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le mappe segrete

Post n°38 pubblicato il 29 Aprile 2006 da ipostasideltempo
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il 3 agosto 1492 da Palos,Cristoforo Colombo(il Cristo porta la Colomba) iniziava la piu grande avventura alla ricerca delle Indie attraversando l’Atlantico, da li approdò su terre fino ad allora sconosciute, che egli credeva l’Asia. Si trattava invece di un nuovo continente a cui più tardi venne dato il nome di America" Con questi termini il  libro di storia in vigore oggi nelle scuole introduce la Scoperta dell’America. Me è veramente andata così? o come spesso accade, ci troviamo davanti ad uno dei tanti casi in cui la storia si è adattata al volere dei vincitori, in questo caso i reali di Spagna? Chi era Cristoforo Colombo e perché sappiamo così poco di lui? Dove è attualmente sepolto e magari perché non  fare l’esame del DNA su quelli che alcuni considerano i suoi resti mortali? Chi lo aiutò veramente ad organizzare la sua impresa e su quali misteriose mappe si sarebbe basato per attraversare indenne l’Oceano? Era già stato in America?  Aveva un disegno preciso da portare a termine? Cominciamo con l'evidenziare che dietro l'impresa si celavano motivi di ordine religioso;Colombo era religiossissimo legato ai francescani.Per molti storici ,dietro all’impresa di Colombo si nascondeva l’intenzione di mettere in piedi una vera e propria crociata per liberare Gerusalemme ed il Santo Sepolcro. Le nuove terre avrebbero portato le ricchezze necessarie alla Spagna per iniziare questa nuova conquista, visto l’esito positivo della lotta contro i Mori a Granada. Da qui l’appoggio del Papa Innocenzo VIII e l’arrivo dei finanziamenti, da qui il titolo di Re cattolicissimi ai reali spagnoli. Ma a parte i propositi,quello che risalta maggiormente,di quali mappe si servi' durante la sua traversata?Dobbiamo fare un passo indietro nel tempo e recarci nel III secolo a.c. nella bibblioteca di alessandria;venivano conservate per secoli lo scibile di tutte le razze più antiche della Terra. Proprio da queste antichissime ed enormi biblioteche (dove, pare siano custoditi milioni di libri e di papiri) sembrano provenire tre mappe geografiche che di recente hanno suscitato enormi perplessità tra gli scienziati dato che mettono in relazione la storia e l' archeologia come oggi ci sono note.La più celebre di queste tre mappe "impossibili" è quella che nel 1513 l'ammiraglio turco Piri Re'is ricalcò da un antichissimo papiro: in questa carta, le regioni dell'Antartide al Polo Sud sono rappresentate con enorme precisione, secoli prima che venissero scoperte. Pure su alcuni tratti delle Americhe e del Rio delle Amazzoni questa mappa fornisce informazioni che sarebbero state scoperte dagli esploratori solo molti anni più tardi.La seconda mappa "incredibile" è quella trascritta da un meticoloso ricercatore tedesco, il gesuita Athanasius Kircher (1601-1680), il quale spiegò che si trattava della copia di una carta geografica egizia del perduto continente di Atlantide trafugata dai Romani al tempo della conquista dell'Egitto, e poi rinvenuta nel XVII secolo dall'erudito gesuita.La straordinarietà di questa mappa consiste nel fatto che la terra che vi viene raffigurata e indicata con un'iscrizione latina (che dice :"Sito dell'isola di Atlantide, ora sotto il mare, secondo la credenza degli Egizi e la descrizione di Platone") è in realtà l'Antartide, che vi è presentata con estrema cura e con dei particolari che gli scienziati moderni sono riusciti a scoprire solo negli ultimi anni di questo secolo. E siccome in questa antichissima ma perfetta carta l'Antartide viene raffigurata come del tutto priva di ghiacci, si sospetta che la carta di Kircher risalirebbe addirittura all'epoca in cui quella terra era ancora calda e fertile, cioè a circa 10 mila anni avanti Cristo.Un'altra mappa straordinaria è quella denominata "Carta di Hadji Ahmed". rinvenuta nel 1559, nella quale viene delineato tutto il profilo del continente nord-americano, evidenziando zone che gli europei poterono riportare su carta per la prima volta solo due secoli più tardi . Inoltre, fatto ancora più sbalorditivo, questa carta del 1559 è tracciata applicando alla perfezione il principio della latitudine e soprattutto quello della longitudine non adottato fino al 1735.Un marinaio che si vantava di aver navigato con Colombo durante i suoi tre viaggi verso il nuovo mondo; affermò che Colombo conosceva gia' le rotte, perché aveva delle mappe con sé! Gli occhi di Colombo  scrutavano quelle mappe ingiallite. I tratti sulla pergamena erano precisi. Il suo alto rango gli permetteva di avere libero accesso alla Biblioteca Imperiale di Costantinopoli nella quale si trovavano numerose antiche carte. Vincitore in molte battaglie navali, la sua esistenza è stata provata con certezza. Usando queste mappe appartenute a Cristoforo Colombo e la sua collezione di antiche carte (che non sono mai state rinvenute in seguito), l'Ammiraglio Piri Reis compilò una mappa mondiale nel mese del beato Muharrem, nell'anno musulmano 919, corrispondente al periodo del calendario gregoriano che va dal 9 marzo al 7 aprile 1513 d.C. e furono donate dall'ammiraglio al sultano Solimano I il Crudele (1512-1520) nel 1517. Questa carta, ritenuta una delle primissime "mappe mondiali" (se non la prima in assoluto) che mostrava le Americhe, è sicuramente la più precisa carta redatta nel XVI secolo.Chi dunque prima di 4.000 anni avanti Cristo e prima della nascita di ogni civiltà conosciuta, aveva nozioni per riprodurre mappe con una cartografia avanzata? La risposta ci porta sempre all'uomo,il ciclo dell'uomo da Lemuria ad atlantide un ciclo che si rinnova,associato a tutte le tradizioni religiose di morte e rinascita.......

 
 
 
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Se esprimete quel che e' dentro di voi,quel che avete vi salvera';se non lo avete dentro di voi,quel che non avete vi perdera'"Vangelo di Tommaso"

 

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