L'angolo di Mommo

Post N° 130

Per rispondere, hanno risposto. Con un guazzabuglio di date e contro date, vecchi rancori sopiti e battute fuori luogo, frasi di circostanza e poca voglia di condividere serenamente solamente una cena, non tutto il resto della propria esistenza. Si vede che il percorso fatto assieme, non ha insegnato a tutti le stesse cose.
Colpa mia. Torno con la testa sotto la sabbia, a sperare che spiova.

Post N° 129

Ogni tanto riemergo dalla mia personalissima palude, sporco di fango e
chiari di stelle di cui non accetto il ricordo, perchè suonano come
falsi dei, intrisi di tempo perso e parole sbiadite, ultimi versi di
una poesia che non scriverò mai. Ma oggi mi sono svegliato così. Oggi
ho voglia di provare a chiedere un po' di tempo per me, che non ho
voglia di vivere perchè sono troppo occupato a morire, nei ricordi
nelle parole nei volti a cui ho voluto e voglio un bene dell'anima,
ma a cui non sono capace di apparire. Oggi sono qui, denso e bastardo
come un figlio d'una pillola dimenticata, unico e raro neo d'una
perfezione d'essere, stella nana, bianca prima d'esplodere nel nulla vuoto
dello spazio. Oggi sono qui, a chiedervi tempo per provare a vivere un
pezzo di un sogno che abbiamo condiviso assieme. Un piccolo sogno
quadrato, racchiuso negli occhi che ci hanno osservato ventenni. Oggi sono
qui, a chiedervi una piccola sera in questo mio piccolo mondo.

Risponderete?

Post N° 128

Nessuna nave all' orizzonte, papà non torna a prendermi. Per restare vivo, aspetto quindi un'altra vela e un'altra e un'altra ancora.
Ogni volta mi stanco di aspettare. Ogni volta la solita domanda.
Perchè sei partito?

Post N° 127

L'altra sera ho confessato a mia moglie che a volte quando dormo solo in casa, sento il bisogno di tenere accesa una lucina tutta la notte, a farmi compagnia. Quasi inorridita mi dice, ma come, a trentaquattro anni hai paura del buio?

Non ho paura di quello che potrebbe esserci, ma di quello che c'è.
Nella fattispecie, io.

Post N° 126

Post N° 125

La luce del tramonto di fine Settembre è molto simile a quella di Maggio. L'una foriera di ricordi del Natale da bambini, fatto di giochi da aspettare e accantonare, come la voglia di crescere. L'altra annuncia il mare, le spiaggiate in trenta a fare casino, le sere a provare qualche amore nuovo con la mente sempre a qualcuno vecchio. Tendenzialmente propendo per quella autunnale, un pelino più fioca, ma al contempo più calda, con quell'odore di pioggia che scende giù dalle mie stradine, da cui manco oramai da troppo tempo.

Post N° 124

Oramai capita sempre più di rado che ci si incontri tutti quanti assieme. Alessio, Matteo, Daniele e Marco. La vita ci cresce e lo fa sempre più lontani, noi che vivevamo distanti non più di venti metri, così vicini così diversi, uniti solamente dal blucerchiato e dall'amore per il calcio. Quanti pomeriggi spesi a correre dietro un pallone, mentre Marco iniziava a lavorare, Daniele suonava la chitarra da Dio, Matteo raccontava una delle sue cazzate e Alessio sognava d'incontrare i Beatles...
Guardiamoci oggi, vent'anni e più dopo, con pochi capelli, sposati, con Mattia che ci guarda e non capisce cosa stiamo raccontando, non può immaginarsi il suo papà a tirar pugni ad un freno a mano bloccato di una 126, nel bel mezzo di via venti, mentre quei tre coglioni ridevano a crepapelle e io bestemmiavo piangendo dalle risa...
Mah...Almeno Alessio oggi conosce se non proprio uno dei Beatles, almeno Julian Lennon, ma che volete, lui è sempre stato quello fortunato: adesso vive a Montecarlo...

Post N° 123

Non ho tempo per te, non ci credo più, in una scelta che potesse crescermi, come da nuvola a tornado da pioggia a goccia tornerò, di nuovo. Non ho scelto per te, non l'ho fatto mai, ma in me qualcosa ristagna, scava, urla e nel silenzio parlato dei miei occhi tornerò, davvero. Non ho sogni per te, non ne ho da parte, ho speso gli ultimi brandelli rimasti incamminandomi verso la collina. Ma tornerò. Lo giuro.

Post N° 122

Post N° 121

Scrivo per te, che mi chiedi a che penso e mentre non ti rispondo, sospiro e tiro diritto. Penso per te, mentre mi chiedi che scrivo e mentre non ti rispondo sospiro e tiro diritto. Tiro diritto per te, che non capisco cosa mai tu possa trovare in quest'uomo che non c'è, che mentre pensa e scrive, sospira tirando diritto. Grazie.