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Messaggi del 05/01/2015

CULTURA E FUTURO: PRENDI UN LIBRO!

Post n°1262 pubblicato il 05 Gennaio 2015 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

"Carneade! Chi era costui?". La curiosità di Don Abbondio, all'inizio del capitolo ottavo dei "Promessi Sposi" di Manzoni, non era poi così maliziosa: essere assorto nella lettura di un panegirico su San Carlo Borromeo e incrociare un nome a lui sconosciuto, lo indusse alla riflessione. Immaginate ora di essere in una libreria, assorti nella scelta di un libro: già questo vi dovrebbe procurare un premio speciale solo perché siete nel luogo deputato per acquistare un libro per voi o meglio ancora, da regalare per la Befana a persona cara. Quindi niente rete o e-book, un tradizionale, comune, usuale libro in libreria...che orrore!!! Ecco perché meritereste un premio! Mentre siete lì a curiosare, udite non volendo, un cliente che chiede ad un commesso: "Vorrei acquistare "Il fu Mattia Bazar di Pirandello"...". Cosa pensereste...oltre al sorriso che la richiesta dovrebbe avervi strappato? Ecco il tema di oggi: vi esorto per l'imminente festività dell'Epifania a regalare un libro! E non solo per questa festa ma per tutte le occasioni a venire, per tutte le ricorrenze future: un libro, un libro alla volta senza smettere mai! Lo volete comprare in rete? D'accordo fatelo, va ben lo stesso, si risparmia, ma che sia libro...carta...copertina e...odore!!!! La notizia che a New York riaprirà per fine gennaio la prima libreria italiana aperta nel lontano 1884 nella dodicesima strada al nr. 30 del Greenwich Village, negli stessi locali dove il siciliano Vanni fondò la sua attività di libraio, dovrebbe essere un segnale significante, di buon auspicio e promettente per il futuro della cultura in genere. In tutto il pianeta le librerie, i ritrovi letterari dove cultura e vendita si incrociavano, le piccole strutture private, polverose, disordinate e ricche di storia e tradizione, hanno ceduto il passo alle grandi, mega strutture impersonali e poco confacenti alla classica ambientazione di una libreria. Anche loro sono stati morsi dalla crisi per un normale avvicendamento commerciale: ora comanda la rete e i migliori acquisti si fanno su Amazon e Ebay. L'importante e che siano libri da leggere. Il Dott. Alberto Galla, libraio storico a Vicenza, erede di una antica libreria, eletto a giusto titolo presidente della "Associazione Librai d'Italia", stimola, invita e suffraga la scelta del libro, conserva il suo portafoglio clienti e con l'aiuto della discendenza, esorta a non mollare: librerie tradizionali, classiche con un rapporto personale e diretto per consigli e acquisti mirati, è l'unico modo per sostenere la cultura, letture giuste per tutti e conservare quei pochi serbatoi rimasti per cenacoli tra amici, quelli che non si incontrano alla Feltrinelli per cazzeggiare e dove forse, è più facile ascoltare richieste del tipo: "Cerco il Castello di Kafka...ma non ricordo l'autore". "Vorrei acquistare la "Pastorella di Philip Roth"...dove lo trovo?". "Dove sono le opere di madre Teresa Ruta?". "Vorrei questo testo ma non conosco l'IBAN!". Ecc.Ecc....

 
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