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AMAZING GRACE....

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Citazioni nei Blog Amici: 5
 

 

IL RAVVEDIMENTO

Post n°23 pubblicato il 04 Luglio 2009 da emnas
Foto di emnas

 

Evangelo di Marco cap.4 versi dal 18 al 20

<<Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno>>.

Cari fratelli, tutti coloro che hanno conosciuto il Signore sia da convertiti sia nati nella fede, hanno avuto da parte del Signore stesso ancor prima della testimonianza personale nella propria vita, l'invito a ravvedersi ed a credere nell' Evangelo. Purtroppo però non tutti hanno accettato questo invito e costoro hanno accolto si il Signore nella propria vita, ma non avendo realizzato quello che è importate nel cuore dei discepoli di Cristo per poter permettere che la parola si radichi in noi; parlo del ravvedimento (ovvero trasformare la mente) chi accoglie Gesù e non attua il ravvedimento nella propria vita, prima o poi come dicono i versi sovrastanti verrà sedotto nuovamente dal vecchio stile di vita da cui l'individuo stesso è uscito e smetterà di dare frutto, farà così come il cane che ritorna al suo vomito, lo Spirito di Dio in lui si affievolirà e renderà vana quella promessa fatta in precedenza davanti a Dio rendendo così la sua esistenza ancor peggiore. Ma in che consiste il ravvedimento?... come già accennato è il cambiamento della propria mente a quella che è la volontà di Dio. Principalmente attuiamo il ravvedimento nella nostra vita attraverso la preghiera che ci permette di comunicare il disagio che il nostro spirito (cambiato dalla testimonianza dell'Evangelo) ha nei confronti della nostra carnalità; nemica essa della legge di Dio (scritta inconsciamente nei nostri cuori). Lo spirito nostro che dovrà essere incanalato nello Spirito del Signore (il nostro io sottoposto al Suo IO) quindi ci compunge del peccato e ci porta a inginocchiarci davanti al trono dell'Eterno, li cominciano a uscire le nostre mancanze allo scoperto e i nostri falli vanno pian piano ad essere rivelati dal fuoco santo di Dio: cominciamo così a pentirci ed a confessare al Signore, generalmente chiediamo perdono, e ovviamente se abbiamo il cuore umile e lo spirito contrito tale perdono ci viene donato (non dimentichiamo che il sacrificio di Gesù è di molto superiore alle nostre trasgressioni). Così attraverso la preghiera il pentimento e la confessione attuiamo ciò che è la prima parte di quello che è il ravvedimento. La seconda parte consiste nel cercare di dominare la carnalità, e possiamo farlo attraverso la letturacomprensione della Parola e ancora mediante la preghiera ( i quali devono essere costanti nella vita del seguace di Cristo). Con questi due elementi possiamo essere istruiti più coscientemente a ciò che è la volontà del Signore Gesù, e in seguito dobbiamo volontariamente predisporre il buon terreno(il nostro cuore) affinché la Parola data faccia radice e porti il frutto e non solo cresca dentro di noi ma faccia la doppia azione anche di farci crescere dentro di essa e nelle vie di Dio. Dato che, se il terreno è buono, il contadino sarà propenso a seminare ancor di più in esso. Vi invito fratelli a migliorare ciò che il nostro terreno attraverso quella che è la buona testimonianza e condotta davanti a Dio, lo so non è facile, ma ciò non viene dalla nostra forza o dalla carne e dal sangue ma avviene nel costante mantenimento della nostra volontà di seguire il Signore, poi il resto lo farà Dio stesso nelle nostre vite, a Lui solo sia data ogni gloria ed onore!!! Amen!

