercato del lavoro e una buona crescita dei salari. Ciò significherebbe che il mercato sta sottostimando i potenziali rialzi dei tassi della Fed. Nello stesso tempo, il Presidente della Fed di Dallas Kaplan ha confermato che vi è la possibilità di un intervento sui tassi. Ciò sembra avere l'obiettivo di preparare il terreno per Janet Yellen nel meeting di Jackson Hole, in modo da indicare ai mercati un prossimo rialzo dei tassi.

Se le aspettative dovessero cambiare, i mercati sarebbero colti certamente di sorpresa, con un rialzo della curva dei rendimenti e del dollaro. Tuttavia crediamo che al momento non ce ne siano le condizioni. L'economia americana appare in buone condizioni solo se paragonata all'andamento globale. La crescita del GDP è solo dell'1.2% su base trimestrale, niente di particolarmente eccitante. Le minutes della Fed della scorsa settimana hanno inoltre evidenziato anche la scarsa pressione inflazionistica, con l'IPC di Agosto sceso dal 2.3% al 2.2%. Le vendite al dettaglio stanno rallentando, e i consumatori restano cauti....."

Da Swissquote Europe Ltd

 

 Vediamo un indicatore  oggettivo in ottica MACROTECNICA cosa ci suggerisce :

  • IL LEI del conference Board  per gli Stati Uniti è aumentato   è aumentato dello 0,4 per cento nel mese di luglio a 124,3 (2010 = 100), a seguito di un aumento dello 0,3 per cento in giugno, e un calo dello 0,2 per cento in maggio. "Il  LEI per gli USA ha ripreso a crescere nel mese di luglio, suggerendo  che una crescita economica moderata dovrebbe continuare fino alla fine del 2016", ha detto Ataman Ozyildirim, direttore dei cicli economici  a The Conference Board. "Ci possono essere anche una ulteriore moderata crescita potenziale  se i recenti miglioramenti nel settore manifatturiero e delle costruzioni saranno  sostenuti, e le aspettative del consumatore medio non peggioreranno ulteriormente."

     

Vediamo  come alcuni  Trading System    vedono la situazione :

  • IL mio TS  weekly  (Futures)  (nel riquadro)nato per cogliere i trend di lungo periodo sui mercati indica  sulle principali borse mondiali  una situazione nella quale vediamo la forza di Wall Street  che continua a sorreggere  gli altri indici con gli indici cinesi in decisa salita. Mentre SP_500 è ai massimi, i rendimenti  continuano ad esprimere  valori da crisi sistemica. Non è un gran bel segnale in prospettiva questa corsa verso il fly to quality ed infatti continua la cavalcata del  BUND  e dei Tresaury con rendimenti rispettivamente al 1,58% e -0,07%).Oro sempre vicino ai massimi del periodo.
  • Il trading system reso popolare da Dog Short su base mensile   conferma il LONG per Agosto.  Tutte  e tre  le medie mobili sullo S&P 500 stanno segnalando invested e tutti e  cinque gli ETF del portafoflio Ivy (SMA_12) danno  il  segnale  "investito". Questo ottimo sistema è  molto raccomandabile da seguire (la  mia preferenza va a SMA_12), le uniche controindicazioni riguardano  la presenza di qualche falso segnale che tale sistema genera. 

     

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 04/05/2010
 

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