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NON CESTINIAMO IL CONGIUNTIVO

Post n°1988 pubblicato il 02 Gennaio 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per studiare italiano

 

Sulla proprietà di linguaggio, sulla grammatica, sulla sintassi e sulla conoscenza dei vocaboli, si intessono le più svariate discussioni. C'è un parte di addetti ai lavori che reputa opportuno essere rigorosi e severi sull'uso corretto della nostra lingua; per esempio lo scempio esondante del famoso congiuntivo di fantozziana memoria, è uno dei più discussi casi tra gli esperti linguisti. Contro costoro, v'è la schiera di chi con la dilagante conoscenza della lingua inglese, non ritiene di doversi accanire contro chi la lingua italiana la parli poco e male, limitando la povertà dialettica a pochi vocaboli. Un confronto legittimo in effetti: a che vale continuare a battere sullo stesso tasto quando ben altre sono le aspettative di un "mercato" aperto ed esteso anche fuori dall'Italia? La lingua inglese la fa da padrone e molti, oltre questa lingua, parlano bene altre lingue straniere; purtuttavia, c'è una parte di puristi che insiste affinché la lingua italiana sia parlata correttamente (congiuntivi compresi) e nell'eloquio lessicale, sia più arricchita di vocaboli. Don Milani ebbe a sostenere molti anni fa: "Un operaio conosce 100 parole, il padrone 1000. Per questo lui è il padrone". Sono passati molti anni da allora, siamo più acculturati, siamo più capaci delle 1000 parole e la classe operaia non è certamente quella di tanti anni fa. Allora di cosa discutiamo? Parliamo di conoscenza e competenza, siamo alla giusta e impellente necessità di settori come economia, scienza, qualità della vita, ecc.ecc. per cui, per essere all'altezza di questa richiesta, è necessario migliorare il linguaggio che è il veicolo trainante dell'adeguato e diffuso livello culturale. Pertanto, chi non abbia la capacità di partecipare criticamente al dibattito pubblico e politico, come potrebbe essere parte partecipante al vivere sociale e civile? Il pericolo della deriva politica populista, è proprio nel rude e scialbo linguaggio dei leader: vago e molto superficiale. Quindi essere molto prudenti è obbligatorio: la scuola non può e non deve rinunciare a impartire precise lezioni di lingua italiana, i congiuntivi vanno rispettati, è una cattiva idea quella di abolire addirittura gli esami scritti nell'ambito scolastico. Se l'istruzione pubblica accusasse una debacle in questo senso, i penalizzati saranno i figli delle famiglie più disagiate favorendo, invece,  i ragazzi delle classi più abbienti perché avrebbero comunque altre scelte scolastiche! Non permettiamo che la nostra lingua si inaridisca, perdendo le sue classiche sfumature uniche e assolute nel senso e  nella sostanza, convinciamoci che dovendo operare una scelta per un posto di lavoro, un capo, un padrone, tra due persone che dimostrino di conoscere una 1000 parole e l'altra 10.000 parole, il selezionatore sceglierà il secondo. E' ineluttabile. 

