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Programmi TV (Meglio buttare tutte le TV)

Post n°32 pubblicato il 08 Luglio 2010 da nicola.rizzo1

<!-- INIZIO LINK TELEGUIDA -->

<script type="text/javascript">
<!--
function TeleGuida() {
 window.open("http://teleguida.tv/oggi.html","teleguida","toolbar=0,location=0,directories=0,status=0,menubar=0,scrollbars=1,resizable=1,width=768,height=300,left=0,top=0");
}
//-->
</script>

<a href="javascript:TeleGuida()">Stasera in TV</a>

<!-- FINE LINK TELEGUIDA -->

 
 
 

Lo sapevi che ...

Post n°31 pubblicato il 30 Maggio 2010 da nicola.rizzo1
 

FURTO DEL CELLULARE
       Ecco un'informazione molto utile Ci si può chiedere
      perchè i negozianti di telefonini la tengono riservata. Se questa notizia
      si espande a tutti, i ladri di telefonini possono sparire! Una specie di
      rivincita se vi rubano il vostro telefonino: per ottenere il numero di
      serie del vostro telefono, battete i tasti: *#06# Un codice a 15 cifre
      apparirà sullo schermo.questo codice è unico. Scrivetelo e conservatelo
      preziosamente. Sé vi rubano il telefono, telefonate al vostro operatore e
      dategli questo codice. Il vostro telefono potrà essere completamente
      bloccato, anche se il ladro cambia la scheda SIM. Non recupererete
      probabilmente il vostro telefono, ma siete almeno sicuri che nessuno potrà
      usarlo. Se tutti prendono questa precauzione, il furto di telefonini
      diventerà  inutile.

 

P.S.: Spero di tutto cuore che non vi sarà mai necessario !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
 
 

Curarsi con le erbe

Post n°30 pubblicato il 26 Maggio 2010 da nicola.rizzo1
 

Curarsi con le erbe
Le erbe e il loro utilizzo ci accompagnano sin dall'antichità, questo utilizzo talvolta è legato più a racconti popolari che non da esperienze reali. Infatti sappiamo dai nostri nonni che ogni erba corrisponde ad un rimedio salutistico, ma quanto c'è di vero e quanto è dato dalla mitologia?

Per dare una risposta precisa alla classica domanda "é possibile curarsi con le erbe?" ogni anno vengono effettuati decine di studi sia sugli estratti di piante già note ed impiegate da tempo, sia su quelli di nuova introduzione nel mercato occidentale. Purtroppo però, come ci si può ovviamente aspettare da tali risultati, non sempre gli studi confermano quanto ci insegna l' utilizzo popolare, anche a causa del fatto che tali studi sono costosi e non esistono finanziamenti per poterli effettuare in maniera seria e continuativa così come avviene per i farmaci convenzionali. Infatti tali studi sono spesso incompleti e/o non approfonditi dando quindi risultati anche contraddittori. In tal senso, se si esclude il caso Pfizer sulla hoodia Gordonii, della quale c'è stato un interessante studio concluso con la brevettazione di un principio attivo in essa scoperto, al momento non c'è (ancora) interesse da parte delle grandi industrie farmaceutiche nello sviluppo di studi sulle erbe officinali, per cui tali studi vengono effettuati da medici appasionati del settore, o da studenti universitari. In alcuni casi, come nel caso della USL di Empoli, vengono impiegati strutture pubbliche.
In ogni caso, milioni di persone continuano a curarsi con le erbe, molto spesso trovano giovamento dal loro utilizzo e la tradizione viene così portata avanti. E questa forse è la migliore sperimentazione che sia mai stata fatta.
Come é possibile curarsi in maniera naturale

Di seguito elenchiamo alcune erbe officinali e il loro impiego tradizionale. Bisogna però chiarire che anche in passato, ad ogni trattamento di malattie o problematiche, all' impiego di erbe venivano affiancati altri tipi di cura o trattamento. Questo è doveroso chiarirlo poiché non sempre le erbe da sole sono in grado di curare, ma esse sono parte integrante di un trattamento, anche se naturale, più generico. Nella maggior parte dei casi alla cura delle erbe é sempre bene affiancare il proprio buon senso e una buona prevenzione.
Buon approfondimento.

