Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« DOPPIA MORALE E IMPROVVI...E LA LUNA BUSSO'? »

C'ERANO UNA VOLTA I GIORNALI...VERI

Post n°1871 pubblicato il 06 Ottobre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per stampa giornali italiani

 

I giornali, specie i quotidiani: il loro compito fondamentale sarebbe quello di informare i lettori, mettendoli al corrente sulla cronaca cittadina, italiana e internazionale, sugli avvenimenti della politica interna ed internazionale e con buona volontà, pubblicare qualche necrologio, una ricettina gastronomica, l'immancabile oroscopo e notizie specifiche che riguardino scienza, medicina, arte, cultura, spettacoli e...lettere al direttore.  Se avete notato ho esordito usando il condizionale, un condizionale che purtroppo, nell'evoluzione (o involuzione) di questi ultimi decenni, ha modificato sostanzialmente l'assetto e la stesura dei nostri quotidiani. Se andiamo nello specifico, i giornali erano schierati allora come oggi, ma l'editore, cioè il "manico" del quotidiano, fissava la sua linea editoriale e dal direttore a scendere fino all'ultimo "giovane" di redazione, erano tutti orientati, ovviamente, sulle posizioni del "padrone". Il quale padrone non aveva altro interesse che avere i suoi bravi lettori interessati alla sua linea politica, la sua bella pubblicità che gli consentisse di guadagnare oltre le spese. Ebbene, che fine hanno fatto i vecchi editori appassionati di una volta? Cosa è successo in questo ultimo trentennio? Saprete cosa sia accaduto nel santuario per antonomasia della stampa italiana: la RCS ha smobilitato, ha ceduto il suo potere di grande editore nelle mani di un affarista rampante. Cairo è un uomo d'affari, copia Berlusconi degli anni ottanta e come lui, accentra potere nelle sue mani d'oro. Stampa e TV come ben sapete, oggi sono una miniera d'oro: possederle, così come fece Silvio, significa partecipare attivamente alla vita politica, salottiera e decisionale del paese. I fronti si allargano e altri editori hanno o stanno cedendo il passo. I cambiamenti sono necessari, mutano le situazioni, i contesti e chi è stato al timone per tutti questi anni trova grosse difficoltà  a confrontarsi con affamati e aggressivi colleghi pronti a mettere le grinfie su tutto ciò che può portare soldi e potere. Già, il potere, quel potere che soverchia e prevarica la vera funzione della stampa e della TV. Un tempo ci pensava Emilio Fede, con i suoi TG ammaestrati: se c'era il suo capo di mezzo (Silvio) e doveva fornire una notizia che riguardasse l'ex cav, esordiva dicendo: "Attentato!...". La stessa notizia fornita da un giornale o TG più serio: "Oggi, mentre Berlusconi attraversava la strada, è stato sfiorato da un uomo in bici". Ecco la sostanziale differenza, è proprio in questa battuta, ossia, con tanti uomini d'affari in giro per giornali e tv, subiamo una informazione scorretta, manipolata e acconciata secondo le indicazioni dell'editore. Mi direste: ma è sempre stato così! Vero, ma mai così volutamente strumentale, così palese e sferzante la posizione editoriale,  nel fornire le notizie. Per concludere e parlando del vate Berlusconi che ha insegnato a questa Italia come si campa, come si lavora e come si manipola la gente con il potere dell'informazione, accenniamo al suo viaggio in America; la notizia data da tutti i quotidiani, se vi prendete la briga di scorrerle, non è fornita nella stessa maniera dalla stampa: i suoi giornali, prima hanno parlato di controlli al cuore dopo l'intervento, è questo è già un atto offensivo verso il S.Raffaele dove è stato operato e assistito amorevolmente: strana fiducia nutre verso i suoi amici professori. Ma in America, per altre testate, pare ci sia andato per parlare con il suo amico Murdoch e fare business con lui. L'importante è che abbia dimostrato (carta canta) che v'è un "legittimo impedimento" a presenziare come imputato, nel processo Ruby ter che si doveva tenere proprio in questi giorni. Ha ottenuto un rinvio e questo insospettisce molto sulla sua partenza. Ma sta male veramente o è uno dei suoi giochetti per eludere e rimandare a "babbo morto" le udienze? Mah....come vedete c'è confusione, ci sono modi diversi di fornire notizie e in questo confusionario modo di procedere che la stampa e la tv in mano ai rampanti, ci sguazza a scapito dei lettori e degli utenti. 

