Diamante

Post n°248 pubblicato il 17 Settembre 2015 da Nezumina

Loris è innamorato di Ezio da quando era bambino, ma si guarda bene dal mostrarlo, perché Ezio non perde occasione per beffeggiarlo. Entrambi giocano nella stessa squadra di baseball e Loris è costretto a mettersi il cuore in pace quando si accorge che Ezio è innamorato di Ombretta. Per un caso del destino, però, scopre che Valerio, il ricevitore della squadra dei seniores, è gay. Decide di frequentarlo, di essere iniziato da lui al sesso, ma quando Valerio si comporta male, taglia i ponti con tutti e abbandona il baseball. Anni dopo, in un locale di musica dal vivo, Loris incontra di nuovo Valerio e accarezza l'idea di riallacciare i rapporti; il ragazzo accetta, sebbene sia impegnato in una storia. Poi, come un incubo, Ezio riappare nelle loro vite. 

Tutti i romanzi della collana "Romanticamente M/M" sono autoconclusivi. 


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Quel maledetto silenzio

Post n°247 pubblicato il 23 Marzo 2015 da Nezumina
Foto di Nezumina

Rossano studia a Perugia, ha una fidanzata e ha bisogno di lavorare per mantenersi. Un giorno risponde a un annuncio e conosce Damiano. Tra loro si instaura subito un rapporto di amicizia. Ma Damiano si accorge ben presto che non è solo amicizia quella che prova per l’altro e la cosa lo spaventa. Rossano, invece, sembra solo incuriosito e quando la sua ragazza lo lascia, accetta di condividere l’appartamento di Damiano e... il suo letto. Ma veramente è solo sesso? Perché nessuno dei due vuole parlare dei propri sentimenti? Quell’ostinato silenzio rischia di dividerli per sempre.


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"I Borgia" terza stagione

Post n°246 pubblicato il 23 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

14° puntata

E, ahimè, eccoci al 1507. Almeno così inizia la puntata. E ci mostra unCesare ancora in prigione che si fa ritrarre nel quadro più famoso. Peccato chenel 1507 Cesare fosse già a Pamplona da suo cognato. Per quanti non losapessero, il Valentino fuggì dalla Mota nell’ottobre del 1506 e ai primi didicembre era già nella Navarra.

Eh, no! Prometeo, il mio primo eroe di quando ero bambina no!

Ecco: nella fiction (1507) si dice che il Trastamara ha assoldato ilmercenario de Beaumont per guidare i sovversivi. Eeeeh! Il Beaumont era unconte e si era impadronito di Viana fin dal 1505.

Cosa??? Cesare condannato per aver attentato alla vita di Ferdinandod’Aragona? Ma stiamo dando i numeri? Ah, scusate, dimenticavo la sortita nellapuntata precedente.

Ahahah! No, non ci credo! Questa sarebbe la fuga dalla Mota? Eeeeh??? Cesareva a Jativa? E a Gandìa? No, va be’, io rinuncio. Sarebbe sufficiente conoscereun minimo di geografia per capire quanto ciò sia finto. Tutto molto romantico etutto molto falso. Non è accaduto nulla di tutto ciò, né per Cesare, né perLucrezia, né per Giulia. Ancora Giulia.

Va be’, lasciatemi ridere ancora, vi prego! L’arrivo di Cesare allacote di Navarra è una vera buffonata! Ma scusate, sono confusa: non avevamo giàvisto Giovanni quando Cesare lascia la Francia e arriva a Milano? E chi è oraquesto re che si dice suo cognato? Charlotte aveva un unico fratello che sichiamava Giovanni ed era re di Navarra. E dunque chi mi aiuta a capire?

Naaaah! Ma che cosa sto guardando? Cesare e de Beaumont che si parlanoa Viana? Ahahah! Gli dice pure che ha letto il Principe di Machiavelli, quandoquesto capolavoro è uscito nel 1513! Stupendo! Che fantasia!

Ci mancava l’arringa di Cesare per istigare i soldati contro i ribellidi Viana. Ma che libri ha letto lo sceneggiatore?

America??????????????????????????

Ho finito.

Cosa dire di questa puntata finale? Non c’è una cosa vera. Per di più,Cesare viene privato della gloriosa morte sul campo e questo schiaffo morale ilValentino non se lo merita proprio.

Quando ho deciso di commentare puntata per puntata questa fiction inmodo da sottolinearne gli errori, avevo immaginato di divertirmi e di fardivertire i lettori. E così è stato. Almeno all’inizio. I problemi sono giuntia mano a mano che guardavo e scuotevo la testa demoralizzata. Quello che avevointrapreso a scopo ludico, mi si è poi rivoltato contro. Non è un caso che hosempre lasciato il cappello introduttivo e la chiusura a ogni puntata, perchéla fiction è fatta e ricostruita bene, e gli attori bravi e belli. Le location,poi, sono stupende. Sarà perché amo lo stile architettonico medievale e mentreguardavo mi brillavano gli occhi.

