Noblesse

"E' troppo presto, per entrare?"

"Troppo... Presto?"

"Sì... Il portone era chiuso..."

"Mmmhhh... Stai portando l'alba?"

"Posso aprire le tende, magari?"

"Sento freddo da qui..."

"Sono il vento del nord..."

"Mmmhhh..."

"L'hai già detto... Buongiorno!"

"Buongiorno a te... Di..."

"Di... A... Da..."

"D'onde giungi?"

"Caddi."

"Bene... Ora torniamo a noi..."

"Sì. Sussurriamo, o rischiamo di svegliare tutti!"

"Non l'hai già fatto? Buon Dio!... Vai verso il camino, sei gelido!"

"Sì. Freddo. Riesci ad alzarti?"

"Ora?"

"Ora e poi..."

"Lasciami qualche istante... Per capire cosa stia succedendo..."

"Sono qui. Non mi attendevi... Ma..."

"Ma?"

"Ma per i veri amici, l'ora è un concetto. Vuoto e privo di senso."

"Vero."

"Sai sparare?"

"Come? Voltati!"

"Come se io non ti avessi già visto svestito!"

"Stavamo nuotando... E' diverso... Oh!... E va bene! Almeno... Passami la vestaglia!"

"Eccola... Sei dimagrito? Non l'avevo notato... O forse sì... Attento! L'eccessiva magrezza ricorda tempi di fame... Non stai bene?"

"Sto benissimo!... Sono solo un po'... Preoccupato."

"Ah, l'amore!"

"Sei qui per questo? Un altro predicozzo?"

"Un altro?"

"Lascia andare... Non desidero parlarne, ora... Facciamo colazione? Vuoi un po' di caffè? Sai... Ho visto della panna preparata di fresco... Immaginala a galleggiare nel latte... Dai!"

"Molto volentieri, grazie!"

"Siedi. Mi sembri scongelato, ora. Metto un altro po' di legna, qui... Non dovresti fumare, a quest'ora!"

"Cosa cambia?"

"Sono le cinque! Incivile!"

"Sono le cinque... Bene... Salutiamo il nuovo giorno... Guarda quei croissants, piuttosto... Grazie, cara... E buona giornata a te..."

"Grazie... E scusa l'ora barbara..."

"Buona colazione, villanelli..."

"Proprio il termine che stavo attendendo... Mmmhhhh... Hai ragione... Questa panna è ottima... Mi passeresti il miele, per favore?"

"Vuoi il pane o le brioches?"

"Iniziamo dal pane. Grazie, Gérard. Scusami..."

"Di cosa?"

"Di essere penetrato qui, come un ladro. Non sapevo dove andare."

"Non sapevi...? Cosa intendi?"

"Non mi andava, di tornare a casa. Avevo bisogno di te..."

"Sono qui... Tieni. Prendi dell'altro zucchero."

"Grazie... "

"Sei rimasto in città tutta la notte?"

"Macché! Sono stato a teatro... Non sei voluto venire... Sono andato solo..."

"Perché mi hai chiesto se io sappia sparare? Dovresti saperlo!"

"Facciamo un altro croissant per ciascuno? Non vorrai sfigurare, nell'abito nuziale!"

"Per qualche chilo in meno..."

"Cosa ti tormenta, Beynaut?"

"Niente. Non è niente..."

"Prendilo. Dai, sono buonissimi!... "

"Sì, va bene... Dell'altro latte?"

"Questo è un pasto sublime! Grazie, volentieri..."

"Ecco a te."

"Accetteresti di farmi da padrino?"

"Hmnhh!"

"Deglutisci con calma... Mi risponderai a tuo comodo..."

"Un... Padrino? Sì... Ma?"

"Sapevo di poter contare su di te! Stasera. Verrai?"

"Un duello? Scherziamo? Sei impazzito?"

"Ho scelto la spada... La pistola servirebbe a te, per finire uno dei due..."

"Assurdo! Com'è successo?"

"Conosci quel... Tale... Adrien de... Qualcosa..."

"Il fidanzato di Sophie?"

"Hah!"

"Sì... Superficialmente... Non dirmi che la sfida è venuta da lui!"

"Quel..."

"Sssshhhh!"

"Eh!"

"E' accaduto ieri sera?"

"Un idiota!"

"Roger!"

"Un'assurda storia di precedenze... Ma... Ti pare che a me importi passare prima o dopo di lui?! Era una scusa..."

