Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« CULTURA & CONTROCULTURA,...CURIOSITA', PONTE RIALT... »

TU CHE MALATO IMMAGINARIO SEI?, ITALIANI IPOCONDRIACI, ESSERE SANI E SENTIRSI TUTTI I DISTURBI DEL MONDO,

Post n°8073 pubblicato il 03 Novembre 2014 da psicologiaforense

L'ipocondria, spesso alimentate da letture e trasmissioni  di informazioni mediche,   è un'esperienza  che attraversa ciascuno di noi  in qualche momento della nostra  esistenza. E, ogni volta,  corriamo il rischio di scivolare nella somatizzazione, nella depressione o nella paranoia…

 

 NE SOFFRE UN ITALIANO SU CINQUE


L’Ipocondria è una sindrome  nella quale il soggetto pur fisicamente perfettamente sano, si preoccupa morbosamente della propria salute  e dà un’importanza esagerata anche a piccoli disturbi passeggeri, specie di natura digestiva, cardiaca, respiratoria, reumatica, che vive come segni certi delle malattie più catastrofiche. Nella pratica quotidiana si osservano due tipi di ipocondriaco: quello che vive nel costante terrore di scoprire di essere ammalato e quello che trascina la sua esistenza tra esami clinici e consulti medici nella segreta speranza di dare ai suoi oscuri malesseri una dignità scientifica. In entrambi i casi  alla base dell’ipocondria  esiste  una personalità nevrotica con tratti narcisistici  che si esprime anche con crisi di panico,  svenimenti improvvisi e dolori cronici. E’ per questo che l'ipocondria  più che  una “malattia immaginaria” è un mezzo di espressione del proprio disagio.  

 
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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 03/11/14 alle 14:02 via WEB
sicuramente non lo sono...non vado nemmeno a far le analisi quando dovrei! Pensa un pò!!..Però l'ho vissuta indirettamente..e devo dire che per chi è vicino a un ipocondriaco la vita non è facile..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 15:21 via WEB
Sì, perchè si sente malissimo. Avverte una debilitante astenia fisica, malesseri somatici vari, disturbi vegetativi, ecc... e nessuno gli crede, lo prendono per pazzo, gli danno dell'ammalato immaginario. E qui dovrebbe intervenire il medico di base che non a caso, carissima MARA, si chiama "medico della complessità" nel senso che sa "farsi carico" della persona nella sua globalità ed è capace di giungere a una diagnosi, anche la più complessa, grazie alla padronanza di conoscenze che spaziano in quasi tutte le discipline mediche.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 15:37 via WEB
Come ho scritto nel post noi tutti abbiamo avuto occasione di preoccuparci eccessivamente di una sensazione insolita... di un dolore fisico inaspettato... di doloretti al torace... ecc. e di temere una qualche grave malattia (cancro, infarto, ecc..). Ciò che differenzia l'ipocondria dal normale timore di essere affetti da qualcosa di grave è il modo in cui la paura si manifesta: non sporadica bensì sistematica e prolungata, accompagnata da un'insistenza che diviene per lo più ossessionante.
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 03/11/14 alle 14:25 via WEB
Oggi con la precarietà, la crisi economica, il governo ladro, la casta entri in ansia ti senti male dappertutto e diventi ipocondriaco
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 15:22 via WEB
Le cause che hai citato portano a sicure patologie psico-fisiche più che all'ipocondria
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:06 via WEB
L'ipocondria è una sindrome nevrotica caratterizzata da: preoccupazione morbosa per la propria salute, ansia e depressione, sensazioni somatiche sgradevoli (cenestopatie), ricorso incessante e sempre insoddisfatto a medici e medicine, indifferenza verso tutto quello che non è il proprio malessere.
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 03/11/14 alle 14:28 via WEB
Stress ansia ipocondria si curano bene con rimedi naturali: la passiflora e la valeriana, per il loro effetto ansiolitico e la melissa, per combattere l’ irrequietezza. Ottima anche la camomilla,vecchio rimedio della nonna, efficace anche per prevenire gli attacchi di panico e le sue cause.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 15:28 via WEB
Non lo so ma penso che i "rimedi della nonna" possono essere utilmente usati in casi molto lievi. Negli altri casi sia il medico di base, sia lo psicologo hanno strumenti di cura molto efficaci. BISOGNA PERO' AVER POSTO LA DIAGNOSI CON MOLTA CURA perchè troppo spesso il "malato immaginario" soffre, invece, di una patologia che noi non abbiamo saputo diagnosticare.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:08 via WEB
È chiaro che si può avere una malattia somatica reale ed essere, nello stesso tempo, ipocondriaci, cioè viverla in modo ipocondriaco.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 03/11/14 alle 15:43 via WEB
Il Malato Immaginario (Le Malade imaginaire), è una magnifica Comédie-ballet di Molière. E' interessante ricordare che a quei tempi in Francia, il termine "immaginario" significava "folle". Indimenticabile l'interpretazione di Sordi
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:12 via WEB
Sì è un'opera d'arte che ci fa vedere il malato immaginario che soddisfa gli odierni criteri diagnostici del DSM ovvero: a) preoccupazione di avere o che qualcun altro abbia una grave malattia; b) tale sospetto non è confermato da adeguati esami clinici; c) i sintomi non sono sintomi da attacco di panico; d) la preoccupazione persiste malgrado le rassicurazioni dei medici; e) i disturbi durano da almeno sei mesi;
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 03/11/14 alle 16:19 via WEB
Secondo me soffrono più i uomini di ipocondria che le donne o sbaglio? Il caso di M. può essere giustificato dal fatto che ha sempre poco tempo da dedicarsi visto il lavoro che fa ,molto stressante, dorme poco e mangia male…certo se ha due linee di febbre pensa che sta per morire ma in generale i uomini sono cosi o no?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 16:25 via WEB
Qui da noi, in Veneto, dicono che gli uomini anche quando hanno un disturbo insignificante diventano una "pittima".
(Rispondi)
 