Il vero grosso problema di Fontana, è che ha preso spunto dalle vicendedei Borgia per creare una famiglia che ha poco a che vedere con i Borgia. E ladomanda mi sorge spontanea: poiché c’era già tanta letteratura infamante, perchécontinuare a mostrare questa famiglia per ciò che non era? Non mancano i gossipreali: perché inventarne altri? Solo per fare audience? Sì, sicuramente. E dicerto molti spettatori si saranno avvicinati ai Borgia vedendo questa storia eritengo che sia l’unica nota positiva di questa fiction. Ma spero altresì chequesti spettatori si siano andati a documentare per rendersi conto che quasi nulladi vero è stato narrato. Purtroppo so già che la stragrande maggioranza siaccontenterà di quello che ha visto e se qualcuno chiederà loro chi ha uccisoJuan, risponderanno Lucrezia, poiché nella fiction è andata così. La differenzatra realtà e fiction è labile, badate bene, perché è vero che Alessandro VIebbe come amanti Vannozza e Giulia, è vero che amava i suoi figli; è vero cheLucrezia si sposò tre volte, che divorziò dal primo marito e rimase vedova delsecondo; è vero che Juan morì assassinato e che fosse un pavido condottiero; èvero che Cesare era cardinale e che si spogliò per intraprendere la conquistadell’Italia ed è vero che fu prigioniero degli spagnoli. Ma su queste verità,regista e sceneggiatore si sono divertiti a inventare situazioni paradossali, acapovolgerle per incanalarle nella loro storia e renderle verosimili, renderlecommerciali. A partire dallo stravolgimento delle date storiche per calcaremeglio la narrazione al limite del fantasy. Fantasy sì, perché altrimenti nellafiction non si spiegherebbero presenze di personaggi in un determinato contestoquando nella realtà non c’erano. Un esempio per tutti: la scena di Lucrezia cheuccide Juan. È ridicola, poiché nella realtà la giovane era da una settimanachiusa in convento. Pertanto era impossibile che si trovasse in Vaticano euccidesse Juan. Ma potrei citare anche le ultime puntate, dove si vede unCesare prigioniero che però è libero di andare in giro ad attentare alla vitadi Ferdinando il Cattolico. È follia pura, poiché Cesare non lasciò mai lacella che lo ospitava. Basterebbero questi esempi -e mi fermo qui altrimentidovrei elencare tutte le puntate delle tre serie- per rendersi conto di quantosia storicamente attendibile questa serie televisiva.

Ci dimentichiamo troppo spesso che la Storia è fatta di persone comenoi, in carne e ossa e che queste persone hanno agito e si sono comportate incerti modi. Purtroppo mi rendo conto che è più facile credere a ciò che sivuole, anziché ai fatti realmente accaduti. L’interpretazione della Storia èpiena di esempi simili. Nerone che incendia Roma: falso. Caligola che è folle:falso. Maria Antonietta che ordina di dare brioches al popolo affamato: falso. Gesùdi Nazareth nato il 25 dicembre: falso.

Io spero con tutto il cuore che chi ha apprezzato questa fiction, sisenta anche in obbligo morale di andare a controllare se veramente le cose cheha visto siano andate così. E non mi riferisco ai vari romanzi sui Borgia,poiché ne esistono a bizzeffe e quasi tutti inventati. Sì, perché se ci fatecaso, sono tutti incentrati sulla parte iniziale della vita di Lucrezia e diCesare, quella parte che è priva di documenti storici e, pertanto, facile predadi scrittori fantasiosi. Un minimo di licenza narrativa non la disdegno, madeve essere minima. In questi tre decenni ne ho letti una marea e vi assicuroche sono solo bei romanzi ma che non hanno nulla a che vedere con i Borgia.

E ora, terminata questa fatica, concludo dicendo che occorre fare unanetta distinzione tra la fiction e la Storia: la serie televisiva è moltobella, ci mostra come poteva essere la vita nel Rinascimento, inventando unafamiglia intrigante che si è destreggiata tra delitti e tradimenti; la Storia deiBorgia è tutta un’altra cosa. Pertanto, la premio come storia fantasiosa, ma,poiché ha come titolo “I Borgia”, e presuppone la vita di questa famiglia, laboccio dal punto di vista storico.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°245 pubblicato il 19 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda su Sky.Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole, mami corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò che hointravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quella tramandatacidai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io sarò qui perchiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

13° puntata

A quanto pare siamo nel gennaio del 1506. Cesare arriva a Chinchillacredo, perché il castellano si presenta come Gabriel de Guzman, ma in realtàCesare arriva a Chinchilla nel settembre del 1504.

Ecco: la fiction dice che Alfonso vuole divorziare da Lucrezia. Eheheh!

Si vede Ferdinando fare visita a Cesare e dire che la moglie è incinta.Il Trastamara non è mai andato a trovare Cesare e nel gennaio del 1504 -perchéè questo l’anno reale in cui ci troviamo- Isabella era ancora viva: muore solonel novembre. E la nuova sposa del re non può essere incinta, giacché la sposasolo nel 1505! Eh, ma qui ci catapultano direttamente nel 1506.