 
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Commenti al Post:
LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 06/10/16 alle 08:34 via WEB
Hai descritto perfettamente la situazione della stampa oggi. In effetti ho notato la differenza nel trattare l'argomento "Ruby"... addirittura per il Giornale presenziare al processo è solo un disturbo evitato. Un saluto e buona giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:16 via WEB
E non ho accennato ad altre probabili ragioni suggerite dai giornali: addirittura qualcuno sospetta un velato chiamarsi fuori dalla battaglia referendaria in prima persona. Il che sarebbe ancora più inspiegabile e rimesta il mistero sulle sue intenzioni politiche future. Una deliziosa giornata Lorenzo.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 06/10/16 alle 08:44 via WEB
Non è solo un problema di editori purtroppo... una volta i buoni giornalisti si sforzavano di essere obiettivi, separando i fatti dalla propria opinione, oggi no.... o forse sono io che con gli anni sono più scafata.... chi lo sa? Buona giornata Giu' :)
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 06/10/16 alle 08:46 via WEB
:D scusa Carlo, c'è scappato il refuso :(
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 06/10/16 alle 08:46 via WEB
Buona giornata anche a te ;)
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:21 via WEB
Vabbè, la prossima volta mi tolgo la parrucca e la toga, così non scambi per la nostra cara amica.
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 06/10/16 alle 12:48 via WEB
;) infatti, stavo pensando alla prossima visita da fare ;)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:27 via WEB
Sei coinvolta in qualche processo?
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:21 via WEB
Buon giorno cara.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:20 via WEB
Il buon giornalista oggi non esiste: esiste il bravo professionista che si attenga e segua le precise direttive dell'editore. Se è a "stipendio" solo quello può fare!!!! Adeguarsi ai colori del testata: se è blù hai voglia a dire che è rossa. E' blù...punto!!!!
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 06/10/16 alle 09:29 via WEB
Una volta i giornali si leggevano volentieri perché erano seri, riportavano i fatti come erano anche se poi li commentavano diversamente secondo la corrente politica editoriale che avevano. Oggi, io non li leggo più se non qualche volta online, ognuno da una versione diversa dei fatti, ognuno inventa quello che vuole e questa sarebbe cultura? Sarebbe informare la gente di ciò che accade? Io direi piuttosto che è fare confusione e disorientare chi legge, quale sarà la verità in mezzo a tette le notizie contraddittorie scritte volutamente da chi tira le fila di chi lo fa guadagnare di più? No, decisamente la cultura e l'informazione non esistono più, moltissimi quotidiani e riviste seri non esistono più o sono state completamente cambiate nel contenuto e stile. Alla fine ci sarà più verità nei fumetti per bambini.. Buona giornata a te.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:29 via WEB
Funziona così e lo sappiamo benissimo noi che abbiamo l'acuta attenzione nel cogliere le sbavature forzate che ci fanno intendere come ci confondono volutamente le idee. Saper distinguere, sforzrsi nel tempo di comprendere che è più onesto e leale degli altri. Buona giornata Rosetta.
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 06/10/16 alle 09:55 via WEB
Effettivamente i giornali scrivono quello che vogliono e non ci danno quasi mai le informazioni corrette, sono tutti di parte. Silvio, se sta male, mi dispiace, però è stato scorretto, da parte sua, non rivolgersi al San Raffaele, che è uno degli ospedali migliori che abbiamo. La sua è stata sicuramente una fuga, lo pensiamo tutti. Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:33 via WEB
Non abbiamo notizie precise in merito: ecco perché possiamo solo supporre e avanzare anche sospetti. Certo è che l'udienza l'abbia saltata. Dovrà presentarsi il 19 dicembre come deciso dal giudice. Poiché quello è il giorno del mio compleanno, sarà mia premura invitarlo alla mia festa per fornirgli un ulteriore forma di "legittimo impedimento". Ciao cara Grazia.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 06/10/16 alle 10:19 via WEB
Ormai è talmente palese che la cosa sfiora il ridicolo!!buongiorno Carlo! smackkkkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:34 via WEB
Come ti permetti di darmi del....ridicolo? Buon giorno Tina cara. Smack!!!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/10/16 alle 10:26 via WEB
Sappiamo entrambe che i giornali contengono molte improprietà,mentre il compito dovrebbe essere un informazione culturale,il legame della verità dell'accaduto.Il dialogo quotidiano delle varie testate non è altro che il dialogo della politica...come scriveva Robert de Jouvenel:"Il bene e il male della stampa sono inseparabili".
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:37 via WEB
Una visone diversa della stampa, dell'informazione e dei media in genere. Cambiando il "manico", è mutato anche l'approccio. Non si bada più alla corretta informazione, ma alla stesura della notizia rimodulata, acconciata e manipolata ad uso e consumo dell'editore.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/10/16 alle 10:28 via WEB
Ho appreso che abbiamo in comune la lettura di molti quotidiani..Buona giornata..:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 10:39 via WEB
La lettura dei quotidiani è la piccola fonte dove ci abbeveriamo per ottenere una parte del nostro limitato sapere. Dobbiamo sforzarci di discernere tutto ciò che assimiliamo. Una magnifica giornata Patty.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/16 alle 10:44 via WEB
La verità fa male lo sai. Fortuna che c'è sempre una di ricambio. Ciao Carlo. Io non demordo, sto sempre in attesa che tu dedichi un po' d'attenzione a quello che scrivo io, almeno lo scrivo a caratteri cubitali che è solo una storia di fantasia. Loro invece, lo spacciano per reale.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 11:31 via WEB
Grazie Laura. Buona giornata.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 06/10/16 alle 12:41 via WEB
Approvo in toto ciò che hai scritto. Tu saresti un giornalista fidato, su cui basare conoscenze corrette e, soprattutto, veritiere. Ho i miei dubbi, però, che ti facessero lavorare, l'onestà non è più il pane del "dritto". Io, i giornali non li leggo più...male, dirai, ed hai ragione ma ugualmente si arriva alle notizie. Buona giornata Carlo, un sorriso...licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:30 via WEB
Certo, sono tali e tante le fonti d'informazione, che sono le notizie che ci vengono a cercare! Io non sarei mai un buon giornalista non solo perché non sarei capace ma anche perché non so stare a...padrone!!!! Però da ragazzo ci ho provato e mi sono divertito. Buonasera cara Licia.
(Rispondi)
 
