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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 21 Aprile 2006 da il_macchiato

Pink Floyd è il nome di un gruppo musicale inglese degli anni Settanta. Componenti del gruppo Roger "Syd" Barrett (chitarra), il fondatore, nato il 6 gennaio 1946 a Cambridge, scelse come nome del gruppo l'unione dei nomi di due bluesman da lui molto amati (Pink Anderson e Floyd "dipper boy" Council). Roger Waters (basso), nato il 6 settembre 1943 a Great Bookham. Nick Mason (batteria), nato il 27 gennaio 1944 a Birmingham. Richard Wright (tastiere), nato il 28 luglio 1945 a Londra. Le origini Grazie ad una serie di concerti che tenevano spesso nel locale "UFO", tempio della musica underground londinese, i Pink Floyd divennero ben presto famosi. La loro notorietà era particolarmente legata ai testi surreali di Syd (Arnold Layne, Bike, See Emily play, The gnome, The scarecrow, Corporal Clegg) ed alla musica "spaziale" (Interstellar overdrive, Astronomy domine) accompagnata, durante i concerti, da particolari effetti visivi (luci, filmati, ecc.). Con Barrett i Pink Floyd pubblicarono due dischi, The piper at the gates of dawn e A saucerful of secrets (in realtà nel secondo è presente solo in due canzoni), dopodiché a causa delle sue condizioni fisiche e di salute, dovute a un abuso sconsiderato di droghe, fu allontanato dalla band. Le redini del gruppo passarono a Roger Waters e venne scelto come sostituto chitarrista un vecchio amico di Syd, David Gilmour, nato il 6 marzo 1946 a Cambridge, che già era apparso in A saucerful of secrets. Lo stile del gruppo era ormai cambiato: la personalità scura e introversa di Waters e lo stile chitarristico cristallino di Gilmour avrebbero contribuito a formare "l'impronta Floyd" che avrebbe caratterizzato tutti gli album successivi. Il gruppo giunse ormai famoso alla fine degli anni '60, con una partecipazione alla colonna sonora di Zabriskie point ed una serie di album ancora legati alla psichedelia: More (colonna sonora del film omonimo) e Ummagumma. Gli anni '70 si aprirono con Atom heart mother, album ambizioso in cui il gruppo, nel pezzo che dà il titolo all'album, si cimentava in una suite psichedelica accompagnata dall'orchestra. Con l'album successivo, Meddle, lo stile Floyd mutava direzione e fu grazie a brani come Echoes e One of these days che il gruppo riuscì a raggiungere un pubblico più vasto. Sulla cresta dell'onda, mentre a Parigi facevano le prime prove di registrazione di The dark side of the moon, i cui tempi si stavano dilatando per il loro caratteristico perfezionismo tecnico, ricevettero la proposta di girare un film-concerto, come già altre band avevano realizzato; il regista Adrian Maben ebbe l'idea di girarlo in uno scenario assolutamente anticonvenzionale e scelse l'anfiteatro di Pompei, in Italia, senza pubblico. Il film, "Pink Floyd Live At Pompeii'", apparve nel 1971 e resta tuttora un passaggio memorabile sia per l'esecuzione in uno spazio vuoto (non più ripetuta da altri, se non come citazione di questa), sia per gli effetti audio visivi utilizzati, ricchi di richiami allo spazio (erano i tempi delle missioni sulla Luna). La pellicola, realizzata in coproduzione con la televisione francese, è anche fonte di una nutrita serie di aneddoti, di cui il più noto riguarda la fornitura di corrente elettrica per gli impianti della band e per i proiettori di scena: scoperto che nell'area archeologica non v'era sufficiente tensione, si dovette in tutta fretta stendere una prolunga di parecchi chilometri che partiva dal comune di Pompei e che fu letteralmente "piantonata" da numerosi volontari lungo tutto il percorso fra i campi, giorno e notte, per tutto il periodo delle riprese, ad evitare che fosse danneggiata o interrotta per eventuali allacci abusivi. Uno dei brani, "mademoiselle Nobs", è interpretato da un cane (Nobbs) addestrato ad ululare a comando. Sempre nel 1971, il grande regista Stanley Kubrick chiese al gruppo di poter utilizzare le musiche di "Atom heart mother" per il suo famosissimo "Arancia meccanica", ma gli fu opposto un rifiuto motivato dal timore di una pubblicità negativa. Kubrick ebbe modo di vendicarsi molto più tardi, quando Roger Waters chiese al regista di poter usare la voce impersonale di HAL, il computer di "2001: Odissea nello spazio", nel suo "Amused to death" (1992). Al rifiuto del regista, Waters replicò includendo un messaggio registrato al contrario al principio di "Perfect sense". Nella discografia ufficiale del gruppo a volte non vengono inserite le due colonne sonore interamente composte dal gruppo. La prima "More", colonna sonora del film Ancora di più di Barbet Schroeder, uscì nel 1969; la seconda, Obscured by clouds, è la colonna sonora di La vallée, film