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Il blog del malcontento democratico

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Situazione lunare (2)

Post n°337 pubblicato il 13 Febbraio 2014 da Cosimino1968

Ammetto che pure io, di fronte al blog delle dichiarazioni di Renzi, tutte votate al "Enrico stai tranquillo" provo un notevole fastidio: passare dal "Non mi interessa fare il Presidente del Consiglio", dal "Faccio un altro mestiere", dal "Sono stato eletto alle primarie con un chiaro mandato", dal "Salviamo l'amicizia ed il voto" (rivolto ad un commento in cui un amico minacciava di togliergli il saluto in caso di ribaltone), dicevo, passare da tutte quelle affermazioni, allo sfiduciare Letta per prenderne il posto mi provoca un notevole fastidio.

Mi ero abituato (o forse illuso) che Renzi non dico fosse (già) "altro" ma che potesse diventarlo; mi illudevo che le parole dette da un politico potessero finalmente contenere qualche barlume di sincerità; mi illudevo che nel PD ci fosse qualcuno in grado di dettare una linea politica almeno di medio termine.

Purtroppo, invece, inizio a temere che mi stessi nuovamente sbagliando.

Pare sempre più probabile che, sovvertendo tutte le promesse fatte, Renzi si appresti a prendere il posto di Letta alla guida del governo; prima che questo accada, però, mi chiedo perchè siamo arrivati a questo punto.

La prima risposta che si potrebbe dare è la più scontata: ambizione personale. Certamente i detrattori del sindaco di Firenze useranno questo argomento e non è detto che abbiano torto: se questa era la strada che si voleva imboccare, tanto valeva dirlo sin dall'inizio.

Chiaro: sarebbe stato pericoloso, si rischiava di non vedere avviata la strada delle riforme (quanto meno della legge elettorale), ma è anche vero che, piuttosto che negare risolutamente (ed apparire dopo dei gran bugiardi), Matteo avrebbe potuto essere più prudente nelle sue rassicurazioni a Letta.

Tornando alla questione principale, ovvero al perchè siamo arrivati qui, faccio un'altra ipotesi: Renzi è stato trascinato in questa situazione (certo, non senza il suo "Piacere", considerando che l'ambizione non gli manca).

Il governo Letta credo passerà alla storia come una barzelletta: un anno di lavoro e quali risultati? Enrico cerca disperatamente di prendersi i meriti della fine della crisi (che è tutt'altra cosa di una "Ripresa") ma la questione è che, tra tagli, tasse e ripartenza dell'economia globale, qualcosa è toccata anche all'Italia.

Non stiamo meglio di un anno fa; semplicemente non stiamo peggio o forse, addirittura, iniziamo a credere che siamo nelle vicinanze del fondo (anche se non è chiaro se lo abbiamo già toccato o lo stiamo toccando); Insomma, la nostra caduta sembra finita ma non ci stiamo di certo rialzando.

Letta, ed il suo governo, in quest'anno non hanno fatto nulla: confusione fiscale, mancanza di progettualità, assenza di qualsiasi proposta di riforma elettorale o istituzionale (nonostante il lavoro preparatorio dei "Saggi" di Napolitano e la presenza di un apposito ministro, Quagliariello).

Dopo l'elezione di Renzi a Segretario del PD, se possibile, l'azione del governo è addirittura diminuita ed i vaghi segni della sua esistenza erano tutti dedicati ai "Distinguo" rispetto alle proposte di Matteo.

Come detto altre volte, non ricordo una proposta di Letta che sia stata bocciata da "Renzi": il presidente del consiglio si è astenuto da qualsiasi azione (salve qualche disastro assortito, soprattutto del pessimo Saccomanni).

Certo: Renzi non è stato tenero con questo Governo, che del resto non ha molti proseliti, ma l'atteggiamento di Letta è stato quasi di sfida nei confronti del neo segretario: Enrico sembrava più intento a danneggiare Renzi che a cercarne il consenso.

Purtroppo questa è una fase estremamente delicata: ci sono riforme in campo da portare a termine (anche se alla fine credo si farà solo la legge elettorale) e ci sono elezioni europee alla porta che, se prima favorivano la Sinistra, oggi aiutano i populisti (anche se le cose potrebbero non essere in contraddizione); Renzi non può farsi logorare, non può apparire immobile, sa che se perdesse le prossime elezioni tutto si complicherebbe.

Perchè Letta abbia tenuto questo atteggiamento non è molto chiaro: anche qui credo sia un misto di incapacità (dimostrata già prima dell'elezione di Renzi), risentimento (dimostrato dopo dicembre) ed ambizione personale (a guidare l'opposizione a Renzi e vivere di dualismo).

In ogni caso, dallo scontro tra l'ambizione renziana e l'immobilismo ... lettiano, non poteva che nascere questa assurda situazione.

Le colpe? Direi che la maggior responsabilità ce l'abbia Letta che ha praticamente costretto Renzi alla battaglia.

 
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Commenti al Post:
svegliapecore
svegliapecore il 13/02/14 alle 08:02 via WEB
Ormai non so piu' a chi attribuire colpe... meriti ovviamente a nessuno ! hanno assunto saggi a carriolate per creare i casini piu' immondi che si potessero immaginare: imu es. per tutti. Senza idee e senza programmi come dilettanti allo sbaraglio con ministri ridicoli: vedi la negretta ... 'ovvia il fondo è ancora lontano !
(Rispondi)
 
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