 
zanna1999
zanna1999 il 03/11/14 alle 16:27 via WEB
Ah,ah,ah..si ! Va bene dai... sopravivo ,poi le coccole guariscono tutto... :-) Buona serata
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:23 via WEB
Carissima NAT. se è vero che le donne patiscono più dolore degli uomini è anche vero che lo sopportano molto meglio dei maschi. Nel merito del tuo quesito e da un punto di vista meramente statistico gli uomini sono più patofobici delle donne.
(Rispondi)
 
 
 
 
diogene51
diogene51 il 03/11/14 alle 23:19 via WEB
Pare che per una causa fisica gli uomini percepiscano il dolore più delle donne, deve essere qualcosa che ha a che fare con qualche neurotrasmettitore; come al solito l'ho letto ma non ricordo dove....
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 03/11/14 alle 16:26 via WEB
Mi capita di fare degli accertamenti e quasi mi spiace che non si trovi niente, quando in realtà io sto malissimo....ciao
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 16:42 via WEB
E' il "dramma" di tutti gli ipocondriaci. "La paura di essere malati e il desiderio di esserlo, entrambi, nella riflessione sul corpo, trasformano la vita cosciente in una vita con un corpo malato. Quantunque l'individuo non sia infermo fisicamente, tuttavia non è un simulatore. Si sente realmente malato, il suo corpo si modifica effettivamente ed egli soffre come infermo. Il malato immaginario è, in modo nuovo, proprio per la sua natura, veramente malato". (Karl Jaspers, Psicopatologia generale)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:15 via WEB
.... l'ipocondriaco fa registrare: a) ansia e depressione; b) sensazioni somatiche sgradevoli;c) RICORSO INCESSANTE E SEMPRE INSODDISFATTO A MEDICI E MEDICINE;d) indifferenza verso tutto quello che non riguarda i propri malesseri.
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 03/11/14 alle 16:27 via WEB
come dici tu è impossibile vivere vicino a un ipocondriaco: lo so per esperienza familiare eppure ci ho messo e ci metto tutta la mia buona volontà ed esperienza: nulla da fare. La faccenda incredibile , e senza alcuna base scientifica , è che prima o poi qualche patologia questi soggetti la sviluppano davvero: il sistema immunitario si rifiuta di continuare a difenderli...questo in parole povere perché con opportuni esami vedi che i linfociti helper diminuiscono, in questi casi, sensibilmente...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:22 via WEB
Certamente. Perchè l'ipocondriaco prova INDIFFERENZA VERSO TUTTO QUELLO CHE NON RIGUARDA I PROPRI MALESSERI. L'attenzione è concentrata sui disturbi somatici. Anche quando il medico consultato è uno psichiatra è molto raro che il paziente parli spontaneamente dei suoi rapporti sociali, delle sue attività, delle sue emozioni e delle sue fantasie. Sembra che ogni energia sia spesa a spiare le funzioni del corpo con un grave impoverimento della vita relazionale. In FAMIGLIA, l'ipocondriaco finisce spesso per esercitare, con la pressione dei suoi disturbi, tirannie tanto gravose quanto poco consapevoli.
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 03/11/14 alle 18:30 via WEB
L'ipocondria non è caratterizzata soltanto dalla preoccupazione eccessiva per la propria salute; è parte integrante del quadro la presenza di "sensazioni" soggettive che il malato tenta di interpretare in modo più o meno ragionevole quando non si fa sommergere dal panico