Scusate, ma Gonzalvo de Cordoba era il Gran Capitano, colui che avevasempre trattato bene i nemici, perché qui viene infamato?

Naaah! Lucrezia che spedisce la spada di Cesare a Chinchilla!

No, ma no! Dopo l’assurda visita di Ferdinando, pure Filippo il Bellova a trovare Cesare? Ma che follia è mai questa? Ma no! Giovanna in realtà nonera pazza. Era solo una pedina nei giochi politici e amava il maritoeccessivamente. Era solo una questione politica, dava fastidio per l’eredità eper questo giudicata pazza.

Posso evitare di commentare tutte le scene riguardanti Ferrara? Grazie.Però è vero che Ippolito cavò gli occhi a Giulio per colpa della donna che essiamavano.

Eeeh? Cesare che viene portato da Giovanna?

Cesare a Barcellona?

Mi sa che termino qui il commento di questa puntata: non c’è nulla direale e di vero. Cesare non ha mai abbandonato la cella dove era rinchiuso,pertanto mai ha avuto o fatto visita o ucciso chicchessia. Ci sarebbe da dareun premio allo sceneggiatore per la sfrenata fantasia. E’ vero che nel 1506 loscontro per la successione al trono portò Ferdinando e Filippo a disputarsi ilcarcerato, ma Cesare rimase sempre solo nella sua reclusione. E, tra l’altro,tutto ciò avviene quando lui è a La Mota e non a Chinchilla. Io sono sempre piùbasita dinanzi a questo finale di fiction.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°244 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

12° puntata

Chiedo scusa ai lettori, pensavo che questa fosse l’ultima puntata, manon lo è. Ce ne sono altre due. Va bene, proseguiamo.

L’anno è il 1505 e vediamo Cesare rinchiuso a Castel S. Angelo. Bello,peccato che nel 1505 Cesare fosse già imprigionato a Chinchilla. Ma no! Nellafiction si dice che è recluso in solitudine ma in realtà aveva cortigiane eservi. L’unico momento di isolamento fu quando Cesare venne imprigionato aNapoli, in una cella di isolamento per tre mesi, per costringerlo a cedere icontrassegni delle città della Romagna. E questo avviene nel 1504. Inoltre,nella fiction si vede Cesare chiedere aiuto ad Alfonso e questi glielo nega,dicendo altresì che Lucrezia non sa nulla sul destino del fratello. Falso. Dalmomento in cui Giulio II imprigiona Cesare a Castel S. Angelo nel dicembre del1503, Lucrezia implora il marito e il papa di far andare Cesare a Ferrara econtinuerà a intercedere per lui fino alla sua morte.

Ma cos’è questa storia di Cesare e Jofre che devono subire un processoa Roma? Eh, la fantasia! Ci voleva un’americanata. Eheheh, ci fosse una cosavera! Be’, sì, una c’è: 1° novembre 1503: elezione di Giulio II.

Finalmente! Machiavelli che dice che la rovina di Cesare è stato il suoappoggio all’elezione di Giulio II! Finalmente una cosa vera in una puntata adir poco ridicola, che ricorda più il XX secolo che non il XV.

Cosa? Lucrezia a Roma? Ma che follia!

Caspita, questa puntata è volta via senza che me ne accorgessi. Hocommentato poco, giacché c’è veramente poco da commentare.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°243 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

11° puntata

Ed eccoci al 1504. La cena tra Giulio II e Cesare si svolse il 14febbraio 1504, il giorno prima che Cesare lasciasse Roma per sempre. La fictionci mostra i due nemici intenti a stilare un piano d’azione, a mostrarlialleati, quando in realtà non era così. Addirittura, dal 31 ottobre 1503,giorno in cui si sedettero uno di fronte all’altro per decidere l’elezione alpapato, si rividero solo il 14 febbraio 1504.

Cesare non ha più partecipato a nessun concistoro, perché eraprigioniero di Giulio II. Il papa si serve di Machiavelli per sondare ilValentino ed è al Machiavelli che Cesare dice di voler prendere le armi controVenezia con l’aiuto di Firenze. Nella fiction, invece, ci mostrano un Valentinoalleato del papa, squattrinato. Non è così: possedeva il tesoro pontificio ed ècon quel tesoro che prova a muovere l’esercito per riconquistare i territori. Esenza Giulio II.

Quando Cesare va a Ostia, lo fa per potersi imbarcare per Livorno e lìcongiungersi a Michelotto e Taddeo che aveva mandato avanti al comando dell’interoesercito e non su richiesta di Giulio II. Ma qui addirittura Cesare si domandaper quale motivo il papa lo abbia spedito a Ostia. Ma’.

