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![](http://www.sedutocomodo.it/wp-content/uploads/2015/08/ascensore.jpg)
L'ascensore: croce e delizia per tutti noi. Nel bene e nel male, è il posto meno raccomandabile anche per passarci solo brevi minuti per raggiungere il piano desiderato; anzi più il piano è alto e più l'ansia, la voglia di uscire da quel "guscio" insopportabile è impellente. Ci sono tante ragioni per cui un ascensore risulti inviso ai suoi forzati passeggeri: la possibilità di contrarre virus e infezioni è la più alta di qualunque altro luogo, la paura di rimanere bloccati, il profumo disgustoso che si avverte dovuto allo spray spruzzato dall'uomo/donna delle pulizie, i cattivi odori assorbiti anche dai piani dove la cucina di qualche appartamento emana sapori caserecci, il senso appena accennato di claustrofobia anche se non ne soffriamo, ecc.ecc. L'ascensore è un tabù per tantissima gente ma nello stesso tempo, è un vettore necessario se si vogliono evitare lunghe scale. Quello che accade in un condominio romano a causa dell'ascensore, è veramente singolare, una sorta di postazione di guerra, un posto dove accapigliarsi per far valere educazione e civiltà:
![](http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/foto/2015/10/19/1445259178-scorreggione-facebook.jpg)
Allora, se lo "scorreggione mascherato" novello Zorro o scimmiottatore di Fantomas, ha dei problemi con tutto il condominio, perché non sceglie di ricomporre eventuali diatribe o equivoci sorti con i condomini? Ovvero, perché non sceglie la bocca e la testa per confrontarsi invece della cronica gastroenterite e il culo?