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GIRO GIRO TONDO CASCA LA TERRA, CASCA... TUTTI GIU' PER TERRA

Post n°196 pubblicato il 30 Aprile 2007 da psicologiaforense
 

Asilo degli orrori, si indaga sull'uscita posteriore 

…Per almeno otto anni abbiamo condotto indagini sulla base di quanto affermato dalle presunte vittime di abusi rituali….. Spetta ora agli specialisti in ambito psichiatrico, e non alle forze dell'ordine, spiegare perché le vittime raccontano cose che non risultano essere avvenute…"( Kenneth V. Lanning, dell'Unità Scientifica Comportamentale dell'FBI) Mai come ora, mentre in Italia si diffondono i casi di  abusi riguardanti le scuole materne, è di grande attualità LA VICENDA DELL'ASILO MCMARTIN, SVILUPPATOSI NEGLI USA NEL 1983, CHE IO CONOSCO PERFETTAMENTE. Il processo McMartin ha condotto gli americani a costruire una drammatica similitudine con il processo contro le streghe di Salem del 1692. E' PROPRIO IL CLIMA DI "CACCIA ALLE STREGHE" AD ANIMARE DIVERSI PROCESSI IN CORSO IN ITALIA. Il caso McMartin è sfociato in una corposa inchiesta giornalistica, gli autori della quale hanno prodotto un libro (Debbie Nathan e Michael Snedeker - SATAN'S SILENCE ritual abuse and the making of a modern american witch hunt - Basick Books 1995) che è acquistabile via internet presso la libreria online Amazon.com. Sul "caso McMartin" è stato anche girato un film intitolato "INDICTMENT: THE MCMARTIN TRIAL", prodotto dal famoso regista Oliver Stone e diretto da Mick Jackson, trasmesso anche in Italia nell'estate del 2001 con il titolo "L'asilo maledetto". Il caso McMartin è stato studiato a fondo e le sue dinamiche hanno portato negli States alla revisione di tutta la tematica relativa all'ascolto dei minori e dei loro genitori. L'incredibile modo con il quale gli inquirenti hanno dato credito alle dichiarazioni di una madre mentalmente disturbata e ai racconti fantasiosi di un gruppo di bambini (indotti dai genitori e dagli inquirenti), ancora oggi non risulta spiegabile se non secondo i canoni della psicosi di gruppo, fomentata dalla veemente campagna accusatoria dei media locali.In tutto ciò, per trovare una spiegazione "logica" a racconti di circostanze di per sè inspiegabili, è stata costruita l'accusa di "abusi rituali satanici", ovvero un "abito" adatto a tutte le taglie e a tutte le stagioni, ideale per "giustificare" anche le accuse più paradossali. Il tema degli abusi satanici, ricorrente anche nei casi italiani, viene ipotizzato quando i racconti fantasiosi dei bambini assumono toni grotteschi e al limite del ridicolo. In pratica, quando non si riesce a trovare una spiegazione logica a racconti surreali e stravaganti, invece di valutare adeguatamente l'evidenza, si preferisce intraprendere la strada dell'esoterico e del trascendente. Vengono così giudicati credibili dagli inquirenti, incuranti del ridicolo, i racconti di bizzarri rituali conditi con sangue, chiese, croci infuocate, sacrifici animali e umani, pozioni magiche, streghe volanti e apparizioni di demoni, in perfetta sintonia con la classica iconografia del filone cinematografico dell'orrore. L'assenza completa e assoluta di prove, comunque,  non ha impedito di portare a processo gli imputati dell'asilo McMartin, tutti assolti poi dalla giuria con formula piena.Un esempio piccolo e paradossale dell'incapacità di comprendere le dichiarazioni del minori è rappresentato dai tristemente famosi "tunnel", attraverso i quali, secondo l'accusa, i presunti abusanti conducevano i bambini al di fuori dell'asilo. RACCONTO DEL TUTTO INFONDATO .IL CASO MCMARTIN. Il processo più sensazionale celebrato in USA e riguardante un caso