Creato da ariel63m il 25/08/2005

lascia che sia....

tutto ciò che deve essere ...sia

 

 

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Post N° 419

Post n°419 pubblicato il 25 Settembre 2006 da ariel63m

MARE DENTRO

Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso
nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà
che fanno vero un desiderio nell’incontro.

Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una
saetta, il mio corpo cambiato non è
più il mio corpo, è come penetrare al centro
dell’universo:

L’abbraccio più infantile, e il più puro dei
baci fino a vederci trasformati in
un unico desiderio

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un’eco
che va ripetendo, senza parole: più dentro,
più dentro, fino al di là del tutto, attraverso
il sangue e il midollo.

Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio
essere morto, perché io con la mia bocca
resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.

(Ràmon Sampedro)

È la poesia che conclude l’omonimo film di un paio d’anni fa , anno più anno meno . E’ stata scritta da un uomo , tetraplegico dopo una caduta ,  che viveva da ventisei anni costretto a letto. Ingaggiò una battaglia legale con lo Stato perché gli venisse concesso il diritto all'eutanasia: morte come strumento di estrema dignità ...

"Una libertà che toglie la vita non è vera libertà", dice il prete. Ramón ribatte: "Una vita che toglie la libertà non è vera vita".

" Fino a due mesi e mezzo fa la mia vita era sì segnata da difficoltà non indifferenti, ma almeno per qualche ora del giorno potevo, con l’ausilio del mio computer, scrivere, leggere, fare delle ricerche, incontrare gli amici su internet.

Ora sono come sprofondato in un baratro da dove non trovo uscita. Io amo la vita, Presidente.   

Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude.

Io non sono né un malinconico né un maniaco depresso…morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita…è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche.

Il mio corpo non è più mio...è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero , belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo, ma sono italiano e qui non c'è pietà. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità che è concessa ai cittadini svizzeri, belgi, olandesi.”

 

Sono parole dalla lettera  di Piergiorgio Welby  :

anch'io LO VORREI

 

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Commenti al Post:
alex0267
alex0267 il 25/09/06 alle 21:44 via WEB
ciao piccola leggendo queste parole la tristezza mi ha preso, purtroppo in italia troppe leggi sono sbagliate e questa è la più sbagliata, si dice sempre che in italia siamo in un paese libero, ma credimi di libertà ne avremo sempre meno, se noi esseri umani abbiamo il diritto di vivere, non vedo perchè non possiamo avere anche il diritto di morire, di fronte a certe cose mi spiace ma purtroppo l'italia stà andando sempre peggio ti bacio alex.
 
 
ariel63m
ariel63m il 26/09/06 alle 06:47 via WEB
buongiorno Alex .Seneca diceva che un uomo ha il diritto di togliersi la vita quando non si sente più utile: noi abbiamo uno stato ed una chiesa che ci vietano anche questo .In tv si vedono soprattutto interviste di parenti o malati contrari all'eutanasia come se permetterla nel nostro paese la facesse diventare obbligatoria. E' una scelta condivisibile o meno talmente personale che non può e non deve essere giudicata
 
inattesadi
inattesadi il 26/09/06 alle 00:04 via WEB
non ho parole,veramente,sono felice di aver letto questo post....non ci sono parole.buona serata a te con tutto il cuore!
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 26/09/06 alle 06:50 via WEB
Ma guarda il caso: ho visto anche io il film pochi giorni fa! Sinceramente non ho risposte chiare, mi resta solo il dubbio che nella richiesta, più che legittima, di decidere della propria vita in tutti i suoi aspetti, pesi il fatto che la società non ti apra la possibilità di essere ancora utile, di sentirti ancora un protagonista del mondo. Ricordo che nonostante 40 anni di sclerosi laterale amiotrofica, lo scienziato più brillante dei nostri giorni, Stephen Hawking, continua la sua attività di ricerca, con la sola capacità di poter muovere gli occhi. Il fatto di sentirsi utile e protagonista gli regala evidentemente una voglia di vivere eccezionale, ma resta come già dicevo, una scelta dell’individuo che va rispettata. Ho trovato molto bella anche l'intervista a Mario Melazzini sulla quale mi piacerebbe un confronto.
 
 
ariel63m
ariel63m il 26/09/06 alle 07:13 via WEB
buongiorno Zero : nel film si racconta come Ramon abbia aggirato la proibizione di poter morire quando e come voleva ... Conoscevo la storia di Mario Melazzini , ho letto l'intervista che hai segnalato .In effetti il suo punto di vista è all'opposto , ha ancora una vita attiva , lavora in ospedale fino alle 16 , ha una vita che gli permette di sentirsi un uomo a tutti gli effetti . Se leggi i passaggi della lettera di Welby , fino a qualche mese fa , lui stesso la definiva vita , nonostante varie difficoltà .Una cosa però mi fa pensare : la strumentalizzazione politica che avevo già notato in Coscioni ...Melazzini "Il suo era un impegno politico. L'hanno molto strumentalizzato. L'ho detto chiaramente alla vedova Maria Antonietta, che mi ha telefonato dopo la morte del marito perchè ne raccogliessi il testimone: la battaglia di Luca non rispecchiava i nostri bisogni. La libertà di ricerca scientifica non è tutto."
 