Dio vi benedica grandemente, vostro fratello in Cristo Emanuel Ben Ameur

 
 
 

é antibiblico innalzare la creatura anzichè il Creatore

Post n°22 pubblicato il 03 Giugno 2009 da emnas

stasera vorrei parlarvi di un problema che lega al peccato tantissimi fedeli e che è pomulgato come "normale " da una nota organizazione religiosa, con a capo un signorino con la tunica e un cappello bianchi e che va dicendo di essere il vicario di Gesù...
questo problema è l'idolatria sia fisica, cioè l'inchinarsi a statue(vedi il secondo comandamento cosa dice al riguardo) e sia l'idolatria intesa come "fornicazione spirituale" ovvero mettere santi, madonne e beati al di sopra di Dio, dando loro appellativi, aggettivi e lodi che aspetterebbero solo e soltanto a colui che ha dato la vita sul duro legno della croce, e ha sparso il suo sangue umano e divino allo stesso tempo...ossia Gesù Cisto vero uomo e vero Dio, unico nome sotto la quale possiamo essere salvati.

riguardo quindi a questo argomento il Signore qualche giorno fa mi portò su alcuni passi della scrittura e mi diede la rivelazione(senza la quale è impossibile scrutare le sacre scritture) e ve li riporterò qui sotto.

cominciamo quindi dall' evangelo di Luca 1:29,30
"Ma quando lo vide, ella rimase turbata alle sue parole, e si domandava cosa potesse significare un tale saluto. e l'angelo le disse: "non temere Maria, perchè hai trovato grazia presso Dio.""

in questo primo verso si parla della visita di Gabriele arcangelo a Maria, qui l'angelo specifica chiaramente "hai trovato grazia PRESSO DIO" non è quindi la madonna ad essere dispenzatrice di grazia (come afferma l'organizazione suddetta), ma la grazia viene da Dio e solo presso di Lui possiamo trovarla, non dai pezzi di marmo, gesso o legno che si trovano all'interno delle chiese...ora quindi fidatevi poco ( anzi per niente ) delle apparizioni mariane, poiche se venissero da Dio non andrebbero in contrasto in maniera così evidente con la sua Parola dato che egli è lo stesso ieri oggi ed in eterno.
ma comunque continuiamo con altri versi che confermano ciò, che non sono io a dire ma è il Signore a rivelare nella Bibbia.

  prendiamo in esame quindi l'evangelo di Luca1:48
"Perchè egli ha avuto riguardo alla bassezza della sua serva; poichè ecco, d'ora in poi tutte le generazioni mi proclameranno beata."

qui sembrerebbe che ciò che ho detto prima vada a farsi friggere, ma fate attenzione e leggete attentamente "perchè egli ha avuto riguardo alla BASSEZZA della sua SERVA" lei stessa si proclama serva e bassa, perche poi peò durante i secoli è stata innalzata addiruttura a "madre di Dio" o dell'umanita?...non leggete cosa essa dica di se? le parole che usa sono BASSEZZA e SERVA e tale deve essere.

per quanto riguarda la parola BEATA ne risponderà il prossimo verso della Parola e se avete delle Bibbie a casa confrontate e vedete che dico la verità..

Luca 11:27,28:
"or avvenne che, mentre egli(Gesù) diceva queste cose, una donna della folla alzò la voce e gli disse:" beato il grembo che ti ha portato e le mammelle che ti hanno allattato" ma egli disse :"Beati piuttosto coloro che odono la parola di Dio e la osservano"

vedete? qui è Gesù stesso che mette allo stesso livello la madonna e coloro che osservano la parola e soprattutto la praticano. dato che si sente parlare tanto di ecumenismo dell'unione delle chiese e dell'amore di Cristo,che viene sbandierato impropriamente dicendo che non importa il credo tanto Gesu ci ama, vorrei aprire una piccola parentesi...noi possiamo avere l'amore da Dio solo  se noi L'amiamo (lo accettiamo nel cuore) e se noi diciamo di amarlo dobbiamo seguire la sua parola, se non la si segue Gesù resterà sempre qualcosa di teorico che non si è toccato con mano; a che serve quindi unire le religioni se in esse non vi è l'unica cosa che unisce (la Parola) ? così facendo si andra a fare solo un pastrocchio religioso e vano.qundi tornando alla parola vorrei continuare con altri versi su cui la grande meretrice e caduta dinuovo.