"Passare?"

"Per scendere dal palco! Imbecille!"

"Roger!"

"Sì, madre!"

"Oh!"

"Verrai?"

"Sì. Spiegamene i motivi... E verrò."

"Una stupida scusa..."

"Sì. Poi?"

"L'avrei urtato... Cinquemila o seimila persone... Ed io l'avrei urtato... Che... Se anche fosse stato... Eravamo tutti lì, che attendevamo di uscire... Ovviamente, ci si sfiora... Ma nessuno urta un altro intenzionalmente, buon Dio!"

"Lo sappiamo... Quindi?!"

"Passami dell'altro caffè, per favore...."

"Ecco a te... Vado a ravvivare il fuoco... Dimmi, Roger... Poi?"

"Ha inscenato la sfida... Avresti dovuto vedere le espressioni degli astanti... Oh, ma!... Gli ho soffiato che sapevo benissimo il vero motivo di quella pagliacciata..."

"E..."

"Non guardarmi così!"

"E?"

"Che il suo onore non esista. Gli ho anche detto che la sua fidanzata preferisca di gran lunga me, a lui. Oh, si! L'ha sentito anche da me. E l'ha sentito tutto il teatro. C'è un'ottima acustica, effettivamente!"

"Roger..."

"Era pallidissimo... Bene... Verrai?"

"Sophie lo sa?"

"Non le riguarda."

"L'ami?"

"Un poco... Ma è così bella..."

"Roger?"

"Sì?"

"Intendi mancare, riguardo a lei?"

"Assolutamente no! La cosa riguarda l'imbecille e me..."

"Ah!"

"Verrai?"

"Non dubitare... Verrò. Roger?"

"Sì?"

"Ti chiedo di non esporti. Non potrei sopportarlo. Siamo amici. Lo sai. Comportati responsabilmente. Contro cosa vuoi combattere?"

"Mi ha insultato."

"Ami la sua fidanzata?"

"No, non molto... Sì, un poco... Mi attrae irresistibilmente..."

"Michelle mi ha scritto."

"Michelle?"

"Entusiasta d'averti conosciuto. Giusto ieri. Spera che ci rivedremo. Non hai avuto il tempo di dirmelo..."

"Beynaut! Sono andato direttamente in città... Non intendevo nascondertelo..."

"Non te l'ho detto per questo motivo... Non sono la tua balia... Dicevo solo che ora sei amico anche di Michelle..."

"Lo spero..."

"Come?"

"Dicevo... Che lo spero..."

"E' molto facile all'amicizia. Ed è sincera."

"Sì."

"Mmmhhh..."

"Mmmhhh... Cosa?"

"Tu sai essere pungente, amico mio... Sei vivo, allegro. Profondo. Non buttarti su una spada per disperazione..."

"Disperazione?"

"Se ami Sophie, devi dirglielo..."

"No, no... La rivedrò, stasera."

"E Michelle?"

"Mi... Chelle?"

"Michelle."

"Se vuoi, continuiamo a ripeterlo..."

"A che scopo?"

"Non lo so... La stai citando a sproposito!"

"Sei impallidito. Anche tu..."

"E' la luce del giorno..."

"Vieni a stenderti, allora. Oggi dev'essere uno dei tuoi giorni liberi. Il servizio spetta a me. Mettiti a letto. Ti ravvivo il fuoco. Vado a prendere il bagno, ed esco."

"Posso rimanere qui?"

"E lo chiedi..."

"Grazie... Sei un amico. Uno vero."

"Anche tu. Roger?"

"Sì?"

"Non suicidarti..."

"Non ci penso nemmeno..."

"E Michelle..."

"Ancora?!"

"Ne riparleremo... Ora dormi. Una volta sveglio, userai questa stanza come la tua... Lo sai."

"Grazie. Ah!"

"Cosa?"

"Tu sei il mio amico. Mio fratello. Mi basta."

"Vieni qui, lasciati abbracciare!"

"Mi sto svestendo..."

"Non importa... Ti ho già visto nudo..."

"E va bene..."

"Ti voglio bene, Roger. Tanto. Non scordarlo. Non buttarti via!"

"No. Non lo farò. Gli farò rimangiare tutte le ingiurie che mi ha sputato contro!"

"Bene. Vai a dormire, spadaccino!"

"'Notte."

Di Michelle, riparleremo...