Creato da panaroni il 13/10/2009

PRC Pesaro-Pantano

Circolo Rifondazione Comunista "Gino Vitali" Pesaro-Pantano

 

 

La INNSE di Lambrate. Appunti di una storia di lotta

Post n°5 pubblicato il 16 Novembre 2009 da panaroni
 

 
 
 

La tecnocrazia prima di tutto... secondo Gambini

Post n°4 pubblicato il 12 Novembre 2009 da panaroni
 

Un secondo casello a S.Veneranda vale quanto 30 milioni di opere di compensazione per il miglioramento delle strutture stradali urbane? Secondo Michele Gambini e il suo appena nato comitato il gioco vale la candela, ma la domanda sorge spontanea: chi ci dà l’assoluta garanzia di questa tesi?
Dopo la sentenza di società Autostrade di pochi giorni fa, il comitato del “SI a S.Veneranda sempre e comunque” ha sferrato una pesante controffensiva nei confronti di quelli che dicono NO e ha strategicamente esteso il suo consenso a consiglieri e politici legati a quei territori periferici probabilmente penalizzati dalla futura messa in opera del casello di Fenile. A mio avviso, il gruppo capeggiato dall’ex assessore al traffico e viabilità, in questa recente fase di dibattito sulla viabilità locale, ha assunto un atteggiamento da tecnocrate, ignorando opportunisticamente le voci dei residenti di S.Veneranda e Celletta. Mentre quest’ultimi gridano giustizia di fronte alla proposta di un casello a ridosso delle abitazioni.
Il progetto del comitato del SI a S.Veneranda, esposto in occasione della recente tavola rotonda, prevede l’annientamento del secondo polmone verde della città, ovvero il Cuneo Verde, attraverso la costruzione di una bretella che collegherebbe l’interquartieri con la Flaminia, ma senza tenere in considerazione l’impatto che ne deriverebbe sulla viabilità del quartiere di Loreto.
I comitati di quartiere che lottano contro la realizzazione del secondo casello non devono assolutamente essere etichettati come provinciali e chiusi mentalmente;  la colpa di questo evidente problema di viabilità risiede nelle strategie urbanistiche dei vecchi amministratori, i quali non sono stati capaci di costruire un piano di sviluppo in cui le vie di comunicazione più importanti, come l’Autostrada, venissero progettate e realizzate alla luce di un prevedibile allargamento della città e dei suoi centri residenziali.

Alessandro Panaroni

 
 
 

La strana ostinazione di Michele Gambini sul secondo casello

Post n°3 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da panaroni
 
Foto di panaroni

Quando nel precedente mandato si avanzò l'ipotesi di decidere subito una linea chiara sul secondo casello, Rifondazione si schierò per decidere e gli altri gruppi di maggioranza preferirono rimandare. L’ex assessore comunale all’ambiente, Michele Gambini, in cinque anni di mandato non ha mai menzionato pubblicamente la questione del secondo casello e, guarda a caso, quando si ritrova politicamente disoccupato, tira fuori dalla manica la carta del secondo casello a S.Veneranda scatenando una bufera mediatica che ha contribuito a confondere le idee di tutti.

La mia posizione e quella di Rifondazione Comunista sono state ben delineate e urlate fin troppo: no al casello a S.Veneranda! Le motivazioni di questa scelta sono ben riconducibili al forte impatto ambientale che ne deriverebbe e a un sistema d’infrastrutture stradali insufficienti ad accogliere il traffico in arrivo dal casello in una zona densamente popolata come la Celletta. E’ veramente assurdo sapere che in una città del centro-nord Italia, la consuetudine è di costruire prima le case, poi realizzare autostrade.

A mio avviso, qualsiasi urbanista con la coscienza pulita sa benissimo che due caselli a Pesaro non possono coesistere, visto che lo sviluppo della città è longitudinale mentre quello dell’autostrada è trasversale, quindi lo spazio di realizzazione di un eventuale secondo casello è da considerarsi un tabù.

Alessandro Panaroni

 

 
 
 

Metalmeccanici, un contratto che deride gli operai

Post n°2 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da panaroni
 

Quello firmato dai due sindacati di minoranza, Cisl e Uil, è un accordo separato che rivela una mera sudditanza nei confronti di Confindustria e del governo Berlusconi. La Fiom, il sindacato maggioritario, è stata esclusa dal tavolo delle trattative tra Federmeccanica e i due sindacati che rappresentano la netta minoranza dei metalmeccanici.

Nonostante le grandi difficoltà economiche attuali che stanno affrontando i lavoratori e i vergognosi salari con un crescente minor potere d'acquisto, il rinnovo del contratto, secondo le parti firmatarie, sarà un'ulteriore derisione ai danni dei lavoratori interessati. Per il 2010 un operaio di terzo livello riceverà meno di 15 euro mensili di aumento, il rinnovo salariale più basso che si sia mai visto e, oltre al danno anche la beffa, perchè  un metalmeccanico in cassa integrazione non avrà diritto a nessun euro dell'aumento definito.
Inoltre è stata rifiutata da Federmeccanica Fim e Uilm la proposta della Fiom che prevedeva di bloccare i licenziamenti per 2 anni, di richiedere congiuntamente al Governo l’estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le imprese e per tutte le forme di lavoro, di richiedere al Governo di collegare i sostegni pubblici al mantenimento dell’occupazione e degli stabilimenti in Italia.

Invitiamo tutte le donne e gli uomini che lavorano nel settore della metalmeccanica a indignarsi di fronte a questo rinnovo di contratto e a contestare la leggitimità di questo documento che svaluta i salari e toglie i diritti.

Rifondazione Comunista C'E' E CI SARA', SEMPRE A FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI.

Circolo PRC "Gino Vitali" Pesaro-Pantano

 
 
 

Rilancio

Post n°1 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da panaroni
 

Il circolo "Gino Vitali" di Pesaro-Pantano deve essere rilanciato! Possiede il prestigio di essere stato il primo circolo di Rifondazione Comunista a Pesaro, quindi di aver dato i natali di questo partito nella nostra città.

Proseguiremo le nostre attività politiche dal basso, ripartendo dalle esigenze della gente e di quelle classi sociali storicamente difese dalla sinistra, oltre a combattere le disuguaglianze economiche e sociali, lottare contro le discriminazioni e mirare all'integrazione di tutti i cittadini.

Il nostro obiettivo, a livello di organizzazione,  è quello di dar forma ad un'entità politica orizzontale che appiatisca le gerarchie all'interno del partito per realizzare un luogo di dibattito e confronto politico condiviso e partecipato da tutte/i. Il circolo è uno strumento al servizio del cittadino per la difesa dei suoi diritti, per portare a conoscenza della cittadinanza tutto ciò che concerne l'amministrazione del Comune e del Quartiere, per mettere al corrente delle problematiche riguardanti: il territorio, l'ambiente, l'istruzione, le politiche sociali, la cultura, ecc

Se vuoi collaborare con il circolo "Gino Vitali" di Rifondazione Comunista e contattare i responsabili, hai 3 opzioni:
-scrivere una mail a questo indirizzo prcpantano@gmail.com ;
-chiamare a questo numero 3494747902 (Alessandro Panaroni);
-rimanere sulle frequenze del blog e attendere che vengano pubblicate le date delle prossime riunioni dove sarai sicuramente il benvenuto.

 
 
 

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