Luca 8:21
"Ma ègli (Gesù) rispondendo, disse loro: "Mia madre e i miei fratelli sono quelli che odono la Parola(Cristo) e la mettono in pratica""

e fin quì vedete la perfezione della Parola? qui ribadisce senza possibilità di fraintendere ciò che è detto prima...quindi fate attenzione a quello o a chi in cui credete, abbiate sempre e solo Cristo nella vostra vita, e gli altri? loro sono conservi come noi che hanno fatto il loro corso, sono morti nella carne e adesso RIPOSANO attendendo il RITORNO di Gesù l'unico che vinse la morte ed è tutt'ora vivo, che con la SUA grazia ancora trae le persone fuori dal peccato...a lui solo vada la Gloria

Dio vi benedica...
Emanuel

 
 
 

luca 22 dal 35 a 38

Post n°21 pubblicato il 19 Maggio 2009 da emnas

Le due spade
 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca e senza sandali, vi è forse mancata qualche cosa?». Ed essi dissero: «Nessuna». Disse loro dunque: «Ma ora chi ha una borsa la prenda con sé, e così pure una sacca; e chi non ha la spada venda la sua veste e ne compri una. Poiché io vi dico che ciò che è scritto deve ancora essere adempiuto in me: "Ed egli è stato annoverato fra i malfattori". Le cose infatti che sono scritte di me hanno il loro compimento». Allora essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli disse loro: «Basta!».

pace a tutti stamattina il Signore leggendo questi versi mi diede un importante rivelazione che voglio condividere con voi...in questo breve brano della parola Gesù cerca di dare un avvertimento agli apostoli, all'inizio chede loro se quando li mandò a evangelizzare senza ne sacche, ne borse e ne sandali gli fosse mancato qualcosa...e loro risposero "nessuna". fi quì tutto ok pensereste, ma cerchiamo di guardare più in profondità nel significato di questi simboli: la sacca o borsa, e i sandali, il Signore mentre leggevo mi aprì la mente e mi fece intendere che la sacca rappresenta lo Spirito Santo, e i sandali rappresentano la rivelazione della parola. a quel tempo gli apostoli non avevano ne uno nell' altro, andavano ed evangelizzavano perche la Parola( Cristo) era direttamente con loro, e per ogni dubbio o perplessità avevano Gesù che li riprendeva, e infatti li avverte (come dicevo prima) e non è un avvertimento diretto solo a loro, ma anche a noi dato che ancora ciò che è stato detto di Gesù dai profeti si deve adempiere negli ultimi tempi... il Signore quindi ci dice di andare a ricercare ( da Lui solo, e non da madonne o santi che non servono a niente) la sacca (Spirito Santo) e i sandali (la rivelazione della Parola) e non solo... anche delle spade che rappresentano  la santificazione alla Sua Parola,  le due spade infatti non devono essere due spade vere, come lo hanno inteso gli apostoli a quel tempo, ma esse sono la santificazione del corpo e dell'anima, ovvero quella esteriore e interiore. Dio ci avverte di ciò perchè gli ultimi tempi sono già presenti...e ci dice di camminare non solo con la semplice predicazione, ma altresì ricercando e utilizzando lo Spirito Santo e la rivelazione per capire i segreti nascosti nella Bibbia, Dio sta chiamando a se le sue acquile, dando ultimamente sempre di più visioni e rivelazioni, e facendoci allenare sempre di più al volo per seguirlo al suo ritorno, cerchiamo di farci trovare pronti...

Dio benedica tutti i suoi figli, e scusatemi se sono stato tanto assente, ma non siamo noi a muoverci come vogliamo, è Lui che ci deve guidare ad ogni cosa, e in ogni cosa si deve aspettare sempre la sua volontà paceeee!!!

