Creato da hank137 il 04/07/2011
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HO SCOPERTO L'ACQUA CALDA di Claudio Elazar Lazzaro

Post n°15 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da hank137
Foto di hank137

Ogni votazione (non solo la prossima) è una sorta di gioco d'azzardo, come la dama o il "backgammon", con una lieve sfumatura morale, un gioco tra quello che considero giusto o sbagliato, con le questioni morali; e naturalmente le scommesse che lo accompagnano …. il buon nome dei votanti non è in discussione …. indagati o legati a lobbies di potere internazionale a parte …. ovviamente, quindi può darsi che io dia il mio voto in base a ciò che considero giusto; ma non è per me vitale che il giusto prevalga …... sono disponibile a lasciare ciò alla maggioranza e l'impegno del voto, dunque, non va mai oltre quello della convenienza.Persino votare per il giusto è un non fare niente per esso, significa solo manifestare debolmente agli uomini il desiderio che il giusto debba prevalere. Un uomo intelligente non lascerà mai il giusto (diversamente interpretato dagli uomini) alla mercé del caso, né desidererà mai che esso prevalga mediante il potere della maggioranza …. ma il gioco in questione è la Democrazia stessa dalla quale non scaturisce la giustizia ma il bene della maggioranza al quale noi cittadini abbiamo (volenti e nolenti) accettato di assoggettarci al fine di non creare guerre intestine, quindi potremmo dire che la Democrazia è l'evoluzione dell'intelligenza alla saggezza ,,,,Detto ciò posso assicurarvi che un uomo giusto non lascierà mai che una scelta di popolo per quanto Democratica possa mettere in ginocchio TUTTI a partire da chi l'ha votata ….Quindi veniamo al punto …... Mario Monti è: dal 2005 International Advisor della Goldman Sachs, membro della Trilaterale e del Gruppo Biderberg. dopo Prodi, Ciampi, Visco, Padoa Schioppa e Tremonti è il turno di un altro servo dei banchieri alla guida del paese Mario Monti un servo dei banchieri DOC ha la denominazione di origine controllata. Monti ha collaborato con il neogovernatore della BCE Draghi. Dal 2002 al 2005 è stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs. Dal 1993 al 2001 è stato Presidente del Comitato Privatizzazioni. I due "Mario brothers" si sono occupati delle più importanti privatizzazioni delle aziende statali italiane. Insomma i due uomini che – presumibilmente – ci porteanno fuori della crisi sono due magnifici prodotti della Goldman Sachs e due neoliberisti di ferro. Con lui Io prevedo un futuro di tasse e miseria per questo paese, sempre più schiavi delle banche e sudditi di istituzioni asservite alle banche. Pochi italiani sanno bene chi è questo signore. L’ipotesi di averlo come Presidente del Consiglio piace a d’Alema e ai soliti banchieri centrali, coloro che dal 1992 governano da dietro le quinte questo paese.Cosa cambierebbe per noi umili cittadini? Niente.Perché Mario Monti è un uomo allineato con l’Europa (intesa come BCE) e fautore delle sue ricette economiche che hanno distrutto quel che rimaneva del welfare state. Tanto per capirci Monti è presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller. In più come già detto poco fa è sul libro paga della Goldman Sachs. Monti è in piena sintonia con Draghi e con tutte le teorie che ci hanno condotto allo sfascio di questi ultimi anni. Anche se magari lo avete visto in televisione non pensate ad un suo porsi neutrale. Monti non è un tecnico e basta. Monti è un neoliberista che non ha mai realmente contestato la trasformazione finanziaria dell’economia. Le sue decisioni saranno decisioni di carattere eminentemente tecnico ma saranno avvolte dalla ideologia suggerita dalla BCE.Cosa sta accadendo in Italia dunque? Se mi permettete il parallelo oggi siamo nelle stesse condizioni dell’Argentina nel 1999 alla fine del secondo mandato del presidente Menem. Ho sempre pensato che Menem abbia avuto delle grosse similitudini con Berlusconi (o viceversa) non solo fisiche. Anche Menem aveva un ministro dell’economia incompetente come Tremonti, si chiamava Domingo Cavallo. Tuttavia le similitudini finiscono qui, perché dopo la distruzione del Paese per colpa della coppia Menem-Cavallo, non arrivò un governo tecnico ma l’Argentina prese coscienza che la ricetta neoliberista era omicida verso il Paese. Se da noi – come sembra quasi certo – arriverà Mario Monti la ricetta neoliberista sarà adottata esattamente come vuole la BCE. Perché, mettiamocelo in testa, noi non siamo governati da chi eleggiamo. Chi ci governa realmente è un organismo sovranazionale, la BCE appunto, che non è mai stato eletto da nessuno è un organismo usurpatore autoelettosi e proclamatosi guida dell'economia nazionale ed europea, causa dei disastri economici a cui stiamo assistendo , creatrice del sistema monetario basato su usura e appropriazione indebita, proprietaria dell'euro e del nostro illegittimo debito pubblico. Il tramonto del regime di Berlusconi e la sparizione dei suoi accoliti più fedeli non arriverà mai abbastanza presto. Probabilmente la scomparsa politica del Cavaliere della Gnocca sarà da festeggiare stappando bottiglie di champagne e spumante. Ma dopo non illudiamoci: continuerà la macelleria sociale questa volta guidata da un tecnocrate allineato con le centrali di comando neo-liberiste. Mario Monti è un salvagente ma di piombo e ci farà affondare definitivamente per la felicità dei suoi padroni alla BCE.Fonte info : fb illuminiamo le coscienze

 
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POSSE (Rap Hip Hop & Affini) di Claudio Elazar Lazzaro

Post n°14 pubblicato il 07 Giugno 2012 da hank137
Foto di hank137

L’AssociazioneNADI in collaborazione con il Consiglio di Zona 3 del Comune di Milano organizza Sabato30 Giugno 2012 presso il l'Auditorium  di Via Valvassori Peroni 56 a Milano,dalle ore 21 alle ore 24 con INGRESSO GRATUITO una serata CONCERTOdedicata all’HIP HOP MILANESE con artisti e musicisti della Zona 3stessa coadiuvati da artisti del progetto POSSE al quale hannocollaborato l’Associazione NADI, il sito www.rapdallostivale.it e99Studio.

L'Evento nasce dall’esigenza degli organizzatori e delConsiglio di Zona stesso di sensibilizzaregiovani e meno  giovani della Zona e non in merito al valore artisticoma altresi’ di comunicazione sociale ed intergenerazionalegenerato dal fenomeno dell’hip hop che ha sdoganato la possibilita’di esprimersi a ruota libera per le nuove generazioni comunicando leloro emozioni e a volte anche la loro rabbia. 

Riteniamoche il valore aggiunto, ovvero la componente ''comunicazione''dell'hip hop sia un veicolo di grande valore per la comprensione daparte degli adulti del mondo giovanile in quanto il minor divariogenerazionale odierno lascia ampio spazio ad una miriade di punti dicontatto tra le esperienze del passato e quelle del presente legateall'importanza della musica nella crescita di un individuo.

Possenon è quindi solo un concerto, ma un laboratorio di comunicazionegiovanile itinerante che ambisce ad essere presente nelle nove zonedi Milano per mappare una realtà che nasce dal territorio milanese eche come una voce amplificata da un megafono ci chiama a raccoltain un teatro o in una piazza per ascoltare un rap che ha un messaggiodiretto, ovvero la forza di comunicare quello che le nuovegenerazioni non hanno mai detto …. e che solo un buon ritmo e unabase che spacca hanno dato loro la forza di urlare al mondo.

ASKI, DREAMS, 4 CREW, TEJA, SHINOBI e VILE alla consolle sono iprotagonisti della serata del 30 Giugno 2012 al CAM di Via ValvassoriPeroni a Milano, alcuni dei loro brani li potete trovare suwww.rapdellostivale,it …. la zona 3 di Milano ha sempre ospitatouna forte presenza di amanti dell'hip hop … alcuni di loro hannogià autoprodotto dei mixtape , altri si accontentano di avere unadimensione ''live''. Come mi ha raccontato VILE in un incontro al99Studio di Milano, chi occupa una consolle non è un compositorenel senso classico ma è colui che traccia una ''scrittura sonora''in interazione con campioni e groove'' … unendo tante storiemusicali che danno vita ad una nuova ''traccia'', strumentale altesto. VILE attinge dal Rock alla Dance al Funky, dagli anni 70' adoggi e fornisce solide ''basi'' ai suoi rapper per poter mettere inpratica tecniche derivanti dall'ascolto dei grandi nomi dell'hip hopitaliano come i Club Dogo, Fabri Fibra, J AX … ma anche prendendospunto da star internazionali quali Snoop Dog o Faboulous. ASKI èfondatore del sito www.rapdellostivale,it ed ha testi più improntatisul sociale come DREAMS, TEJA e SHINOBI seguono invece la correnteamericana più intimista , descrivono i loro testi e la loro identità''fisica'' con il termine ''nero non nero'' , mentre i 4 GROUP sonopiù attratti dalle Band come i Black Eyed Peas.

Lascelta degli Artisti per la serata del 30 Giugno 2012 al CAM di ViaValvassori Peroni a Milano è frutto del lavoro di FrancescoLibertino del 99Studio di Milano che da anni lavora al remix di basiper giovani artisti di hip hop e del sottoscritto Claudio ElazarLazzaro che vi saluta e vi attende numerosi SABATO 30 GIUGNO2012 DALLE ORE 21 ALLE ORE 24 ALL'AUDITORIUM DI VIA VALVASSORI PERONI 56 AMILANO.





 
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FIGLI DI TAFAZZI di Claudio Elazar Lazzaro

Post n°13 pubblicato il 13 Marzo 2012 da hank137
Foto di hank137

Lunedì 12 Marzo 2012, Oratorio di Borgarello …... a Borgarello …. provincia di Pavia ,Giacomo Poretti sembra ignorare dove si trova, interloquisceinizialmente usando cautela con i ragazzi dell'oratorio mentre ilparroco di Borgarello nonché moderatore della serata Don MatteoZambuto gli ricorda di essere già stato a Borgarello …. GiacomoPoretti ovvero il Giacomino del famoso trio cabarettistico ''Aldo,Giovanni e Giacomo'' per non sbagliare continua però a parlare delluogo dove si trova definendolo ''….. questo paese'' .Apparentemente appesantito da una pizza al ristorante Green Park (di Borgarello) e da una birra probabilmente troppo ''gasata'' siritrova al centro dell'attenzione nel centro esatto del palcodell'Oratorio di …. ''questo paese'' ed inizialmente si abbassanole luci e Giacomo Poretti subisce una delle cose che personalmenteritengo orribilmente ''fastidiosa'' , ovvero una proiezione con ''sestesso'' mentre esegue un discorso presso la Diocesi di Milano ….non c'è niente di peggio che ascoltare la propria voce e tacere ….e come zittirsi da soli ... ma Giacomo subisce in silenzio edapprofitta per togliersi la giacca … probabilmente avrebbe volutostrapparsi di dosso anche il gilet e la camicia dato il caldoafricano prodotto dai riscaldamenti …. Don Matteo Zambuto hainvitato dei ragazzi e delle ragazze sul palco, con i maschietti Giacomo Poretti parla di calcio e della sua passione per l'Inter , lefemmine portano il ragionamento sul teatro, Giacomo racconta quantoper lui sia stato importante l'Oratorio in età giovanile e di comesia piacevole ricordare le domeniche d'estate giocando a pallone nelcortile dell'oratorio del suo paese, di come i ragazzi abbiano ildiritto sacrosanto di annoiarsi e di fare quello che gli pare senzadover forzatamente assecondare le esigenze dei genitori frustrati ediventare ''quello che loro non sono riusciti a diventare'' …..stop fermo immagine …. ciao a tutti sono Claudio Elazar Lazzaro edevo dire che l'ultima affermazione mi ha svegliato, pur scrivendo uncerto torpore stava salendomi lungo la schiena …. certo Giacomo nonha ''esattamente'' detto che i ragazzi facendo tante ''attività'',quasi sempre ''incentivati'' dai genitori fungevano da ''soluzione dicontinuità'' in linea di sangue per soddisfare genitori frustrati aiquali in gioventù era stato negato di dedicarsi ad uno sport o adun'arte (o semplicemente avevano fallito) …. ma in qualche modo ame sembra (quindi è solo una mia opinione) che lo abbia fatto capire…. Giacomo Poretti ha poi candidamente palesato il suo fallimentonel gioco del calcio per mancanza di fisico e crescendo (per megliodire invecchiando) la sua propensione a dedicarsi al teatro, artenella quale pur avendo un'endemica mancanza di centimetri in altezzaanche gente come Tom Cruise riesce a fare carriera. Giacomo Poretti aquesto punto mi sembra fantastico ed il suo ricordo delle domeniched'estate giocando a pallone all'oratorio creano nella mia mente unacolonna sonora a questa ''comparsata/intervista'' presso l'Oratorio…. ''Azzurro'' di Adriano Celentano …. ''…. nemmeno un preteper chiacchierare'' …. ma all'Oratorio di Borgarello il prete perchiacchierare c'è e Giacomo Poretti ne approfitta per spostare ilragionamento dalle ''nostalgie'' oratoriali alla sua ''altezza'' …o per meglio dire la sua ''mancata'' altezza ….. sono estasiato !!… dal basso del mio metro e sessanta trovo finalmente qualcunodisposto a mettersi in gioco davanti a tante persone e soprattuttodavanti a dei bambini, che normalmente sono di una crudeltà ignobilequando si parla di difetti fisici …. ebbene si signori GiacomoPoretti è un tappo, porta un cognome che ricorda una birra scadenteabbastanza in voga negli anni 70' della quale si usavano i ''tappi''per coprire i numeri e giocare a tombola a Natale …... a testaalta Giacomo rivendica la ''maggior'' fatica di chi manca dicentimetri in altezza a raggiungere il successo nella vita …. nellamia testa passano veloci tutti i miei mostri sacri, da Danny De Vitoa Prince, il già citato Tom Cruise e gli italianissimi RenatoRascel, Macario e Lucio Dalla …. qui incombe la colonna sonora cheè di Fabrizio De Andrè , tratta dal brano ''Un Giudice'' ….. lastrofa incriminata risuona nella mia mente '' …... fino a dire cheun nano è una carogna di sicuro, perchè ha il cuore troppo ….troppo vicino al buco del …..'' …. non siamo tutti carogne !!!!Napoleone a parte ovviamente …. sono sudato come se fossi stato inuna sauna, mi sposto al bar dell'oratorio facendomi spazio tra lefolla, bevo una bottiglietta di acqua ed esco a fumare una sigaretta…. si sente anche da fuori e allora ci resto …. Giacomo Porettiha abilmente spostato il discorso sulla Fede …. anche lui come mesi è salvato, la nostra Fede ha resistito alla ''sindromeoratoriale'' che trasforma degli innocui ragazzini in BrigatistiRossi ….. abbiamo più o meno la stessa età, siamo entrambimilanesi …. siamo entrambi superstiti di una generazione dipiromani, oggi pompieri …. con una incrollabile Fede che ci hatrasportati dall'oratorio ai centri sociali dandoci oggi lapossibilità di recarci in entrambe i posti e senza pensare che unodei due luoghi sia un covo di Comunisti !!! Perchè all'oratorio nonci sono solo Comunisti !!!! ….. stop, fermo immagine …. perriepilogare, l'ultima era una battuta ….. e la colonna sonora degliultimi fotogrammi è ''l'Internazionale'' nella versione degli''Area'' mixata con ''Il popolo canta la sua liberazione'' di ClaudioChieffo.

Giacomo, Giacomo …. mifanno le gambe, ma resto in piedi di fronte alle porte a vetridell'oratorio che mi danno una visuale perfetta di Giacomo Porettiche conclude la serata parlando di Tafazzi, il mitico personaggiotelevisivo (Mai dire Goal con Gialappa's Band) che si martella lepalle con una bottiglia di plastica …. povero Giacomo e poveritutti gli attori e gli artisti, i musicisti di questo mondo che vannoalla ricerca di un personaggio, di un'immagine, di una canzone peranni e poi raggiungono la fama con una ''cazzata'' ….. un ragazzinotra il pubblico chiede a Giacomo ''quando'' ha capito di essererealmente ''arrivato'' …. di avercela fatta …. Giacomorispondendo racconta che dopo aver creato in maniera del tuttocasuale il personaggio di Tafazzi, l'allora Direttore dell'UnitàWalter Veltroni telefonò a Giacomo Poretti dicendo che avrebberoparlato del suo personaggio perchè Tafazzi ed il suo''martellarselo'' rappresentava in qualche modo l'indole''autolesionista'' dell'elettore di sinistra …. la serata è finitaGiacomo e la folla è tutta intorno a te proprio come Vodafone oBanca Mediolanum ,,,, non riesco a venire a salutarti Giacomino, fatroppo caldo e poi non saprei cosa dirti perchè tutti ti hannochiesto già tutto …. ti sono molto vicino, siamo molto simili,addirittura fisicamente, anche tu ami ed odi Milano, forse anche tuvolevi cambiare il mondo ed oggi cambi solo i canali con iltelecomando …. sei arrivato al grande successo martellandoti lepalle … io sono anni che seguo il tuo esempio ….. ce la possofare. ''Stop, fermo immagine''. brano finale ''One Love'' di BobMarley ….. a parte il caldo, una bella serata …. grazieGiacomino.

 
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Bologna, 4 Marzo 1943 di Claudio Elazar Lazzaro

Post n°12 pubblicato il 01 Marzo 2012 da hank137
Foto di hank137

Una storia che inizia il4 Marzo 1943 a Bologna e finisce il 1° Marzo 2012 in Svizzera aMontreux in un contesto dedicato al jazz, il primo unico vero amoredi questo grande personaggio, cantante, interprete, autore emusicista …. ovvero Lucio Dalla.

E' opinione comune che lascomparsa di un'Artista crei nel nostro subconscio la sensazione diessere stati privati di una parte della nostra storia personale,anche se nella nostra vita l'Artista in questione non lo abbiamo maiconosciuto di persona, ebbene mai come nel caso della scomparsa diLucio Dalla l'esempio calza a pennello. Dalla ha una storia musicalefatta di mille collaborazioni e che copre un periodo musicale diquarant'anni dal suo esordio al Cantagiro del 1964 dove non incontròil parere favorevole del pubblico e fu ampiamente fischiato. Nel 1967si ripresentò a Sanremo in quel maledetto Festival durante il quale Luigi Tenco si suicidò e lo fece in accoppiata con i Rokes di ShelShapiro, anche in quell'anno non ebbe grandi risultati ed essendo lasua camera d'albergo adiacente a quella di Luigi Tenco la tensione elo shock per la morte violenta dell'Artista non lo fece dormire permesi. Nel 1969 con il brano ''Fumetto'' (sigla della trasmissionetelevisiva ''Gli Eroi di Cartone'') ebbe un discreto successo. Nel1971 Lucio Dalla si ripresentò a Sanremo con il brano ''4 Marzo1943'' , il brano fu censurato, la frase '' ….. fumo, bestemmio ebevo vino'' fu tramutata in ''…..gioco a carte e bevo vino'', mala canzone si piazzò al terzo posto della classifica e sancì ilsuccesso di Lucio Dalla per il grande pubblico. Da allora possiamoparlare di una carriera tutta in salita, nel 1972 ritornò a Sanremocon ''Piazza Grande'' e sino ad oggi ha composto la colonna sonoradella nostra vita con brani come ''il cielo'', ''quale allegria'',''tragico erotico stomp'', ''com'è profondo il mare'', ''Anna eMarco'' , ''Caruso'', ''Attenti al Lupo'' ….. potrei elencare unamiriade di brani, ma non è questo il contesto giusto né il momentoper farlo. Lucio Dalla ci ha lasciati prematuramente all'età di 68anni, la sua ultima apparizione al Festival di Sanremo con il brano''Nanì'' cantato insieme a Pierdavide Carone , per quantointeressante non è certo l'immagine con la quale un'Artista delcalibro di Lucio Dalla può lasciare il palcoscenico, chi ha seguitola sua carriera negli anni e che continuerà ad ascoltare le suecanzoni senza tempo ha bisogno di un'uscita di scena diversa, diricordare quel Dalla acquistato in ''vinile'' con un brano che hasegnato l'esistenza di più generazioni, ''l'anno che verrà'' equale occasione migliore di ricordarlo se non incastonato come undiamante nella colonna sonora del film di Salvatores ''MarakeshExpress'' …. '' … caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'…. e siccome sei molto lontano, piu' forte ti scriverò'' …. lecanzoni sono come degli involucri vuoti, trasmettono dellesensazioni, fluttuano nell'aria, nell'etere ed oggi anche nel web esiamo poi noi a riempirle di contenuti …. personalmente unendo ibrani di Lucio Dalla che conosco potrei comporre la colonna sonoradella mia vita ed è per questo che oggi sono triste per la scomparsadi un'uomo che non ho mai conosciuto, ma che con la sua arte è riuscito sempre a trovare una musica adatta per i momenti della miavita e per quelli di altri milioni di persone …. Ciao Lucio, cimancherai.


 
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Sanremo Burning … dai Clash a Emma Marrone - di Claudio Elazar Lazzaro

Post n°11 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da hank137
Foto di hank137

Febbraio 2012 a un passo dal giudizio Universale profetizzato dai Maya e da Nostradamus nel pieno di una crisi economica mondiale il Festival di Sanremo torna alla ribalta televisiva Italiana con un'indice di ascolti mai visto : 48,51 di share come picco massimo … un trionfo!! Morandi e compagni esultano per il risultato, ma il vero vincitore di questo festival non è il Circo Barnum di Morandi e le sue avvenenti e ''sfarfalleggianti'' vallette , Rocco Papaleo con le sue canzoncine dedicate alle foche o l'ennesimo comizio del ''Guru'' Celentano coadiuvato nel suo ''teatro dell'arte'' da un Pupo invecchiato e dimenticato che farebbe qualsiasi cosa per mettersi in mostra … anzi più che coadiuvato direi ''utilizzato'' da Adriano Celentano ….. straordinariamente il vero vincitore di questo Festival è il ritorno della canzone intimista senza rime tra ''cuore e amore'' e la ''canzone di protesta'' !!!

Un'incredibile ritorno agli anni 70' /80' operato senza colpo ferire, direi senza ombra di dubbi voluto da tutti o quasi tutti i partecipanti al Festival che si sono prodigati nel proporre brani dai testi ''pregni'' di contenuti come da anni non si usava più fare. Emma Marrone nelle sue interviste più volte a citato l'estrazione popolare della sua famiglia ed il bisogno da parte sua in passato di fare piccoli lavoretti anche in giovane età per aiutare la famiglia a sbarcare il lunario, la sua pettinatura ricorda il mitico Joe Strummer dei Clash e quando Emma nel ''clou'' del suo brano avvolge il microfono con le mani e canta a squarciagola ''….. no, non è l'inferno'' con un sottofondo di chitarre elettriche degno degli U2, gli echi del brano ''London Burning'' cantato da Joe Strummer tornano alla mia memoria di cinquantenne amante del periodo punk che attraversò gli anni 70 ed una piccola parte degli anni 80 segnando uno dei periodi musicali più interessanti degli ultimi cinquant'anni. Sanremo dopo tanti anni premia una canzone che narra di una riscossa sociale che non ha più i sapori bolscevichi di una rivolta politicizzata e necessariamente schierata a sinistra, ma di un malessere sociale che tocca una classe media, penalizzando a volte la provenienza geografica dell'individuo in un contesto di crisi che sembra non abbia confini, ma che in Italia come sempre privilegia il Nord e spacca il paese in due. Sicuramente nei media ci sarà qualcuno che tenterà di etichettare questa ''new wave'' della canzone italiana come ''populista'', ma fortunatamente chi negli anni 70' processò Francesco De Gregori per il suo ''mancato impegno sociale'' essendo ''reo'' di aver scritto un brano formidabile come ''Rimmel'', oggi è in pensione o peggio ancora ha cambiato sponda, quindi non avrà l'opportunità di influire negativamente sui brani che cantanti come Noemi, Nina Zilli o Arisa riusciranno a proporre in futuro. E' doveroso citare tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questa New Wave Italiana, ovvero: Carone, Dolcenera o vecchie volpi come Finardi e Samuele Bersani che si sono riproposti in una nuova versione adeguatamente aggiornata potranno dare molto a questo momento musicale che si preannuncia entusiasmante. Unico neo di questo Festival è stato non ricordare la grande cantante Whitney Houston scomparsa il 12 Febbraio 2012 …. un errore tragico ed imperdonabile da parte della RAI che dimostra la totale mancanza di merito nell'organizzazione in quanto è accaduto a Sanremo ….. la New Wave Italiana nasce per volontà degli artisti e per volontà di popolo.

 
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