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IL SEGRETO DEL MISTERIOSO SORRISO, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI, RICORDI, PAROLE, CULTURA, POST DELLA SERA

Post n°7104 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da psicologiaforense

“Accipicchia,  ho visto spesso un gatto senza sogghigno pensò Alice ; ma un sogghigno senza gatto mai. E' la cosa più buffa che abbia visto in vita mia”. 

SORRIDERE COME UN GATTO DEL CHESHIRE 

 

Il gatto del Cheshire sembrava una delle invenzioni più nonsense e surrealiste di Lewis Carroll per Alice nel Paese delle Meraviglie. Ma una invenzione non è. Esiste veramente. Il gatto dalle “unghie molto lunghe e moltissimi denti” è una statuetta lignea alta una ventina di centimetri ed è stata scoperta nella chiesa di San Pietro nel paese di Croft, vicino a Darlington, in Inghilterra. Il ritrovamento è dovuto a Joel Birenbaum, iscritto all' Associazione Amici di Lewis Carroll di Chicago. Assieme ad una trentina di appassionati dello scrittore inglese si era recato a visitare la chiesa di San Pietro, anteriore al Mille, in cui il padre di Carroll era stato rettore. Guardando l' altare, ad altezza di bambino, Birenbaum notava una scultura raffigurante un gatto; indietreggiando e chinandosi la sorpresa doveva risultare stupefacente: il gatto spariva e rimaneva visibile solo”un sogghigno”. Per Birenbaum l' associazione è stata immediata: davanti a lui era apparso il modello di quel gatto che è la disperazione di Alice, con la sua capacità di sparire e riapparire, di dire:”Io ringhio quando sono contento”, di rifiutare di baciare la mano al re e di rispondere, come il Bartleby di Melville,”preferirei di no”. Ma, soprattutto, capace di lasciare in aria quel suo enigmatico “grin”, che viene tradotto con sogghigno, ma anche, benevolmente, con riso.La scoperta  fa fatto il giro dei milioni di fans di Lewis Carroll e il paese di Croft rischia l' affollamento. Sanno che il bizzarro scrittore inglese inventava i suoi personaggi partendo dalla realtà. E se Alice, l' innocente protagonista dei suoi romanzi, è la figlia del collega d' Università, il signor Liddell, perchè il gatto che sfuma in un sogghigno non potrebbe essere il ricordo di quello della chiesa di San Pietro? Chissà quante volte, mentre il padre andava su e giù per la navata, il piccolo Carroll avrà provato quel gioco, sul filo della paura, di vedere un sogghigno perdere il gatto.
 

NOTA INTEGRATIVA

Il gatto del Cheshire è un personaggio inventato da Lewis Carroll, apparso per la prima volta nel 1865 in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.  Il gatto del Cheshire trae verosimilmente ispirazione da antichi racconti popolari nei quali si narra di felini invisibili nelle campagne inglesi, leggende forse di origine analoga a quella del Gatto Mammone.Probabilmente Carroll per la sua descrizione si basò su un intaglio in una chiesa nel villaggio del Croft-on-Tees, nel nord-est dell'Inghilterra, dove era stato rettore suo padre. "Sorridere come un gatto del Cheshire" (To grin like a cheshire cat) era un modo di dire molto comune ai tempi di Carrol. Lo scrittore ha quindi voluto ironizzare con questo detto, analogamente a quanto fatto nel caso dal cappellaio matto e del LEPROTTO MARZOLINO. L'origine del proverbio è incerta. Secondo alcuni deriva dalla pratica di un pittore del Cheshire di disegnare leoni sorridenti sulle insegne delle locande, secondo altri dall'usanza nel Cheshire di fare un formaggio con la forma (o il cui marchio aveva la forma) di un gatto sorridente.  

 
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