perla_conchiglia
perla_conchiglia il 06/10/16 alle 13:54 via WEB
Sono d'accordo con te e aggiungo che dei giornali non mi fido più da tanto.i giornalisti girano a modo loro ogni frittata per tirare (ovvio...) acqua al proprio mulino.Alle verità di cui vorremmo avere contezza,come ,del resto, sarebbe diritto di tutti i lettori, arriveremo solo quando saremo nell'altro mondo e, forse, in un mondo migliore. Ciao, Carlo e buon pranzo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:33 via WEB
Secondo me andremo anche peggio anche all'altro mondo!!!! Mentirebbero anche là. Per conoscere una verità, una realtà oggi dobbiamo fare i salti mortali e cercare di mettere insieme ritagli di varie notizie prese in giro. Buona sera MT.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 06/10/16 alle 14:12 via WEB
Oggi la concorrenza è cresciuta a dismisura e le testate giornalistiche cercano di accontentare un pò tutti...a scapito della posizione editoriale e a vantaggio della politica, salottiera e decisionale del Paese. A me non pare che sia cambiato molto...
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:37 via WEB
Rispetto ad una trentina d'anni fa, c'è stato un peggioramento esponenziale per i motivi che ho citato. Non si tiene più d'occhio la missione del giornale che informa correttamente, bensì si punta sulle notizie favorevoli e, quelle meno, vanno "lavorate" debitamente per renderle meno contrarie all'editore. Un giochetto da ragazzi che ormai dovrebbe aver fatto il suo tempo se i lettori non fossero sciocchi creduloni. Bella serata Simo.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 06/10/16 alle 14:30 via WEB
Infatti l'abitudine di leggere più quotidiani non ha altro scopo , se non quello di ottenere una notizia , che si avvicini il più possibile alla verità, ammesso che esista.
Che il tuo sia un buon pomeriggio. Affettuosamente!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:39 via WEB
Dipende dalle testate più diffuse: se si leggono spesso, col tempo, impariamo a discernere e a capire chi gioca sporco o mente spudoratamente. Assuefazione è un brutto sostantivo mia cara. Cerchiamo di evitarlo. Buona sera Giovanna.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 06/10/16 alle 15:19 via WEB
...è anche un preciso problema di "notiziabilità" come si dice in sociologia della comunicazione. Infatti, "Quando un cane morde un uomo non fa notizia, perché capita spesso. Ma se un uomo morde un cane, quella è una notizia" è una delle citazioni più note sul giornalismo. P.S. Per motivi di lavoro sono testimone di molti "fatti" riportati dalla stampa. Gli articoli non rispecchiano mai la "verità" ma solo la ricerca di ciò che è clamoroso, che "fa notizia", che attira i lettori, ecc...
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:41 via WEB
Hai ribadito il vero motivo, tra gli altri, che induce all'enfasi e allo scoop: mettere in luce gli argomenti, i personaggi e gli avvenimenti che più interessano l'editore. Ma, ahinoi, non corrispondono sempre alla verità totale o parziale.
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 06/10/16 alle 16:07 via WEB
Il signor Berlusconi fa' e disfa a suo piacimento e questo è già risaputo.Del processo non se ne parla più ma in fondo è uno scandalo che non seguo.Mi hanno stufato tutte queste porcherie.Buon pomeriggio Carlè,io faccio il riccio hihihih!Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:42 via WEB
E sei pungente!!! AhAhAhAhAh!!!! Una buona serata mai cara. Kiss.
(Rispondi)
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 06/10/16 alle 17:27 via WEB
e qui una citazione è d'obbligo: "Tenete il denaro come nulla. Tenete il potere come nulla. Tenete tutto come nulla. Sforzatevi di ottenere il controllo dell'informazione e avrete tutto!" Moses Montefiore.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 17:43 via WEB
Non fa una piega Luca. Siamo all'arte della commedia o alla commedia dell'arte giornalistica. Ciao e buona serata.
(Rispondi)
 