Erbe e loro impiego

Ananas
Il gambo di ananas viene generalmente impiegato per il trattamento della cellulite e di infiltrazioni infiammatorie. Il principio attivo responabile di questa azione é la bromelina contenuta solo nel gambo.

Artiglio del diavolo (Arpago)
E' una piccola pianta originaria del deserto del Kalahari e del Namib, diffusa in Africa occidentale. E' stata importata dai coloni tedeschi e impiegata per problemi legati alle articolazioni e dolori articolari. Viene impiegata talvolta anche nel mal di testa.

Bardana
La bardana viene tradizionalmente impiegata per problemi legati alla pelle. L'impiego più conosciuto é la cura di acne. Viene considerato un ottimo antisettico.

Biancospino
Il biancospino viene indicato per il buon funzionamento del sistema circolatorio aumentando la resistenza allo sforzo. Secondo alcuni é in grado di aumentare la forza di contrazione del cuore. Viene anche impiegato come rilassante e favorire il sonno.

Boswellia
La boswellia é la pianta da cui viene estratto l'incenso, la profumazione impiegata per le cerimonie religiose. Il moderno impiego indica la boswellia nel trattamento di problemi articolari, reumatismi e artrite.

Carciofo
Il carciofo viene impiegato come depurativo in particolare modo per il fegato. Le sostanze amare contenute sono anche in grado di favorire la digestione, e questo forse é il più classico degli impieghi del carciofo.

Cardo mariano
Come per il carciofo il cardo mariano viene impiegato popolarmente per il buon funzionamento del fegato. Le moderne formulazioni impiegano estratti particolari, chiamati estratto secco, la cui titolazione é in silimarina, il principio attivo considerato responsabile della sua azione.

Damiana
La damiana é una pianta originaria della foresta amazonica. Il suo impiego in Italia é abbastanza recente poichè è ovviamente legato alla sua importazione e ai primi studi effettuati. L'impiego popolare delle tribù locali é dovuto perlopiù per la cura di problematiche di tipo sessuale o per migliorare la potenza e la resistenza sessuale. Viene impiegato anche dalle donne.

Echinacea
L' echinacea trova impiego già dai nativi dell' America del nord, in particolare modo per la cura e la prevenzione degli stati febbrili. E' considerato anche un ottimo tonico e con proprietà immunostimolanti.

Eleuterococco
Noto per le sue proprietà toniche e stimolanti viene chiamato ginseng siberiano. Da sempre questa erba viene impiegata per stimolare la capacità di concentrazione e la resitenza allo sforzo.

Finocchio
Da tempo immemore impiegato contro fastidi intestinali, flatulenze e diarree. E' un erba detta carminativa, cioè in grado di assorbire, quindi impiegata per la cura delle problemtatiche appena dette. Viene molto impiegato come tisana, in particolare nei bimbi piccoli, particolarmente affetti da diarree e gonfiori.

Fucus
Il fucus é un' alga che viene impiegata in particolare modo nei prodotti dimagranti o nei trattamenti anticellulite. Il principo attivo utile é lo iodio che sarebbe in grado di migliorare il metabolismo per stimolazione della tiroide.

Ginseng
IL ginseng viene da millenni impiegato in Asia, in particolar modo in Cina, come tonico e stimolante, impiegato sopratutto per la capacità di dare nuova forze ed energia. E' utile anche negli stati di stanchezza sessuale.

Guaranà
Il Guaranà (o la guaranà?) é una liana diffusa nell'amazonia, impiegata da millenni come tonico e per migliorare la resistenza alla fatica. Viene impiegato anche come afrodisiaco. Moderne ricerche hanno individuato nella composizione chimica una sostanza simile alla caffeina che sarebbe in grado di spiegare il popolare impiego.

Iperico
E' un arbusto ben diffuso in Italia e facilmente riconoscibile da Maggio a Giugno nei campi incolti per i fiori gialli. Viene impiegato con ottimi risultati per il trattamento e la cura delle depressioni lievi. Il suo utilizzo é stato fortemente inibito dal ministero della salute a causa dell'abbassamento consentito del princìpio attivo, l'ipericina. Molti studi recenti ne hanno confermato l'utilizzo.

Laminaria
La laminaria é un' alga utilissima per il controllo del peso corporeo. Simile al fucus ha però una quantitativo maggiore di circa 10 volte del fucus. Per questo viene impiegata nei prodotti utili per stimolare il metabolismo.

