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Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

Messaggi di Maggio 2015

 

Sulle pensioni la posizione del governo Renzi è eversiva

Post n°1985 pubblicato il 21 Maggio 2015 da massimocoppa
 

SULLE PENSIONI LA POSIZIONE DEL GOVERNO RENZI E’ EVERSIVA

Qualche riflessione su questo “pasticciaccio brutto” (per dirla alla Gadda) delle cosiddette “pensioni d’oro”.
Non scenderò in tecnicismi: non ne sarei capace e, comunque, la vita è troppo breve per spenderla in rompicapi giuridici.
Riassumo a grandissime linee: sotto il governo Monti fu deciso di sospendere la rivalutazione delle pensioni elevate, cioè a partire da 1.500 euro netti al mese, considerando la bassa inflazione ed argomentando tacitamente che quella gente lì di soldi ne riceve anche troppi e non ha il problema dell’aumento del costo della vita.
Era chiaro lontano un miglio che si trattava di un abuso, ed infatti proprio qualche giorno fa la Corte Costituzionale lo ha sancito.
Ora, dalle mie reminiscenze universitarie so che quando la Corte Costituzionale si pronuncia demolendo una norma o un provvedimento, è perché questo è contrario alla Costituzione; essendo la Costituzione la pietra d’angolo su cui poggia tutta l’architettura delle leggi dello Stato, bisogna considerarla sacra, altrimenti si perde totalmente la certezza del diritto. Da questo si deduce che il Parlamento ed il governo  DEVONO ADEGUARSI ed agire di conseguenza.
Invece il governo Renzi che fa? Dice che non restituirà tutti gli arretrati bloccati, ma solo qualcosa. Lo farà perché non ci sono soldi? In parte è così; ma se il motivo fosse solo questo, le restituzioni sarebbero fatte a rate, magari anche in dieci anni. Invece, Renzi e soci hanno detto che proprio non vogliono restituire tutto, anche perché così facendo il deficit statale salirebbe oltre la soglia consentita dall’Unione Europea: e qui il discorso si sposterebbe sulla vecchia questione delle decisioni che ci riguardano ma che vengono prese da burocrati europei che non sono stati eletti da nessuno e, soprattutto, subiscono il fascino dell’agenda politica tedesca… Ma questo argomentare ci porterebbe troppo lontano.
Dunque, tornando a bomba, mi spiego? Quella del governo è una presa di posizione programmatica! Ma, santo Cielo, essa è eversiva dell’ordine costituito! Il governo mina le fondamenta della struttura giuridica dello Stato italiano. La cosa che mi sconcerta è che nessuno rileva l’esplosivo significato di questo comportamento.
Due sono le cose: o io non ho capito niente o siamo di fronte ad un’azione assolutamente illegittima e di una gravità inaudita; un comportamento che, però, viene nascosto in quest’Italia di mass media e poteri vari assolutamente genuflessi al “nuovo che avanza” renziano.
Peraltro il capo del governo è abilissimo nello scegliersi le battaglie: sa che, demagogicamente, la stragrande maggioranza degli italiani gli darà ragione su questa vicenda, perché tutti odiano i percettori di pensioni alte…

 
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Forza Civati! Finalmente qualcuno si ribella allo strapotere di Renzi, il “caro leader”…

Post n°1984 pubblicato il 07 Maggio 2015 da massimocoppa
 

FORZA CIVATI! FINALMENTE QUALCUNO SI RIBELLA ALLO STRAPOTERE DI RENZI, IL “CARO LEADER”…

Nella minoranza del Partito Democratico emerge finalmente un comportamento consequenziale: basta protestare sterilmente con Renzi, basta lamentarsi e, poi, evitare di votare contro le leggi e contro il governo… Scissione, finalmente!
Pippo Civati se ne va dal partito. Ne fonderà uno nuovo? Lo spero, perché se ne sente il bisogno in questa Italia dove vengono calpestati i diritti dei lavoratori, dove viene approvata una legge elettorale fatta apposta per dare a Renzi una maggioranza in Parlamento senza averla nel Paese (per molto, molto meno la legge Acerbo, nel 1953, fu definita “legge truffa”, mentre oggi l’Italicum viene osannato) e dove ci si prepara a smantellare lo Stato sociale e la Costituzione, trasformandoci in una nuova Cina turbocapitalista.
Quando Renzi è diventato il padrone del PD, mi sono chiesto per quale motivo le primarie non le avesse vinte Civati: è giovane e intelligente, come Renzi, ed è anche un bell’uomo (contrariamente a Renzi): aveva tutte le qualità, dunque, per emergere e diventare il nuovo segretario. Ma, evidentemente, i delegati hanno deciso diversamente, ed il motivo è semplice: Civati è di sinistra o, comunque, a favore della solidarietà, della tutela delle fasce deboli, della difesa del lavoro e contro lo strapotere dei “padroni”. Non va bene, nel PD, che è invece, in tutta evidenza, un partito di arrivisti, di arrampicatori sociali, di persone le quali, con la scusa del “nuovo che avanza”, distruggono tutto per edificare una società tecnocratica dove il capitale spadroneggi più di prima, perseguendo la totale reificazione dei rapporti umani.
Il tutto, ovviamente, sotto la regia di un nuovo “uomo forte”, di cui l’Italia sempre ha sentito e sente il bisogno. Una specie di “caro leader” nord-coreano, che adesso infatti pensa di edificare il “Partito della Nazione”, un’entità inquietante che assomiglia tanto al Partito Unico di ogni Stato totalitario, e che vede i presidi delle scuole come “leader educativi”, un’altra espressione che rivela freudianamente il tipo di società che hanno in mente i renziani: un mondo distopico dove comandano i giovani e bellocci, senza alcuna preparazione, dove viene fatto il lavaggio del cervello secondo slogan che richiamano all’efficienza, dove il potere finanziario comanda tutto e dove i lavoratori sono solo dei potenziali sfaticati che devono essere messi sotto la sferza.

 
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