 
 
 

DIO E LE SUE SVARIATE MANIFESTAZIONI

Post n°20 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da emnas

Sappiamo che parlare intorno alla Natura di Cristo è basilare. Per la Sua comprensione necessita la Rivelazione Divina per com’è scritto: “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.” (Matteo 11:27); “Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte del soggiorno dei morti non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.” (Matteo 16:13-20). La Chiesa deve essere fondata sulla Rivelazione di Gesù Cristo, di chi Egli Sia, qual è la Sua Natura e Provenienza, quale Potenza vi è in Lui e nel Suo Nome. Essa a sua volta deve acquisire la stessa Sua Immagine, quindi una Chiesa non fondata su fondamenti umani ma sulla Parola di Dio, sulla semplicità, sull’amore, sull’umiltà, sulla santità…. Povera, scartata a motivo del Suo Nome, perseguitata a motivo delle Opere dello Spirito, presa per bigotta, isolata ed invidiata dai religiosi moderni, anche se nel loro cuore lo Spirito li convince, ma avendo amate le loro posizioni, rimangono aggrappati alle glorie umane come troviamo nella Parola: “Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in Lui; ma a motivo dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga,…” (Giovanni 12:42). La Chiesa di Gesù Cristo, ha ricevuto le Chiavi della Rivelazione per intendere la Parola e la Divinità di Dio. La Rivelazione fu trasmessa all’apostolo Pietro dallo Spirito il quale gli diede da intendere che Colui che gli stava davanti era il Cristo, ed egli è il primo apostolo negli Atti degli Apostoli a battezzare non nel Nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo, ma altresì nel Nome di Gesù Cristo (Atti 2:38), avendo inteso per lo Spirito, ciò che Gesù volle far capire con quella espressione, acquisendo la Natura di Cristo, che è quel Dio, che si è Manifestato come Padre nel cielo, come Figlio sulla terra e come Spirito Santo in noi (la Chiesa). Se vogliamo intendere la Deità di Dio dobbiamo permettere allo Spirito Santo di Rivelarsi al nostro spirito e trasmetterci Chi Sia Cristo. Non dobbiamo ricercare la Deità di Dio nelle opinioni altrui ma dobbiamo guardare a Lui con gli occhi dello Spirito. I giudei non credevano perché lo vedevano in Carne ed Ossa e perché non proveniva dalle loro scuole teologiche, gli apostoli erano confusi a motivo delle opinioni del popolo e delle cariche religiose, ma Pietro suggerito dallo Spirito Santo, guardò a Colui che gli stava davanti, con gli Occhi dello Spirito, guardò al Suo Amore, alle Sue Parole, alle Sue Opere, al Suo Perdono e a tutto il Suo procedere, e vide il Cristo, l’Iddio Vivente Manifestato in Carne, Figliolo quanto al Corpo, ma Dio quanto alla Sua Deità. Guardiamo a Lui nello stesso modo, non per mezzo di ciò che ci è stato trasmesso, insegnato; riconosciamo che solo Dio può fare tali cose e capiremo che Gesù Cristo non è un seconda persona da mettere in secondo piano ma Egli è Dio quel Dio Manifestato in Carne.

Oggi molte persone nel mondo si chiamano di Nome Salvatore, ma in realtà solo uno è il Salvatore di tutti, che è il Signore Iddio nostro il cui Nome rivelato per la salvezza delle nostre anime è: “Gesù Cristo” (Giovanni 17:3; Atti 4:12).

Circa duemila anni fa, Egli si manifestò in Carne (1 Timoteo 3:16), e il Corpo fu chiamato Figlio di Dio, l’Emmanuele che significa: “Dio con noi” (Matteo 1:23).

Prima che il Signor Iddio ebbe fatto conoscere il Suo Nome, anticamente si manifestò a Mosè e gli disse che Egli era: “Io Sono Colui che Sono”. Poi disse: “dirai così ai figliuoli d’Israele: l’Io Sono mi ha mandato a voi ….., tale è il Mio Nome in perpetuo, tale è la Mia designazione per tutte le generazioni” (Esodo 3:14-15). Il Salvatore del mondo cominciò a manifestarsi e a rivelarsi con vari Attributi. Ma non ancora col Nome che salva cioè Signore Gesù perché allora non era rivelato.