clamoroso di falsi abusi sui minori fu quello contro i proprietari e gli insegnanti della scuola materna McMartin di Manhattan Beach, California. Fu il più lungo processo penale della storia statunitense (6 anni, dal 1983 al 1989), oltreché il più costoso ($15.000.000 spesi dallo stato di California), e si concluse con la piena assoluzione degli imputati.La McMartin Pre-School era di proprietà di Peggy Buckey e di sua madre, Virginia McMartin. Ray Buckey (25 anni) figlio di Peggy, lavorava alla scuola come assistente part-time. Il 12 agosto 1983 la trentenne Judy Johnson, introversa ex-studentessa di teologia, si rivolse alla polizia dicendo che suo figlio Matthew di due anni era stato molestato a scuola da Ray Buckey. Incredibilmente, benché non ci fossero segni di violenza fisica né conferme da parte di altri bambini, Ray fu arrestato il 2 settembre, e la sua casa perquisita in cerca di prove e/o di materiale pornografico. Non fu trovato niente, Ray negò con forza ogni accusa e venne rilasciato.Il capo della polizia di Manhattan Beach fomentò il panico spedendo una lettera "strettamente riservata" a circa 200 genitori di alunni ed ex-alunni della McMartin. Nella lettera si riteneva "possibile" che Ray, "fingendo di misurare la loro temperatura", avesse sottoposto i bambini a "sesso orale, palpazioni dell'area genitale e delle natiche, sodomia". I genitori erano invitati a cercare conferma interrogando i bambini. Più tardi, centinaia di bambini furono esaminati dal CII, Children's Institute International. Entro la primavera 1984, a 360 di essi venne diagnosticato un trauma psicologico da subite violenze sessuali. Una TV locale affiliata all'ABC venne a sapere della cosa, e trasmise un servizio su un possibile collegamento tra la scuola e giri di pornografia infantile e di "industria del sesso" nei paraggi di Los Angeles. L'INTERA CITTÀ, IN PRIMIS I GENITORI DELLE PRESUNTE VITTIME, FU PRESA DALL'ISTERIA: I BAMBINI FURONO SOTTOPOSTI A PRESSIONI CONTINUE DA PARTE DEI GENITORI E DEL CII, E RICOMPENSATI SE DAVANO LE RISPOSTE "GIUSTE" A DOMANDE SEMPRE PIÙ SUBDOLE E CAPZIOSE. NE VENNE FUORI CHE ERANO STATI STUPRATI; CHE ERANO STATI COSTRETTI A PARTECIPARE A FILM PORNOGRAFICI E A FARSI FOTOGRAFARE; CHE AVEVANO ASSISTITO ALLA MUTILAZIONE E ALL'UCCISIONE DI ANIMALI; CHE ERANO STATI COSTRETTI A PARTECIPARE A RITUALI SATANICI, COMPRESO L'OMICIDIO RITUALE DI BAMBINI DEI QUALI RAY AVEVA BEVUTO IL SANGUE E BRUCIATI I CADAVERI; CHE AVEVANO VISTO PARTECIPARE AI RITI NOTI ATTORI COME CHUCK NORRIS E UOMINI POLITICI; CHE ERANO STATI CHIUSI IN UNA BARA E CALATI IN UNA FOSSA; CHE ERANO STATI MOLESTATI IN UN MERCATO E IN UN AUTOLAVAGGIO; CHE ERANO STATI COSTRETTI A GUARDARE MENTRE RAY BUCKEY UCCIDEVA UNA TESTUGGINE PIANTANDOLE UN COLTELLO NEL GUSCIO, DIMOSTRAZIONE DI COSA SAREBBE SUCCESSO LORO SE AVESSERO PARLATO; CHE ERANO STATI PORTATI IN AEREO A PALM SPRINGS, VIOLENTATI E RIPORTATI INDIETRO; CHE ERANO STATI PORTATI IN TUNNELS SOTTO LA SCUOLA E VIOLENTATI (NON FU MAI TROVATO ALCUN TUNNEL); CHE AVEVANO VISTO STREGHE VOLARE. Per ciascun interrogatorio lo Stato di California (e quindi i contribuenti) pagò al CII 455 dollari. Poiché furono esaminati più di 400 bambini, la cifra totale è di quasi cinque miliardi di lire, soldi che finirono per buona parte nelle tasche dei dirigenti e operatori dell'istituto. Oltre a Ray, vennero arrestati anche Peggy Buckey, Virginia McMartin e quattro insegnanti. Nel 1986, poco prima del primo processo, un sondaggio presso i residenti nella contea di Los Angeles mostrò che il 90% dei potenziali giurati riteneva Ray e Peggy colpevoli. Gli avvocati difensori chiesero che il processo si