CARICO A CHIACCHIERE

Carissime, io Carlo Monellaccio dopo aver preso atto della prima lettera di Silvio a voi destinata con Racc. A/R, con la quale rivolgendosi a ciascuna di voi, annuncia una decisione irrevocabile e tormentata, metto a vostra disposizione, d'accordo con i mie amici Sugo, Gianci e Vitozzo, dediti all'apostolato in questa valle di lacrime, le nostre umili case per affrontare immediatamente i problemi del mancato sostentamento di 2.500 euro mensili per ognuna di voi e aiutarvi cristianamente per sorreggere l'impatto improvviso che avete dovuto affrontare dopo l'inattesa decisione. Saranno tempi duri e la fede, la speranza e la carità saranno il vostro sostengo, il vincastro per potervi inserire in una vita normale di lavoro. Vero lavoro. Abbandonate le vecchie e tortuose strade del peccato, noi folgorati sulla via di Arcore, abbiamo inteso la voce dell'angelo che ci implorava perché vi aiutassimo! Silvio è stato chiaro: "L’aiuto che io, seguendo l’impulso della mia coscienza, ho continuato a dare a te e alle altre ospiti per lenire gli effetti della devastazione che questi processi hanno causato alla vostra immagine, alla vostra dignità, alla vostra vita, rischia di essere incredibilmente strumentalizzato ipotizzando addirittura dei possibili reati a carico non solo mio ma anche vostro, a questo punto i miei legali pur comprendendo la generosità e l’altruismo della mia iniziativa, mi invitano con assoluta determinazione, a non continuare con il sostegno economico mensile, perché si potrebbe attribuire al mio aiuto e alla mia accettazione una finalità diversa da quella reale. Per queste ragioni sono obbligato a sospendere da gennaio ogni mio contributo...(omissis)....spero a processo finito di poterti rivedere e riabbracciare. Ti voglio bene". Con tutta la santa e piena buona volontà, io e i miei amici di apostolato, abbiamo difficoltà a comprendere il senso di queste parole. Ci fa o ci è? Ossia, lo ha fatto per sbolognavi e non passarvi più la retta per studiare..."nuove prospettive di lavoro", oppure pesca nel torbido quando vi saluta con quell'augurio speranzoso di rivedervi con....tranquillità e serenità, a tempo debito, dopo la tempesta. Ebbene sappiate, qualunque cosa succeda, noi saremo sempre qua, vi attenderemo forti nella nostra fede; non verremo mai meno alla nostra missione su questa terra che ci vede pellegrini infaticabili a sostegno dei bisognosi. Noi in qualunque momento vi aspetteremo, siate fiduciose, non siamo carichi a chiacchiere come Silvio il buon... samaritano, noi ci atteggiamo con le tre evangeliche V: "Voglio Vivere Vertiginosamente". Nel caso...se vi mancasse il BungaBunga,  citofonare Carlo Monellaccio...e spicciatevi!!! “