Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 29/06/2017

SIAMO ALLE NUOVE GRANDI PROPOSTE

Post n°2343 pubblicato il 29 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per pisapia bersani d'alema e Prodi

Sarò telegrafico, niente di particolarmente importante: a Roma Pisapia ha recato la sua idea di partito/movimento per riunire la sinistra. "Insieme" si chiamerà il movimento e pare che siano già tutti d'accordo: Pisapia, Bersani, D'Alema, Prodi. Quattro big che assicurano la giusta corrispondenza alla celebre frase: "Il nuovo che avanza". Beh, se è questo il nuovo che avanza a sinistra, mi suicido con Renzi. E niente...come mai manca Bertinotti? 
 
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MEGLIO DELLE SCENEGGIATE NAPOLETANE

Post n°2342 pubblicato il 29 Giugno 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per giletti massimo


Presumo che Mario Merola, ultimo grande rappresentante delle sceneggiate napoletane, si stia rivoltando nella tomba al solo pensiero di perdere l'onorevole prima posizione che detiene ancora, anche dopo la sua morte. Ciò che stia accadendo in RAI non è solo deplorevole, irreale e poco vicino ad una realtà quotidiana: sapete i mercati rionali dove la povera gente sia costretta fare i conti con il contenuto del borsellino? Ebbene, in Rai sta accadendo la stessa cosa da un bel po' di tempo: il mercanteggio. "A quanto le rape?", "Un tot il kilo!". "Dai, fammene un kilo e mezzo, ma dammele a meno di un tot il kilo". Questo è il mercato rionale: da una parte la necessità di risparmiare anche sulle rape e dal'altra il venditore che deve decidere su due piedi se accontentare la richiesta accorata! Mi sa tanto che per salvarne uno (Fazio) ne buttano a mare altri che erano in fase di trattative. E' appena resa nota la nuova posizione di Massimo Gilletti: fuori dalla Rai e assunzione alla tv di Cairo LA7 per sostituire a "La Gabbia", Paragone che andrà via. Qualitativamente, a mio parere, molto meglio Gilletti di Paragone che è una scartina di basso livello. Ma se Massimo ha mollato le trattative con la televisione di stato, avrà sicuramente accettato l'offerta dalla emittente concorrente perché avrà ottenuto più soldi di quanti sperava di ottenerne! Bene, il mercato ha le sue leggi e così vanno le cose. La domanda è un'altra: perché a Fazio sono andati i soldi che abbia strappato per il nuovo contratto, dove non solo non vi sia stato un risparmio, ma addirittura un "modesto" aumento di un milione di euro all'anno? E' vero, ma passa su RAI 1!!! E' sticalzi!!!! A noi che ci importa se passa alla rete ammiraglia? Una bella mazza. Tra l'altro pare evidente il grande bluff giocato sul tavolo delle trattative: una bella bugia, la minaccia di passare alla concorrenza: con i soldi che poteva ottenere da altre emittenti, non avrebbe mai raggiunto la...vecchia cifra che abbia preso nel recente passato e così il signor Fazio con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra, li ha fregati! E qui appare evidente la grande sceneggiata di Fazio che mente spudoratamente circa il suo futuro approdo, e i funzionari RAI a partire dalla Maggioni, che abboccano (sic) come merli e si spaventano così tanto per l'eventuale perdita del grande intrattenitore che subito scendono a patti. Ma no per confermare la vecchia cifra che è immensa, ma per convenirne una nuova con un milione all'anno in più, per quattro anni. E' vero, continueremo ad essere un popolo con l'anello al naso e la sveglia al collo!!!! Siamo fessi e ci piace esserlo: italiani fessi. Ma vedete che non si dispiacerebbe nessuno se fossimo italiani...dritti!!!!  
 
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SETTANTA ANNI E NON DIMOSTRARLI

Post n°2341 pubblicato il 29 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per GONNE A  RUOTA 1947

 

Voglio rendere omaggio e coinvolgervi per festeggiare i settant'anni della gonna a "ruota". Intuizione e realizzazione dovuta nell'immediato dopoguerra al magico Christian Dior, fu presentata nella maison dello stilista nel 1947. Detta a "corolla" o a "ruota" questo abito non mostra la sua età, ancora oggi e soggetto di moda attualissima e la sua forma base resta immutabile nel tempo. Quanti ricordi, quante belle gambe si cominciarono a vedere grazie alle folate di vento: per strada era uno sventolio, la donna avvertiva a naso che i tempi cambiavano, la società finalmente dopo gli anni bui della guerra, si apriva alle novità e con gli inizi degli anni cinquanta era una conferma per la personalità delle donne giovani e frettolose di abbandonare il vecchio guardaroba da educandato per qualcosa di frivolo e leggero: con vita alta era un turbinio moderato di ruote e corolle, e non solo il passo e l'andatura ne provocavano il movimento, ma anche la malizia immancabile di chi sa cosa voglia mostrare. A quei tempi le auto non avevano le portiere antivento e fatalmente noi ragazzi, appena un'auto si fermava per far scendere una donna, eravamo tutti pronti a sbirciare. Specie se aveva una vestito bello largo, la visuale appena sopra il ginocchio era assicurata e noi eravamo affascinati per un solo pezzo di gamba appena sopra il ginocchio!  Con scarpe basse o con tacchi alti, lo spettacolo era assicurato e le versioni a seguire si sbizzarrirono per soddisfare tutti i gusti. Oggi si producono ancora e per tutte le occasioni, grazie alla sua versatilità va bene per tutti i look. Ogni mise particolare è un must e anche se conserva un po' del suo sapore retrò, non ci stancheremo di apprezzarla. Le mode cambiano ma la classica gonna o vestito a ruota, specie a vita alta, resta un "allure bon ton" alla francese.  

 
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