Fin dal principio Iddio si rivelò quale Signore, secondo la necessità e conformemente alla Sua volontà.

Il concetto “Io Sono” è incluso nel Nome Yahweh come “Colui che esiste ab eterno, o Colui che esiste di per Se stesso”. In ogni caso sia, Egli è sempre l’Io Sono, indipendentemente da  come, da dove e da quando si fa conoscere. Quando si manifestò in carne entrando nella forma corporale portò il Nome del Patto del Nuovo Testamento “Yahweh”  (Gesù), che significa: “Yahweh - Salva o Yahweh – Salvatore”, rimane ugualmente l’Io Sono, Gesù Cristo il Salvatore.

L’Io Sono è descritto in Isaia 44:6: “Così dice l'Eterno, il Re d'Israele e Suo Redentore, l'Eterno degli eserciti: “Io Sono il Primo e sono l'Ultimo, e all'infuori di Me non c'è Dio”. Così fino all’ultimo capitolo del Nuovo Testamento è: “Io Sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine” (Apocalisse 22:13).

Solo chi riconosce il modo in cui Dio si è rivelato nell’Antico Testamento, ha la possibilità di vedere questa rivelazione anche nel Nuovo Testamento. In fin dei conti è sempre lo stesso Dio è Signore, con la differenza che nell’Antico Testamento apparve in un Corpo Spirituale, chiamato: “L’Angelo del Patto o l’Angelo del Signore” (Esodo 3:2; Malachia 3:1), mentre nel Nuovo Testamento si manifestò in un Corpo di carne e questo fu chiamato Figlio di Dio (Matteo 14:33; Romani 9:5; I° Timoteo 3:16).

Nella Sua essenza Dio è Spirito e nel Nuovo Testamento si rivelò come l’Emanuele “Iddio con noi”.

Dio, dunque, si rivelò in un Corpo umano, chiamato “Figliuolo” ma era Dio. Tutti gli appellativi che si riferiscono a Dio nell’Antico Testamento e nel Nuovo Testamento sono stati riferiti al Signor Gesù (Apocalisse 17:14).

Le molteplici forme di apparizione di Dio nell’Antico Testamento, sono chiamate nella terminologia Biblica:”Teofania, che vuol dire: apparizione Divina”.

Nel Nuovo Testamento, Dio prese forma umana nel Corpo del Signore nostro Gesù Cristo, Dio stesso era venuto in carne e ossa, per parlare al Suo popolo, (Giovanni 1:11). Già anticamente il Signore Iddio aveva detto: ”I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, insieme al servo che ho scelto, affinché voi mi conosciate e crediate in Me e comprendiate che Sono Io. Prima di Me nessun Dio fu formato e dopo di Me non ve ne sarà alcuno. Io, Io Sono l’Eterno e all’infuori di Me non c’è Salvatore. Io ho annunciato, salvato e proclamato e non c’era alcuno straniero tra voi; perciò voi siete testimoni, dice l’Eterno e Io Sono Dio” (Isaia 43:10-12).

Si nota nella Scrittura che Egli affermò: “Avanti di Me non fu formato alcun Dio, ne dopo ne fu alcuno, perché Egli è l’Unico Signore e Salvatore”. Il popolo d’Israele ha sempre creduto in un Unico solo Dio, perché Egli lo ha dichiarato e lo ha affermato tramite i profeti  di  ogni  tempo  (Deuteronomio 6:4; 1 Corinzi 8:4; etc…).