Melissa
Viene tradizionalmente impiegata per dare rilassamento all'organismo, quindi per agevolare un sonno ristoratore. E' inoltre particolarmente indicata per trattare tutta una serie di problematiche tipiche della donna, come le sindromi premestruali.

Mirtillo
Il mirtillo viene da tempo impiegato per migliorare la microcircolazione venosa. Inoltre sarebbe stato impiegato con ottimi risultati per migliorare alcuni problemi della vista. Un recente studio americano indica l'impiego di estratti di mirtillo anche per il trattamento del colesterolo alto.

Muira Puama
Viene considerato uno tra i più potenti afrodisiaci naturali. La tradizione vuole che questa pianta venisse impiegata per curare l' impotenza o la frigidità. Oggi viene impiegata per migliorare le prestazioni di tipo sessuale. E' una pianta di origine Amazonica e le informazioni sull' impiego popolare si riferiscono all' impiego dei nativi.

Ortosiphon
E' una pianta troipicale impiegata per eliminare urea e cloruri. Nonostante siano stati efettuati interessanti studi non ha avuto un impiego degno di interesse in Italia.

Pilosella
La pilosella é una piccola pianta simile alla margheritina che viene spesso impiegata nei prodotti utili al drenaggio dei liquidi.

Rusco
E' utile quando vi sono presenti problematiche di tipo circolatorio, in particolare alle gambe. E' considerato vasocostrittrice e antiinfiammatorio sulla circolazione venosa periferica.

Serenoa Repens
E' una pianta di recente introduzione in Italia, viene impiegata per problemi nell'uomo di non più giovane età (caduta capelli, problemi alla prostata). E' da anni utilizzata in U.S.A, i principi attivi (liposteroli) sono presenti anche come specialità farmaceutica.

Tarassaco
E' noto per gli effetti che ha sui liquidi, viene infatti indicato per favorire il drenaggio. Ha molti nomi curiosi, come ad esempio dente di leone o soffione per il particolare soffione a cui stagionalmente da vita, ma i più simpatici sono dovuti proprio alla capacità di favorire il rilascio dei liquidi. viene infatti volgarmente chiamato anche "piscialletto" o "pisciacane". Il nome varia da località a località, ma fa chiaro riferimento a queste proprietà.



Uva ursina
Non è molto conosciuta, di conseguenza ha uno scarso impiego. Tuttavia l'uva ursina potrebbe risultare utile per le donne poichè ha una interessante capacità antiinfiammatoria delle vie urinarie.

Valerina
La valeriana é il "sonnifero naturale" forse più impiegato in assoluto. E' utile nei casi di ansia, agitazione o per placare il nervosismo. Esiste anche come forma farmaceutica. E' nota anche come "erbagatta" per la capacità che ha di attrarre i gatti.

Ecco cosa curare con le erbe

Abbiamo dato una veloce carrellata di erbe officinali tra le più impiegate popolarmente. La scelta ricade su quelle erbe che sono di impiego tradizionale e su quelle che hanno avuto una buona affermazione anche se di recente. Adesso vediamo invece quali disturbi si possono "curare" e con quali erbe.

Acne
Vengono impiegate Bardana, Viola tricolore, Carciofo, Gugul. Ognuna di queste piante ha una sua specifica attività. Ad esempio il carciofo mantiene in forma il fegato che é una tra le principali cause di problemi di acne. Così anche il cardo mariano.

Ansia
Vengono impiegate tradizionalmente la Valeriana, forse é la pianta più conosciuta ed impiegata per questo tipo di problematiche, la Passiflora, la Melissa, in particolar modo per problemi tipici delle donne, il Kawa kawa, non più impiegabile in Italia, e l' escolzia, ovvero il papavero californiano. Anche questo ideale per le donne sulle quali esplica il maggior effetto.

Asma
Vengono impiegati come integratori eualipto e pino poichè hanno una notevole capacità di penetrazione ma possono risultare utili anche quando impiegati come profumazioni di ambiente sotto forma di oli essenziali. Un' altra pianta interessante é l' Adathoda. Per l' asma da allergia possono essere impiegati anche Ribes o Perilla.

