Creato da taplan il 10/04/2012

Margine

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Post n°24 pubblicato il 14 Settembre 2013 da taplan

E’ facile lasciarsi andare, alle domande.
Forse è un modo per cercare di capire, forse per dare ancora un altro senso alla vita o forse, o forse non lo so.

Le cose non sono semplici come credevo e questo lo sento.

Lo sento quando mi chiedono che cosa pensi e io rispondo:"a nulla".

E invece mi riempio la testa di appunti, poi disintegro ogni risposta e non mi viene da rispondere più niente.
Silenzio, gelo e nel gelo la domanda si ripete.
Cazzo come sono cambiato.

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Commenti al Post:

a.bassa.voce il 15/09/13 alle 17:13 via WEB

È vero, sei cambiato. Infatti sei molto più figo adesso, taplan. :)

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taplan il 16/09/13 alle 09:52 via WEB

Allora se è così non cambio più :-)

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raccontami.unastoria il 16/09/13 alle 19:18 via WEB

Una volta ho chiesto a mio figlio ( all' epoca quattro anni) a cosa pensasse e lui mi rispose " A niente , mamma" ed io piccata " non si può non pensare a niente" e lui " Bhe , che devo dirti? Io ci riesco!"...mi sa che ha capito tutto...

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taplan il 17/09/13 alle 18:03 via WEB

è che spesso l'origine del pensiero è nella solitudine che non è tristezza. A quell'età la solitudine non deve mai esistere. A volte penso che bisognerebbe mantenere il più a lungo possibile quel meraviglioso stato di inconsapevolezza delle cose.

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