Nel capitolo 35 del profeta Isaia dal verso 3 al 6 è così scritto:” fortificate le mani infiacchite, rendete ferme le ginocchia vacillanti! Dite a quelli che hanno il cuore smarrito, siate forti non temete! Ecco il vostro Dio verrà con la vendetta e la retribuzione di Dio; verrà Egli stesso a salvarvi: Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturate le orecchie dei sordi; allora lo zoppo salterà come il cervo e la lingua del muto griderà gioia, perché sgorgheranno acque nel deserto e torrenti nella solitudine”. Notate, come il Profeta Isaia afferma che doveva venire il nostro Dio personalmente:  “…ecco l’Iddio vostro … Egli stesso verrà e vi salverà…”. Dio aveva parlato per la bocca del Profeta che sarebbe venuto e avrebbe aperto gli occhi dei ciechi e  le orecchie dei sordi. Lo zoppo doveva essere sanato e la lingua del muto parlare. E meraviglioso vedere che Dio personalmente venne sulla terra, per prendersi cura di noi tutti, in ogni tempo fino al dì d’oggi.

Dio si manifestò in carne e prese il Nome di Gesù (Matteo 1:21; Giovanni 17:3); il Nome che è al di sopra di qualsiasi altro Nome, infatti sotto il cielo ha dato un solo Nome per essere salvati (Atti 4:12).

Il Corpo da Lui generato, fu chiamato: “Figlio”, era la Parola fatta carne, ma la stessa Parola era Dio: “Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui (la Parola), e senza di Lui nessuna delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni 1:1,2,3). Infatti di Lui così è scritto: “Nel Nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti e terrestri e sotterranee, e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore” (Filippesi 2:10).

Egli adempì perfettamente ogni Parola, così 730 anni dopo la profezia di Isaia, Egli entrò nel mondo si apparecchiò un corpo, vi entrò dentro e parlò agli uomini annunziando il Suo Regno (Ebrei 10:5;  1Timoteo 3:16; Romani 9:5).

In Gesù Cristo abita tutta la pienezza della Deità (Colossesi 2:9). Egli disse: “… affinché conosciate e crediate che il Padre è in Me e Io in Lui (Giovanni 10:38); e disse ancora: “Non credi tu che Io Sono nel Padre e che il Padre è in Me, le parole che ragiono non le ragiono da Me stesso, e il Padre che dimora in me" (Giovanni 14:10,11). Dio si era fatto Uomo e parlava attraverso il Suo Figliuolo, esattamente il Corpo che si era generato (Salmo 2:7).

Dio nel tempo, si è rivelato in tre manifestazioni differenti: “Come Padre, Figlio e Spirito Santo”. Come Padre, “Dio al di sopra di noi”, per l’antica dispensazione (Isaia 63:16); “Come Figlio”, l’Emmanuele “Dio con noi”, nella nuova dispensazione, che è l’inizio della grazia (Matteo 1:21-23); come “Spirito Santo”, “Dio dentro di noi”,  dal giorno della Pentecoste al giorno del rapimento della Chiesa (Atti 2:1–4; 1Tessalonicesi 4:15-18). Quindi riepilogando, come Padre, Dio al di sopra di noi (Isaia 63:16); perché Dio è Spirito e come Spirito non poteva morire sul legno della croce, ma come Uomo sì,  allora Egli prese forma Umana e si manifestò come Figlio ma era Dio con noi (Matteo 1:22,23); in seguito, dal giorno della Pentecoste, fino al giorno del rapimento (ossia la Chiesa di Cristo rapita in cielo), si è rivelato come Spirito Santo, Dio dentro di noi (Atti 2:1–4; 1Tessalonicesi 4:8).

Gesù Cristo ha due Nature quella “Divina” che è Spirito ed ab eterno, in eterno Egli è Dio (Giovanni 4:24), che si è rivelato nell’Antico Testamento e quella “Umana” che è chiamato Figlio, ma è sempre quell’Unico Dio, che si rivelò nel Nuovo Testamento (1Giovanni 5:20; 1Corinti 8:4); che è la Parola fatta carne (Giovanni 1:1-3); l’Emmanuele, Dio con noi e che è Dio che si è manifestato in carne (1Timoteo 3:16); e da come è scritto: “ … dei quali è uscito secondo la carne il Cristo, il quale è sopra tutti Iddio benedetto in eterno” (Romani 9:5).  