Nella fiction si dice che Giulio II vuole lasciare Forlì ai veneziani peraccattivarsi la Serenissima. Falso. Giulio II ha brigato per tutto il tempocontro Cesare per entrare in possesso delle città romagnole, tra le qualiForlì. Pertanto, non è possibile che nella fiction lui abbia già il possesso diForlì.

Ma no! Non ci credo! Vedo un Cesare che per richiamare le truppe elencauna serie di omicidi da lui commessi: follia totale. Figuriamoci se Cesare,così schivo, taciturno, urlasse ai quattro venti i suoi delitti. No, non cisiamo proprio, questo non è il vero Cesare.

Oh, Deo gratias! Giulia che dice che Laura è la figlia di suo maritoOrsino! Finalmente la verità! Va be’, è vero che Laura fosse figlia di OrsinoOrsini, ma che Giulia si presenti al papa... ridicolo. Non era più a Roma daanni.

Ah, bellissima la scena di Cesare che sembra matto davanti a Jofre,quando non ricorda se vuole attaccare Pesaro o Rimini. In realtà questo giocoCesare lo fa con Machiavelli, quando ancora era a Roma, perché così ilfiorentino riferiva a Giulio II che il Valentino sembrava uscito di senno e nonsapeva più cosa fare.

Ecco: l’esercito di Cesare comandato da Jofre che perde contro ifiorentini. Michelotto, Taddeo, dove siete? Qui vi usurpano!  Tra l’altro, questa sconfitta è datata 2dicembre 1503 e non 1504. E Cesare era già stato riportato a Roma da Ostiadietro ordine del papa. E Giulio II nomina governatore di Romagna il vescovo diRagusa nel novembre del 1503 e non nel maggio 1504 come si dice nella fiction.

Ed ecco il Farnese che al popolo di Imola dice che il governatore è uncerto Gaspare Sighicelli (in realtà era il vescovo di Ragusa, non ho idea dichi sia questo Gaspare) e la popolazione gli si rivolta contro, dicendo che illoro signore è Cesare Borgia. Questo episodio è vero, ma non fu il Farnese aportare la notizia a Imola, bensì due emissari papali di cui un ex soldato di Cesareche andarono a Forlì e Cesena per rivendicare i territori alla Chiesa e ilcastellano di Cesena fece uccidere l’ex soldato di Cesare e si rifiutò diconsegnare la città al papa.

Ah, ecco: Vannozza va dal papa e spiega che Cesare era figlio diRodrigo. Almeno abbiamo raddrizzato il timone. Se, va be’! (Eheheh, licenzaromanesca.) Vannozza gettata nuda in mezzo alla strada. Ma che commento a fa’?(Sempre licenza romanesca.)

Ahahah! No, perdonate, ma questa è bella! Cesare che va da Luigi XII!Mio Dio, ma come si fa? Torno a ripetere: dopo la morte di Alessandro VI,Cesare rimane in Vaticano tutto il tempo. Si reca a Ostia solo per pochi giornie una volta lì Giulio II lo fa riportare subito a Roma e lo tiene prigionierofino alla famosa cena del 14 febbraio 1504, per intenderci quella che si vedeall’inizio della puntata e che in realtà è l’ultima volta che lui e Giulio IIsi vedono.

Ancora una scena ridicola: Cesare che va a Ferrara perché Lucrezia èincinta e si preoccupa per lui. Follia pura. Cesare vede Lucrezia per l’ultimavolta nel settembre del 1502, quando va da lei perché sta malissimo e si temeche muoia di parto. E all’epoca la potenza di Cesare era all’apice.

Scusate, ma che scene sono quelle dei veneziani che accerchiano Cesare?Ma di cosa stiamo parlando? Ma no! Caracciolo! Santo cielo! Che assurdità!Ahahah, addirittura gli svizzeri che buttano di sotto Cesare! Poveri noi!Queste scene sono completamente inventate, non c’ nulla di vero. Cesare, nellasua cattività, è sempre stato trattato bene.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°242 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

 Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in loro favorenon è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nella lorovera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto, neiloro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

10° puntata

Bene, a quanto pare mi mancano solo altre due puntate.

Eccoci con il Valentino ancora malato e Agapito che gli dice che lamalaria lo ha salvato dalla sifilide. La malaria lo ha salvato dallasifilide????? Devo commentare? Andiamo oltre. Ah, ecco, come al solito ci sonoGiulia e Gacet.

Cosa? Lucrezia nel 1503 incinta? Ma no, dopo la morte di Rodrigo lecose non sono andate come ci mostra la fiction. E no, il figlio di Lucrezia eAlfonso, Alessandro, nacque nel 1505, non nel 1503, e morì nello stesso anno.

Ahahah! Non ci credo! La fiction ci mostra Cesare infilato dentro ilcorpo di non so quale animale! Ma che follia è mai questa? Noooo! Cesare chechiede aiuto ai Turchi tramite Gacet? Povero Callisto III! Va be’, io non hopiù parole.

