|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Con una sentenza giusta e autorevole, gli eredi del Principe Antonio De Curtis, hanno vinto una battaglia legittima e sacrosanta. L'immagine di Totò è sacra, va rispettata e non è giusto che sia usata, abusata e saccheggiata. Anche sui cartoni per il trasporto della pizza, sulle insegne, sulle pubblicità lucrative e tutto quanto possa essere utile, per vantare e mostrare il grande attore napoletano. Ora basta, la tarantella è finita e chi sia intenzionato a mercificare l'immagine del nostro grande e indimenticabile comico (e non solo comico) si regoli perché rischia. Intanto chi sfrutta già da tempo l'immagine e/o una qualsiasi caricatura del principe, deve immediatamente cambiare "insegna" e proporre qualcosa altro. Il 15 aprile del 1967 ci lasciava Totò, un vuoto che nessuno potrà mai colmare e il suo amore per Napoli, resterà un simbolo perenne e insostituibile, per chi voglia innamorarsi della grande città partenopea. Prima di morire, sentendosi male, disse a chi gli stava vicino: "Mi sento male, portatemi a Napoli". Grande attore, grande maestro di vita, grazie di essere stato...grande principe della risata.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Sarebbe ora che la finiste con le caxxate e tornaste a...lavorare!!! Ci insultate continuamente, cercate voti, ma ci trattate come merdacce umane. Le banche italiane sono scese nell'agone politico per gareggiare in una “onesta” competizione al fine di acquisire il privilegio di custodire quei "pochi soldi" che i nostri onorevoli e senatori, hanno da depositare in banca. Ebbene, tra le tante, la ”Banca Intesa” ha sbaragliato tutte le altre offrendo un tasso appetitoso e unico: il 5,625% annuo sui depositi. Chi di noi ha sempre dovuto questuare e pregare per avere un tasso dignitoso a prescindere dall'importo? Loro sono poveri cristi che lavorano sodo e devono portare il ”pane” a casa. Ovviamente, tanto per non farsi mancare altro, il tasso debitore sarà altrettanto interessante: il 10,3550%. Insomma, se non sei un politico non sei nessuno, se poi sei pure deputato/senatore allora conti molto e ti rispettano tutti. Mi fermo prima che cominci a bestemmiare come un portuale in cantina (senza offesa per i portuali).
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Siamo a Roma e nel piazzale del museo Maxxi, è stata posta un'opera dell'artista Monica Bonvicini. Stiamo parlando di una toilette semplicemente affascinante: le pareti esterne come quelle interne, sono grandi specchi, dove la gente si intrattiene scattando selfie in quantità industriale. Chi entra nel nostro...cesso (perché di un moderno vespasiano stiamo parlando), trova la magnificenza di una toilette piccola, ma comprensiva di tutto il necessario: dal water al lavandino, dallo specchio alle apparecchiature automatiche e necessarie per la carta igienica, fazzolettini e soffioni per asciugarsi. Insomma una esperienza da vivere come se si fosse a casa: pulizia, igiene e comodità per godere di un servizio ad hoc. Gramellini del ”Corsera”, nella sua rubrica accenna alla bontà dell'opera, ma nel contempo pone domande fondamentali: serve per i turisti e i loro dannati selfie...personali, visto che negli specchi esterni si riflettono le loro immagini, oppure a coloro che usando la struttura interna, si specchiano mentre provvedono alle loro necessità, chiedendosi con l'ansia che li possiede: “E se dovessero vedermi mentre sono al cesso?”. Preoccupazione inutile, poiché da fuori non si vede niente e da dentro non si vede fuori. Quindi, “cui prodest?”. O meglio, uno scopo fondamentale sarebbe che tutti i fruitori non sporcassero come fanno a casa loro e chi entrasse non deve pensare che chi sia appena uscito prima di lui, abbia imbrattato e fatto scempio come spesso accada nei bagni pubblici. Saremmo capaci quindi di rispettare codesto scopo che farebbe di noi umani un popolo civile e rispettoso?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
« Precedenti | Successivi » |