Creato da eternauta70 il 25/09/2013
Maurizio Marano: il giardinaggio

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i robot rimpiazzano le api?!!

Post n°4 pubblicato il 18 Febbraio 2017 da eternauta70

Le api non producono solo miele, ma svolgono un ruolo fondamentale nella produzione alimentare. Un terzo del cibo che mangiamo (ad esempio zucchine, albicocche, mandorle, coriandolo, olio di colza e molti altri alimenti) dipende dalla loro opera di impollinazione. Pesticidi, perdita di habitat, monocolture e cambiamenti climatici minacciano la loro sopravvivenza, e quindi la nostra produzione alimentare, tanto da spingere gli scienziati a progettare un surrogato di questi importantissimi insetti. ORA IMMAGINA UN FUTURO dove in agricoltura non siano più utilizzati pesticidi chimici dannosi, dove non ci siano monocolture nè specie in declino e dove un processo naturale come l’impollinazione non sia operato da robot e altri surrogati. QUESTO FUTURO DOBBIAMO COSTRUIRLO INSIEME FIN DA SUBITO! Chiedi al Governo Italiano e alla Commissione Europea la messa al bando dei pesticidi dannosi per le api e l’ambiente. Nei nostri campi vogliamo degli insetti veri, e nei nostri cibi non vogliamo più pesticidi! FIRMA ORA.

 
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Canada, salvate le api

Post n°3 pubblicato il 18 Febbraio 2017 da eternauta70

Le api stanno morendo mettendo in crisi l’intera catena alimentare. Ora finalmente anche il Canada potrebbe vietare uno dei pesticidi più letali. Ma le lobby della chimica vogliono impedirlo -- e noi dobbiamo farci sentire, dalla parte delle api!! Firma direttamente con un clic: FIRMA ORA Cari avaaziani, Si chiama Imidacloprid, è una sostanza chimica usata su quasi tutta la frutta e la verdura del mondo e sta minacciando l’intero ecosistema mondiale, che parte proprio da api e insetti. Ora il Canada potrebbe vietarla. Hanno aperto una consultazione pubblica per prendere una decisione, ma le lobby dell’industria agrochimica non sono disposte a perdere un prodotto che vale miliardi. Per questo, sosteniamo il Canada fino alla messa al bando! Basta un solo clic per aggiungere il tuo nome prima che la consultazione chiuda, manderemo al governo la più grande petizione di sempre dalla parte delle api! Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida Al Primo Ministro Justin Trudeau, ai leader mondiali e ai ministri dell’agricoltura: Vi chiediamo di vietare immediatamente l'uso dei pesticidi neonicotinoidi. La drastica diminuzione delle colonie di api mette in pericolo la nostra intera catena alimentare. Possiamo ancora salvare le api dall’estinzione se prenderete provvedimenti urgenti. Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida Le api e altri insetti come le effimere e i moscerini sono creature straordinarie che letteralmente creano la vita sulla Terra. Le api da sole impollinano circa il 75% dei più importanti raccolti mondiali. Ma l’imidacloprid è stato collegato al collasso delle colonie di api e al crollo diffuso delle popolazioni di insetti -- un pericolo non solo per l’ambiente ma per tutto il nostro sistema alimentare. Ora Monsanto vuole unirsi a Bayer, e la Dow Chemical alla DuPont. Questi colossi vogliono avere sempre più potere nel riempire i supermercati con i loro veleni. Ma gli stiamo tenendo testa, e già in Europa l’uso di pesticidi api-killer è stato vietato anche grazie alle migliaia di messaggi con cui gli avaaziani hanno sommerso i ministri quando si sono riuniti a decidere. Il prossimo passo è il Canada. Se chiudiamo questi mercati, l’effetto domino può colpire anche tutti gli altri Paesi. È il momento giusto: la consultazione pubblica in Canada può decidere il destino di questo veleno. Se partecipiamo in massa, e se vinciamo, può significare molto per le api in tutto il mondo. La consultazione chiuderà tra pochi giorni, firma ora! Sostieni le api! Chiedi al Canada di vietare questo pesticida La biologa Rachel Carson, che negli anni 70 guidò la protesta grazie a cui venne vietato il DDT negli USA, scrisse che "Coloro che contemplano la bellezza della terra trovano riserve di energia e forza capaci di resistere quanto la vita stessa". Lasciamo che questa forza e questa bellezza incredibile della natura ci guidino ancora una volta nel resistere, tutti assieme, dalla parte delle api! Con speranza, Nell, Ari, Oli, Camille, Ricken e tutto il team di Avaaz Maggiori informazioni: Le api ora sono ufficialmente a rischio estinzione (GreenMe) https://www.greenme.it/informarsi/natura-a-biodiversita/21616-api-rischio-estinzione Neonicotinoidi, le lobby dei pesticidi all’assalto di Bruxelles (Rinnovabili) http://www.rinnovabili.it/ambiente/neonicotinoidi-lobby-pesticidi-assalto-222/ I droni impollinatori sostituiscono api e farfalle (Ansa) http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/tecnologie/2017/02/12/i-droni-impollinatori-sostituiscono-api-e-farfalle-_dc2dd298-6772-4afe-b057-9bf4133b1cb7.html Usa: per la prima volta una specie di bombo, insetto impollinatore, è “a rischio estinzione” (Il Sole 24 ore) http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2017/01/16/usa-per-la-prima-volta-una-specie-di-bombo-insetto-impollinatore-e-a-rischio-estinzione/ Insetticidi e morìa di api: nuovi studi chiariscono la situazione e individuano le vere sostanze tossiche per gli insetti (Il Fatto Alimentare) http://www.ilfattoalimentare.it/moria-di-api-insetticida-iarc-pesticidi.html Health Canada propone divieto di un controverso pesticida (CBC, IN INGLESE) http://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/health-canada-imidacloprid-neonicotinoid-1.3864450

