Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

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« PERSONAGGI DELLE COMMUNI...LA NOTIZIA CURIOSA DEL G... »

SVOLTA EPOCALE, DIVORZIO LAMPO, OK DEFINITIVO DELLA CAMERA,6 MESI PER RITORNARE SINGLE, PROTESTANO I CATTOLICI, TUTTE LE NOVITÀ

Post n°8259 pubblicato il 23 Aprile 2015 da psicologiaforense

Sei mesi per dirsi addio. Al massimo un anno, se si decide di ricorrere al giudice.  Con il sì definitivo della Camera il divorzio breve è legge. Il provvedimento è passato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e sei astenuti. Il gruppo della Lega ha votato contro. Per l’Italia si tratta di una vera e propria svolta visto che si va a modificare una norma di oltre 40 anni fa. Non saranno, dunque, più necessari tre anni per mettere fine al proprio matrimonio. Non solo, il testo che è stato approvato prevede molte novità anche sulla comunione dei beni e sui figli... 

 

IL DIVORZIO BREVE... ANZI LAMPO È LEGGE:  SÌ DELLA CAMERA A LARGHISSIMA MAGGIORANZA

LA LEGGE VARRÀ PER TUTTE LE COPPIE, SIA QUELLE CON PROLE, SIA QUELLE SENZA FIGLI. ” AVANTI, È LA VOLTA BUONA” HA TWITTATO IL PREMIER MATTEO RENZI.


QUESTE  LE PIÙ SIGNIFICATIVE  NOVITÀ:
1) fine delle lungaggini. 6 mesi per la separazione consensuale (12 mesi per quella giudiziale) indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Il termine decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale.
2) La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
3) Il «divorzio breve» sarà operativo anche per i procedimenti in corso.

CRITICHE E PREOCCUPAZIONI
Forti le reazioni critiche. Famiglia Cristiana lamenta:  «da oggi in Italia basteranno appena sei mesi per rompere il legame matrimoniale ed essere divorziati; al massimo un anno, se si decide di ricorrere al giudice, contro i tre anni che servivano fino a oggi. Un tempo che diversi esperti, psicologi e mediatori familiari, considerano necessario per consentire alla coppia quantomeno di riflettere sulla propria decisione. Soprattutto se ci sono di mezzo i figli. Non sono poche le coppie che,  dopo un attento esame e una pausa di rimeditazione, hanno cambiato idea e non si sono più separate». E ancora: «ridurre il matrimonio a qualcosa di sempre più simile a un patto elastico di convivenza, che si può sciogliere in brevissimo tempo e con estrema facilità, è un pericolo per tutti a cominciare dai figli, le vere vittime di questi casi. A parole, tutti i politici affermano di voler difendere la famiglia ma purtroppo si legifera in senso esattamente contrario come dimostra questa riforma». Rincara la dose il senatore Giuseppe Marinello (Ncd) «Non è stata approvata una buona legge per l’Italia: la storia ci insegna che la fretta è cattiva consigliera e in questo caso abbreviare i tempi per dirsi addio produrrà solo due aumenti: di divorzi ma anche di rimorsi». 

