Creato da MacRaiser il 19/01/2007
Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

Messaggi di Ottobre 2012

VIANNI AVANTI, CRETINO

Post n°1905 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Non escludiamo però che tramite programmi terzi sia possibile effettuare alcune delle operazioni da te suggerite." - iPhone Italia




E non escludiamo pero' tutti gli altri meno evoluti sistemi operativi "terzi" del mondo.


 
 
 

IVE FOR VENDETTA

Post n°1904 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Rivoluzione in Apple: via Forstall e Browett, Ive capo dell'interfaccia umana - Apple annuncia una rivoluzione ai vertici. Se ne vanno Forstall, potentissimo ed influente capo del settore iOS, e John Browett, responsabile dei negozi. Pagano errori pesanti come il contestato lancio di Mappe, i fallimenti di iAds e le retromarce sulle novità introdotte nella politica di gestione degli store. Sale la stella di Ive che diventa anche capo dell'interfaccia umana, a Mansfield il compito di gestire un nuovo settore che si occuperà di wireless e di processori. [...] Forstall era stato, infine, al centro di pesanti polemiche anche per SIRI, altro prodotto sotto il suo controllo, considerato una buona idea priva però di un reale focus commerciale oltre che scarsamente utile e ancora lontano dal passare da essere un simpatico passatempo, più o meno dichiarato, a qualche cosa che ha uno scopo reale." - Macity

"Parallelamente Eddy Cue cercherà di raddrizzare Siri e Mappe, due pomi della discordia che probabilmente hanno contribuito all'allontanamento di Fortsall. [...] non pensavo che si sarebbe arrivati a questo punto... ma tutto cambia" - Domenico Galimberti

"Terremoto alla Apple: non hanno fatto in tempo a lanciare l'iPad mini che se ne vanno Scott Forstall e John Browett, che aveva sostituito da poco Ron Johnson. [...] A questo punto è chiaro che il più grosso avversario di Apple è Apple stessa." Antonio Dini

Al di la' delle rassicuranti interpretazioni dietrologiche da notte dei lunghi coltelli che imperverseranno di sicuro per para-siti della mela tra poco, tutto sommato l'acuta analisi del pantareico ad hoc Domenico Galimberti aka er Puciardo -il quale ammette meglio tardi che mai di essere stato completamente spiazzato dagli avvenimenti (tradotto: di non averci capito una beata minchia, e come poteva essere altrimenti dopo il cumulo di fanzane che ha avuto il coraggio di raccontarci in questi anni)- ha l'indubbio pregio di essere un'oncia piu' onesta di quella dell'indefettibile fancronista Antonio Dini. Costui -offrendoci una sagacissima interpretazione tafazziana dei (altrimenti per lui oscuri, evidentemente) fatti, riesce nella fenomenale impresa di censurare i termini "Siri" e "Mappe" dal suo scritto sul ghigliottinamento di Forstall. La domanda che forse vi ponete ora e': ma perche' Dini, Galimberti e tutti gli altri fanboiardi aziendali sono rimasti di sasso di fronte a questo "terremoto" annunciato? Semplice: essi sono rimasti vittima della loro sistematica e infaticabile opera di disinformazione. In pratica si sono tramortiti da soli a forza di cazzate. Se mi leggete con una certa assiduita' sapete che invece io non posso certo dichiararmi sorpreso, anzi . Torno a ripeterlo a partire dalla profezia di Ethlite: Pagemaster, Forstall, Browett e gli altri che verranno sono nient'altro che epigoni risucchiati nel mulinello delle scelte gia' compiute da Steve Jobs, in particolare a partire dal periodo successivo alla scoperta del tumore al pancreas. Gente concepita, nata, cresciuta e prosperata nel cono d'ombra totalitario e protettivo del suo Reality Distortion Field. Possono costoro non rimanere accecati e bruciati dal contatto con la cruda luce della realta', ora che il bozzolo di illusioni ordito del loro padre-padrone, filo per filo si dipana? Certo che no. Ed ecco il perche' di questa situazione. Mettiamola cosi': Steve Jobs si e' comportato con Apple un po' come quei genitori superprotettivi e ipercontrollori che impediscono ai figli di crescere per sviluppare e irrobustire quelle proprie autonome capacita' e quegli anticorpi, frutto del necessario adattamento col mondo esterno. Il tempo passa e i genitori muoiono, naturalmente, e cosa resta? Qualcuno che, nella migliore delle ipotesi, deve ricominciare da zero o quasi. E allora cosa resta da fare, ora? Nulla: la bolla e' gonfia all'inverosimile, ormai. Non le resta che scoppiare.


