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Anche oggi ho avuto la fortuna di vedere il primo mattino di Portofino, le dieci di Santa Margherita, le tredici di Sestri Levante e le sedici di Deiva Marina. Se non fosse che nel mentre ero impegnato a lavorare, mi sarei soffermato una volta di più ad ammirare lo splendore della mia Liguria. |
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Per raggiungere la scuola elementare del quartiere dove sono cresciuto, bisogna armarsi di santa pazienza ed affrontare una salita in forte pendenza di circa trecento metri, per poi trovarsi davanti ad una scalinata infinita. Nel piazzalino antistante l'attacco delle scale, ho trascorso buona parte della mia infanzia, a rincorrere un pallone piuttosto che qualche amico, che magari oggi non è finito a navigare la città come me, per vivere. Com'è per Daniele, finalmente arrivato alla pubblicazione del suo primo libro, Il cosmo secondo Agnetha, per i tipi di Las Vegas Edizioni. Fatevi un favore e correte a comprarlo ( sempre che riusciate a reperirlo, visto l'ostracismo imposto alle nuove leve non sponsorizzate...), ne vale veramente la pena, fidatevi! |
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Scrivo in una di quelle sere che faticano a divenire notte, mentre galleggio sulla macaia che ricopre questa città, ogni giorno più bella, ogni giorno più simile alle puttane cantate da De Andrè. Trascorro più tempo nel suo ventre materno che fra le quattro mura che stupidamente chiamo casa. Va a finire che il mio posto nell'universo è perdermi fra le sue strade, mentre cerco di non arrendermi all'evidenza, alla quasi certezza di non avere un verso.. |
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Ogni volta che mi fermo a chiedermi cosa mai mi spinga a collezionare fumetti da oramai ventidue anni, spunta sempre una risposta. La cover che illustra il post è semplicemente la risposta. Che spettacolo! Dopo Maus( di Art Spiegelman, si trova facilmente in libreria e lo consiglio a chi non ha mai letto un fumetto perchè è roba da bambini ) La neve se ne frega, tratto da un romanzo del Liga, è lo stato dell'arte, anche se in bianco e nero la neve sarebbe stata ancor più vera. Questa sera proverò a farlo leggere a mia moglie. Non capirà mai la fortuna che ha avuto a sposare un bambinone che ha già qualcosa come quasi diecimila fumetti... |
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Il momento è delicato. Non che non sia mai successo, ma è la prima da quando non ho da pensare esclusivamente a me. Ogni giorno che passa scopro quantro stress posso sopportare (questa tensione è insopportabile, speriamo che duri) e ogni santo giorno il destino mi sbatte in faccia il conto. Pago per questo mio isolamento d'anima, che mi rende via via sempre più solo, lontano anni luce da ciò che sarei potuto essere e chissà mai sarò. Mentre vedo il fondo, ho già nuovamente la pala in mano, scavare costa fatica ma mi impedisce di ascoltare il silenzio tutto intorno. |
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Questo video è del 1983, ripreso in uno dei rari periodi in cui mio padre non era in giro per il mondo. A suo modo era appassionato di tecnologia, a quel tempo in pochi avevano in casa un videoregistratore e ancora meno una telecamera vhs... Considerando che queste sono le uniche immagini decenti che ci ritraggono assieme, potete immaginare quanto tenga a questo teatrino in playback, messo sù di fretta e furia, tanto anche se non viene bene c'è sempre tempo per farne altri... Magari... |
o metà del mio cuore
potresti nascere stella
o sole
ma se piovesse Luna
o ti accendessi il mare
ti guarderei dormire e amare,
Amore.
Mazzashow
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