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/15 alle 07:44 via WEB
Finalmente, non vedevo l'ora, ora sì che ci sbrigheremo subito. La chiudiamo in quattro e quattro.....dieci!!!! Buon giorno Signora.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 08:18 via WEB
Buon giorno Signore!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 08:22 via WEB
Addio, mia bella signora,/ lasciamoci così senza rancor;/ al destino che vien/ rassegnarsi convien,/ sospirare, piangere, perché? / Addio mia bella signora, / va pure segui pure il tuo destin;/ saprò dire al mio cuor:/ -E' finito l'amor,/ la chimera fragile passò!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/04/15 alle 10:24 via WEB
Non ti sbilanciare troppo, vien fuori il vero dato anagrafico: è più vicina ai miei tempi che ai tuoi: Achille Togliani sogghigna....
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 23/04/15 alle 07:58 via WEB
si vabbè..... a parte tutto, finchè non fanno una norma che vieti tassativamente i rinvii dell'udienza, passeranno almeno 6 anni per vedere la parola fine, certo rispetto ai dieci che servono ora comunque è un progresso ;) in ogni caso il sistema migliore per divorziare in fretta e in maniera economica resta quello di non sposarsi! buona giornata :)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 08:30 via WEB
Se il divorzio è consensuale basteranno i sei mesi. Neppure un giorno di più.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 08:35 via WEB
Se è giudiziale ( cioè se i coniugi litigano sulle questioni economico-patrimoniali e non o sull'affidamento dei figli minori) allora ci si affida al giudice che, ove convenga, può disporre consulenze tecniche d'ufficio (CTU) nell'interesse dei figli oppure consulenze estimative, contabili, patrimoniali, ecc. In questi casi si entra nei farraginosi meccanismi della giustizia civile. Si sa quando si comincia ma non quando si finisce...
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 23/04/15 alle 08:56 via WEB
una sorta di annullamento d'ufficio, teoricamente dovrebbe funzionare, vedremo, ma non ci credo :(
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 09:15 via WEB
Come ho scritto altrove: i coniugi, spesso, anziché attivarsi responsabilmente per risolvere i problemi comuni finiscono più che altro con l'impegnare tutte le loro energie psicologiche ed economiche nella lotta reciproca con il palese intento di prevalere e conseguentemente di punire il proprio partner. Questo desiderio di rivalsa dell'uno sull'altro trova quindi la sua concreta espressione nella conduzione di una lunga e dura battaglia legale che immancabilmente ha per oggetto i figli ed i beni materiali.
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 23/04/15 alle 08:04 via WEB
ottimo...a parte le solite lungaggini burocratiche italiane che restano tali. buondì giulia
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 08:47 via WEB
La scommessa è di vedere se questa legge ha anche un centenuto promozionale ed innovativo che tenda a far cambiare la mentalità ed il costume della gente.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 09:18 via WEB
Ci sono poi aspetti psicologici e relazionali. Ad esempio quel fenomeno che noi chiamiamo "relazione persistente" ovvero il prolungarsi sine die delle condizioni di lotta o di conflitto. Queste situazioni, a volte, dipendono dal persistere di cose in sospeso, o da animosità reciproca o da frustrazioni con relativo desiderio di vendetta altre volte il mantenersi di una situazione di crisi é connesso a problematiche profonde, irrisolte che investono l'uno ma spesso ambedue i membri della coppia.
(Rispondi)
 
Hamsho
Hamsho il 23/04/15 alle 10:05 via WEB
Bene, a questo punto sarebbe necessario introdurre un nuovo vincolo matrimoniale denominato "ad capocchiam" disciplinato da tre articoli: 1- Il matrimonio basa sulla separazione dei beni; 2- E' fatto d'obbligo ai contraenti di stabilire a priore l'assegnazione d'eventuale prole; 3- Le spese per la rescissione del contratto saranno a carico di entrambi i coniugi nella misura del 50%. Che ti sembra? :-)))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 13:28 via WEB
eheheheh forse è più semplice introdurre il contratto prematrimoniale che non solo stabilisce cosa succede in caso di divorzio ma anche le regole da rispettare durante l’unione. Ricordo il contratto prematrimoniale tra Aristotele Onassis e Jacqueline Kennedy che fu stipulato in ben 22 pagine e 170 clausole in cui venne pianificata ogni cosa compresi i rapporti sessuali, ecc.
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 23/04/15 alle 12:41 via WEB
Io credo che questa legge è una cosa buona. Prima si doveva aspettare tre anni se non sbaglio. Magari si sperava che in quelli tre anni le parti potessero cambiare l’idea e riconciliarsi ma quando è finita è finita. Meglio ognuno per la propria strada prima possibile. In ogni caso non è mai un atto piacevole ,quello della separazione, specie se ci sono in mezzo i figli…Buon giorno , Giuliana
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 13:34 via WEB
Buongiono Carissima:-))) Si vorrebbero evitare gli eventi che accompagnavano e caratterizzavano la fase patologico-processuale che seguiva alla rottura del rapporto di coniugio per un minimo di tre fini a 20 e più....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 13:35 via WEB
...infatti Il procedimento giudiziario, durante la separazione, incoraggiava più la competitività tra i coniugi che la cooperazione dal momento che alla fine si giungeva ineluttabilmente con il sancire l'esistenza di un perdente e di un vincente della causa nella quale i guadagni e i vantaggi dell'uno risultavano direttamente proporzionali alle perdite e agli svantaggi dell'altro.
(Rispondi)
 
 
zanna1999
zanna1999 il 23/04/15 alle 17:01 via WEB
ti ho mandato un e-mail breve :-)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 17:05 via WEB
Grazie!
(Rispondi)
 
