Tre anni fa il popolo dell'horror non aveva affatto snobbato l'idea pretenziosa di rifare un capostipite del genere come Halloween,soprattutto perchè alla regia ci sarebbe stato quel pazzo visionario di Rob Zombie. Risultato: ottima risposta al botteghino (80 milioni di $) e buone critiche grazie alla geniale trovata di riprendere la storia e rimodellare il capolavoro di Carpenter. Oggi lo stesso Rob aggiunge un pezzo del puzzle alla sua personalissima visione sulla vita del maniaco Myers;se nel primo film,infatti,veniva mostrato come e perchè nasceva la sua figura, ora la storia fa un passo in avanti mostrando quel qualcosa che era stato (colpevolmente) ignorato negli scarsi sequel precedenti. Quel qualcosa è il legame familiare,tanto forte da far rivivere Myers e talmente forte da creare inquietudini nella giovane Laurie,unica sopravvissuta al massacro di The beginning ed inconsapevole sorellina del maniaco..
Meno orrorifico del primo ma molto più violento,il film gioca principalmente sullo slasher (gole tagliate,facce ridotte in poltiglia ed occhi strappati..) ed apre le porte al mondo interiore di Michael Myers:le sue visioni,della defunta madre e della sorella Laurie,diventano le sue ispirazioni ed il suo movente. Si sente forte quel legame familiare,così stretto da diventare un cordone ombelicale deviante,tipico di questi maniaci da celluloide. Legame che esplode in un finale leggibile come un passaggio di consegne.
D'altronde,la famiglia è per sempre...
Inviato da: cassetta2
il 08/12/2022 alle 12:30
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il 19/07/2022 alle 10:01
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il 27/04/2020 alle 08:56
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il 20/08/2019 alle 21:00
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il 29/07/2019 alle 17:53