Post n°2185 pubblicato il
02 Ottobre 2023 da
massimocoppa
GLI ITALIANI NON VOGLIONO I CIRCHI
CON ANIMALI
Ogni tanto accadono cose che mi riconciliano con il prossimo, specie se italiano.
Da un sondaggio effettuato dalla prestigiosa Doxa per conto della LAV, benemerita associazione animalista nazionale, è emerso che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria all’uso degli animali nel circo.
La cosa mi ha veramente sorpreso: non credevo fossimo così all’avanguardia come coscienza animalista. Credo di essere andato al circo una o forse due volte in tutto nella mia vita, e l’ultima ero probabilmente un ragazzino. Ne ho un appannato ricordo di elefanti e tigri malconci e tristi. Allo zoo non sono andato mai.
Purtroppo ancora accade che dalle mie parti arrivi il circo con animali: non so quanta gente ci vada, ma il fatto che ritorni (seppur non spesso) mi ha fatto sempre pensare che la mia posizione favorevole alla loro chiusura fosse minoritaria o addirittura solitaria.
Forse nel mio contesto geografico il circo con animali incontra ancora qualche affezionato, ma gli italiani a quanto pare ne sono stufi.
Secondo il sondaggio Doxa realizzato a settembre, dunque, il 76 % dei nostri connazionali è contrario all’uso degli animali nei circhi; il 79 %, inoltre, vorrebbe che i finanziamenti pubblici (pagati, quindi, con i soldi nostri) destinati ai circhi venissero riservati esclusivamente a quelli che non prevedono l’uso degli animali; e ancora, l’80% degli italiani è disposto ad andare a spettacoli circensi senza animali.
Il circo in sé, inoltre, sembra aver perso molto del suo appeal di un tempo: il 45 % degli italiani intervistati ha affermato di non andarci da oltre dieci anni ed il 6 % di non esserci addirittura andato mai.
Chi volesse approfondire la metodologia ed i risultati dell’indagine, può scaricare il rapporto conclusivo andando QUI.
Acquisita l’opinione degli italiani, speriamo che ora ci sia qualche forza politica nazionale che voglia farsi carico di reindirizzare gli aiuti per i circhi solo a quelli senza animali, o addirittura emanare una legge che vieti definitivamente questi centri di prigionia e tortura itineranti, che mortificano e ridicolizzano le bestie.
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