 
 
 

IMPATTIBILE APPLE

Post n°1903 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da MacRaiser

"I problemi di Apple Maps hanno un minimo impatto sui consumatori? - Un sondaggio di Mike Blumenthal evidenzia come oltre il 90% degli utenti iPhone non percepisca Apple Maps come un problema. Il campione del sondaggio è minuscolo, ma i risultati nel loro piccolo spingono a vedere la questione dal punto di vista dell’utilizzatore comune, spesso lontano dalla percezione degli addetti ai lavori." Macity, 10 ottobre 2012 

"Apple Maps? per 90% degli utenti nessun problema mentre iPhone 5 supera Galaxy S III sul web - Ulteriori sondaggi e ricerche online, fra cui anche il sondaggio di Macitynet, mostrano come l’utenza Apple sia poco sensibile ai problemi riscontrati dagli addetti ai lavori su Apple Maps. iPhone 5 infatti è il cellulare della Mela più desiderato di sempre e il suo successo commerciale gli ha permesso di superare il diretto rivale Samsung Galaxy S3 in termini di traffico online sul network USA di Chitika." - Macity 12 ottobre 2012

"Con 56.3 milioni di Galaxy contro 26,9 milioni di iPhone, Samsung vende il doppio di smartphone di Apple." - MelaMarcia, 26 ottobre 2012 

"Apple, calo di popolarità in un sondaggio USA - 2000 utenti statunitensi, interrogati su Apple e sul lancio dei nuovi prodotti, in particolare iPad e iPad mini, hanno espresso preferenze e dubbi in merito alle ultime decisioni di Apple. Ne emerge un quadro in cui la popolarità del brand californiano sembra essere in calo. Il 26% delle persone intervistate pensa infatti che la reputazione del brand sia stata colpita negativamente dalla decisione di rimuovere Google Maps e sostituirlo con Apple Maps con l’arrivo di iOS6. A questa percentuale fa eco il 45% del totale, che pensa che Apple con Tim Cook alla guida sia diventata un’azienda inferiore rispetto alla Apple con a capo Steve Jobs. Stessa percentuale per le persone scontente del fatto che Apple abbia deciso di aggiornate iPad ad una versione migliore dopo solo 7 mesi dal lancio del tablet di terza generazione, trovandosi fra le mani un prodotto già vecchio." - Macity, 28 ottobre 2012 

Confutare le flatulenze numeriche di Chitika e' superfluo ormai quanto smantellare i meteorismi mediatici di quel megafono aziendale chiamato Macity. Ci pensano i numeri, nella loro devastante solidita', a spazzare via i cumuli di panzane prezzolate e d'ipocriti eufemismi interessati, rendendo finalmente ridicoli coloro che ce ne hanno ammorbato l'aria tanto a lungo.


 
 
 

MINI MA MORALIA

Post n°1902 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Molto di più per molto meno - Con il 30% in più di pixel, i 216 pixel per pollice dello schermo del Kindle Fire HD battono i 163 pixel per pollice dell’iPad Mini, orfano di Retina Display. Gli altoparlanti Dual stereo del mini tablet di Amazon, con qualità Dolby, e l’antenna potenziata WiFi, lo rendono un fuoriclasse nella fascia da 7 pollici. A 199 euro. Contro i 329 dollari dell’iPad Mini." - MelaMarcia

In effetti il prezzo dell'iPad Mini rasenta l'offensivo.


 
 
 

FINCHE' LA BARA VA

Post n°1901 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Venus, debutta in acqua lo yacht voluto da Steve Jobs." - Macity

La vocazione sarcofagile di questo motoscafonazzo in perfetto stile De Paperoni for dummies e', ahime', penosamente innegabile.





P.S. E' il caso di dire che piu' brutto di cosi' si muore.

