«Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo». Emilio Comici
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GF Monteriggioni: la rivincita...
Post n°104 pubblicato il 14 Marzo 2011 da mtbstefo
Ore 4:45… suona la sveglia. Solo una grande giornata può giustificare una levataccia domenicale simile… Vabbè… ma non siamo qui per il pacco… La pioggia, seppur debole, cade persistente e rende insopportabili i pochi minuti che mancano prima del via: va bene correre sotto alla pioggia, ma stare fermi sotto a questa doccia fredda non è per niente piacevole! A poche centinaia del Castello rischiamo di sbagliare strada: un bivio scarsamente segnalato, ma soprattutto non presidiato, inganna diversi biker; fortunatamente nell'incontrarne uno che sta facendo inversione, mi accorgo del minuscolo cartello e imbocco il sentiero giusto… E qui si potrebbe aprire una prima critica sul servizio…. a dir poco molto "latitante" in questa seconda parte del percorso… Non siamo sicuramente i primi… ma ho trovato quasi sconcertante l'assenza di addetti in certi tratti decisamente pericolosi. Comincio ad avvicinarmi alla conclusione: uno scorcio sul Castello risveglia le poche forze rimaste e mi ritrovo a pedalare "a ruota" di un altro biker su una carraia pianeggiante… ma contro-vento. Il cartello "3 km all'arrivo" è un vero e proprio sollievo. Sento di avercela fatta anche questa volta… ma, nonostante tutte le attenzioni, rompo la catena nell'ultimo tratto di bosco… Non ho nemmeno la forza di arrabbiarmi… e, confuso ma convinto di poter rimediare, accosto e mi rimbocco le maniche…. E' la prima volta che mi succede e quello che so… lo so per "sentito dire": estraggo dal borsellino lo smaglia-catena e, dopo aver rimesso a fatica la catena in posizione, comincio ad armeggiare sotto la pioggia battente. Sono completamente inzuppato e ad ogni minuto che passa si aggiunge un tremore: tolgo i guanti per riuscire a manovrare meglio gli attrezzi e quell'odioso pernino che non ne vuole sapere di stare fermo… Le mani tremano e la poca sensibilità rimasta rende tutto esponenzialmente più complicato. Passano minuti lunghi, resi ancora più interminabili dall'amletico dubbio: "ma se vado a piedi non arrivo prima?". Quando ormai sono riuscito a sistemare il tutto si ferma un gentilissimo biker, che si offre di aiutarmi. Riusciamo a richiudere la catena e, dopo mille ringraziamenti, riparto verso l'ultima salita. Nella concitazione e nello smarrimento di quei minuti (avrò perso una ezzoretta buona…) ho dimenticato il numero di pettorale di questo simpatico toscano: peccato, perché avrei voluto ringraziarlo ancora; se ho trovato le forze per arrivare al traguardo è anche grazie a lui… soprattutto per lo spirito altruista e la simpatia che mi ha profuso in quel momento di sconforto… Grazie!!! L'ultima salita al Castello: trovo diversi biker a piedi… ma non esiste… devo farcela sui pedali a tutti i costi! Mi sento al limite... e nella mia mente scorrono le visioni più tragi-comiche: dalla Via Crucis di "Amici miei" alla Coppa Cobram di Fantozzi… Alla fine riesco a passare oltre le mura e il suono al passaggio sul tappetino è una liberazione vera e propria. Procedo verso il ristoro e l'immagine dei volontari che stanno "sbaraccando" è desolante… ma non sufficiente a scalfire l'orgoglio di questa impresa. Stoppo il cronometro a 3h 59'.... che sommato alla sosta forzata e sofferta di riparazione della catena diventa 4h 35' registrato da Winningtime... Rimane il dubbio di aver perso più tempo a tentare di riparare piuttosto che mettere la bici in spalla e fare gli ultimi 2 km e mezzo a piedi.... ma l'aver tagliato il traguardo a cavallo della Taurine bene o male riparata e funzionante mi ha dato sicuramente più soddisfazione... Tremante raggiungo l'auto dove mi aspetta Marco, che ringrazio ancora per la pazienza di avermi aspettato sotto la pioggia mentre mi riassettavo per il pasta party…
Qui la traccia gps... |
AREA PERSONALE
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LA PREMIATA SCUDERIA...
• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)
• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)
• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra
• numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"
VECCHIE GLORIE...
• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"
• numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"
SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"
SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"
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