gatta.sissi
gatta.sissi il 23/04/15 alle 14:58 via WEB
meno male... qualche csa di rapido in Italia è arrivato!!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 16:55 via WEB
Speriamo siano stai eliminati i tempi biblici e i bizantinismi burocratici Mi domandavo: ogni 100.000 abitanti ci sono in Europa 127 avvocati mentre in Italia circa 500 (cinquecento). Un numero enorme, incredibile. Se togliamo le cause di separazione i matrimonialisti, gli avvocati per la famiglia, i divorzisti, ecc... di cosa vivranno?
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/04/15 alle 15:26 via WEB
Buon giorno...non entro in merito alla alle norme giuridiche inerenti alla legge approvata.Non entro in merito alla burocrazia e a tutte le sue ripercussioni a livello psicologico.Bastano 6 mesi per dividere una famiglia,per costituirne immediatamente un'altra?Non penso ai 7-10 anni,ma "sei" sono sufficienti per riflettere il futuro di una famiglia?Mi piacerebbe sapere,se tu hai a disposizione delle percentuali di divorzio, in questi anni,nei paesi dove da anni si attua il divorzio immediato..Gran Bretagna..Francia..
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 17:03 via WEB
Vedi i sei mesi si riferiscono solo al periodo di attesa tra separazione e divorzio. Con questa legge l'Italia è entrata, finalmente, in Europa. I tempi necessari per riprogrammare la propria vita e per pensare ad un eventuale altro matrimonio o ad una convivenza, ecc... sono molto individuali, variano da caso a caso e non coincidono MAI con i tempi processuali. Quindi, in buona sostanza, i coniugi dopo il divorzio impiegano tutto il tempo di cui necessitano per elaborare la separazione, ripensare alla loro vita e fare le scelte migliori che sanno fare. Nessuno gli mette fretta.....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/04/15 alle 17:04 via WEB
Discorso molto diverso per i figli minori, perchè si può smettere di essere coniugi ma NON genitori. Dai FIGLI NON SI DIVORZIA!
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ferrarioretta
ferrarioretta il 23/04/15 alle 21:58 via WEB
BUONASERA GIULIANA:)))
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ferrarioretta
ferrarioretta il 23/04/15 alle 22:09 via WEB
Tanto per non perdere tempo a riflettere, a provare a risolvere i problemi di coppia ...Certamente molti esulteranno, e magari hanno le loro ragioni,ma perché correre anche in questo caso? Il matrimonio non è un gioco,ma la costruzione di un futuro insieme..
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diogene51
diogene51 il 23/04/15 alle 23:36 via WEB
Come ho scritto in un mio antico post, io sarei sostenitore del matrimonio breve: ovvero un contratto civile di 5 anni dopo il quale i coniugi rimarrebbero liberi (sia con figli che con - anzi a maggior ragione - figli) e, se volessero proseguire, dovrebbero portare davanti al giudice amici, parenti, vicini, quali testimoni della buona riuscita della relazione e ottenere così il placet di un altro quinquennio e così via. Così si darebbe anche un impulso all'economia basata sui banchetti e sui pranzi di nozze.... Le coppie ben assortite non avrebbero di che temere, quelle "ni" saprebbero come regolarsi. Se sei mesi son pochi, cinque anni sono anche troppi! :) ottima serata, Giuliana!
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aeoncobra
aeoncobra il 24/04/15 alle 13:55 via WEB
Salve. Quando divorziai negli anni 80, vigeva 5 anni di separaz, arrivati x lungaggini,a 10.Inutile star assieme se nn c'é + niente da dirsi anzi, ciò fomenta rancori e odii. Se nn erro, nell'ambito UE, siamo stati gli ultimi ad adeguarci xtanto, visto ke ci fan fare tutto quello ke l'UE ordina, finalm una cosa piccolissima a vantaggio nostro.Clò
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 24/04/15 alle 14:00 via WEB
Salve. Il clero farebbe meglio a guardare in casa propria visto gli scandali ke sempre + spesso la sommergono. Come difendono le malefatte dei loro preti dicendo ke in fin dei conti son esseri unami, ebbene, consideri tali anke gli altri e taccia. Clò
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diluvio0
diluvio0 il 24/04/15 alle 16:36 via WEB
Bhe...in Svizzera è da anni che esiste il divorzio lampo. Io l'ho fatto in soli 4 mesi in Svizzera. Solo che in Italia c'è la chiesa che comanda. E poi ti puoi ri....sposare in chiesa e di bianco se lo vuoi. E io non sono nemmeno cresimato. Paese cattolico anche qui.
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chiedididario66
chiedididario66 il 25/04/15 alle 17:11 via WEB
mi assale una domanda:perché ci si sposa? a chi giova tutto cio'? alle casse dello stato.
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