 
 
 

When sorry seems to be the hardest word

Post n°1900 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Apple si scusa pubblicamente con Samsung (più o meno) - [...] Apple si scusa con Samsung… in modo però non troppo sincero. Se infatti sul suo sito web (versione UK) Apple riporta la sentenza inglese, una nota finale – introdotta da un “Tuttavia” prenso di significato – fa capire che le acque non si sono di certo calmate. Proprio nell’ultimo paragrafo del comunicato, infatti, Apple fa notare che in un caso giudiziario riguardante lo stesso brevetto, discusso in Germania, Samsung è risultata colpevole di iniqua competizione; allo stesso modo, un verdetto statunitense ha considerato Samsung colpevole di aver infranto i brevetti sul design Apple, sancendo il risarcimento di un miliardo di dollari all’azienda di Cupertino." - AppleLounge

Qualcosa mi dice che il giudice britannico non la prendera' sportivamente.


 
 
 

100 KG IN 40 GIORNI

Post n°1899 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Apple sotto quota 600 dollari a Wall Street, prima volta in 3 mesi - New York, 26 ottobre - Le azioni di Apple sono scese al di sotto di quota 600 dollari per la prima volta in tre mesi, dopo il dato sull'utile del terzo trimestre sotto le attese. Il titolo è in calo del 2% a 597,64 dollari a Wall Street, nel mezzogiorno di New York. Apple ha perso più di 100 dollari per azione di valore dal massimo storico di 705,07 dollari, toccato il 21 settembre scorso, quando l'iPhone è uscito sui mercati degli Usa e di altri otto paesi." - Yahoo Finanza

Non e' che rispetto all'anno scorso Apple stia fabbricando prodotti peggiori o abbia cambiato radicalmente strategie. Tim Cook, anzi, si sta sforzando di piazzare i piedi ben dentro le orme che il suo predecessore ha accuratamente lasciato impresse per lui. Il punto e' che l'erosione del valore in borsa mostra di seguire lo sfaldarsi progressivo dell'RDF; e per quello -sedute spiritiche a parte- non c'e' rimedio.


 
 
 

FUCK LABOR ASSOCIATION

Post n°1898 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da MacRaiser

"iPad Mini-mizza i diritti dei lavoratori - I gravi e sistematici abusi sul lavoro rilevati presso il produttore mini iPad, Riteng Computer Accessory Co, dimostrano che Apple non agisce per sanare i guasti della sua catena di fornitura. Riteng e' una filiale di Pegatron Corp a Shanghai, Cina. La fabbrica e' nota al grande pubblico a seguito dell'esplosione nel suo reparto lucidatura del dicembre scorso, che ha ferito 61 lavoratori. A causa della pochezza dei progressi in materia di sicurezza sul posto di lavoro di questo fornitore, questa struttura merita una particolare attenzione da parte di Apple, a proposito delle violazioni dei diritti dei lavoratori. Purtroppo, gli abusi sui diritti del lavoro sono assai diffusi alla Riteng. I problemi sono radicati nel sistema di acquisto e nel sistema di monitoraggio inefficace di Apple. Nella prima settimana di ottobre SACOM ha condotto interviste fuori sede con i lavoratori Riteng. Queste le principali violazioni dei diritti dei lavoratori riscontrate a Riteng:
  • Straordinari eccessivi [...]
  • Straordinari non retribuiti [...]
  • Utilizzo abusivo di studenti lavoratori [...]
  • Elusione delle assicurazioni previdenziali [...]
  • Sfruttamento dei lavoratori esternalizzati [...]
  • Pressioni sui lavoratori infortunati [...]
  • Ambienti di lavoro pericolosi [...]
Il problema alla radice delle violazioni e' Apple. Per sviare le critiche pubbliche sulle pratiche di lavoro immorali di Apple, la compagnia ha aderito al Fair Labor Association (FLA) nel gennaio 2012. In questo modo, Apple cerca di prendere le distanze dai problemi alle fabbriche dei suoi fornitori. Ma Apple non è la vittima degli scandali presso gli impianti dei suoi fornitori. E' il problema che sta alla loro origine. SACOM ribadisce che solo quando ai lavoratori sara' riconosciuto il diritto di formare dei veri sindacati per difendere i loro diritti, la condizioni di lavoro potranno essere migliorate. Altrettanto importante, Apple deve aumentare il prezzo unitario ed estendere i tempi di consegna, in modo che gli operai non siano costretti a fare straordinari eccessivi per guadagnarsi da vivere. Apple dovrebbe inoltre erogare compensazioni extra ai tutti lavoratori, a riparazione della propria negligenza nel far rispettare gli standard dei diritti del lavoro." - SACOM


