"Si potrebbe recuperare anche questo prodotto [acido fenilacetico], ma non ho proceduto in tal senso".
Così avevo scritto nel post dedicato all'estere etilico dell'acido fenilacetico, ma in realtà... l'ho poi recuperato!
Avevo messo da parte il filtrato contenente il sale sodico, che per acidificazione ha separato perfettamente l'acido organico, quest'ultimo dimostratosi di facilissima filtrazione ed essicazione.
Ne son venuti fuori 1,6 g, bello bianco e microcristallino di analoghe caratteristiche a quello (commerciale) che avevo già.
Devo anche rettificare parzialmente quanto avevo affermato riguardo l'odore meno intenso del previsto del fenilacetato di etile.
Da quando ho fatto questo estere infatti, arrivando in prossimità del lab si sente distintamente l'olezzo mieloso del prodotto, che evidentemente ha impregnato l'ambiente in tracce minime e che continua a persistere nonostante sia passato parecchio tempo.
Meno male che non si tratta di un tiolo...
Ecco l'acido fenilacetico C6H5-CH2-COOH messo sul muretto alle prime luci di un mattino di ottobre.
Inviato da: paoloalbert
il 02/05/2021 alle 21:53
Inviato da: Bepi1249
il 15/04/2021 alle 14:11
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il 06/02/2021 alle 00:01
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il 04/10/2020 alle 23:00
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il 04/10/2020 alle 20:58