Creato da momentidicharme il 12/02/2009

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Un pò di curiosità

Post n°20 pubblicato il 14 Maggio 2009 da momentidicharme
 

Il velo

Già duemila anni fa la sposa si copriva con un velo rosso, simbolo di modestia. Con il Cristianesimo, invece, il velo diventò il simbolo della sottomissione a Dio ed al marito.
Le famiglie nobili si tramandano tutt 'oggi di generazione in generazione veli molto preziosi, quasi un vero e proprio tesoro di famiglia.



Le cose che portano bene il giorno del matrimonio

Secondo una antica usanza anglosassone, la sposa deve portare con se il giorno del matrimonio 5 cose:
- una cosa prestata
- una cosa regalata
- una cosa blu
- una cosa vecchia
- una cosa nuova.


L'ora delle nozze

Fino a tutto l 'Ottocento, gli sposi italiani non hanno potuto scegliere l 'ora in cui sposarsi: le nozze religiose si celebravano solo ed esclusivamente la sera, in casa della sposa, seguite da danze e banchetti.
L 'usanza di celebrare i matrimoni di mattina è dei francesi. Negli anni Venti venne di moda sposarsi alle due del pomeriggio. La fascia oraria compresa fra le undici del mattino e mezzogiorno e mezzo è la preferita dai reali di tutto il mondo. Oggi non ci sono più regole ci si sposa a qualsiasi ora, infatti alcuni matrimoni si celebrano alle dieci e mezzo altri negli orari pomeridiani tra le 16.30 e le 18.00


Bomboniere

Le prime bomboniere (dal francese bon-bon,piccolo dolce) risalgono alla fine del '500 ed erano dei veri capolavori artistici in miniatura: d 'oro, di pietra dura, di cristallo e di smalto. Anche il loro contenuto, piccoli dolci, appunto, era prezioso, perché lo zucchero costava carissimo: veniva importato dalle "Indie", appena scoperte. I meno ricchi usavano invece dare agli invitati un sacchetto di carta traforata o di stoffa con dentro i dolcetti, come portafortuna.

Ed altro ancora….

Perchè il riso sugli sposi?
Secondo un'antica leggenda cinese, il Genio Buono, nel vedere i contadini soffrire perché colpiti da una grave carestia, si impietosì e sacrificò tutti i suoi denti, disperdendoli in una palude.
Dopo un po' di tempo l 'acqua li trasformò in semi da cui germogliarono poco dopo migliaia di piantine di riso: da quel giorno quindi, dove c'è riso c'è abbondanza e il lancio dello stesso sugli sposi è dunque simbolo di amore e di prosperità.

· Nel Giappone, nel centro balneare di Atami , e' stato inaugurato un immenso avveniristico albergo che ospita,
in particolare , sposini novelli.
La caratteristica di questo moderno albergo, è che tutti i piani ruotano su se stessi in modo che da ciascuna camera ogni ora si può ammirare il mare per circa mezz'ora.

· Nel 1957 il poeta drammaturgo inglese Eliot sposò la propria segretaria che era 38 anni più giovane.Alle nozze erano presenti solo pochi parenti visto che si celebrò alle 6.15 del mattino.

· Nelle isole Maldive una coppia può divorziare e poi risposare lo stesso partner per ben tre volte. La quarta volta, se i divorziati desiderano ancora riunirsi, la donna dovrà prima contrarre il matrimonio con un altro uomo. Se anche dopo questa esperienza insisterà nel volersi riunire al primo marito, ciò vorrà dire che ha riconosciuto l 'importanza del suo legame iniziale, ed ha capito di essere stata troppo esigente con il primo marito, dal momento che neanche con il secondo andava d 'accordo.

· Nello stato del Massachusset 9 baci sono l 'equivalente di una promessa di matrimonio.

· Nel Michigan, se una donna abbandona il marito, lui ha il diritto di proibirle di portar via dalla loro casa qualsiasi indumento.

. Negli Stati Uniti, per molti il matrimonio è sentito ancora di piu' che da noi, sono organizzate feste gigantesche, ricevimenti particolarmente strani e curiosi. Ma chi non può permetterselo, si sposa senza festeggiare con un iter burocratico molto semplice.
. Ancora piu' semplice e' sposarsi a Las Vegas dove con circa 100 dollari ci si sposa in pochi minuti.