La puntata prosegue e ci mostra Cesare che chiede ad Agapito dichiamare Fabrizio Colonna per allearsi con lui. Vero. Però non era Fabrizio Colonna,bensì Prospero Colonna, amante di Sancia.

Finalmente una verità: Cesare che dice al Machiavelli che a tutto avevapensato per la dipartita del papa e a tutto aveva trovato rimedio, tranne che trovarsiegli stesso in pericolo di vita.

No, qui Cesare dice di voler proporre il cardinale Vera come papa, main realtà non è Cesare a decidere. E’ il conclave a eleggere i “papabili” neinomi di Carvajal, D’Amboise, Ascanio Sforza e Della Rovere. Cesare manipolerà ivoti dei cardinali spagnoli ma non è lui a fare il nome del possibile papa.

Ecco, l’uscita di Cesare da Roma è vera, costretto dai cardinali. Ed èvero che abbandona Prospero Colonna sulla strada di Tivoli per dirigersi aNepi.

Ma cos’è questa storia di fra’ Rainaldo? Se c’era odio tra i rampollid’Este, questo scorreva tra Ippolito e il fratellastro Giulio, innamorati dellastessa donna. E poiché Giulio aveva occhi molto belli, il cardinale glieli fececavare! Ovvio!

Ma no! Luigi XII che va a Nepi da Cesare? Lasciatemi ridere, vi prego!

Ma no, di nuovo! Piccolomini era grande amico di Alessandro VI, invecenella fiction lo fanno passare come nemico! Se’, va be’. Ancora Cesare che siesalta dicendo che con il nuovo papa in realtà sarà lui a comandare comeimperatore. Che assurdità! In questi scoppi di follia ditemi cosa c’è del veroValentino.

Nella fiction si sente Jofre dire a Cesare che Luigi XII è intervenutopresso Venezia e Firenze affinché non molestassero le terre della Romagna e cheil suo stato è ancora intatto. Falso. Il suo stato si è sgretolato e soloall’elezione di Pio III, amico di Rodrigo, la Romagna torna in potere diCesare, grazie a un Breve del papa.

No, un momento: nella fiction ci mostrano un Cesare guarito che siprostra dinanzi al nuovo papa. Non è così. Cesare sta ancora male e addiritturaa dicembre del 1503 Giudobaldo di Montefeltro che lo incontra in Vaticano lodescrive ancora malato ed emaciato.

Ahahah! Ma sul serio Della Rovere dice a Cesare che è suo figlio? Vabene che si era sospettato potesse essere figlio di Della Rovere, poichéVannozza era stata l’amante di Giuliano prima di Rodrigo, ma i documentiparlano chiaro: Cesare era figlio di Rodrigo. Semmai ci fosse stato un dubbiosulla paternità, poteva esserci su Jofre. Certo che questa fiction è propriostrana: fa dubitare della paternità di Rodrigo verso Cesare e la attribuiscealla figlia di Giulia, quando Laura era figlia di Orsino! Ma mettiamo anche perun solo istante che fosse vero: una volta eletto papa, visto il suo animobellicoso, Della Rovere avrebbe tenuto Cesare con sé, approfittando del suogenio militare. Invece no. Appena eletto, lo distrugge, quando sa benissimo chepotrebbe tornargli utile. Bell’esempio di padre! E, soprattutto, bell’esempiodi strategia militare!

No, ma che follia! Vannozza che conferma che Cesare è figlio di DellaRovere! Ma siamo impazziti sul serio? Eeeeh, questa la dice lunga sullaveridicità di questa fiction. Come Lucrezia che ammazza Juan e Juan primaancora uccide Pedro Luis. Ma come si fa? Allora, qui siamo dinanzi a una crudarealtà: Cesare commise il più grosso sbaglio della sua vita concedendo aicardinali spagnoli di votare per Della Rovere, inutile mascherarlo constorielle amene. E ve lo dice una che ama il Valentino. Ma qui, dinanzi all’errorepiù grave commesso da Cesare, non posso negare l’evidenza dei fatti. Non è veroche Cesare diede i voti a Giuliano poiché pensava fosse il padre, perché sapevabenissimo che non lo era. Gli diede i voti perché il Della Rovere era unmanipolatore e approfittò della malattia di Cesare. E il Valentino era ancoramalato.

Ahahah! Lasciatemi ridere! Le scene di Cesare che va da Giulia sonoassolutamente ridicole!

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°241 pubblicato il 05 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

9° puntata

Ah, che spettacolo! Lucrezia che entra a Ferrara, cade da un cavalloimbizzarrito e il duca Ercole la loda. Stupendo. Peccato che sia tuttoinventato.

No, no, non me lo dite! Cesare che elenca El Cid e du Guesclin mentrecombatte scherzosamente con Gerolamo???? Ah, scusate, non rammentavo cheGerolamo in questa fiction è il figlio di Cesare e Fiammetta e che, semprenella fiction, è nato anni prima. Al riguardo, vi rimando a quanto commentatonella prima serie. Aggiungo solo che il bambino nel 1503 poteva al massimocontare uno o due anni. No, ma dai! Jofre a Faenza? Allora, facciamo il puntodella situazione. I condottieri ribelli tengono in scacco Cesare a Imola, non aFaenza e il Valentino in quel contesto non è mai stato a Roma, né Jofre lo hamai raggiunto. Senza contare che nella fiction siamo già nel 1503, quando inrealtà siamo nel 1502. E si ricomincia con il su e giù delle date.