Aterosclerosi
Prima di curare sarebbe bene prevenire. In particolar modo nei soggetti predisposti geneticamente. In questo contesto si presta bene una pianta tipica della dieta mediterranea, l' Aglio. Secondo svariati studi l'aglio sarebbe in grado di diminuire la capacità di aggregazione piastrinica e i valori di colesterolo quando alto. Vengono anche consigliati estratti di Ginkgo, Biancospino, Tè verde.

Artrite e artrosi
Una tra le piante di maggiore impiego é l' Artiglio del diavolo, noto anche come Arpago. Il suo impiego in Europa risale all' inizio del ventesimo secolo quando fù importato e impiegato dai coloni Tedesche dalla Namibia. Altre piante spesso impiegate per curare l'artrite sono la Boswellia, il Salice e la Curcuma. Una buona integrazione naturale potrebbe richiedere anche l'utilizzo di Glucosamina una sostanza naturale presente nelle cartilagini articolari.

Caduta dei capelli
Per la caduta stagionale dei capelli vengono impiegati estratti di erbe come il Miglio dorato, la Serenoa repens, il Ginkgo biloba. Spesso la caduta é associata a stress. In questi casi vengono associati estratti di erbe utili a questa forma di stanchezza. Sono il Ginseng, il guaranà e l' Euterococco.

Cefalee e mal di testa
Prticolarmente interessante, ma non più trovabile da qualche tempo, é la Nigella sativa, una spezia di origine Indiana. In alternativa può essere utile il Salice o l' Olmaria, quest'ultima nota anche con il nome di Spirea.

Cellulite
Qui ci sarebbe da scrivere un libro. Ci limitiamo a scrivere le più note. Sono la Centella asiatica, L'Anans, per l'alto contenuto in bromelina, la Pilosella, la Betulla, la Laminaria e l' Ortosiphon.

Colesterolo
Per ridurre i valori di colesterolo nel sangue vengono impiegati gli estratti di aglio. Altri estratti sono il Gugul, il Glucomannano, il riso rosso fermentato e infine alcune sostanze di origine naturale come i policosanoli una sostanza ottenuta dalla canna da zuccero.
Occorre ricordare cosa é il colesterolo: Il colesterolo é una sostanza che appartiene alla classe dei grassi e che è presente nei tessuti dell’organismo. E' essenziale per la vita giocando un ruolo importante nella produzione della vitamina D e alla formazione di diversi ormoni e delle cellule in generale. Appartenendo alla classe dei grassi é ovvio che, oltre a trattare il livello alto con i prodotti acquistati in erboristeria, si devono avere delle accortezze a tavola riducendo nell'alimentazione i grassi introdotti.

Depressione e umore
Particolarmente indicato sembra essere l'Iperico una pianta molto diffusa in Italia. Inoltre possono essere di aiuto estratti di Griffonia, Ginseng, Guaranà e Catuba.

Impotenza
Curarsi con le erbe é un po il discorso chiave di questo articolo, l'impotenza va un po al di fuori. Infatti nonostante popolarmente si continui a parlare comunque di impotenza in realtà nella maggior parte dei casi si dovrebbe parlare di stanchezza sessuale. In questo discorso si trovano erbe officinali in grado di "curare" questo tipo di impotenza. Queste possono essere la Maca, il Ginkgo, la Catuaba, la Muira puama, il Tribulus, il Guaranà.
Maggiori informazioni nell'articolo: Afrodisiaci e impotenza

Insonnia e problemi di sonno
Problematiche relative al sonno possono essere trattate con l'impiego di Valeriana o Passiflora. Oppure con una semplice tisana di Camomilla o di Malva. All' INSONNIA é dedicato un articolo.


Breve conclusione

Quindi, é possibile curarsi con le erbe? Come abbiamo visto esistono una quantità vasta di potenziali trattamenti cura da effettuare, gli strumenti possono essere i moderni prodotti erboristici o le "vecchie" tisane. Ogni cura ha il suo mezzo. Quello che ci sentiamo di consigliare vivamente é il fai da te. Infatti il fatto che le erbe officinali

 
 
 

Domandina del giorno

Post n°27 pubblicato il 20 Maggio 2010 da nicola.rizzo1
 

Cari amici una piccola domandina:

"Secondo voi la crisi che ci sta massacrando da più di 2 anni quanto è "vera crisi economica" e quanto è voluta e gonfiata dai POTENTI?