. In Normandia, nella città di Alecon hanno inventato per il matrimonio oltre alla solita cerimonia con fiori ,banchetto foto ecc. anche la diretta sul web.Il servizio è gratuito basta fare domanda al comune e il gioco e' fatto.Moltissime le coppie che ne fanno richiesta, cosi anche amici lontani, non presenti alla cerimonia, potranno godersi lo spettacolo via internet

 
 
 

Le partecipazioni

Post n°19 pubblicato il 12 Aprile 2009 da momentidicharme
 

Per tradizione se ne occupa la famiglia della sposa, anche se oggi sono sempre di più gli sposi stessi ad occuparsene. Non c'è ovviamente un numero prestabilito, ma è comunque consigliabile averne qualcuna in più di riserva.

In passato la partecipazione veniva compilata a mano, con pazienza e bella calligrafia: questo romantico messaggio a penna ha ceduto a poco a poco alla comodità della stampa, eccetto per gli indirizzi che rimane sempre buona abitudine scriverli a mano.

E ora qualche dritta!

Quando spedirle?
20-30 giorni prima della cerimonia.

E l’invito?
La partecipazione permette al destinatario di prendere parte alla cerimonia. Per presenziare al pranzo di nozze occorre ricevere l’invito. Il biglietto d’invito va allegato alla partecipazione, stampato sulla stessa carta e scritto con gli stessi carattere.

Cosa e come scrivere sulle buste delle partecipazioni?
(Tratto dal libro "Il Galateo del Matrimonio", Ilaria Petrovic) - Gli indirizzi sulle buste vanno scritti a mano, preferibilmente con inchiostro stilografico nero, se avete scelto caratteri in grigio o nero; con inchiostro seppia se le vostre partecipazioni sono su cartoncino avorio. Sulla busta si indicano chiaramente i nomi delle persone a cui si rivolge; tenete conto che se alla partecipazione è allegato l’invito, esso è esteso a tutti coloro che sulla busta compaiono, perciò si scriverà Famiglia Pucci se si intende invitare lo zio, la rispettiva consorte e tutti e sei i loro figli, se non volete che portino il cane fate in modo di precisarlo telefonicamente: gli amanti degli animali ritengono sempre gradita la presenza dei loro amici quattro zampe; se invece volete deliberatamente invitare solo gli zii indirizzate la vostra busta a Pinco e Pallina Pucci. Sia chiaro: senza assolutamente nessunissimo titolo, sia esso accademico, onorifico, o di ogni altro genere; l'invito si intende personale, non a un convegno o a una conferenza, e si suppone che invitiate persone a cui vi legano intimità, affetto e confidenza sufficiente, anche mantenendo il dovuto rispetto.

Gli indirizzi sono sempre stati stampati in minuscole, per esempio:
via Pellegrino Rosso


I Biglietti di Ringraziamento?
Il biglietto di ringraziamento è l’atto finale della cerimonia. Entro un mese dal matrimonio occorre ringraziare per iscritto, tutte le persone che hanno inviato un regalo o più semplicemente un biglietto o un telegramma. Nel caso di un regalo collettivo si dovranno ringraziare le persone singolarmente. Devono essere firmati a penna così come le rispettive buste.

 
 
 

Per i tuoi momenti di charme...

Post n°18 pubblicato il 11 Aprile 2009 da momentidicharme
 

Nozze senza stress?  Affidami la regia delle tue nozze! Sonia, wedding planner al servizio delle spose più raffinate, modaiole e disposte a stupire tutti nel giorno del sì. Realizzerò i tuoi sogni e mi occuperò di ogni dettaglio: dal disbrigo dei documenti, alle bomboniere; dal materiale cartaceo all’intrattenimento musicale; dagli allestimenti alla location. Organizzare un evento è un gioco da ragazzi, renderlo indimenticabile è un lavoro da esperti! Contattami per avere un progetto personalizzato di nozze, o per conoscere i singoli servizi che offro. 

momentidicharme@libero.it 

Lavoro su Catanzaro e Provincia

 
 
 

L'anello di fidanzamento

Post n°17 pubblicato il 11 Aprile 2009 da momentidicharme
 

fidanzamento_1Chi di noi non sogna un anello di fidanzamento? Per quanto possiamo essere donne moderne, emancipate e indipendenti, ricevere un anello di fidanzamento resta per tutte un momento importante, che continua a suscitare lacrime e felicità. E non solo perchè ci piacciono i gioielli costosi. Un anello non è un semplice gioiello. E' il simbolo del sentimento, dell'impegno e della responsabilità che il nostro uomo si assume nei nostri confronti.

