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Quello che un uomo cerca di capire invano

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Semplicemente

Post n°41 pubblicato il 04 Agosto 2007 da oltrelorgoglio

Lo dicevo che bisognerebbe imparare, eppure certe cose succedono sempre per la prima volta.
Per quanto tu conosca i come, i cosa, i perchè, ogni volta è diverso e imprevedibile.
Il bello dei rapporti sta proprio in questo, nella loro diversità costante, e per uno che si adatta difficilmente, diventa complicato.
In genere basta aspettare che sia il mondo, se ne ha voglia, ad adattarsi [ogni tanto capita, ogni tanto no].
Ma alle volte si mettono di mezzo quelle scomode sensazioni chiamate sentimenti e tutto diventa confuso, diventa difficile capire, diventa difficile scegliere.
Poi c'è chi ha un talento particolare per le scelte sbagliate.
E ti trovi ad annaspare sperando di non essere travolto da un'onda troppo alta, alla ricerca di un appiglio qualsiasi, magari chiedendo aiuto a chi ne ha ricevuto o dovrebbe avere più esperienza, ma alla fine, come detto, tutto è sempre diverso e non c'è consiglio che tenga, bisogna andare a tentoni e sperare in una botta di culo.
Perciò ogni tanto ti fermi, ti guardi intorno e ti chiedi dove diavolo sei e come ci sei arrivato e, di seguito, ti chiedi se era proprio qui che volevi arrivare, qui, in questo strano rapporto da amanti single, che si cercano ad intervalli regolari senza mai rischiare il contatto eccessivo.
Niente invasione degli spazi, niente stravolgimenti di abitudini.
Forse troppo comodo.
O magari volevi essere altrove, con un'altra persona, magari vorresti essere in una città diversa a vedere come andrebbero le cose, ce ne sono state tante, di città diverse, e tanti motivi per essere in ogni città.
Qualche motivo esiste ancora, qualche altro no, qualcuno ogni tanto vorresti esistesse ancora [ma sei convinto che in fondo sia meglio così].
Alla fine sono solo tentativi, si sa, e i tentativi ogni tanto falliscono.
E così ti trovi una sera d'estate, mentre accanto a te scorrono le immagini del Thè nel deserto, a ripensare a questi otto mesi, a queste cinque donne, a queste cinque storie, e capisci che si va avanti senza troppe domande perchè, semplicemente, di risposte non ce ne sono.

 
 
 
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