 
 
 

IN QUESTO MONDO DI LADRI DIFFERENTI

Post n°1897 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Per anni Apple è stata coinvolta in una disputa con i Beatles sul loro famoso trademark. In tal senso il conglomerato di Apple Corps., fondato dai Beatles nel 1968, ha avuto dei problemi con Apple in merito all’uso del loro trademark. Tutavia nel 1981 la questione venne risolta grazie ad un pagamento ad Apple Corps. di 80.000$, con la promessa da parte dell’azienda di Cupertino di non entrare a far parte del business musicale. La “pace” durò fino al 2001, quando Apple lanciò sia iPod che iTunes dissotterrando di fatto l’ascia di guerra, almeno fino al 2007, quando la compagnia californiana divenne proprietaria di tutti i trademark relativi ad “Apple”, tra cui anche il logo della mela granny smith di Apple Corps,  offrendoli in licenza proprio ad Apple Corps così che potesse continuare ad utilizzarli. Oggi arriva voce di una nuova importante notizia in merito alla vicenda. Stando a quanto reso pubblico dal Canadian IP Office Apple avrebbe infatti ottenuto ufficialmente anche il trademark di Apple Corps dei Beatles. Fonte: Cult of Mac" - iPhone Italia








 
 
 

LOCOSTAMI

Post n°1896 pubblicato il 24 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Là fuori ci sono tablet davvero low-cost: il Nexus 7 da 199 dollari, il Kindle Fire HD (con tutto l’ecosistema Amazon) da 199 euro e il Nook HD. L’iPad Mini, da 330 dollari, è caro. Tutto fuorché economico, e senza Retina display. Il Kindle Fire HD da 199 euro è dotato di schermo HD, audio Dolby, altoparlanti stereo e doppia antenna, dual-band Wi-Fi. Anche il Nook HD è un tablet Android ICS con schermo LCD da 7 pollici e risoluzione di 1440 x 900 pixel (243 PPI) e supporto HD 720p. Che senso ha spendere 330 dollari per un iPad Mini, se in giro perfino un iPad 2 costa poco di più? Scommettiamo che perfino l’iPad 3 con Retina Display, mandato in pensione dopo sei mesi, a causa dell’iPad di quarta generazione, verrà valutato 400 dollari in pochi giorni?" - MelaMarcia






E scusate il francesismo.

 
 
 

FIGLI DI BELLA DONNA

Post n°1895 pubblicato il 24 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Siri è un software basato sul riconoscimento vocale integrato da Apple nell'iPhone 4S, nell'iPhone 5, nell'iPad (terza generazione) e pubblicizzato come "assistente personale". Siri è stato presentato da Tim Cook il 4 ottobre 2011 all'evento "Let's talk iPhone" e rilasciato il 12 ottobre 2011 in versione beta. Siri, grazie al rilascio di iOS 6 è disponibile anche lingua italiana. Il nome 'siri' in norvegese significa “bella donna che ti porta alla vittoria”." - Wikipedia 

Scusate, il solito sbadato: tanti auguri di buon combetanno madame Siri.


 
 
 

RIMBALZO MORTALE

Post n°1894 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Invalidato brevetto Apple fondamentale nella vittoria contro Samsung - Il brevetto Apple noto come Rubber Banding è stato dichiarato invalido da una sentenza preliminare dell'ufficio statunitense marchi e brevetti. Si tratta dell'effetto elastico che si determina con il trascinamento dello schermo alla fine delle liste in iOS: è stato fondamentale per la vittoria di Apple nel processo contro Samsung. Il brevetto ufficialmente registrato da Apple (U.S. Patent numero 7.469.381) è stato ora dichiarato invalido in via preliminare in seguito a ulteriori esami con tecnologie e modelli già esistenti, in particolare nei confronti con tecnologie realizzate da Lira e Ording, società che appaiono nei documenti rilasciati dall'USPTO. Il riesame della validità del brevetto di Apple è stato condotto dopo che una società il cui nome rimane anonimo ne ha contestato la validità. Secondo gli esperti legali pur non trattandosi di un giudizio definitivo, l'invalidazione di questo brevetto potrebbe convincere il giudice Lucy Koh a rivedere la sentenza di vittoria di Apple contro Samsung emessa dal tribunale di San José questa estate e costata ai coreani una sanzione di un miliardo di dollari." - Macity 