svolgesse in un'altra contea, ma il giudice rifiutò. Intanto Judy Johnson continuava a rilasciare deposizioni: tra l'altro, dichiarò che il suo ex-marito aveva sodomizzato Matthew, che ignoti erano penetrati in casa sua per sodomizzare il suo cane, che Matthew era stato ferito da un elefante e da un leone durante una gita scolastica, nonché torturato dai suoi insegnanti che gli avevano cucito orecchie, capezzoli e lingua con punti metallici e gli avevano ficcato le forbici in un occhio. Inutile dire che sul corpo del bimbo non furono trovati segni di nessuna di queste violenze. Più tardi Judy dichiarò di avere poteri divini, e le venne diagnosticata un'acuta paranoia schizofrenica. Dopo la perdita della potestà su Matthew e una convalescenza in clinica, morì di cirrosi epatica, a pochi giorni dall'inizio del processo. La Procura Distrettuale cercò di nascondere alla difesa la documentazione della sua malattia mentale.Nel frattempo la polizia ispezionò 11 dei luoghi indicati dai bambini, senza trovare niente. Gruppi di genitori scavarono nel cortile della scuola in cerca dei famosi tunnels, di ambienti sotterranei e/o di resti di bambini e animali sacrificati. Trovarono solo la carcassa di una testuggine, ma una perizia dimostrò che la sabbia trovata all'interno del guscio era diversa da quella dell'area circostante. Ciò indicava che qualcuno aveva trovato la carcassa in una spiaggia più distante, e l'aveva sotterrata nel cortile.Nel marzo 1984, sui 7 imputati si abbattè una gragnuola di capi d'accusa (per la precisione 208) riguardanti abusi su 40 bambini. Dopo 20 mesi di udienze preliminari, l'infondatezza del teorema era più che evidente. L'accusa fece offerte di sconti di pena a ciascun imputato perché testimoniasse contro gli altri, ma nessuno accettò. In aula vennero prodotte ben poche "prove": un paio di orecchie di coniglio, candele nere ed un mantello. Gli avvocati difensori non ebbero difficoltà a provare che tali oggetti non erano minimamente collegati al caso McMartin.Nel gennaio 1986 fu eletto il nuovo Procuratore Distrettuale, Ira Reiner, che fece cadere tutte le accuse contro 5 degli imputati. Restavano solo 52 capi d'imputazione contro Ray Buckey e 20 contro Peggy Buckey, più un'accusa comune di associazione a delinquere. Secondo un sondaggio telefonico, il 96% dei residenti nella contea aveva sentito parlare del caso, il 97% di quanti si erano fatti un'opinione riteneva Ray Buckey colpevole, mentre "solo" il 93% pensava lo stesso di Peggy Buckey.Il 18 gennaio 1990, dopo quasi 3 mesi di udienze e 9 di discussione, la giuria assolse Peggy Buckey dagli ultimi 13 capi d'accusa e prosciolse Ray per 39 capi d'accusa su 52, spaccandosi però sui rimanenti (ma con la maggioranza dei giurati schierata per l'assoluzione). Per questi ultimi Ray fu ri-processato nell'agosto successivo e assolto una volta per tutte.Peggy querelò immediatamente il Comune, la Contea, il CII e la ABC. Pochi mesi dopo, anche Virginia McMartin e altri due imputati intentarono una causa. Questi tentativi fallirono perché una legge statale e diversi precedenti giuridici sancivano l'assoluta immunità di enti e associazioni come il CII nel caso collaborassero con la Pubblica Accusa.Gli eventi di Manhattan Beach hanno rovinato molte vite. Centinaia di bambini, oggi teenagers, credono ancora di essere stati stuprati e seviziati durante grotteschi rituali. Sette adulti sono finiti sul lastrico. La scuola è stata chiusa e demolita. L'irresponsabilità dei media ha terrorizzato l'intera regione, e molti casi-fotocopia si sono verificati in Nordamerica e nel mondo.

 

 

 
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