Leggiamo nell’Epistola ai Romani cap. 9 verso 5: “Dei quali sono i padri e dei quali è uscito secondo la carne il Cristo, il quale è sopra tutti Iddio benedetto in eterno. Amen”. Notate, secondo la carne è venuto al mondo il Cristo, ma è sopra tutto Iddio, quello Spirito, l’Unico. Quindi Cristo è Dio sono la stessa persona, infatti Gesù disse: “Chi ha visto Me, ha visto il Padre (Giovanni 14:7- 11).

Il Signore Gesù affermò: “Io ed il Padre siamo una stessa cosa” (Giovanni 10:30). Era l’Io Sono del Sinai manifestato in carne, e non lo credettero, infatti quando andarono i Giudei ad arrestarlo, Egli pronunziò queste parole: “ Io Sono…, e caddero tutti all’indietro” (Giovanni 18:6). Non si accorsero che era il loro Messia, erano ciechi, il cap. 35 di Isaia si adempi sotto i loro occhi, ma non lo capirono, perché furono ciechi e anche sordi.

La Scrittura ci narra: “Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa in matrimonio a Giuseppe, ma prima che iniziassero a stare insieme, si trovò incinta per Opera dello Spirito Santo. Allora Giuseppe, suo sposo, che era uomo giusto e non voleva esporla ad infamia, deliberò di lasciarla segretamente. Ma, mentre rifletteva su queste cose, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua moglie, perché ciò che è stato concepito in lei è Opera dello Spirito Santo.” (Matteo 1:18-23); e in Luca 1:35 troviamo: “E l'angelo, rispondendo, le disse: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà, pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato figlio di Dio.” Fin da questi versi si evince che se vogliamo dare una paternità a Gesù questa va affidata allo Spirito Santo. Ora il punto è questo se crediamo all’esistenza di una trinità ci troviamo in confusione in questi versi perché si evince che Gesù fu generato per Opera dello Spirito Santo e noi sappiamo che colui che genera ne ha la paternità, ciò significherebbe che Gesù non è Figlio della prima persona cioè il Padre, ma altresì dello Spirito Santo, e già ci troviamo in confusione; e sé sosteniamo che il Figliolo già esisteva dobbiamo credere che allora era già nato in cielo e poi è nato anche in terra, quale grande confusione! La realtà invece è che il Padre e lo Spirito Santo sono il medesimo Dio è che Gesù Cristo è la Manifestazione di quell’Unico Dio Spirito che si è Manifestato in Carne; questo è il grande Mistero che Dio ci ha rivelato: “E senza veruna contradizione, grande è il Mistero della Pietà: Iddio è stato manifestato in carne, è stato giustificato in Ispirito, è apparito agli angeli, è stato predicato ai Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in Gloria.” (1Timoteo 3:16).

Conclusione: dalla Genesi all’Apocalisse si parla di un solo Dio, in merito leggiamo quello che l’Apostolo Giacomo scrisse per lo Spirito Santo: “Tu credi che Dio è uno solo, ben fai, i demoni lo credono anch’essi e tremano” (Giacomo 2:19). Se i demoni lo sanno e tremano, quando più l’uomo creato a Sua immagine e somiglianza lo deve sapere? Nessuno ha il diritto di aggiungere o di togliere dalla Parola di Dio, poiché chi fa questo si renderà colpevole e rischierà che il suo nome venga cancellato dal Libro della Vita (Apocalisse 22:18,19). Nel cielo c’è il Trono del nostro Dio, nel quale, Egli è seduto per regnare (Apocalisse 4:2). Quel Trono è chiamato il Trono della Grazia (Ebrei 4:16), ma terminata la Grazia Divina, sarà un Trono di Giudizio  (Daniele 7:9; Matteo 25:31).