Adamo_Uomo
Adamo_Uomo il 06/10/16 alle 18:57 via WEB
Ahia! Hai toccato un tasto dolente che mi riguarda da vicino. Non aggiungo altro, ma ne avrei da raccontare sui media asserviti ai padroni, ma a quelli veri, quelli che detengono il capitale e manipolano l'informazione. Io ho sempre seguito l'insegnamento di Indro Montanelli, il quale diceva ai giovani: "Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere bene il suo datore di lavoro: il lettore". Purtroppo questa lezione, per troppi giornalisti, è andata perduta.
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/16 alle 19:12 via WEB
Perduta e smarrita credo definitivamente. Non penso ad un ritorno al passato, ritengo invece che sarà prassi consolidata e col passare del tempo, sarà così usuale e ricorrente nel quotidiano, che non ci faremo più caso. Sai? Non riesco ad andare oltre Montanelli, ovvero, non riesco a pensare a giornalisti più vicini ai giorni nostri meritevoli di entrare nel novero dei buoni maestri. Al contrario, se volessi fare una classifica demeritocratica non avrei problemi a coprire le prime dieci posizioni...partendo dall'alto o dal basso indifferentemente.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 06/10/16 alle 21:33 via WEB
Amico mio, tu spari sulla crocerossa!Il tuo discorso mi suona un po'maramaldeggiante:stai infierendo su un uomo morto.In questi ultimi trent'anni l'editoria è stata esempio del mostruoso conflitto d'interessi che agita la nostra società.I grandi interessi economici hanno fagocitato i giornali,le televisioni,finendo per piegare l'informazione ai propri interessi politici ed economici.Quel che resta è un cumulo di rovine e testate giornalistiche svuotate del senso di quella che, tu, definisci missione,ma che io definisco,più semplicemente,onestà professionale.......Un abbraccione...................W......
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/16 alle 07:50 via WEB
Il problema è: il primo che comincia si prende le mazzate che meriterebbero tutti gli altri che seguono. I cattivi maestri vanno sempre additati, specie quando nel loro palmares aggiungono meriti su meriti per le imprese mirabili che portano a buon fine. Mi fa male solo a pensare che peggiorerà sempre più questa deriva editoriale. Ciao Wood, abbi una serena giornata.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 06/10/16 alle 22:36 via WEB
Rientro adesso Carlé, passo domaani, serena notte.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/16 alle 07:52 via WEB
Buona giornata a te mia cara.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 07/10/16 alle 09:03 via WEB
Tutti i maggiori quotidiani italiani di se dovessero campare con il ricavato delle vendite avrebbero già chiuso da anni. Per non chiudere prendono tutti sovvenzioni milionarie dallo stato che ovviamente non sono gratuite. I giornali non possono andare contro gli interessi di chi governa (e paga) ma devono essere i loro portavoce. Questa purtroppo è la triste situazione italiana. Un saluto
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/16 alle 10:25 via WEB
La teoria, ahinoi, non corrisponde alla pratica. V'è una confusione tale che nonostante i soldini dei contributi, sono molti (quotidiani) quelli in possesso di editori lontani dal governo e più vicini ai loro esclusivi interessi politici. Buona giornata Mr. Loto.
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