 

Un voto da 1 a 10 dove 10 è voluta e 1 è crisi economica

 
 
 

Riduciamo l'inquinamento

Post n°26 pubblicato il 11 Maggio 2010 da nicola.rizzo1
 

DETERSIVI PAVIMENTI

Piastrelle-ceramica: Si può usare aceto in acqua calda oppure il vaporetto.
A volte alterne usare anche un po’ di detersivo. Il tutto si può scegliere anche a seconda del tipo di sporco, della frequenza con cui si lavano i pavimenti e, soprattutto, se in casa ci sono bambini che gattonano o giocano a terra. Nel caso di bambini sarebbe opportuno fare lo sforzo di usare il più possibile prodotti naturali; i prodotti chimici usati a terra arrivano presto alla loro bocca!

Parquet: bisogna distinguere il parquet oliato dal parquet verniciato. Per entrambi l’ideale è usare panno in microfibra bagnato e ben strizzato. Per il parquet verniciato si può usare acqua e aceto. Al contrario per il parquet oliato l’aceto non va utilizzato.
Solo quando il parquet è molto sporco lo si può lavare con panno in microfibra ben strizzato unitamente a poco detersivo per pavimenti ecologico o convenzionale.
Il parquet verniciato non ha bisogno di prodotti specifici per essere pulito. Nella maggior parte dei casi i detergenti che usiamo per la ceramica vanno bene anche per il parquet verniciato, ci si regola quindi alla stessa maniera.
È opportuno utilizzare prodotti specifici per parquet solo quando tende a opacizzarsi; ne esistono anche ecologici a base di cere vegetali.

I prodotti per la pulizia e la manutenzione convenzionali contengono resine sintetiche e sostanze volatili inquinanti che non è consigliabile utilizzare in ambienti chiusi come la casa.

Al posto dei panni elettrostatici, che sono veramente comodissimi e irrinunciabili per tanti di noi, ma ad alto impatto ambientale, possiamo usare panni in microfibra applicati alla scopetta, altrettanto efficaci.
In ogni caso, procediamo così: quando si è raccolto parecchio sporco, invece di sostituire il panno elettrostatico in microfibra, si prende un po’ di carta morbida inumidita (asciugatutto o ancora meglio tovaglioli usati tenuti da parte) e con quella si raccoglie lo sporco e lo si butta  nella spazzatura.
Con il panno elettrostatico, comportarsi in questo modo permette di usarne uno per tutta l’operazione piuttosto che gettarne via diversi appena sporchi. E anche di panno in microfibra se ne usa uno per ogni pulizia, riponendolo poi in lavatrice solo alla fine.

Eliminare i panni elettrostatici ha due vantaggi:

1.   il primo è che sono l’ennesimo prodotto usa e getta ad alto impatto ambientale;

2.   il secondo è che alcuni di questi panni (quelli inumiditi) sono intrisi dei prodotti chimici che si depositano a terra. Soprattutto in caso di bambini sempre a terra, per gioco o a gattonare, è meglio evitare.

Detersivi concentrati: ricariche

Esistono in commercio detersivi concentrati da diluire. Scegliere un concentrato, ecologico o meno, è molto conveniente e rappresenta una strategia vincente per l’ecologia e l’economia. Permette di risparmiare imballaggi inutili e di riutilizzare gli spruzzatori, invece di comprarli e gettarli tutte le volte, per i prodotti da diluire e impiegare a spruzzo.

Quando possibile è sempre preferibile scegliere imballaggi di cartone: il loro costo economico ed ecologico in fase di smaltimento è estremamente vantaggioso.

Alcuni produttori forniscono “ricariche” di detersivo, sia liquido che in polvere, in sacchetti di plastica morbida, da travasare una volta a casa. In questo modo si riduce notevolmente la quantità di plastica.

Importante è anche valutare se esistono nella propria zona dei supermercati che vendono i detersivi “alla spina”: si compra una sola volta il flacone di plastica, che si riempie di detersivo, e quando questo è finito si torna al supermercato con il medesimo flacone e lo si riempie. Generalmente i detersivi costano meno e così si risparmiano soldi e imballaggi! È un’azione importante per abituare le persone al riuso.
Per il momento sono ancora pochi i supermercati che offrono una zona di “ricarica detersivi” ma sono ogni giorno di più i Comuni che incentivano questo tipo di vendita, sia in campo convenzionale che in campo ecologico e non solo per i detersivi.

