Associazione Marea

Valorizziamo la Ferrovia e salviamo la Riviera vibonese

La riscoperta e la valorizzazione della strada ferrata ed il ripristino delle stazioni abbandonate è sicuramente un obiettivo da raggiungere per  la rinascita dell’intera Calabria. Le rotaie che portano il mezzo ecologico per eccellenza, come il treno, devono riprendere la loro funzione oggi abbandonata, così come devono lasciare l’ abbandono le diverse linee della Calabria ed in particolare quella definita  Eccellente Rosarno – via Tropea, che dovrebbe invece essere una delle più belle linee panoramiche della nostra regione.  Pizzo, Vibo Marina, Tropea,  Nicotera, località unite dal sapore dell’antichità e del mito,ospitano stazioni ormai abbandonate,che una miope politica su gomma ha sostenuto, ma che oggi, invece, bisogna riprendere.

Riprendere l’uso del treno pensando anche ad un collegamento con l’aeroporto di Lamezia  con un servizio di treno/metropolitana di superficie, con tutti i paesi della costa che ospitano tantissimi villaggi turistici, visitati da numerosi  ospiti stranieri. La politica ripensi all’importanza delle ferrovia e delle sue stazioni che non possono essere stravolte, ma ripensate ad un uso più attuale del riutilizzo del mezzo ferrato.

Per cui le nuove funzioni, che tengono conto della tecnologia e di una riduzione degli spazi destinati al pur sempre necessario personale ferroviario, debbono conciliarsi con altre anche esterne, ma di supporto a quelle principali. Nel caso specifico della stazione, ad esempio,  di Vibo Marina, l’associazione Marea ha collaborato, insieme al Circolo Corrado Alvaro,  al ripristino della villetta abbandonata da circa vent’anni  presentando anche una bozza progettuale di ripristino e valorizzazione di alcuni locali con  la realizzazione di un centro museale, culturale, turistico ambientale.

 Ma l’Associazione è anche concorde a concedere ai Vigili urbani ed alla Proloco,  locali per la sicurezza dell’impianto e per la promozione turistica della cittadina, oltre a portare avanti un progetto di riqualificazione culturale ferroviario, attraverso la realizzazione di un museo-biblioteca della ferrovia, da collocarsi nei diversi  locali liberi e facenti parte dell’ edificio della  stazione.

L’insieme delle suddette nuove  attività potrebbe così continuare ad essere compatibile con quella che deve essere la principale funzione della stazione ferroviaria (quella di trasporto di persone e merci), da realizzare anche attraverso un progetto comune redatto dalle associazioni che hanno a cuore la storia, il recupero e l’identità del nostro territorio costiero con il comune di Vibo, Trenitalia ed  Rfi  e che non si fermi solo a Vibo Marina, ma consideri  tutto il  tratto di costa che da Timpa Janca  porta a Punta Scrugli:

Salviamo la Riviera vibonese, con i suoi beni culturali ( Castello e  Tonnara di Bivona), le sue stazioni ferroviarie (Vibo Marina e Trainiti)  ed i suoi porti  (quello moderno di Vibo Marina e quello antico di Vibona, il cui molo giace nei fondali di Trainiti).

E proprio là vicino, infine, ritroviamo una vecchia stazione dimenticata, ma che fù qualche tempo fa viva e ricca di traffico, collegata  con le principali industrie vibonesi. Non è  accettabile che sia divenuta una discarica a cielo aperto, quella che invece fù un fiore all’occhiello per tanti ferrovieri e cittadini. Anche per loro e per tutti coloro che l’hanno vissuta e che vogliono continuare a rivederla curata così come lo è stata per tanto tempo, l’associazione Marea,  nell’ottica di recupero  e valorizzazione, vuole riportare Trainiti, al suo  antico splendore : quel lembo di terra che fù sede vescovile in epoca romana e quel tratto di mare dove riposa nel silenzio delle sue acque  l’antico molo del porto romano della nostra antica e gloriosa città portuale di Vibona.