Cinque giorni fa ho scritto che perfino in casa, dove Apple ha ottenuto la sua unica vittoria in primo grado, la temperie sembra volgere al peggio. Beh, a questo punto togliete pure il sembra. Tra l'altro, se la faccenda sta in questi termini, quello della causa contro Samsung e' l'ultimo dei problemi per Apple, ora. Perche' -correggetemi se sbaglio- se il Rubber Banding non e' farina del sacco di Cupertino ma di Lira e Ording, questo significa che Apple lo ha copiato.


 
 
 

RED PILL AHEAD

Post n°1893 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Un utente, come me, che ha usato iOS dalla sua nascita e acquistato centinaia di applicazioni, esattamente 1705 nella mia libreria, potrebbe mai abbandonare un dispositivo di Apple a favore di uno della concorrenza? Che fine fanno tutte le mie applicazioni e i relativi dati inseriti al loro interno? Punteggi di gioco, livelli salvati, disegni, organizzazione di foto, accesso ai contatti, punti di interesse, organizzazione di elenchi, documenti e tante altre informazioni risiedono nelle centinaia di app in mio possesso. Applicazioni pagate con centinaia di euro. Denaro che ho praticamente investito su un sistema operativo. Se dovessi cambiare OS mobile perderei tutto: backup, preferenze, applicazioni che ho imparato ad usare, procedure che mi sono imposto e così via. Perderei una routine di vita, perderei tempo nell’organizzazione. Perderei troppe cose. In altre parole sono legato. Sono schiavo in qualche modo di iOS e come me milioni di persone." - Melamorsicata

"Apple sta diventando sempre più presente in quei settori ritenuti la nuova informatica: gli smartphone e i tablet. In un certo qual senso è diventata lei il Grande Fratello anche se non vuole imporre scatole grigie e poca creatività. C’è anche da dire che la società è molto chiusa e estremamente minacciosa nel campo dei brevetti. Tende a chiudersi e a reprimere ogni segno di avversione contro i suoi regolamenti. Questo non è distante dalla filosofia Think Different?" - Melamorsicata 



Sebbene per Kiro e per i suoi fedeli lettori i benefici della morfeica pillola rossa appartengano tuttora al genere fantasy piu che a quello science fiction, leggendo queste righe e osservando i sorprendenti risultati del suo sondaggio (qual e' l'opposto del concetto di "pensa differente": "credi in gregge"?) non e' azzardato ipotizzare che abbiano almeno interrotto la massiccia assunzione di quella blu.


 
 
 

FANBOYS VS SLAVEBOYS

Post n°1892 pubblicato il 22 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Uno studente sedicenne dell'Istituto di Ingegneria e Tecnologia Professionale di Shandong ha riferito al Global Times di aver dovuto lavorare per undici ore al giorno. -Se interrompo il mio tirocinio, perderò il mio certificato di diploma e saro' respinto dalla mia scuola- ha detto, aggiungendo che circa tremila degli stagisti che lavorano in azienda provengono dal suo Istituto. -La maggior parte ha tra i 16 ai 20 anni di età, ma alcuni hanno meno di 16 anni-" - Global Times

