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Messaggi del 06/10/2016

C'ERANO UNA VOLTA I GIORNALI...VERI

Post n°1871 pubblicato il 06 Ottobre 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per stampa giornali italiani

 

I giornali, specie i quotidiani: il loro compito fondamentale sarebbe quello di informare i lettori, mettendoli al corrente sulla cronaca cittadina, italiana e internazionale, sugli avvenimenti della politica interna ed internazionale e con buona volontà, pubblicare qualche necrologio, una ricettina gastronomica, l'immancabile oroscopo e notizie specifiche che riguardino scienza, medicina, arte, cultura, spettacoli e...lettere al direttore.  Se avete notato ho esordito usando il condizionale, un condizionale che purtroppo, nell'evoluzione (o involuzione) di questi ultimi decenni, ha modificato sostanzialmente l'assetto e la stesura dei nostri quotidiani. Se andiamo nello specifico, i giornali erano schierati allora come oggi, ma l'editore, cioè il "manico" del quotidiano, fissava la sua linea editoriale e dal direttore a scendere fino all'ultimo "giovane" di redazione, erano tutti orientati, ovviamente, sulle posizioni del "padrone". Il quale padrone non aveva altro interesse che avere i suoi bravi lettori interessati alla sua linea politica, la sua bella pubblicità che gli consentisse di guadagnare oltre le spese. Ebbene, che fine hanno fatto i vecchi editori appassionati di una volta? Cosa è successo in questo ultimo trentennio? Saprete cosa sia accaduto nel santuario per antonomasia della stampa italiana: la RCS ha smobilitato, ha ceduto il suo potere di grande editore nelle mani di un affarista rampante. Cairo è un uomo d'affari, copia Berlusconi degli anni ottanta e come lui, accentra potere nelle sue mani d'oro. Stampa e TV come ben sapete, oggi sono una miniera d'oro: possederle, così come fece Silvio, significa partecipare attivamente alla vita politica, salottiera e decisionale del paese. I fronti si allargano e altri editori hanno o stanno cedendo il passo. I cambiamenti sono necessari, mutano le situazioni, i contesti e chi è stato al timone per tutti questi anni trova grosse difficoltà  a confrontarsi con affamati e aggressivi colleghi pronti a mettere le grinfie su tutto ciò che può portare soldi e potere. Già, il potere, quel potere che soverchia e prevarica la vera funzione della stampa e della TV. Un tempo ci pensava Emilio Fede, con i suoi TG ammaestrati: se c'era il suo capo di mezzo (Silvio) e doveva fornire una notizia che riguardasse l'ex cav, esordiva dicendo: "Attentato!...". La stessa notizia fornita da un giornale o TG più serio: "Oggi, mentre Berlusconi attraversava la strada, è stato sfiorato da un uomo in bici". Ecco la sostanziale differenza, è proprio in questa battuta, ossia, con tanti uomini d'affari in giro per giornali e tv, subiamo una informazione scorretta, manipolata e acconciata secondo le indicazioni dell'editore. Mi direste: ma è sempre stato così! Vero, ma mai così volutamente strumentale, così palese e sferzante la posizione editoriale,  nel fornire le notizie. Per concludere e parlando del vate Berlusconi che ha insegnato a questa Italia come si campa, come si lavora e come si manipola la gente con il potere dell'informazione, accenniamo al suo viaggio in America; la notizia data da tutti i quotidiani, se vi prendete la briga di scorrerle, non è fornita nella stessa maniera dalla stampa: i suoi giornali, prima hanno parlato di controlli al cuore dopo l'intervento, è questo è già un atto offensivo verso il S.Raffaele dove è stato operato e assistito amorevolmente: strana fiducia nutre verso i suoi amici professori. Ma in America, per altre testate, pare ci sia andato per parlare con il suo amico Murdoch e fare business con lui. L'importante è che abbia dimostrato (carta canta) che v'è un "legittimo impedimento" a presenziare come imputato, nel processo Ruby ter che si doveva tenere proprio in questi giorni. Ha ottenuto un rinvio e questo insospettisce molto sulla sua partenza. Ma sta male veramente o è uno dei suoi giochetti per eludere e rimandare a "babbo morto" le udienze? Mah....come vedete c'è confusione, ci sono modi diversi di fornire notizie e in questo confusionario modo di procedere che la stampa e la tv in mano ai rampanti, ci sguazza a scapito dei lettori e degli utenti. 

 
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