Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« TU DI CHE MATURITA' SEI?MODA MARE 2014, ARRIVA I... »

IL CASO DEL GIORNO, Google, diritto all’oblio, modulo per “scomparire” dalle ricerche, boom di richieste per la rimozione

Post n°7921 pubblicato il 31 Maggio 2014 da psicologiaforense

Diritto all’oblio, la svolta di Google. Arriva il link per essere dimenticati. Straordinario boom di richieste per la rimozione. Il colosso delle ricerche online mette a disposizione un modulo web: i cittadini europei possono chiedere la cancellazione dei risultati ritenuti inopportuni...


INTERNET E PRIVACY. DIRITTO ALL'OBLIO, BOOM DI RICHIESTE SUL MODULO DI GOOGLE PER LA CANCELLAZIONE DEI DATI PERSONALI

Da oggi  si può  compilare un modulo online per chiedere la rimozione dei link che  ci riguardano da Google.  E’ già disponibile   una guida che spiega il perché dell’introduzione del diritto all’oblio. In pochi minuti sono  state  inviate 12mila  richieste di rimozione . “Esamineremo ogni richiesta cercando di bilanciare il diritto alla privacy con quello all’informazione”, spiega un dirigente Google. La decisione arriva dopo la sentenza del 13 maggio scorso, con cui la Corte dell’Unione europea aveva dichiarato che il motore di ricerca è responsabile del trattamento dei dati personali pubblicati su pagine web di terzi. POCO FA,  intervistato dal Financial Times, Larry Page, amministratore delegato di Google, è intervenuto sull’argomento. “Il diritto all’oblio rischia di danneggiare la prossima generazione di start-up su Internet e di rafforzare la mano dei governi più repressivi che cercano di limitare le informazioni online”, ha detto l’ad. “Credo – aggiunge Page – sia questione di fattori più generali che si devono valutare: non c’è modo di avere una soluzione perfetta. Ci sarà sempre qualche danno. Non si possono avere princìpi perfetti per tutto. Vorrei che fossimo stati più coinvolti in un vero e proprio dibattito in Europa. È una delle cose – sottolinea – che abbiamo imparato da questa vicenda, ma ci stiamo preparando a parlare direttamente con le persone”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963