|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 13/03/2017
Praticamente oggi in Italia funziona così: se non sei ex non sei nessuno. E' sempre più diffusa questa condizione, questo sembrare un nulla, un niente purché si sia ex di qualcosa o di qualcuno. L'ex sta buonino nel suo cantuccio con vista a 360 gradi: alla prima buona occasione, becca la situazione o la persona che lo attiri e da buon ex passa ad essere parte attiva rilevante. La signora è Thais Souza Wiggers: ex velina a Striscia in compagnia di un'altra ex, tale Melissa Satta moglie di Boateng calciatore bravo e famoso. La Melissa oltre la moglie fa...notizia con i suoi nudi, fa la modella e campa bene, fino a quando non diventerà di nuovo ex pronta per altre avventure. La Thais invece, ex velina, ex compagna di Mammuccari e madre di una figlia avuta dal compagno Teo. Oggi, dopo essere stata ex, sta con Paul Baccaglini, ex iena e attualmente presidente del Palermo Calcio. Zamparini ex presidente, finalmente si è rotto le scatole e ha ceduto a Paul il suo pacchetto azionario. L'ex iena in verità ha acquisito il suo bravo pacchetto tramite una società, la "Integritas Capital" di cui non si sa molto, anzi pochissimo e nessuno è in grado di stabile quanto possegga questo fondo d'investimenti e quali garanzie offra. Mi sembra avventurosa 'sta storia e temo colpacci strani. Del resto lui il buon Paul, era una ex iena e i soldini li avrà fatti divorando resti e carcasse di animali. Vabbè, mentre tutto fila e tutto quadra, la notizia buona è che la Thais oggi possa vantare il ruolo di "first lady" del calcio nostrano. Finalmente una donna che possa distogliere gli appassionati dai gravi, grossi problemi del nostro gioco nazionale. Molti veleni stanno facendo precipitare il livello del campionato, i presidenti si scambiano invettive, i giocatori e i dirigenti litigano per ogni ragione plausibile o meno. Spero che altre donne, magari con lo stesso "spessore" della ex velina, occupino un posto a questi livelli. Insomma esorto altri ex (uomini e donne) affinché si attivino per far sì che il paese migliori in campo politico, sportivo, finanziario, economico, e...gnoccoloso!!!! Ecco perché da grande vorrò farò l'ex pure io!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
In principio fu il verbo, poi furono i tam tam, i segnali di fumo, i piccioni viaggiatori, i messaggeri (ambasciatori senza pene), il telegrafo senza filo, i telefoni, e infine i cellulari. In maniera succinta e compendiosa, questo il tragitto della storia della comunicazione tra persone. I primi cellulari erano grandi quanto ad una cabina telefonica e progressivamente il design cambiava in rapporto all'evoluzione galoppante di questi ultimi trent'anni: più belli, più slim, più evoluti e più ricchi di prestazioni. Eppure Gigi Proietti, un tacito segnale l'aveva lanciato con il suo vecchio e famosissimo sketch che preconizzava come poteva andare a finire:
Ditemi se avete ascoltato una frase, anche breve, di senso compiuto. Cioè, c'è stato scambio comunicativo tra i due interlocutori? Questo ahimè doveva accadere ed è accaduto: la parola, il senso del nostro dire, vengono attirati in un vicolo cieco e soffocati a morte. Nacquero poi le fastidiose abbreviazioni che nella nostra lingua non esistono, erano generate dai giovani per semplificare e fare in fretta. Ebbene invece di correggere i giovani e indurli a non abbandonare la nostra bella lingua, abbiamo configurato noi adulti il loro linguaggio "fasullo" ma convenzionale e ce ne siamo impadroniti. Invidiosi della nostra omologazione, passarono alle faccine, ai simboli, ai ritratti astrusi ma eloquenti; bene ci siamo appropriati anche di questa "terminologia". Allora, incazzati neri, pensarono ai messaggi, ai what's up e alle app che ormai sono più di quante parole riusciamo a dire in un giorno: tutto a portata delle dita da prestigiatori, tutto piacevole e tutto molto esaustivo. E anche in questo caso, è roba a portata di tutti. Da un po' va forte il "messaggio vocale", una breve frase "ad capocchiam" e i due che trasmettono, si capiscono al volo! Siamo al "de profundis" della comunicazione: fateci caso, non si parla più, non c'è conversazione, non c'è incontro o scontro de visu. All'inizio del post, tutte le varie forme che ho citato nella breve e succinta storia della nostra vita comunicativa, non c'è mai incontro di persone: dal tam tam, al "messaggio vocale", ci teniamo alla larga come se ce l'avesse ordinato il dottore. Ah a proposito, ho sbagliato e mi correggo: uno c'è che comunicava e comunica ancora oggi di persona, costui era e sarebbe (per ciò che vale) l'ambasciatore senza pene! Capirai che piacere!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |