Creato da: pasqualepitari il 15/04/2009
Venerabile Serva di Dio (dal 6 aprile 2019)

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Gesu misericordioso

Gesù, abbi misericordia di noi: salvaci

Coroncina alla Divina
Misericordia!

-Nel nome del Padre,
del Figlio e dello
Spirito Santo.
-Padre nostro,Ave
Maria e Credo.
-Si usa una normale

Corona del Rosario:
-sui grani grossi:

Eterno Padre io ti offro
il Corpo e il Sangue di
Nostro signore Gesu' Cristo
in espiazione dei nostri
peccati e di quelli di tutto

-sui grani piccoli:
Per la sua dolorosa Passione
abbi misericordia di noi e
del mondo intero!
-Infine ripetere per tre volte:

Santo Dio,Santo Forte,Santo
Immortale abbi pieta' di noi e
del mondo intero!

 

 

 

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è una ricchezza, conservala.

La vita è amore, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è una tragedia, affrontala corpo a corpo.

La vita è una avventura, rischiala.

La vita è felicità, meritala.

La vita è la VITA, difendila.

  (Beata Madre Teresa)  

 

Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.

****

Sappiamo che se vogliamo amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.

****

Madre Teresa di Calcutta

 
IL VALORE DI UN SORRISO

Un Sorriso non costa nulla e rende molto.

Arricchisce chi lo riceve,  senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno.

Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.

Nessuno è così povero da non poterlo Dare.

Crea felicità in casa;  è sostegno negli affari;

è segno sensibile dell'amicizia profonda.

Dà riposo alla stanchezza; 

nello scoraggiamento rinnova il coraggio; 

nella tristezza è consolazione;

Di ogni pena è naturale rimedio.

Ma è un bene che non si può comprare, né prestare,

né rubare, poiché esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.

E se poi incontrate talora chi non vi dona l'atteso sorriso,

siate generosi e date il vostro; 

 perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso 

come chi non sa darlo ad altri.

Padre Faber

 

 

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PREGHIERA PER I PRETI

Post n°12 pubblicato il 29 Giugno 2009 da pasqualepitari
 

 

 

PREGHIERA PER I PRETI

(di EDARICCI)

nell'ANNO SACERDOTALE

 


Parole di Giovanni Maria Vianney (il santo curato d'Ars) sul Sacerdote

"Se avessimo fede, vedremmo Dio nascosto nel sacerdote come una luce dietro il vetro. Quando iL sacerdote è all'altare o sul pulpito, dobbiamo guardarlo come se fosse Dio stesso.Quanto è grande il sacerdote! Dio gli ubbidisce: dice due parole e Nostro Signore scende dal cielo. Se non vi fosse il sacramento dell'Ordine non avremmo Nostro Signore. Chi è che lo ha messo là, nel tabernacolo? Il sacerdote. Chi ha accolto l'anima nostra al suo ingresso nella vita? Il sacerdote. Chi la nutre per darle la forza di compiere il suo pellegrinaggio? Il sacerdote. Chi la preparerà a comparire innanzi a Dio, lavandola per l'ultima volta nel sangue di Gesù Cristo? Il sacerdote, sempre il sacerdote. E se quest'anima viene a morire, chi la risusciterà, chi le renderà la calma e la pace? Ancora il sacerdote... Dopo Dio, il sacerdote è tutto!... Lui stesso non si capirà bene che in cielo".

"Se comprendessimo bene che cos’è un prete sulla terra, moriremmo: non di spavento, ma di amore... Senza il prete la morte e la passione di Nostro Signore non servirebbero a niente. È il prete che continua l’opera della Redenzione sulla terra... Che ci gioverebbe una casa piena d’oro se non ci fosse nessuno che ce ne apre la porta? Il prete possiede la chiave dei tesori celesti: è lui che apre la porta; egli è l’economo del buon Dio; l’amministratore dei suoi beni... Lasciate una parrocchia, per vent’anni, senza prete, vi si adoreranno le bestie... Il prete non è prete per sé, lo è per voi".

Solo in cielo si comprenderà la felicità di celebrare la messa.

Il sacerdote non è sacerdote per sé. Non può assolvere se stesso. Non può amministrare i sacramenti a se stesso. Egli non è per se stesso: è per voi. Non sarebbe male se un sacerdote morisse a forza di fatiche e di pene sopportate per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

 
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Commenti al Post:
gelix
gelix il 30/06/09 alle 00:10 via WEB
Credo che avere l'amicizia di un sacerdote, conoscerlo per una persona o per una famiglia sia una grande fortuna, perchè il sacerdote ti aiuta sempre, ti fa capire, ti dice una parola che ti apre la strada giusta da seguire ogni volta che vuoi e mai come oggi si sente la necessità per i giovani, per le famiglie qualcuno che sia un punto di riferimento in un mondo così complesso e insicuro... non serve per me aggiungere altro, se non quello di pensare che è una fortuna anche per chi è sacerdote, perchè svolgere quel ministero come piace a Dio come vuole Gesù, credo sia la cosa più difficile di questo mondo, oltre la fede, ci vogliono tante qualità e tanta forza non comune e tante altre cose, Grazie, che Dio vi custodisca sempre in buona salute e vi permetta di compiere al meglio la vostra missione, ciao Ernesto
(Rispondi)
 
Antonio_Vicentini
Antonio_Vicentini il 30/06/09 alle 11:00 via WEB
Per apprezzare il Prete bisogna conoscerlo personalmente, ho avuto la fortuna di avere dei Preti per amico, ora me ne è rimasto uno che apprezzo per le sue capacità di saper dialogare con tutti. Una preghiera per tutti i Preti, una particoloare per i miei amici che sono tornati alla casa del Padre - Antonio
(Rispondi)
 
monika64_ds
monika64_ds il 30/06/09 alle 11:10 via WEB
in quest´anno sacerdotale impegnamoci con il cuore a pregare per i sacerdoti,accogliendo anche i messaggi della Regina della Pace che ci raccomanda sempre di non giudicarli,di amrli e di pregare per loro....
(Rispondi)
 
nova2007_2007
nova2007_2007 il 30/06/09 alle 12:19 via WEB
Sono d'accordissimo con questo video: preghiamo perche'ci siano mandati tanti e bravi ministri di Dio che ci accompagnino nel cammino della vita! Dio li benedica tutti!!! carica/discepola/serva.
(Rispondi)
 
rosa_unica
rosa_unica il 30/06/09 alle 22:48 via WEB
I preti sono le nostre guide in questa "avventura" sulla Terra che si chiama Vita. Anche Loro sono persone come noi...ma sono legate a Dio più di noi...e a Loro Dio ha dato il compito d'aiutarci a non perderci per Via. La vita ci mette sempre davanti a delle scelte...e molte volte i preti con le loro parole e soprattutto con i loro esempi ci fanno capire che la scelta giusta è sempre AMARE.......Dio è amore!Preghiamo affinchè ci siano sempre preti stracolmi di Dio che sappiano irradiarLo!!! Rosa
(Rispondi)
 
 
pasqualepitari
pasqualepitari il 01/07/09 alle 00:53 via WEB
Le vostre parole sono di un aiuto grande per me e per tutti i sacerdoti. Soprattutto pregate perchè noi sacerdoti siamo fedeli alla nostra vocazione. Se si perde la guida, il gregge si disperde. Di nuovo GRAZIE!
(Rispondi)
 
sole.cp
sole.cp il 01/07/09 alle 10:42 via WEB
quanto è difficile trovare un prete con la A maiusola che sappia ascoltarti e capire oltre le righi perchè tutto cio che viviamo è apparenza,facciata la vita vera è nascosta e tutto questo inganna moltissime persone,io ho trovato un prete meraviglioso in internet e lo conosciuto di persona proprio in questi giorni, ed è diventato il mio padre spirituale prego Dio che lo conservi sempre così.carolina
(Rispondi)
 
 
pasqualepitari
pasqualepitari il 04/07/09 alle 21:51 via WEB
Carolina, sono felice con te. Hai trovato un tesoro.
(Rispondi)
 
dolcevita48
dolcevita48 il 02/07/09 alle 07:26 via WEB
Grazie Padre Pasquale per i filmati che mi ha suggerito e buona giornata...... svuoti la messaggeria è piena. Preghi per me grazie
(Rispondi)
 
insorgente
insorgente il 14/07/09 alle 15:46 via WEB
ciao, segnalo un post interessante sul blog di etnego che parla dell'ennesima discriminazione anti-cristiana che hanno subito i giocatori della nazionale brasiliana......
http://blog.libero.it/etnego/7380086.html
(Rispondi)
 
prosanctitatect
prosanctitatect il 02/08/09 alle 19:16 via WEB
Molto belle le parole del curato d'Ars. Come dice Madre Teresa di Calcutta il sacerdote è la persona più importante. Preghiamo, quindi, affinchè aumentino nel mondo sacerdoti santi e fedeli al messaggio di Cristo...Ciao a presto
(Rispondi)
 
chiesetta66
chiesetta66 il 03/07/10 alle 11:08 via WEB
Fax:0817451324 Cell.3342214452 Sac.Don Enrico Bianco Parroco campagnolo Mugnano 01-07-2010 DIO,QUESTO “GRANDE STOMACO” P.c. Ai cristiani delle varie chiese,al fine di un fraterno Dialogo ecumenico Gentile Signora e cara sorella nel Signore Gesù A.Brignone, Vi chiedo scusa del fastidio. Vi ringrazio di cuore della Vostra Mail del 30-06-2010. Edificante,accattivante,stimolante.In una parola,bellissima. A lettura ultimata,sono sorte nel mio animo le seguenti riflessioni. Le sottopongo alla Vostra benevola meditazione sotto forma di tesi. Disordinate,ripetitive,lacunose. 1. Metto subito le mani avanti.Sono un parroco campagnolo. ”Homo sanza lettere”(Leonardo da Vinci).Appartengo alla categoria di coloro che “erano popolani e senza istruzione”(At 4,13a). Ahimé! Dal Vostro scritto,invece,si evince subito che siete una persona santa e dotta. E anche se non avete, per modestia, citato neppure una volta la Sacra Bibbia,si nota che La meditate assiduamente. Perché “non avete dimenticato di aver dimenticato” il severo monito di san Girolamo: ”Chi ignora la Sacra Scrittura,ignora Gesù Cristo stesso”. Ed io, rispettosamente, oso aggiungere pure:”Ignora anche la Madonna,Madre dei poveri(“anawim”),i Santi,i sette Sacramenti e la Chiesa povera, una,santa,cattolica,apostolica,romana”.Insomma,è uno pseudo cattolico. Comunque,a pensarci bene, non ho capito niente,ma proprio niente,del messaggio che mi avete gentilmente veicolato. Colpa sempre della mia piramidale ignoranza,s’intende. 2.“Nessuno,infatti,tra loro era povero”(At 4,34). L’albero della “buona Novella” fa maturare il primo frutto.Quello dello stomaco pieno.Per tutti.Nessuno escluso.”Presso Dio non c’è parzialità”(Rm 2,11). I cristiani del primo secolo sapevano bene che Dio ha creato tutti gli uomini. Ma li ha creati tutti con uno stomaco.Uno stomaco,i cui succhi gastrici,lavorano giorno e notte incessantemente,anche senza cibo. E proprio per questo ricevevano l’elogio: “Vedete come si amano l’un l’altro questi cristiani”(Tertulliano). Infatti:”La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo,un’anima sola e ‘uno stomaco solo’(n.d.r.)”(At 4,32). 3. Così i cristiani del primo secolo.E i cristiani del ventesimo secolo? “Che cosa bella sarebbe il cristianesimo…se non ci fossero i cristiani”(M.Gandhi). E’ inutile precisare che il Promotore della non-violenza indiana si riferiva proprio a questi ultimi.E ciò nonostante che le”mucche ‘sacre’ passeggiassero per le strade e i bambini morissero sui marciapiedi di fame”(così scrivete). Siete davvero originale e geniale,cara Signora Brignone.Vi appellate alle vacche e scaricate su di esse la morte per fame di milioni di bambini. Io che non sono geniale né originale,mi batto il petto e dico: “Pietà del mio egoismo sfrontato,Signore.Sono colpevole della morte di tanti bambini”.E le vacche muggiscono:”Amen.Siamo innocenti”. 4. La verità,invece,dei “morti-di-fame” sta tutta qui: “L’importo veniva deposto ai piedi degli apostoli;e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno”(At 4,34-35). E’ inutile racimolare comodi alibi,nasconderci dietro le mucche,meglio dietro il dito. La verità è questa:si tratta di “piedi degli apostoli”,non di zampe delle mucche. Voi,forse,soffrite – passi il brutto neologismo – di “vaccafobia”. La soluzione del problema scandaloso della fame nel “Villaggio affamato” sta tutta qui:”Veniva distribuito a ciascuno…”. Non veniva monopolizzato nella banca del Vaticano.Nello “I.O.R.”,appunto. 5. La “barca di san Pietro”non era diventata ancora la “banca di san Pietro”. Il “Dio Trino”,il “Dio Quattrino”. Il “giardino del Getsemani”,il “giardino del Vaticano”. La “porta stretta”del Vangelo,il “portone largo”del Cardinalato. Il “monte Calvario”,il “monte Salario”. La “pesante croce di legno”sulle spalle,la”pesante croce vescovile d’oro” sul petto. In una parola,l’”Eu-anghelion”del Signore Gesù dei poveri,il “Dys-anghelion del Signore cardinale dei ricchi. 6. Noi,folla sterminata di poveri,stigmatizziamo il peccato delle centinaia di migliaia di terreni dei vescovati,non i peccatori che sono i nostri fratelli vescovi. E i primi peccatori siamo noi(cfr 1 Tm 1,15b). Noi deploriamo l’errore delle centinaia di migliaia di abitazioni degli arcivescovati,non gli erranti che sono i nostri fratelli arcivescovi. E primi erranti siamo noi. Noi lottiamo contro la falsa dottrina delle centinaia di migliaia di miliardi di euro dei cardinalati,non i predicatori della falsa dottrina che sono i nostri fratelli cardinali. E primi primi predicatori della falsa dottrina siamo noi. 6. E’ stato giustamente osservato: “Dio non guarda a ricchi ornamenti e a belle chiese. I sacramenti non amano né esigono denaro. I nostri padri avevano calici di legno,ma allora i vescovi erano d’oro. Al presente ci sono sì,i calici d’oro,ma i vescovi di legno”(San Girolamo Savonarola). E San Bernardo con sottile ironia: “Cosa strana davvero! I vescovi hanno a disposizione persone a sufficienza,anzi in abbondanza,alle quali poter affidare le anime;mentre non trovano qualcuno cui commettere i loro scarsi mezzi di sostentamento;dato che hanno grande cura per ciò che ha scarso valore, e si preoccupano poco o non si danno affatto pensiero di ciò che è della massima importanza”. E, infine,con graffiante sarcasmo, san Martin Lutero scrive: “Se puniamo i ladri con la forca,i briganti con la spada,gli eretici con il fuoco,perché non ci opponiamo con tutte le armi,a questi manovratori della corruzione,a questi cardinali,a questi arcivescovi,a tutto quel mucchio di letame della Sodoma romana che distrugge la Chiesa di Dio e non ci laviamo le mani nel loro sangue?” 7. E’ indubbio.La chiesa di Roma è ricchissima. “Nell’anno 2000 il bilancio della Santa Sede è in attivo di 17 miliardi,quello della Città del Vaticano è in attivo di 46 miliardi e 681 milioni,l’Obolo di San Pietro è in attivo di 63,6 milioni di dollari Usa,cioè più di 125 miliardi di lire”(M.Muolo,”Avvenire”,sabato 07 luglio 2001). 8. A proposito del patrimonio immobiliare e delle ricchezze ingenti del Vaticano si possono leggere i seguenti libri: 1. C. Maltese,La questua.Quanto costa la Chiesa agli italiani,Feltrinelli,Milano 2008,pp.172. 2. G.-L.Nuzzi,Vaticano S.p.A.,Chiarelettere,Milano 2009,pp.280. 3. R.Beretta,Chiesa padrona,Piemme,Casale Monferrato 2006,pp.184. 4. C.Castellacci – T.Pievani,Sante Ragioni,chiarelettere,Milano 2007,pp.274. 5. G.-C.Galli,Finanza bianca.La chiesa,i soldi,il potere,Mondadori,Milano 2004,pp.229. 6. R.Carcano – A.Orioli,Uscire dal gregge,Sossella Editore,Roma 2008,pp.296. 7. Discepoli di verità,Povero Cristo,Kaos ed.,Milano 2009,pp.193. 9. Massime e pensieri. “Chiesa ricca,Chiesa padrona.Chiesa povera,Chiesa serva”(A.de Tocqueville). Chiesa di tutti,quindi soldi di tutti. Chiesa,Madre di tutti,quindi pane e companatico per tutti. La Chiesa non può,non deve essere Madre generosa e insieme Matrigna avara. Madre generosa verso i nostri fratellini cardinali(“cardinalopoli”) e i loro insaziabili parenti(“parentopoli”). E Matrigna avara verso la folla sterminata di poveri. Si pensi per un istante alle “non-persone”(G.Gutièrrez),ammassate come sardine in scatole,nelle favelas,negli slums,nelle bidonvilles,nelle callampas,nelle baraccopoli. La Chiesa deve essere ricchissima e insieme poverissima. Ricchissima,perché riceve tutto da tutti. Poverissima,perché dona tutto a tutti. 10. Elogio dei presuli e condanna delle loro ricchezze sacrileghe. Viva i nostri fratelli vescovi.Abbasso i loro grossi conti bancari. Amore eterno verso i nostri fratelli arcivescovi.Odio eterno verso i loro pesanti portafogli. Lunga vita ai nostri fratelli cardinali.Morte immediata alle loro tasche senza fondo. Non:noi e la Chiesa.Ma:noi,questa Chiesa. Noi poveri e i nostri figli,i cardinali e i loro parenti,siamo Chiesa. E, quindi, anche le ricchezze della Chiesa sono di tutti i cristiani. 11. Noi non demonizziamo il denaro.Ma non lo assolutizziamo.Lo relativizziamo.E quindi lo doniamo.Ai legittimi proprietari.Ai poveri,appunto. In nessuno dei 73 Libri della Sacra Bibbia sta scritto: ”I beni,mobili e immobili,della Chiesa devono essere amministrati dai Ministri della Chiesa”. Ai Ministri di Dio,il “carisma della predicazione”(cfr At 6,4). Ai figli di Dio,il “carisma dell’amministrazione”(At 6,3). Ogni commistione di carismi è eresia,apostasia,scomunica,peccato mortale. In una parola,la bestemmia delle bestemmie. 12. Poveri di tutta la chiesa,uniamoci! Cristiani delle varie Chiese evangeliche,uniamoci! Uniti si vince.Prendiamoci i soldi della Chiesa del Dio dei poveri. Sono nostri!Dio dei poveri lo vuole.La Madonna dei poveri ci protegge.Le Anime “pezzentelle” del Purgatorio ci accompagnano.Vinceremo.Dio dei poveri è con noi. ”Se Dio è per noi,chi sarà contro di noi?”(Rm 8,31). Il nostro è il Dio della vita,non della morte(cfr Mt 22,32). Non vuole che i nostri figli muoiano di fame. 13. In una chilometrica processione,dirigiamoci verso la Santa Sede. Con la croce di nostro Signore Gesù Cristo sulle spalle,la Sacra Bibbia in una mano e la corona del Santo Rosario nell’altra, riposiamoci nei viali dei bellissimi giardini vaticani. Dormiamo,preghiamo,cantiamo nelle sontuose stanze dei Sacri Palazzi. La Chiesa siamo noi.Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno.Tutto è nostro. Non c’è da una parte la “casta ecclesiastica”che ha il diritto di abitare nei Sacri Palazzi vaticani e dall’altra la folla dei “pezzenti” condannata a sopravvivere nelle baracche. 14. Coltiviamo i giardini delle confortevoli ville pontificie di Castelgandolfo. Seminiamo patate,agli e cipolle.Facciamo razzolare galline,muggire mucche,pascolare agnelli,grugnire porcellini. Così non ci mancherà un bicchiere di latte caldo e una saporita salsiccia(quanto mi piace,la salsiccia!).E da buoni cattolici non li facciamo mancare neppure ai nostri fratellini cardinali e ai loro famelici parenti. 15. Se lo spazio è angusto per accoglierci tutti,ci stringiamo. Siamo abituati a stringerci nei nostri tuguri. Due,tre famiglie coabitano in una stessa stamberga. E se lo spazio è ancora limitato, ci alterniamo. Abitiamo noi nelle bellissime stanze vaticane.E i nostri fratellini porporati abitano nelle capanne. 16. Il “Sommo dei sommi pontefici” ha affermato: ” I poveri li avete sempre con voi”(Mt 26,11). Ossia,nelle vostre stesse stanze vaticane,fratelli cardinali. Vostro “prossimo” permanente,fratelli arcivescovi. Gomito a gomito con voi,fratelli vescovi. Che onore per i nostri poveri,santi e dotti cardinali,arcivescovi e vescovi! I poveri “sono” Gesù(cfr Mt 25,36 ss.). In Vaticano e in Paradiso,i poveri staranno sempre con Voi. 17. La Chiesa è la “Grande Casa” che accoglie tutti i suoi figli senza-tetto del “Villaggio affamato”. La Chiesa è la “Grande Mensa”, alla quale possono mangiare tutti gli affamati del l’“Ecumene sofferente”(J.Moltmann). La Chiesa è il “Grande Pozzo”, al quale possono attingere acqua tutti gli assetati del “Villaggio assetato”. Paradossalmente,la Chiesa non esiste. Esiste soltanto la “Grande Famiglia” di fratelli che soffrono,lavorano,mangiano,sperano,pregano.E insieme muoiono in pace nel “Grande Stomaco” della storia, aggrovigliata e tragica, della Chiesa dei poveri. 18. Ieri,i pagani gridavano: “Alle fiere,i cristiani!”. E “il sangue dei martiri diventava seme di nuovi cristiani”(Tertulliano). Oggi,gli affamati di questa”palla di stracci e di peccati che rotola intorno al sole”(L.Santucci), urlano: “Alle baracche,i cardinali!”. E la povertà dei cardinali sfama una folla sterminata di figli della Chiesa dei poveri. Sta qui la vera,povera,una,santa,apostolica,cattolica,romana Chiesa fondata dal “Grande Povero” che è il Signore dei poveri e dalla “Grande Povera” che è la Madonna dei poveri. Amen,Alleluia,Maranatha. 18. Sintesi dell’intero messaggio veicolato in queste pagine. “Se dividiamo tra noi il pane celeste,come non divideremo tra noi il pane terrestre?”(Didaché). 19.Una fraterna domanda. Gentile Signora e cara sorella A.Brignone, Voi credete nell’Inferno eterno,coi diavoli che Vi torturano coi tridenti infuocati e coi tizzoni ardenti in bocca? Lì,nell’Inferno eterno andrete e resterete eternamente,se non “ri-tornate”,urgentemente,nella vera,povera,una,santa,apostolica, romana Chiesa cattolica. Anzi,il Vostro scritto dimostra che Voi già state nell’Inferno.Purtroppo. E a me – credetemi - spiace.Tantissimo.Perché restate nell’Inferno. E.t.e.r.n.a.m.e.n.t.e. E’ gradita una risposta all’insegna del Dialogo Ecumenico. Cordiali saluti. Chiesetta cattolica indipendente della Madonna dei poveri Centro di Dialogo Ecumenico Sito:www.chiesettadellamadonnadeipoveri.com Email:chiesettadei
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