MARCO PICCOLO

Ci sono pericolose concentrazioni di Iodio 131 nell'acqua piovana nel sud est della Francia e nei campioni di latte fresco di alcuni allevamenti prelevati il 28 marzo. Il tutto sarebbe dovuto alla nube contenete radiazioni arrivata nelle settimane scorse sui cieli del vecchio continente.

Almeno in Francia lo dicono, qui da noi hanno "segretato" tutto per non "turbae" il mercato...

Ci hanno messo un po' a comunicarlo, ma temo che lo sapessero dall'inizio. Ora ci aspettano le temibili conseguenze. Penso ai bambini, a tutta la popolazione....uno dei ricorsi storici a cui nessuno vorrebbe assistere. Buona serata Giuliana, un abbraccio

Eh sì, bimbi e donne in gravidanza. CIAO MORGANA CARISSIMA adesso passo da te!

brrr...mi vengono i brividi...per ora sono alla pari...grado 7...così dicono.....ma...in Giappone ci sono altri reattori in pericolo...

La gente non ne parla molto però la preoccupazione dilaga. Vedo, passando, che il più noto ristorante giapponese qui in città è quasi sempre vuoto.

Non dicono niente dell'accumulo lento,ma inesorabile....anche nel latte,nelle verdure a foglia larga ecc..in alcune regioni italiane.... Sarà,anzi è già un problema,visto che la situazione laggiù peggiora.. CIAO GIULIANA..

sì, Ci sono già cibi pericolosi, soprattutto pesci, crostacei, caviale, soia, alghe, tè verde... che arrivano dal Giappone prodotti e confezionati dopo l' 11 marzo...

un devastante fenomeno,non che non mi meraviglia se la terra si ribella alla crudeltà dell'essere unmano..... e che tutto resti campato in aria....?

Ferma restando la gravità della questione e che il pianeta uno è ed uno rimane ..
- Alla notizia francese manca il non trascurabile pezzo d'articolo che dice "Le autorità nucleari francesi smentiscono che si tratti di dosi pericolose per la salute umana" - La geografia mondiale non può essere un dettaglio e se Francia o Italia trovano iodio 131 sarebbe meglio che guardassero un pochino più vicino a loro, piuttosto che al Giappone (altrimenti tutto il mondo sta tacendo l'apocalisse).

Viviamo in un Paese che non tutela il singolo individuo, ma gli interessi dei "GRANDI". Non voglia mai che ci dessero la possibilità di scegliere! Paradossalmente finchè si tratta "solo" di IODIO131, siamo pure fortunati, giacchè decade relativamente presto. Sperando di non averne incamerato troppo, ovviamente. Per la serie TROVA IL POSITIVO anche nella situazione peggiore. Un saluto.

No, nessun pericolo: settembre 1986, trekkink attorno al Monviso, bevo acqua di sorgente, purissima. Credevo, e poi Chernobil è da tutt'altra parte.Risultato: 2 mesi d'ospedale, sospetto linfoma, valori tiroidei 160 volte la norma. Alla fine mi è andata bene. Spero.

Ubris...dicevano, e la stiamo pagando tutta. Ciao Giuliana!