Osservazioni

.. così, ogni volta che ci confrontiamo con l'immenso, ed ampliamo gli orizzonti, cadiamo cedevolmente in un abisso senza fondo, e l'angoscia sembra rinchiudersi sopra di noi, strizzandoci l'anima come stracci consunti. Poi, dopo, ebbra: la pace ci cinge - amorevole e benevola.

Il vuoto costellato già di stelle, troverà riempiti gli spazi di poesia, di cuuore e di sentimenti, e vuoto non sarà più. Buona settimana Phil. Questi versi allargano gli orizzonti, spero che le poesie siano tante, in modo da riempirne tutti gli spazi.

...E vidi all'improvviso il cielo sgranato e aperto pianeti, piantagioni palpitanti ombra ferita crivellata da frecce fuoco e fiori ... quanto fanno parte di me, oggi, questi versi...non vorrei...ma è così! un bacio, ester.

Ma....hai sognato di essere nell'aldila'?Notte...kisss:-)

Perdersi nel vento.....sensazione meravigliosa PhI. Come te.

...ebbro del grande vuoto...

Ciao buon pomeriggio

buonissima serata!

Sei stato sempre una presenza continua e silenziosa sin dal mio primo profilo,non è che possiammo conoscerci?io sono Laura

.....da brivido....che meraviglia..

non sai da dove sia uscita phil? moltissime volte restiamo fermi a chiederci da dove e perche... arrivi... Io oggi ti dico e ti esorto: seguila... ! e ciò che vedi ora non è che il principio dell'Eterno!

magico..quello che scrivi ha qualcosa di magico..buona giornata

hai perfettamente ragione..è semplicemente magico..nella mia espresione più conforme..UNA FAVOLA.

"mi sentii parte pura dell'abisso ruotai con le stelle e il mio cuore si sparpagliò nel vento" semplicemente meraviglioso. un abbraccio

Sei un poeta!! Complimenti, non ero entrata mai nel tuo blog...Dolce sera Luana

complimenti..mi piace la sensazione che comunicano questi versi..:-) Buona giornata a te:-)

è il mio sogno... che il mio cuore possa esser diviso in minute particelle di polvere... dal vento sparpagliate per l'Universo... così da poter toccare tutte le Stelle... o almeno una buona parte di esse...

buona serata poeta!

Proprio il Passato è il tempo più illusivo/delusivo. Ci appare il meno perturbante, eppure continuiamo a chiederci angosciati: ma perché quei certi eventi sono potuti accadere? Ci appare il più chiaro (quanto "tempo" abbiamo avuto per guardarlo...), e invece continuiamo a domandargli: ma che cosa ha voluto dire, quel giorno, quella frase? Ci appare in qualche maniera il più utilizzabile, e invece è invano che continuiamo a domandargli: dimmi, insegnami cosa fare, oggi. Camminiamo da sempre con esso, eppure, come il signor Krapp di Beckett, non lo riconosciamo, o non ci riconosciamo in esso. Finiamo anzi con il non sapere più neanche - per riprendere una stupenda frase di Gene Hackman in Un'altra donna di Woody Allen - se è una qualche forma di possesso (in quanto lo ricordiamo), o se è qualcosa di perduto. Qualche volta, in circostanze che tutti conoscono, non sappiamo più neppure se è una ricchezza, o non invece una tormentosa oppressione. Sergio Moravia da L'enigma dell'esistenza °

Un soffio e tutto scompare...

io che leggevo sempre ali di farfalla dentro gli occhi tuoi...

certe volte ci capitano cose che nessuno capisce...buon we, islup...P.S.:complimenti per la...le...poesie...

vieni e fuggi....non partire!

Grazie per ciò che hai lasciato sul mio blog. Hai colto il sentimento con cui ho scritto, qualcosa che non avevo ancora tradotto, una manifestazione inconscia del pensiero...Grazie...splendida poesia e... voce (ma era la tua?). Buona giornata Perla

..senza parole...solo incanto... perche' capita..si ..capita..di ritrovarti nella notte...quando tutti dormono..e tu ..immerso in quel silenzio che parla.. il naso all'insu'..a fissare un manto trapuntato di stelle.. e.. improvvisamente...non sei piu' corpo..ma solo anima..e..fai parte di quell'infinito... Un sorriso a te..Rbt