Una delle piu' lerce e nauseabonde fanboiate che gira per il web in questi giorni e' quella che pretende di usare la legge cinese (quella, per intenderci, che consente ai minorenni tra i 16 e i 18 anni di eta' di frequentare stage in azienda) come foglia di fico per giustificare il lavoro forzato e l'abuso degli studenti minorenni da parte del duo bugiardo recidivo Apple-Foxconn. E allora provo a dissipare un poco la nebbiolina fitta di cazzate che staziona perennemente tra le meningi dei fanbocci della mela: la legge cinese non impone affatto ad Apple di usare i lavoratori cinesi come schiavi, tantomeno se sono minorenni, chiaro? Nessuno obbliga Apple. Apple permette che i minorenni siano piazzati alle catene di montaggio di Foxconn semplicemente perche' vuole usarli -una pratica della quale si vanta perfino sul suo sito- Perche'? Perche' costano poco e perche' sono sempre disponibili (si fa per dire) a soddisfare qualunque picco di ordini; insomma: perche' cosi' Apple guadagna piu' miliardi. Diversamente dovremmo concludere che se la legge cinese permettesse di piazzare alle catene di montaggio i bambini delle elementari, Apple userebbe pure quelli. Ma non scherziamo. Lo ripeto: la legge cinese non puo' essere usata come una foglia di fico per coprire le vergogne di Cupertino ne' delle sue compagnie di merende  multinazionali. Esattamente come qualunque altra normativa sul lavoro di qualsiasi altra nazione, essa fissa una soglia minima al di sotto della quale e' illegale scendere; non fissa affatto un "tetto massimo di umanita'" nel trattamento del lavoratore. E mancherebbe pure. E allora cari fanbocci, meglio piantarla di copincollare sui vostri para-siti della mela gli strabugiardi comunicati stampa Foxconn facendoli passare per vostre "opinioni"; cercate invece di far lavorare un poco in autonomia quei pigri e grassocci affari dietro l'osso frontale che chiamate neuroni. Cosi' magari vi verra' in mente che -quando sputi sangue come minorenne-ragazzo-schiavo-pseudo-stagista alla catena di montaggio Foxconn per undici ore di fila ogni giorno, cinque giorni la settimana, per un dollaro e sedici l'ora- frega assai di ricordarti se hai compiuto sedici anni o se li compi tra un paio di mesi; perche' sul groppone te ne senti gia' almeno cento. Piu' o meno quanto ti frega sapere se stai assemblando un telecomando universale o un altro iPhone del cazzo.


 
 
 

MI FOXCONN ES SU FOXCONN

Post n°1891 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da MacRaiser

"Foxconn, giornalista USA autorizzato a scattare foto e scrivere un reportage - James Fallows, corrispondente dell’Atlantic, è entrato in una fabbrica della Foxconn presso la quale lavorano circa 220 mila persone. La grande azienda cinese produttrice di componenti elettronici è stata più volte accusata per le condizioni di lavoro degli operai. Il giornalista al momento sorpreso per quanto visto: “Una Foxconn molto diversa da quella che avevo sempre immaginato”. Fallows ha fatto sapere che pubblicherà una serie di foto giorno dopo giorno cercando di trasmettere in modo completo quello che ha osservato. “Se scene come queste qui mostrate, sono quelle che avevate immaginato anche voi” dice il giornalista, “complimenti al vostro intuito”. Fallows dichiara per il momento di essere “sorpreso”." - Macity

Se per caso anche voi ora siete incuriositi e vi state chiedendo chi e' e come mai -e che spettacolare qualifica puo' mai aver esibito- questo James Fallows -lui e non altri- per essere stato ammesso proprio ora a scattar foto nel segretissimo nonche' blindatissimo salotto buono di Foxconn (e state pur certi che se in Foxconn ci fossero -un esempio a caso- minorenni allo sgobbo, i trasparenti reponsabili della compagnia che fabbrica per Apple glieli avrebbero certamente schiaffati davanti l'obiettivo di corsa), beh eccovi una plausibile risposta. Copincollo qui di seguito un sommario elenco di contributori della New American Foundation, della quale il signor James Fallows e' consigliere d'amministrazione e fondatore, oltre che ex amministratore delegato:

The Bill & Melinda Gates Foundation
Eric and Wendy Schmidt
Silicon Valley Community Foundation
Google, Inc.
Corporation for Enterprise Development
On Behalf of Eric Schmidt by McKinsey & Co.
Microsoft Corporation

Pensate sia sufficiente? Naaa. Aspettate perche' ho di meglio. Sapete chi siede accanto al succitato solerte fotoreporter James Fallows nel consiglio d'amministrazione della suddetta fondazione, a parte un certo Eric Schmidt? La donna da 11 miliardi di dollari ritratta nella foto qui sotto, la quale al momento e' una delle piu' ricche e potenti del pianeta: Laurene Powell Jobs. E carrramba che sorpresa.


 
 
 

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ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

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MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

---

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

---

Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


---

Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

---

...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


---

Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

---

...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

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