Ecco: non è vero che Giampaolo Baglioni è stato da Cesare, poichéfaceva parte dei congiurati. E non è lui l’uomo di cui si serve Cesare perstilare la pace con i condottieri, bensì Pagolo Orsini, suocero di Vitellozzo.

Eheheh! Cesare che ordina a Jofre di disperdere le truppe e,giustamente, Jofre gli fa notare che così disperde le forze. A quanto pare hapiù il senso della strategia militare Jofre di Cesare in questa fiction! Aparte che è Michelotto al quale viene ceduto il grosso dell’esercito, Cesarenon disperde le truppe, sarebbe stato idiota a farlo, bensì lo fanno icondottieri ribelli. Eeeeh, che mirabile esempio di strategia ci offre ilregista! Ci fosse una cosa vera e reale! Scusate, ma sottolineo che questo èl’antefatto al Bellissimo inganno di Senigallia e non si può alterare la Storiain questo modo.

Ah! Isabella d’Este che parla della presa di Urbino! Fantastico! Equando sarebbe avvenuto nella fiction? Già, perché è proprio questo episodio ascatenare la rivolta dei condottieri. Va be’, ma che commento a fare?

Ed eccoci a Senigallia, non si sa per quale motivo, poiché la fictionnon lo dice. Ma che strano. Allora, questo è quanto è accaduto in realtà: primaancora che Cesare entri in Senigallia, gli vanno incontro Pagolo e FrancescoOrsini, seguiti da Vitellozzo. Solo Liverotto da Fermo rimane in città eMichelotto lo va a prendere, conducendolo da Cesare, rimasto ad attendere sullesponde del Misa. Comunque sia, la location di Senigallia è magnifica. Che postoè? E’ vera o è una ricostruzione virtuale?

Però è strano: nella fiction si vede Vitellozzo -molto più giovane chein realtà- con le piaghe della sifilide. Vero, verissimo. Però anche Cesare neera affetto e per nascondere le pustole indossava la maschera sul viso. Comemai qui non se ne fa cenno? Per chi ancora non lo sapesse, sto commentando lapuntata mentre la guardo. Pertanto, non ho idea in questo preciso istante dicosa mi riservi il seguito.

No, ma dai! Nell’ultima settimana di vita di Rodrigo, ancora Giulia chescaccia un’amante del papa? Mio Dio, mio Dio! Rodrigo nell’ultima settimana divita è stato male, ed è la malattia che lo ha condotto alla morte, figuriamocise pensasse al sesso o se Giulia fosse ancora con lui!

Eccoci di nuovo a Senigallia. No, scusate, chi prende in ostaggio icondottieri ribelli sono Jofre e Agapito? Vedo bene? Ahahah! Voglio morire!Innanzitutto, dove sono Leonardo e Machiavelli? Ma come, nel momento in cui realmenteerano con Cesare, la fiction non li mostra? Va be’, lasciamo stare. Raffaelede’ Pazzi, Ludovico della Mirandola e Michelotto prendono in ostaggio iribelli. Ah, ecco, almeno Machiavelli è presente.

Ahahah! Alessandro Farnese presente a Senigallia! Che assurdità! Tral’altro, gli uomini torcolati da Michelotto il 31 dicembre 1502 furonoVitellozzo e Liverotto. E lo fece nelle segrete, non all’aria aperta come vienemostrato nella fiction!

Ma no, non ci credo! Luigi XII che va dal papa e parla della spedizionea Napoli! Ma santo cielo, la fiction è iniziata con l’anniversario della nominapapale, 11 agosto 1503 e Alessandro VI è morto il 18 agosto 1503! In una solasettimana è accaduto tutto questo? Lo sceneggiatore ha idea di come sisvolgesse lenta la vita nel Rinascimento? No? Be’, allora, se volete farveneun’idea, guardate “Il mestiere delle armi”, di Ermanno Olmi. Ma già, questobellissimo film sul figlio di Caterina Sforza (Giovanni dalle bande nere) nonha preso piede perché troppo fedele al ritmo dell’epoca. Lasciamo stare anchequesto, ci sarebbe troppo da commentare. Tornando alla famosa ultima settimanadi vita del papa, la malattia che lo ha costretto a letto per l’intera settimanaqui non è contemplata? A quanto pare no. I francesi, poi. Se la vogliamo dirla tutta,erano stati già sconfitti dagli spagnoli. Vi dice nulla la data del 13 febbraio1503? La disfida di Barletta? Tredici italiani -al soldo degli spagnoli- controtredici francesi? No, non vi dice nulla? E’ stato l’inizio del crollo francese.