È molto probabile un “ritorno al futuro” con distributori di pasta, riso, latte, vino, legumi, da acquistare a peso.

Se facciamo pressione con le nostre esigenze d’acquisto, il futuro lo possiamo costruire insieme.

Forno microonde

Mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto) in parti uguali nel microonde. Accendere il forno a potenza massima per 5-6 minuti, poi aspettare un paio di minuti prima di togliere il bicchiere e passare con una spugna morbida inumidita.

taglieri di legno e superfici a contatto con gli alimenti

Passarli con una pasta fatta di acqua e bicarbonato (1 parte acqua e 3 parti bicarbonato) e sciacquare dopo qualche minuto (ha effetto igienizzante, sgrassante e toglie gli odori).

Lavello e altre superfici lavabili

Può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti.

Pulizia argento

Prepara una pastella di bicarbonato e acqua, passa sull’argento con uno straccio, sfregando bene. In alternativa si può usare anche il detersivo fai da te al limone.

Mobili

Per quelli in laminato o “formica” della cucina e del bagno basta il panno di microfibra e un po’ di detersivo per superfici dure. Non usare il sapone di Marsiglia, che tende a opacizzare le superfici; meglio un poco di detersivo universale o pochissimo detersivo per piatti.

Efficaci anche acqua e aceto: si può ad esempio usare uno spruzzatore riempito per ¾ di acqua e per ¼ di aceto, spruzzando le parti interessate e rimuovendo lo sporco con una spugna, avendo l’accortezza di lasciar agire un minuto nel caso in cui lo sporco sia resistente.

Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api, l’olio di lino (o l’olio di noce, per i mobili scuri) oppure anche un’emulsione ottenuta mescolando il succo di limone all’olio di oliva. Questi ultimi andranno distribuiti in piccole quantità, dopo aver spolverato, utilizzando una pezza. Trascorse 2 o 3 ore bisognerà infine lucidare energicamente utilizzando un panno di lana.

Forno

Innanzitutto bisognerebbe evitare assolutamente l’utilizzo dei molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente.
La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato o limone o aceto bianco.

Frigorifero

Si pulisce con lo spruzzino all’aceto o con quello al bicarbonato, e si sciacqua.
Per deodorare: mettere qualche cucchiaio di bicarbonato in una vaschetta larga e aperta e lasciala in frigorifero. Ha un efficacia di circa 3 mesi. 

Sbiancante

Puoi ottenere un’azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in cui sono state bollite alcune fette di limone.

Sanitari

Anche in questo caso si può utilizzare acqua calda e bicarbonato di sodio oppure una miscela di aceto di vino bianco e acqua calda. 

Attenzione, non usare la miscela acqua e bicarbonato per la pulizia delle vasche da bagno in resina (metacrilato).

L’aceto è ottimo per togliere le incrostazioni di calcare da lavandini, rubinetteria, ecc. (basterà passare con una spugnetta imbevuta di aceto caldo e successivamente sciacquare ed asciugare molto bene). Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia, svitarli e immergerli nell'aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, dopodiché sciacquarli e rimetterli a posto.

Detersivi water

Premesso che una pulizia di fondo con un buon detergente è necessaria, si può anche alternare le pulizie con i seguenti facili metodi.
Pulire usando lo scopino del water su cui si è versato del bicarbonato di sodio. Oltre alla sua funzione detergente e igienizzante, è efficace anche nel neutralizzare gli odori.
Si può anche usare aceto puro diluito in acqua caldissima, versato sullo scopino, o la già citata soluzione di acido citrico - ottimo anche l'aceto - (bicarbonato 2 cucchiai nella tazza e poi un bicchiere di acato)
Per pulizia di fondo s’intende l’uso dei normali detergenti per sanitari, ecologici o tradizionali.
Evitare assolutamente di usare candeggine, ammoniaca, acido muriatico, disincrostanti e quant’altro di particolarmente tossico e aggressivo: sono prodotti dannosissimi per l’uomo e l’ambiente. Se il water è pulito quotidianamente, l’ igiene e la pulizia sono assicurate con normalissimi detergenti per sanitari

 
 
 
 
 

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