dello stesso regista che praticamente non è mai stato proiettato in sala. Questo disco, uscito nel 1972, è considerato il punto più basso della carriera del gruppo. I Pink Floyd hanno scritto anche alcuni pezzi entrati nella colonna sonora del film Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni nel 1969. Ma la notorietà giunse al culmine con uno dei dischi più venduti della storia del rock The dark side of the moon (1973), i cui brani sono tutti (o quasi) famosissimi, a partire forse dallo straordinario virtuosismo di Claire Torry, la vocalist di "The Great Gig in the Sky". Tale fu il successo di questo album che il gruppo andò incontro ad una crisi creativa, interrotta solo dall'album seguente Wish you were here (1975) accolto favorevolmente sia dal pubblico che dalla critica. Il titolo ("Vorrei che fossi qui") è stato interpretato come un pur tardivo ricordo di Barrett, cui sono del resto implicitamente dedicate anche le due famosissime metà di "Shine on you crazy diamonds". Con The dark side of the moon il clima all'interno del gruppo era cambiato. I contrasti tra Waters e Gilmour si fecero più acuti; la musica e le canzoni erano incentrate su argomenti quali l'individualismo e l'alienazione nella società moderna, due ingredienti che dopo l'uscita di Animals (1977), ebbero un ruolo predominante nell'ultimo album degli anni Settanta, The wall (1979). Ormai Waters aveva assunto un ruolo predominante all'interno del gruppo, a discapito dello spirito di collaborazione che un tempo caratterizzava la band. Molto emblematica in questo senso fu l'esclusione dalla prima copertina dell'album, fra i componenti del gruppo, del nome di Rick Wright. Dopo l'uscita nel 1983 di The final cut, da considerarsi in pratica il primo disco da solista di Waters, i Pink Floyd sembravano essere giunti ormai al capolinea della loro avventura musicale insieme. Ma in seguito ad un'accesa disputa legale tra Waters e il resto del gruppo, dalla quale Waters uscì sconfitto, fu pubblicato nel 1987 il disco A momentary lapse of reason seguito l'anno successivo dal live The delicate sound of thunder. Un tour di concerti in tutto il mondo, tra cui la memorabile e "famigerata" notte di Venezia, giustifica il live "Delicate sound of thunder" (1988) e, nonostante le circostanze (e la musica) siano ormai notevolmente cambiate, nel 1994 arriva The Division Bell, ultimo loro lavoro in studio che segna il ritorno del contributo creativo di Richard Wright. L'anno successivo è pubblicato Pulse, tratto dai concerti tenuti in diverse località europee, fra cui Roma, per tre serate consecutive (19-20-21 settembre 1994); l'album in particolare contiene la prima versione integrale dal vivo di The dark side of the moon. Nel primo decennio del XXI secolo il gruppo pubblicò una riedizione live di The wall e un greatest hits, forse più per ragioni commerciali che per necessità discografica. Sabato 2 luglio 2005, in occasione del Live8, la grande manifestazione musicale organizzata da Bob Geldof per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla povertà e sui problemi dell'Africa, i Pink Floyd sono tornati eccezionalmente ad esibirsi nella loro formazione storica (con Roger Waters) eseguendo quattro brani rappresentativi della loro straordinaria avventura musicale: Breathe, Money, Wish You Were Here, Comfortably Numb. Lo stesso Waters ha voluto ricordare durante l'esecuzione della celeberrima "Wish you were here" l'amico e primo leader della band Syd Barrett: "It's actually quite emotional, standing up here with these three guys after all these years. Standing to be counted with the rest of you. Anyway, we're doing this for everyone who's not here, particularly, of course for Syd."

 Discografia:

 The piper at the gates of dawn (1967) A saucerful of secrets (1968) Music from the film More (1969) Ummagumma (1969) Zabriskie point (1970) (colonna sonora; artisti vari) Atom heart mother (1970) Relics (1971) (raccolta) Meddle (1971) Obscured by clouds (1972) Dark Side of the Moon (1973) Masters of rock (1973 o 1974) (raccolta) A nice pair (1973) (raccolta) Wish you were here (1975) Animals (1977) The wall (1979) A collection of great dance songs (1981) (raccolta) Works (1983) (raccolta) The final cut (1983) A momentary lapse of reason (1987) Delicate sound of thunder (1988) (dal vivo) Shine on (1992) (raccolta, cofanetto CD) The early singles (1992) (raccolta, confezionato come bonus di Shine on) The division bell (1994) P.U.L.S.E (1995) (dal vivo) Is there anybody out there?: The wall live 1980-1981 (2000) (dal vivo) Echoes (2001) (raccolta) Live at Pompeii: Directors cut (2003) (DVD con una performance dal vivo; disponibile in precedenza su videocassetta e laser disc)

 
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