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/11/14 alle 18:37 via WEB
E' vero anche questo ma mi soffermo un attimo sul "ragionevole" di cui tu parli perchè tra gli estremi del più e del meno ragionevole è compreso tutto il ventaglio delle forme che il sintomo ipocondriaco può assumere, dal timore nevrotico alla convinzione delirante psicotica. È chiaro che, in questa più vasta accezione, il termine ipocondria viene usato per indicare non più una sindrome nevrotica ma un sintomo, l'idea ipocondriaca, che può presentarsi in contesti numerosi e diversi.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 03/11/14 alle 23:31 via WEB
In passato ne ho veramente sofferto...ricordo di una volta che andai dal medico per un modesto dolore al ginocchio e gli domandai se non poteva esser un tumore...la cosa incredibile di queste cose è che la persona ci crede, o, meglio, teme di crederci... Forse ne soffro ancora un po' ma assai meno, talvolta nel senso "normale" che dice Giuliana. Semmai ho una paura matta quando faccio gli esami, quando vado a ritirarli in realtà...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 10:40 via WEB
Nella seconda metà del Settecento, Boissier de Sauvages distinse l'ipocondria semplice e quella delirante. La dicotomia, riproposta un secolo dopo, fra ipocondria maggiore e ipocondria minore è tuttora valida. Attualmente, quando si parla di ipocondria tout court si fa riferimento di solito all'ipocondria nevrotica (semplice o minore degli autori più antichi); negli altri casi, si parla di SINTOMO ipocondriaco che può comparire nel quadro di varie altre sindromi ed essere anche il contenuto di costruzioni deliranti.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 10:42 via WEB
Gli ipocondriaci frequentano gli ambulatori di medicina somatica, generale e specialistica, molto più che non quelli di psichiatria. Ogni medico impara presto a riconoscerli. Potremmo indicare come tipiche le cinque manifestazioni seguenti: preoccupazione morbosa per la propria salute, ansia e depressione, sensazioni somatiche sgradevoli, ricorso incessante e sempre insoddisfatto a medici e medicine, indifferenza a tutto quello che non riguarda i propri malesseri.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 10:42 via WEB
Caro DIOGENE51 NON è il tuo caso...
(Rispondi)
 
 
diogene51
diogene51 il 04/11/14 alle 21:33 via WEB
Direi di no. Sai, mia moglie sghignazza quando vado a fare analisi; solo che me le consigliano, io le faccio; ho delle cose da tenere sotto controllo e le tengo e qualche volta mi fa pure fatica....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 21:40 via WEB
Ci credo bene. Vedi uno dei problemi è che il medico di base tecnicamente sarebbe il MEDICO DELLA COMPLESSITA' quindi, senza delegare a terzi, dovrebbe visitarti e curarti come faceva una volta il medico di famiglia che ricorreva agli specialisti o all'ospedale solo in casi "estremi" e che svolgeva quelle prestazioni che oggi puoi trovare solo al pronto soccorso se hai la pazienza di aspettare ore che "scendano" i vari specialisti....
(Rispondi)
 
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