LIFE ON MARSHo nostalgia della mia luna leggera |
UN MONDO FATTO DI ME
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- I miei racconti a puntate : Marianne [ finito ]
- Profumo di mare. Noi come onde.
- Un tramonto al profumo di viole che sorride.
- Sgamata!
- Scoperte come magie..
- L'amicizia come bellezza...la nostra.
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- Per lei sono fiore di neve..
- Comhari anche in homepage ^^
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- La nostra magia.
PARLAMI ANCORA PAT. COME SOLO TU SAI FARE.
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« Messaggio #165 | Messaggio #167 » |
Post N° 166Sono le diciasette. Domenica pomeriggio. Scorrono lente le parole ma sembrano raggiungere i raggi del sole, sembra che ci sia ancora un giorno davanti mentre vorrei fosse già notte, allora accendo la luce, mi faccio distrarre così dall'ombra della mia mano che vuole scivolare sotto l'inchiostro. Ho il portacenere pieno di cicche, alcune non sono state consumate. Basto io a sentirmi così, consumata. Ho aperto l'acqua nella vasca, la faccio scorerre e cerco di fare scivolare i miei peniseri in un vortice che non ti lascia nemmeno pensare. Infilo la punta del piede ma è ancora troppo gelida, ho voglia di scottarmi, di bruciare la mia pelle, ho voglia di ripulirmi, di grattare tutto da lasciare tracce che mi fanno ricordare chi ancora non sono stata come quando all'improvviso ti accorgi che sta piovendo, di quella pioggia fitta, bugiarda, che nasconde le cose. Io continuo a nascondermi, anche se poi nella mia stanza non c'è nulla se non il pavimento gelido dove cerco le risposte che hanno la stessa intensità. Fredde e vuote. Certi echi sono silenzio. Incapace di stabilire le mie traiettorie traccio i miei confini, lo faccio sfiorando il mio corpo stanco per tutto questo tempo o per il nulla che appartiene. Quando mi sentirò appartenenza? Una volta mi hanno detto che non sono una donna di gesti ma di brividi immobili. Vorrei muovermi, allora, senza tremare. Invece tremo. L'acqua che scrorre non brucia come vorrei, mi chiudo, blindandomi e lente scivolano le goccioline di colore rosso, come quando fuori c'è il vento gelido e non riesci a trattenere le lacrime, eppure ridi. Gocce dell'amore. Le chiamo così. quando piangi e sei felice. Sono le stesse che si fanno strada sulla mia pelle bianca ma non sono d'amore, loro. On.Air: Vita d'altri Subsonica. |
INFO
LA MIA NUOVA ALBA.
Un respiro profondo
spingo lontano tutti i pensieri
Desidero contemplare il mare
con ciò che gira intorno e mi scuote.
Senza aggettivi. Il mare è dentro.
La tua vita è la tua vita
non lasciare che le batoste la sbattano
nella cantina dell'arrendevolezza
stai in guardia
ci sono delle uscite
da qualche parte c'è luce
forse non sarà una gran luce
ma la vince sulle tenebre
stai in guardia
gli dei ti offriranno delle occasioni
riconoscile! afferrale!
non puoi sconfiggere la morte
ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta
e più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà
la tua vita è la tua vita
sappilo finché ce l'hai
tu sei meraviglioso
gli dei aspettano di compiacersi in te
Charles Bukowski
.MY STAR.
Custodisci le mie fragilità.
Che io cammino sempre a testa troppo alta,
e poi mi fa male il collo.
Allora che tu sia il mio tornare a casa.
Una luce soffusa e i muscoli che si sciolgono nel letto.
Non c’è bisogno che tu mi protegga.
Mi basta sapere che tu sappia davvero.
L’amore è stato per me un'illuminazione.
Gettare luce per lasciar vedere le sfumature più che i contorni.
Oggi dico più grazie, scusa, ho paura e ti voglio bene.
E non è stato per niente facile.
I LOVE..
Amo la vita semplice che si tesse intorno a pochi significati.
Amo il sorriso schietto che tiene fuori dai baratti alla cieca.
Non so perché certe volte qualcosa si rompa senza ricomporsi.
Non so perché certe cose non riescano a raggiungersi mai.
Amo le emozioni delicate o la loro irruenza.
Amo l’andare vivace, l’eccitazione, il dolore in silenzio e la timidezza.
Non so perché certo fare garbato si mantenga perpetuo a distanza.
Non so perché quel parlar raffinato sia talora di minor confidenza.
Amo la vita leale, dignitosa o che sia di peccato.
Quel mio fare istintivo parlerà di me sempre prima delle mie parole
IO, COME FABIO.
Credo che sia paura.
Paura di Amare.
Credo che restare soli per paura di rimanere soli.
Paura dell'abbandono.
Non voglio essere abbandonato da nessuna parte e da nessuno.
Non voglio essere abbandonato a una fermata del tram, in un grande magazzino o in un bar.
Non voglio essere abbandonato da un amico, dalla mia famiglia e nemmeno abbandonato da me stesso.
Quando scendo troppo a compromessi sento che mi sto un pò abbandonato
..ma non voglio..
Inviato da: cassetta2
il 30/11/2020 alle 09:11
Inviato da: artemisiaSEVEN
il 21/07/2009 alle 20:21
Inviato da: my_moleskine
il 16/07/2009 alle 09:52
Inviato da: my_moleskine
il 16/07/2009 alle 09:51
Inviato da: eccomiqui4
il 15/07/2009 alle 21:44