Tutti gli attributi di Dio nell’Antico Testamento, come le Sue manifestazioni descritte in tutta la Parola, sono l’espressione sincere del Signore che ama e vuole salvare i peccatori, così affida a quelli che portano il Suo Nome la sua Divina ed autorevole Parola.

Dio benedica quanti lo amate di cuore e vi studiate di fare la Sua volontà. Pregate, dedicate del tempo per la preghiera e per la meditazione della Parola di Dio. Venite ai Culti ordinati dal Signore; solo allora Dio assicurerà la crescita spirituale in voi. Possa il Signore Iddio benedirvi di ogni benedizione spirituale in Cristo Gesù.

“Colui che testimonia queste cose dice: Io vengo presto. Amen. Si vieni Signor Gesù. La grazia del Signor Gesù Cristo sia con voi tutti. Amen” (Apocalisse 22:20,21).

tratto da: articoli di fede chiesa cristiana evangelica intenazionale di Palermo.

il documento intero è presente nel sito www.salmo42.com 

 
 
 

Proverbi 17:17

Post n°19 pubblicato il 25 Settembre 2008 da emnas

<<L'amico ama in ogni tempo; ma un fratello è nato per l'avversità>>

Da questo verso biblico vorrei cominciare a dare la mia opinione di amicizia. Oggi giorno è strano che con l'era delle telecomunicazioni e dei viaggi supersonici molta gente continui a sentirsi sola, puoi avere una casa in pieno centro urbano, ed avere miriadi di persone  che ti passano affianco, eppure nessuna di esse sarebbe disposta a fermarsi e parlare con te, è in momenti come questi che la mente ritorna a riesumare ricordi che già da tempo pensavi di aver cancellato; ricordi d'infanzia, ricordi che ti riportano dentro un' aula delle elementari. ti viene in mente quel tuo compagno di classe con cui giocavi alle macchinine durante l'ora d'italiano, oppure a palla durante la ricreazione, quell' amico con cui andavi in campagna la domenica o al mare in estate, e a cui dicevi ogni cosa a cui raccontavi anche della ragazza della classe accanto che ti piaceva. la verità è che adesso all'eta di 19 anni in un mondo così in discesa dove ogni diritto umano è scritto solo sulla carta, tutto è diventato più freddo, e persino la voglia di amare e di essere amati, di avere qualcuno accanto vengono meno. E' come se tra te e il mondo vi sia una patina invisibile da cui vorresti emergere, allora prendi quei quattro amici "all'acqua di rose"  e ti dai alla pazza "gioia" credendo che così si possa comprare la fiducia e l'ammirazione di quegli estranei che ti vuoi accattivare, ma poi vedi che nn riesci a emergere, anzi vai più in fondo e come dice la Bibbia "un abisso chiama un altro abisso": vedi che la solitudine aumenta. Capisci che il cellulare, msn, e anche il telefono al posto di accumunare persone le separano e tolgono proprio il rapporto umano e il sentimento nel condividere interessi, parole, passioni, virtu, vizi e difetti. Io mi considero "fortunato" ad aver superato questa barriera e l'ho fatto solo grazie a Gesù , Egli in oltre mi ha fatto trovare persone con cui veramente mi sento un fratello più che un semplice amico ed è stato Lui a farmi provare quell' amore immenzo, quella felicita, quella gioia di vivere che mi è mancata per molto tempo. Per la mia vita ho deciso di condividere questa mia particolare amicizia con gli altri, dato che purtroppo ancora vedo tanta tristezza negli occhi di chi mi sta intorno... amici e non. Spero che un giorno ciò che ci divide possa sparire, e che gli uomini possano tornare ai veri valori della vita e dell'amicizia e abbandonare la nn fiducia verso gli altri, poichè solo così e con Gesù il mondo malato di oggi potrà guarire...

Dio vuole guarire anche te!!! dagli una possibilità fallo entrare nella tua vita e tutto cambierà!!!!!

 
 
 
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