Ma no! Il d’Aubigny già conosceva Cesare! E Luigi XII di nuovo aRoma???? E qui parliamo ancora di Capua? Oddio, oddio! Capua è un episodio del1501! Ettore Fieramosca, Fabrizio Colonna, Rinuccio da Marciano, dove siete? Cosac’entra tutto ciò con l’ultima settimana di vita di Alessandro VI? Eh, peròquesta settimana mi pare stia durando anni! Ho come l’impressione che regista esceneggiatore si siano affrettati a chiudere la storia.

Ahahah! Naaaah! Cesare che si dipinge la faccia per coprire le pustoledella malattia? Ma che è? Sembra un dalmata! Ma io dico: anche la cosa piùsemplice e reale, la maschera, viene strumentalizzata ai fini della visione.

Piccola parentesi su Leonardo. Nel 2013 ho approfittato dell’ospitalitàdella carissima amica Valentina per poter incontrare Carlo Pedretti. Ora, allamia domanda su quando Leonardo avesse lasciato Cesare, neppure il grandestorico del da Vinci –riconosciuto a livello mondiale e sottolineo MONDIALE- hasaputo rispondermi. Qui, nella fiction, Cesare si rammarica di aver lasciatoandar via Leonardo. Cose da pazzi!

La fiction prosegue mostrando Cesare e il papa a cena da un cardinale.Vero. Il problema è che questa cena si è svolta prima dell’anniversario (11agosto) e sia padre sia figlio sono rimasti vittime della malaria. Per questo èridicolo il pensiero che la puntata inizi con l’anniversario e prosegua contutte scene assurde e mai accadute. Rodrigo e Cesare sono rimasti in bilico trala vita e la morte durante tutta la settimana e l’Italia intera lo sapeva. Alcapezzale di Cesare sono accorsi i suoi fidi: Michelotto, Taddeo e Agapito. AMichelotto Cesare affida l’esercito e non a Jofre. E sempre a Michelotto, ordinadi prendere il tesoro pontificio. Michelotto, ma dove sei? Ma no! La razzia deltesoro è stata fatta solo dopo la morte del papa, non prima! Ah, stupendo!Giulia e Vannozza in Vaticano. Follia. Vannozza era già fuggita, perché sisapeva che il papa non sarebbe sopravvissuto e Giulia... Lasciamo stare. Mascusate: e Gacet? Era ancora presente nella puntata precedente: perché non sivede? Meglio Giulia al capezzale. Tutto molto bello e romantico: peccato cheRodrigo sia morto da solo, in compagnia di un prete che ha raccolto le sueultime parole: “Eccomi, sto arrivando”.

Bellissimo! S. Francesco Borgia che si presenta a Rodrigo nel momentodel trapasso. Be’, qualcosa di vero in questa puntata c’è, sebbene posteriore atutti i Borgia.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°240 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

8° puntata

Questa puntata si apre con la data 1502. E, ancora una volta, lafiction ci mostra il ritorno di Gacet. Devo aggiungere altro?

No, un momento: ma qui stiamo iniziando a parlare della rivolta deicondottieri? Ma sul serio? Ciò che temevo alla fine della puntata precedente sista avverando? E Agapito informa Cesare che il Petrucci, il Bentivoglio e ilVitelli si stanno avvicinando a Faenza? No, no, io non ci credo, non ci possocredere! Ramiro de Lorqua che governa Faenza con il terrore e per questo lagente odia Cesare? Ma che follia è mai questa? Riguardo al de Lorqua, virimando a quanto ho scritto nelle puntate su Cesena. Quanto alla rivolta deicondottieri, questa avviene dopo che Cesare ha preso Urbino e si trova a Imola,non a Faenza.

Oh, mio Dio che scena patetica quella in cui Alfonso d’Este presenta isuoi tre fratelli. In realtà, sono costoro a recarsi a Roma nel 1501 per prelevareLucrezia e condurla a Ferrara da Alfonso. E, ripeto, Ippolito era già cardinaledal 1493!

Ma no! Il Machiavelli, chiesto da Cesare alla Signoria di Firenze perriprendere le trattative, lo incontra a Imola e non a Faenza! Eh, già, ma quiil regista ha deciso che deve essere Faenza.

Per quanto riguarda Ramiro, questi è ucciso da Michelotto la notte del24 dicembre 1502 a Cesena e il suo corpo esposto sulla piazza. Dunque, non uccisocome ci viene presentato dalla fiction.

Cosa? Cesare dice ad Astorgio che si conoscono da tre anni? E gli diceche andrà a Roma per il matrimonio di Lucrezia? Perdonate amici e lettori, maquesta puntata è assurda. Non c’è una cosa reale, tutto è falsato e riscrittosenza un senso logico. Cosa devo commentare? Della rivolta dei congiurati nonc’è nulla di reale, tanto meno il Della Rovere che si appropria del diario delBurcardo e quanto al matrimonio di Lucrezia con Alfonso d’Este, erano giàsposati da quasi un anno! Forse è meglio che mi metta a ridere, perché cisarebbe da piangere lacrime amare al solo pensiero che gli spettatori possanopensare che questi siano i Borgia.

