Creato da nicola.rizzo1 il 16/06/2009
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Post n°32 pubblicato il 08 Luglio 2010 da nicola.rizzo1
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FURTO DEL CELLULARE
P.S.: Spero di tutto cuore che non vi sarà mai necessario !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
Curarsi con le erbe Di seguito elenchiamo alcune erbe officinali e il loro impiego tradizionale. Bisogna però chiarire che anche in passato, ad ogni trattamento di malattie o problematiche, all' impiego di erbe venivano affiancati altri tipi di cura o trattamento. Questo è doveroso chiarirlo poiché non sempre le erbe da sole sono in grado di curare, ma esse sono parte integrante di un trattamento, anche se naturale, più generico. Nella maggior parte dei casi alla cura delle erbe é sempre bene affiancare il proprio buon senso e una buona prevenzione. Erbe e loro impiego Ananas Ecco cosa curare con le erbe Abbiamo dato una veloce carrellata di erbe officinali tra le più impiegate popolarmente. La scelta ricade su quelle erbe che sono di impiego tradizionale e su quelle che hanno avuto una buona affermazione anche se di recente. Adesso vediamo invece quali disturbi si possono "curare" e con quali erbe. Quindi, é possibile curarsi con le erbe? Come abbiamo visto esistono una quantità vasta di potenziali trattamenti cura da effettuare, gli strumenti possono essere i moderni prodotti erboristici o le "vecchie" tisane. Ogni cura ha il suo mezzo. Quello che ci sentiamo di consigliare vivamente é il fai da te. Infatti il fatto che le erbe officinali |
DETERSIVI PAVIMENTI Piastrelle-ceramica: Si può usare aceto in acqua calda oppure il vaporetto. Parquet: bisogna distinguere il parquet oliato dal parquet verniciato. Per entrambi l’ideale è usare panno in microfibra bagnato e ben strizzato. Per il parquet verniciato si può usare acqua e aceto. Al contrario per il parquet oliato l’aceto non va utilizzato. I prodotti per la pulizia e la manutenzione convenzionali contengono resine sintetiche e sostanze volatili inquinanti che non è consigliabile utilizzare in ambienti chiusi come la casa. Al posto dei panni elettrostatici, che sono veramente comodissimi e irrinunciabili per tanti di noi, ma ad alto impatto ambientale, possiamo usare panni in microfibra applicati alla scopetta, altrettanto efficaci. Eliminare i panni elettrostatici ha due vantaggi: 1. il primo è che sono l’ennesimo prodotto usa e getta ad alto impatto ambientale; 2. il secondo è che alcuni di questi panni (quelli inumiditi) sono intrisi dei prodotti chimici che si depositano a terra. Soprattutto in caso di bambini sempre a terra, per gioco o a gattonare, è meglio evitare. Detersivi concentrati: ricariche Esistono in commercio detersivi concentrati da diluire. Scegliere un concentrato, ecologico o meno, è molto conveniente e rappresenta una strategia vincente per l’ecologia e l’economia. Permette di risparmiare imballaggi inutili e di riutilizzare gli spruzzatori, invece di comprarli e gettarli tutte le volte, per i prodotti da diluire e impiegare a spruzzo. Quando possibile è sempre preferibile scegliere imballaggi di cartone: il loro costo economico ed ecologico in fase di smaltimento è estremamente vantaggioso. Alcuni produttori forniscono “ricariche” di detersivo, sia liquido che in polvere, in sacchetti di plastica morbida, da travasare una volta a casa. In questo modo si riduce notevolmente la quantità di plastica. Importante è anche valutare se esistono nella propria zona dei supermercati che vendono i detersivi “alla spina”: si compra una sola volta il flacone di plastica, che si riempie di detersivo, e quando questo è finito si torna al supermercato con il medesimo flacone e lo si riempie. Generalmente i detersivi costano meno e così si risparmiano soldi e imballaggi! È un’azione importante per abituare le persone al riuso. È molto probabile un “ritorno al futuro” con distributori di pasta, riso, latte, vino, legumi, da acquistare a peso. Se facciamo pressione con le nostre esigenze d’acquisto, il futuro lo possiamo costruire insieme. Forno microonde Mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto) in parti uguali nel microonde. Accendere il forno a potenza massima per 5-6 minuti, poi aspettare un paio di minuti prima di togliere il bicchiere e passare con una spugna morbida inumidita. taglieri di legno e superfici a contatto con gli alimenti Passarli con una pasta fatta di acqua e bicarbonato (1 parte acqua e 3 parti bicarbonato) e sciacquare dopo qualche minuto (ha effetto igienizzante, sgrassante e toglie gli odori). Lavello e altre superfici lavabili Può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti. Pulizia argento Prepara una pastella di bicarbonato e acqua, passa sull’argento con uno straccio, sfregando bene. In alternativa si può usare anche il detersivo fai da te al limone. Mobili Per quelli in laminato o “formica” della cucina e del bagno basta il panno di microfibra e un po’ di detersivo per superfici dure. Non usare il sapone di Marsiglia, che tende a opacizzare le superfici; meglio un poco di detersivo universale o pochissimo detersivo per piatti. Efficaci anche acqua e aceto: si può ad esempio usare uno spruzzatore riempito per ¾ di acqua e per ¼ di aceto, spruzzando le parti interessate e rimuovendo lo sporco con una spugna, avendo l’accortezza di lasciar agire un minuto nel caso in cui lo sporco sia resistente. Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api, l’olio di lino (o l’olio di noce, per i mobili scuri) oppure anche un’emulsione ottenuta mescolando il succo di limone all’olio di oliva. Questi ultimi andranno distribuiti in piccole quantità, dopo aver spolverato, utilizzando una pezza. Trascorse 2 o 3 ore bisognerà infine lucidare energicamente utilizzando un panno di lana. Forno Innanzitutto bisognerebbe evitare assolutamente l’utilizzo dei molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente. Frigorifero Si pulisce con lo spruzzino all’aceto o con quello al bicarbonato, e si sciacqua. Sbiancante Puoi ottenere un’azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in cui sono state bollite alcune fette di limone. Sanitari Anche in questo caso si può utilizzare acqua calda e bicarbonato di sodio oppure una miscela di aceto di vino bianco e acqua calda. Attenzione, non usare la miscela acqua e bicarbonato per la pulizia delle vasche da bagno in resina (metacrilato). L’aceto è ottimo per togliere le incrostazioni di calcare da lavandini, rubinetteria, ecc. (basterà passare con una spugnetta imbevuta di aceto caldo e successivamente sciacquare ed asciugare molto bene). Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia, svitarli e immergerli nell'aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, dopodiché sciacquarli e rimetterli a posto. Detersivi water Premesso che una pulizia di fondo con un buon detergente è necessaria, si può anche alternare le pulizie con i seguenti facili metodi. |
Inviato da: nicola.rizzo1
il 11/09/2010 alle 19:58
Inviato da: mariss6
il 05/09/2010 alle 22:24
Inviato da: nicola.rizzo1
il 13/05/2010 alle 16:26
Inviato da: mariss6
il 13/05/2010 alle 14:45
Inviato da: arsenio1491
il 26/03/2010 alle 07:26