 
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Il Compostaggio

Post n°2 pubblicato il 28 Settembre 2013 da eternauta70
Foto di eternauta70

Oggi più che mai si sente parlare di ambiente e del problema cronico dei rifiuti soprattutto nelle città del sud in cui oltre alla mancanza di civiltà degli abitanti si aggiungono anche i rifiuti tossici provenienti dalle fabbriche delle ricche (una volta) città del nord. Il problema principale è la differenziazione dei rifiuti: selezionare i materiali ed eliminare la parte umida che contribuisce a gonfiare le tasche dei titolari delle discariche in quanto l'immondizia viene pagata a peso (al quintale).

Conviene quindi a questa gente che non vi sia differenziazione ma al cittadino no.

Se nella vostra zona non c' la raccolta porta a porta o differenziata di zona, è possibile farsi il proprio compost dagli avanzi di cibo. Basta comprare una compostiera e buttare lì tutti gli avanzi come bucce di frutta e verdura, foglie, piccoli ceppi magari sminuzzati con un biotrituratore elettrico. Io personalmente mi sono fatto una compostiera artigianale con una doppia anima interna ed esterna in cui passa l'aria e con un tubicino in cui sversare i liquami. Il tutto si potrebbe fare in maniera ancor più semplice con una rete ripiegata a cilindro e messa a contatto con il terreno. Dopo alcuni mesi la puzza tenderà a scomparire e dopo 6 mesi avremo del compost inodore con le stesse proprietà del letame e da poter mettere sul proprio prato o nei propri vasi in modo da ridare nutrimento alle piante.

 

 
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Maurizio Marano

Post n°1 pubblicato il 25 Settembre 2013 da eternauta70

Il Blog di Maurizio Marano: progettazione, realizzazione e manutenzione giardini e opere in verde.

Via di Sotto, 169 - Pescara Colli

Telefono 085.4152749

Cellulare 338.8281273

 
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