Naaah! Ridicolo! Cesare che dice ad Astorgio che in pratica lo vuoleuccidere! Mio Dio, mio Dio! Al momento della ribellione dei condottieri, quandoCesare è bloccato a Imola, (IMOLA) Astorgio e suo fratello Giovanni Evangelistaerano già morti! A Roma, tra l’altro. I loro corpi vengono rinvenuti nelTevere. E chi li uccide? Michelotto, che qui non viene mai preso inconsiderazione. Altro che Faenza! Cosa??? Nella fiction Cesare istiga Astorgioa squarciarsi il ventre alla stregua di un samurai????? 死にたい!だめです!狂気! Che Cesare avesse a cuore i due Manfredi è vero, ma ciò che cipropone la fiction è surreale. I due Manfredi vengono uccisi solo per questionipolitiche: loro vivi, i faentini avrebbero potuto ribellarsi.

Ecco: Cesare a Roma. Altra follia di chi non comprende la strategiamilitare. Cesare nell’ottobre del 1502 era bloccato a Imola e, ripeto, Lucreziaera già sposata ad Alfonso. Tra l’altro, appena Cesare si allea con ilBentivoglio per coprirsi le spalle e poter lasciare Imola va a Cesena e lì siaccorge della carestia della città e fa uccidere Ramiro. Quindi si porta aSenigallia. Non fa ritorno a Roma, assolutamente. In un momento di grande pericoloper lui, sarebbe stato da idioti lasciare tutto per andare a Roma. E questosarebbe il Valentino? Non ho parole.

Tralasciamo e andiamo avanti. Riguardo allo sposalizio, non c’è nulladi vero. Vannozza non era presente, né Alfonso, né Giulia Farnese. AncoraGiulia! Scusate, ma cosa c’entra lo stemma di Callisto III alle spalle deglisposi?

Jofre non ha mai guidato l’esercito di Cesare, sebbene si fossemostrato un degno uomo d’arme, molto più di Juan.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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"I Borgia" terza stagione

Post n°239 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

7° puntata

Eccoci qua, all’accampamento di Cesare presso Rimini. A quanto pareDorotea è fuggita con la bambina. In realtà, Dorotea non si è mai allontanatada Cesare e, comunque sia, quando Cesare diventa signore di Rimini, nel 1500,Dorotea non era ancora stata catturata da Diego Ramires.

Ah, mi piace l’idea di Alessandro VI che pur di invogliare Ercoled’Este a far sposare Lucrezia ad Alfonso propone l’investitura a cardinale diIppolito d’Este. Peccato che Ippolito fosse già stato creato cardinale nel1493!

Andiamo oltre. La fiction ci mostra Cesare che va di persona aconquistare Rimini. In realtà non ci va, riceve la resa della città mentre sitrova a Deruta, dove lo raggiungono i due ambasciatori di Rimini, dicendogliche la città si è spontaneamente offerta al Valentino. Solo a ottobre del 1500 Cesareentra nella città già in suo possesso. E Dorotea rimane con Cesare fino al1503. E anche la figlia Camilla rimane con il Valentino, insieme a Gerolamo. Maqui la fiction ci mostra una Dorotea che se ne va e che si porta via la figlia.

Scusate, ma ancora Alessandro VI che fuma la pipa?

E qui Ascanio Sforza dice una grande verità: che Cesare conquista conscaltrezza e governa con saggezza. Peccato che lo Sforza non fosse a Romainsieme al papa! E ribadisco: Alessandro VI non ha mai sofferto di alcunamalattia, come invece si vede nella puntata.

Altra scena inverosimile: Cesare che tiene prigionieri Pandolfo e ifigli. In realtà, il signore di Rimini aveva da tempo spedito a Bologna mogliee figli e lui era rimasto per firmare i capitoli di resa a monsignor Olivieri.Pertanto, la scena in cui Cesare uccide uno dei figli di Pandolfo è finta. Tral’altro, Pandolfaccio se ne andò tranquillamente, lasciando la città ai messidi Cesare, quindi non è vero che Cesare lo imprigionò. Pura invenzione.

Per quanto riguarda il matrimonio di Lucrezia, nella fiction viene mostratoAlfonso che rifiuta di farle tenere il figlio Rodrigo. In realtà Alfonso d’Esteha rifiutato sia Giovanni Borgia sia Rodrigo. Solo in seguito ha concesso aLucrezia di far andare a Ferrara Giovanni, ritenuto figlio di Cesare, mentrenon ha mai voluto Rodrigo, il figlio di Alfonso d’Aragona. Dei piccoli Borgiasi è sempre occupato Cesare.

No, un momento: con la presa di Rimini inizia la congiura deicondottieri? Ho capito male? Mi sa che dovrò attendere la prossima puntata.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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