   
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 26/09/06 alle 10:17 via WEB
Sono d'accordo, la libertà di ricerca non può superare la dignità dell'essere umano.
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 26/09/06 alle 17:48 via WEB
Lo voglio anch'io! Voglio poter decidere. Un bacio Mari
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 26/09/06 alle 18:21 via WEB
...Ciao Mari, qui non si parla di foto che si possono anche rifare, sono molto combatutto...se non mi avessero portato in cardiologia sarei rimasto inchiodato là...ci devo riflettere. Anni fa, una persona tetraplegica che seguivo, me lo chiedeva ogni sera e ogni volta che cercavo di insegnargli a mangiare con uuno strano attrezzo fatto di leve. Non era e non è vita...ma ancora non ho trovato una risposta...gia lo smettere di fumare mi sta creando dei seri problemi, tutti ti sbattono in faccia che è una questione di volontà, loro ce l'hanno io no; ...qualcuno mi dicesse una volta proviamo a a farlo assieme...Ci devo pensare un abbraccio Mauro
 
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 26/09/06 alle 18:38 via WEB
sul mio blog un "ricordino", ciao Mauro
 
elnaza
elnaza il 26/09/06 alle 21:52 via WEB
anche io lo vorrei!!!
 
 
elnaza
elnaza il 27/09/06 alle 17:43 via WEB
ciao mary! spero sia stata una bella giornata tra disegni e nuovi sogni teatrali!!! ;PP
 
   
elnaza
elnaza il 27/09/06 alle 17:43 via WEB
bhe.. sogni teatrali da realizzare si intende!! :-O
 
LazyMaury
LazyMaury il 27/09/06 alle 00:06 via WEB
Tema impegnativo. Con la mia professione (sono un cardiologo)giornalmente vengo a contatto con la sofferenza e combatto per poter tenere in vita i pazienti. Quello è il mio ruolo, la mia missione. Ma a tutto c'è un limite. L'autodeterminazione dell'uomo è la prima regola di vita. E noi non abbiamo il diritto di imporre nulla ad un essere che vuole morire, a patto che non abbia nessuna speranza. Il limite italiano è dato dalla presenza della Chiesa sul nostro territorio e della tradizione (più bigotta che cattolica) che ci condiziona da secoli. I suicidi hanno la possibilità di porre fine alla loro esistenza senza che questo susciti scandalo, ma non permettiamo a Welby di staccare le macchine: che ipocrisia! Noi siamo uno stato laico e dobbiamo legiferare in quel senso: i cattolici avranno la libertà di vivere e morire secondo il loro credo. Ma trovo ingiusto che chi non ha la stessa fede e lo stesso modo di intendere la vita debba essere condizionato. Io lotterò sempre per salvare una vita, finchè ne sarò capace ma spero di avere sempre l'umiltà di capire quando è giusto fermarsi per rispettare la dignità dell'uomo. Grazie per aver posto il problema. Un bacione. maurizio
 
ariel63m
ariel63m il 27/09/06 alle 19:24 via WEB
mi riesce difficile accettare l'idea che persone, giovani, valide, intelligenti decidano di farla finita . spero in maniera infantile, fino alla fine che possa avvenire un miracolo. ma sono una persona che odia ogni forma di dolore. sostengo fermamente il diritto di scelta a prescindere da ogni credo .
 
 
QuelloCheSogna
QuelloCheSogna il 27/09/06 alle 21:50 via WEB
La libertà è anche poter dire basta quando lo decidi te. La libertà è anche, al contrario, non dire basta e perseverare. La libertà è facoltà di morire senza che gli altri debbano impicciarsi. La libertà è vivere fino in fondo, decidendo in prima persona se il fondo è raggiunto o meno. La libertà è vedere che la vita è bella, che la morte e stronza, poi scambiarle di posto e baciare la morte sorprendendola, affinchè sappia che ci fa una sega con i suoi stendardi neri appesi. La libertà è essere vivi, la liberà è morire. Quando è il caso. (Vorrei che fosse una dotta citazione filosofica perché sennò sembra che me la tiro per dire come sono bravo, invece l'ho scritta io, mi vergogno ma sonbo davvero un vate... anzi di più, un water!)
 
kami.no.kaze
kami.no.kaze il 28/09/06 alle 13:51 via WEB
Anche io, molto tempo fa, nella prima pagina del mio blog ho riportato questa poesia, anche se in una traduzione diversa. Ramon Sampedro è una delle persone che più hanno segnato la mia vita. La sua storia, il suo passato, la sua lotta hanno solcato la storia dell'umanità. Spesso riporto suoi pensieri sul mio blog, e sono contenta di vedere che la sua figura sta venendo piano piano allo scoperto. Lui ha agito in nome della Vita, non della Morte.
 
 
ariel63m
ariel63m il 28/09/06 alle 14:04 via WEB
ciao kami, sono d'accordo con te , per questo motivo ho riproposto questa poesia in quessti giorni in cui si è tornati a prlare di un problema tanto delicato .mi piace molto il tuo blog , purtroppo non ho molto tempo per leggerlo spesso .ti ringrazio per essere passata da me .mari
 
Kiolu795
Kiolu795 il 28/09/06 alle 14:51 via WEB
Sono d'accordo sul fatto che bisogna rendere attuabile la cosiddetta "dolce morte", già si soffre in vita, perchè far soffrire fino all'estremo e allo stremo? Purtroppo in Italia il fondamentalismo cattolico (che con questo papa ha trovato il suo spazio ideale) è stato da sempre causa dell'arretratezza socio-culturale e dell'oscurantismo più pericoloso, bisogna superare certe situazioni e cercare di costruire un mondo e una società a misura d'uomo, altrimenti non vedo un futuro roseo con quello che quotidianamente succede... Ciao
 
cateviola
cateviola il 03/10/06 alle 00:01 via WEB
Anch'io lo vorrei...
Vorrei anche che fosse più diffusa e conosciuta la terapia del dolore e che sempre meno persone si debbano trovare a soffrir tanto e sentirsi tanto offesi nella dignità da invocare la morte. Ma quando non se ne può più, nessuno ci deve obbligare a restare in vita. Libertà e dignità, questo vorreu
 
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