Donare un anello di fidanzamento alla futura sposa è un'usanza molto antica. Nel passato in numerose civiltà l'anello era il dono più impegnativo, in quanto simbolo di una precisa promessa, proprio come lo è per noi oggi. Addirittura presso i Visigoti e i Germani l'anello valeva come contratto nuziale, da onorare obbligatoriamente. 
La tradizione di regalare un anello con diamante, invece, risale al quindicesimo secolo,e fu introdotta dall'Arciduca Massimiliano d'Austria, che ne regalò uno a Maria di Borgondia per sugellare la sua promessa di matrimonio. L'esempio del buon Massimiliano è decisamente duro a morire: basti pensare che al giorno d'oggi il 70% degli anelli di fidanzamento che vengono regalati sono solitari. Un diamante è per sempre, no?

fidanzamento_3Gli anelli di fidanzamento tipici sono generalmente classificati in tre categorie: il solitario, di cui già abbiamo detto; la fedina in stile "riviera" cioè ricoperta da tanti piccoli brillanti; il trilogy (per chi se lo può pernmettere), composto da tre diamanti che simboleggiano l'amore passato, presente e futuro.

Le convenzioni che regolano i tempi e le modalità con cui si regala un anello di fidanzamento sono anch'esse abbastanza ferree. Il regalo deve avvenire generalmente durante l'anno precedente al matrimonio. Si può scegliere di regalare un anello di famiglia, che può avere il suo fascino per il grande valore affettivo (e per il non indifferente risparmio pecuniario).

fidanzamento_4fidanzamento_2Nel caso che il futuro sposo decida di acquistare per conto suo l'anello, la consuetudine vuole che la spesa debba ammontare a circa due mensilità del suo salario: forse un po' esoso, coi tempi di crisi che corrono. 

Per quanto riguarda la "consegna", generalmente avviene in privato, nel contesto di una cena romantica (a meno che il vostro fidanzato non sia Briatore). Qualcuno (speriamo solo nei film) si avventura nell'organizzare cacce al tesoro o occultamenti ad hoc dell'anello (nel cibo e simili). Qualcun'altro (speriamo solo nelle favole) si inginocchia addirittura. Sicuramente le soluzioni scenografiche possono avere il loro fascino, ma forse la cosa migliore è attenersi alla discreta tradizione. Quindi ben vengano lume di candela e scatoline vellutate che saltano fuori come un provvidenziale asso nella manica.

L'anello può essere una sorpresa ad effetto. Ma è anche concesso sceglierlo insieme: viene meno l'effetto sorpresa, ma si prevengono anche le brutte sorprese nel caso la scelta del nostro lui non coincidesse coi nostri gusti.

trilogy2Insomma, bello parlare di sentimenti, ma nella scelta di un anello di fidanzamento il fattore economico conta parecchio. E comunque le possibilità di scelta sono davvero vastissime, e possono adattarsi più o meno a tutte le tasche.

Per chi punta sul classico, come già detto, i modelli base sono il solitario, la fedina "riviera" e il trilogy. Il più impegnativo è senz'altro il trilogy: i prezzi non scendono sotto i 1500 euro: insomma se il vostro fidanzato non ha uno stipendione non nutrite aspettative in merito!

fidanzamento_5fidanzamento_12Per quanto riguarda invece il solitario, i prezzi oscillano in un range molto vasto, a seconda dei materiali usati, della qualità della manifattura, e ovviamente delle caratteristiche del diamante. Scegliendo un anello dalle linee basic, in argento e con un piccolo zircone a forma di Solitario si può arrivare a spendere anche  100 euro. Francamente è un anello un po' povero, ma dove non ci sono disponibilità economiche ricordiamoci che la cosa veramente importante in un anello di fidanzamento è ciò che simboleggia e non quanto costa!

Il  tradizionale Solitario quindi, può essere proposto in tantissime versioni, dall'argento, all'oro, fino al platino, che è il materiale più costoso, ma anche quello che meglio valorizza il diamante. Certo, un solitario in platino difficilmente costa meno di 500 euro, ma decisamente ne vale la pena (bene, ora convincete anche il vostro lui di questo importante postulato)

fidanzamento_8fidanzamento_7fidanzamento_9Per chi vuole fare le cose in grande, basta pescare dai cataloghi delle grandi case. Qualche nome a casao? Ovviamente Tiffany, Cartier, Bulgari, De Beers o Gucci. Le collezioni Bridal delle grandi marche sono da mille e una notte, con materiali e design curatissimi in ogni particolare. Ma anche in questo caso la spesa è davvero consistente e non scende sotto i 500-1000 euro.

