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Post N° 998
Post n°998 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da massimocoppa
Tutti straparlano: Berlusconi, ma anche la tv di Murdoch…
Berlusconi si è sicuramente pentito della sortita, visto che ha già perso alcuni punti di gradimento nell’opinione pubblica (come rivelato da un sondaggio istantaneo commissionato dal suo entourage), ma ora non può certamente tirarsi indietro senza perdere la faccia. Il risultato è la sua estrema irritabilità, che l’ha portato a criticare pesantemente i direttori del “Corriere della Sera” e della “Stampa”, accusandoli di essere contro di lui. La vicenda è davvero sgradevole, perché se è vero che Sky gode di un privilegio nel vedersi l’Iva a metà rispetto a molti altri servizi e prodotti, è anche vero che appartiene al magnate australiano delle comunicazioni Rupert Murdoch, il quale è obiettivamente un nemico economico di Mediaset e, quindi, dello stesso capo del governo. La sinistra dovrebbe comunque protestare meno vistosamente, visto i suoi rapporti ambigui e poco edificanti con lo stesso Murdoch ai tempi del governo Prodi. Sky avrebbe potuto fare il bel gesto di non scaricare sugli abbonati l’aumento dell’Iva, accettando di limare un po’ i suoi guadagni; ma non c’è da sperare nulla su questo versante: l’aumento verrà trasferito ai clienti. Patetico mi sembra questo parlare di una nuova spesa per le “famiglie”: ma davvero la famiglia italiana media ha bisogno di Sky?! A me sembra si possa vivere benissimo anche senza: mi parrebbe più problematico rinunciare ad Internet, che è una finestra sul mondo ed uno strumento di lavoro ormai imprescindibile. Orribile la nuova campagna mediatica di Sky contro l’aumento: la televisione satellitare evidenzia che l’Iva ridotta non è solo un suo privilegio, ma ricorda che ci sono diversi altri prodotti a goderne, come i libri! I libri! Come se cercare di abbassare i prezzi dei libri per tentare di aumentarne la diffusione fosse un’operazione culturale paragonabile ad una televisione che trasmette sport e film! Qui si è davvero perso il senso della misura. Sky ricorda pure che il tabacco grezzo ed i prodotti petroliferi sono al 10 % di Iva. Insomma, per far contenti i dipendenti italiani di Murdoch, la benzina dovremmo pagarla ancora più cara di quanto non sia, caricandola di una ulteriore tassa: come se non ce ne fossero già abbastanza a snaturare il prezzo del petrolio… Anche il tabacco grezzo dovrebbe aumentare, secondo lor signori: e quindi bisognerebbe dare l’addio a quel piccolo rifugio (bustina di trinciato e cartine) dei fumatori che non vogliono svenarsi ancora comprando le sigarette (altro prodotto flagellato dalle tasse).
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