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 02/01/17 alle 08:18 via WEB
Per me è un piacere sublime leggere post come questi, scritti in un italiano corretto. Più leggo e più imparo; più imparo e più faccio la differenza. Scrivere bene, non è solo un obbligo alla cultura, ma anche un piacere per chi ascolta o legge. Per il resto servono i fatti, che chiaramente senza una corretta interpretazione, non daranno mai risultati vincenti. Una buona guida dialettica, è sempre un ottimo strumento di vincita. Ciao Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 10:41 via WEB
So quanta passione metti nel leggere e soprattutto nello scriverti...addosso!!!! Conosco anche la tua predilezione per i racconti personali là dove descrivi le tue esperienze, le tue emozioni e le tue passioni. Ciao e serena giornata Laura.
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geishaxcaso
geishaxcaso il 02/01/17 alle 12:00 via WEB
...parlare correttamente l'italiano credo sia il minimo sindacale in un paese cosiddetto civile. poi, se vuoi avere una minima possibilità lavorativa in più devi conoscere anche un po' d'inglese, non possiamo sempre fare totò e peppino a milano se incontriamo un turista giapponese che ci chiede indicazioni o se - appena appena - varchiamo un confine patrio ;) buona giornata e buon inizio anno Carlo, in questi ultimi giorni sono stata assente e in tournèe tra fornelli e tavole imbandite, oggi mi attende una mega insalata fresca e leggera ;)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 12:29 via WEB
Solo oggi? Ma ti sei confrontata con la bilancia? Ad occhio e croce dovrai ricorrere alla mega insalata per un mesotto circa, se tutto va bene. C'è una diatriba in corso: quelli che invitano a non essere severi con la storia della perfezione poiché, intravedendo un futuro da "villaggio globale", sostengono che del parlare correttamente, forbito e ricco di vocaboli, non interesserà più nessuno. I puristi invece sostengono che la correttezza della nostra lingua parlata e scritta, vada salvaguardata comunque e sempre. Io sono con quest'ultimi e tanto per la cronaca, la nostra lingua all'estero è molto studiata e pare sia la seconda o terza lingua imparata. Ciao Marina, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 02/01/17 alle 17:19 via WEB
Così finirà che per studiare l'italiano toccherà andare a Cambridge o alla Sorbona.....
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 17:57 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!!! Già, è proprio il tipo di decisione...all'italiana!!!!
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Chalumeau
Chalumeau il 02/01/17 alle 14:48 via WEB
Pochi non conoscono l'italiano come gli italiani! Avendo molti amici giapponesi resto sempre basito dalla loro perfetta conoscenza del congiuntivo e di qualsiasi altra ricchezza della lingua di Dante.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 16:46 via WEB
Effettivamente siamo messi male, ora ci mancava il "carico da undici" di coloro che prevedendo il prossimo futuro tutti appassionatamente coinvolti in un calderone globale, non ritiene la lingua madre una priorità linguistica e deontologica per noi italiani. Ossia, parleremo tutti l'inglese, quindi essere severi e puntigliosi non serve. Beh io non sono dalla parte di costoro. Buona serata e grazie.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Nando il 02/01/17 alle 15:04 via WEB
auguri di buon anno a tutti ! Sono completamente d'accordo sulla necessità di preservare la bellezza (ed anche la complessità!) della nostra lingua natìa. Credo che l'esigenza di un linguaggio più povero per certe applicazioni potrebbe essere risolta adottando qualche pseudo-linguaggio 'english-oriented' ... :) Infine, mi piacerebbe anche molto che fosse preservato l'utilizzo delle congiunzioni eufoniche, violato in parte anche nel testo ("siamo alla giusta e impellente necessità"). ... scusate, l'ho scritto solo per sorridere un po' ! ancora sinceri auguri per tutti Nando
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monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 16:50 via WEB
Va bene così Nando: tutto sta a decidere se sia il caso di seguire la prima schiera, quella che non ritiene poi così fondamentale essere rigorosamente attenti alla nostra lingua parlata e scritta, oppure essere rigorosi come è giusto che sia e rispettare le regole della nostra lingua specie quando l'eloquio ha da essere forbito e scorrevole. Grazie e buona serata Nando.
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 02/01/17 alle 15:32 via WEB
Sono totalmente d'accordo con te. L'impoverimento dei vocaboli che usiamo per esprimerci è dovuto a molte cause: si legge poco e si legge male. Non tutto ciò che viene pubblicato da molti improvvisati pseudo-scrittori, viene attentamente corretto (ho letto degli strafalcioni inauditi, specie nelle edizioni gratuite di libri che puoi scaricare dal web. Una buona parte degli errori si fanno per simbiosi, li trovi scritti e riscritti in modo errato e ti convinci che sia corretto così e l'errore dilaga come la peste. Chi poi legge poco, dicendo che preferisce informarsi tramite la tv, è già fregato in partenza, si sentono degli sproloqui, che ogni tanto penso al mio professore di italiano delle superiori: inorridito, starà facendo il doppio salto carpiato nella bara! Lui che era un purista e nei temi correggeva ogni piccola imperfezione. Abbiamo una classe politica che non sa esprimere un pensiero logico, non lo sa esporre in modo pacato, farfuglia e usa il turpiloquio per rafforzare il proprio pensiero...pensa a quanti danni fa sulle menti meno colte! Buon anno Carletto....e che Dio ci aiuti! ^__*
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monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 16:52 via WEB
Ormai si sta insistendo troppo con la scusa che saremo tutti immersi nel villaggio globale e saremo tutti a parlare una sola lingua, presumibilmente l'inglese. Io non sono d'accordo, una lingua madre è radice, è cultura, è civiltà e non può essere messa in un angolo con la scusa: "Tanto non ce ne può fregar di meno!". Ciao Jujù, una splendida serata mia cara.
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Nuvola_vola
Nuvola_vola il 02/01/17 alle 16:33 via WEB
Tutti però non solo alcuni...essere perfetti in tutto no a volte bisogna pure alleggerire un po'...non guardare tutto tutto...comunque bel post che condivido...un abbraccio
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monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/17 alle 16:54 via WEB
Mia cara Francesca, per una lingua madre specie se è l'italiano, non si può approssimare, o si parla e si scrive correttamente oppure niente. Giustificare non serve, e sorvolare men che mai. Buona sera Fran.
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/01/17 alle 22:39 via WEB
Cestinare il congiuntivo è nella leggerezza di molti rafforzare la propria diseguaglianza.Solitamente,non scelgo il vestito,ma le abitudini linguistiche mi permettono di comprendere il capitale culturale..
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/01/17 alle 22:41 via WEB
Buona serata Mon...::):)
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