Visto che la fantasia non ha limiti si può fare anche una scelta originale, puntado su forme inedite e fantasiose o su pietre colorate. Quella delle pietre colorate in particolare, sta diventando una tendenza piuttosto diffusa negli Stati Uniti, che promette di trasferirsi anche da noi. E a tal proposito, meglio non dimenticare che ogni pietra preziosa simboleggia un particolare significato. Qualche esempio? Il rubino simboleggia amore ardente, lo zaffiro fedeltà, l'acquamarina un matrimonio duraturo e lo smeraldo la speranza.

fidanzamento_10fidanzamento_11Sempre restando in tema di originalità, c'è chi propone addirittura gli anelli di fidanzamento per geek! Come la coppia di anelli costituita da un connettore seriale e la rispettiva porta, che potete ammirare nella foto: ovviamente le due parti si incastrano perfettamente, proprio come (si spera) voi e la vostra metà. E se oltre ad essere geek avete anche un buon budget, ecco una proposta più seria: l'anello in oro o in platino fatto di una semplice fascetta con sopra inciso un messaggio scritto in codice binario. La versione in oro costa 550 euro, quella in platino 1200.

A cura di Anastasia Meloni

 
 
 

STORIA DEL CONFETTO

Post n°16 pubblicato il 09 Aprile 2009 da momentidicharme

E' arrivata la primavera e arriva il tempo in cui molte giovani coppie decidono di sposarsi. In questa splendida occasione nessuno festeggia senza confetti.

  • Questa tradizione ci arriva addirittura dai Romani che erano soliti usare confetti per festeggiare unioni e nascite, ovviamente i confetti di allora non erano prodotti con gli stessi ingredienti, infatti al posto dello zucchero veniva utilizzato del miele. Tracce storiche le possiamo ritrovare in scritti riguardanti la famiglia dei Fabi 447 a.C. ed negli scritti di Apicio 37 d.C. amico dell'imperatore Tiberio.
    La fabbricazione dei confetti moderni, iniziò a Sulmona nel XV secolo, testimonianze si trovano presso l'archivio del Comune in documenti datati 1492 - 1493 . Altro primato della città di Sulmona è la lavorazione artistica del confetto, infatti presso il monastero di Santa Chiara, sempre nel XV secolo, vengono utilizzati confetti legati con fili di seta, per la preparazione di fiori, grappoli, spighe e rosari. Certo è che tuttora la patria mondiale del confetto spetta di diritto alla Città di Sulmona, dove esiste anche il "Museo dell'arte e della tecnologia confettiera", monumento nazionale.
  • E' d'obbligo citare le ditte che sono più importanti nella produzione di confetti di Sulmona, la ditta Di Carlo 1833 e la ditta Pelino, la più antica 1783 ad oggi la più premiata con riconoscimenti a livello mondiale, unica azienda che non utilizza amido nella produzione, rispettando i canoni delle antiche ricette.
  • Il confetto tipico è formato da un nucleo interno, detto anima. costituito da una mandorla intera, del tipo Pizzuta di Avola, sgusciata e pelata, rivestito da strati di zucchero sovrapposti per successive bagnature. Il confetto mantiene la forma del seme di mandorla, fortemente appiattito, con assenza di screziature e lesioni. La superficie esterna è liscia, bianca con riflessi porcellanati. Le dimensioni ed il peso del confetto variano in funzione del calibro della mandorla impiegata. L’anima del confetto può essere costituita anche da altri ingredienti (nocciola, cannella, cioccolato, canditi vari, pistacchio, frutta secca rivestita da strati di zucchero e o di cioccolato. Forma e dimensioni del confetto varieranno in tal caso in funzione dell’anima. Per ottenere la zuccheratura vengono utilizzate delle macchine dette bassine, esse sono delle caldaie preferibilmente in rame o acciaio, in continua rotazione, dove vengono lavorate le mandorle con lo zucchero.
  • Altra curiosità sicuramente di origine più recente, è la colorazione esterna; ad ogni colore corrisponde una determinata cerimonia, un lieto avvenimento, una importante ricorrenza; si può anzi dire che il confetto accompagna l’uomo dalla nascita alla vecchiaia.
    Sono bianchi i confetti per il Matrimonio, la Prima Comunione e la Cresima. Azzurri o rosa per il Battesimo. Verdi per il fidanzamento. Sono generalmente rossi quelli da distribuire per la laurea e variopinti quelli che si adoperano per festeggiare i compleanni.

 
 
 
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