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ULTIM'ORA, TERZO BLOGGER UCCISO A COLPI DI MACHETE

Post n°8281 pubblicato il 12 Maggio 2015 da psicologiaforense

La nuova uccisione giunge a meno di un mese e mezzo dal massacro del giovane blogger Washiqur Rahman, 27 anni, mentre a febbraio era stato ucciso barbaramente il blogger naturalizzato americano Avijit Roy.... 

 

 LO SCANDALO DEL MARTIRIO

I testimoni della libertà nel terzo millennio 

 

Un blogger e scrittore laico, Ananta Bijoy Das, è stato ucciso a colpi di machete stamane nella città di Silhet, nel nordest del Bangladesh. Lo riporta il sito internet del quotidiano "The Daily Star". Si tratta del terzo intellettuale assassinato dall'inizio dell'anno da sospetti fanatici islamici.

Ananta Bijoy è stato fermato nell'area di Subid Bazar da quattro uomini a viso coperto che lo hanno colpito ripetutamente con un machete. Un testimone che ha assistito alla scena ha detto al gironale che l'uomo è morto sul colpo.

La nuova uccisione giunge a meno di un mese e mezzo dal massacro del giovane blogger Washiqur Rahman, 27 anni, accoltellato da due studenti di scuole coraniche mentre si stava recando nel suo ufficio nell'area industriale di Tejgaon, nella capitale Dacca.

A febbraio era stato ucciso nello stesso modo lo scrittore naturalizzato americano Avijit Roy, sempre nella capitale dove il blogger era tornato per un breve periodo. Il suo caso aveva creato molto scalpore tanto da essere paragonato alla strage parigina di Charlie Hebdo.

Ananta Bijoy Das gestiva una pubblicazione locale progressista chiamata "Jukti" (logica) e aveva scritto numerosi articoli scientifici. Aveva pubblicato anche sul blog Muktomona, fondato da Roy.

Tra le sue attività c'era anche quella di gestire la filiale locale di Gonojagoron Mancha (Piattaforma per l'insurrezione popolare), il movimento che nel 2013 aveva organizzato massicce proteste per chiedere la condanna a morte di leader islamici coinvolti nei massacri durante la guerra d'indipendenza del 1971.

 
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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 12/05/15 alle 10:56 via WEB
Ci sono i blogger che sono la trave nel occhio di chi la pensa diversamente e la violenza è un arma che usano questi personaggi ignoranti più facilmente della penna…
(Rispondi)
 
 
mark_marchi
mark_marchi il 12/05/15 alle 12:49 via WEB
Lo schieramento unanime a favore della libertà di espressione esplode in certi momenti a seguito di fatti eclatanti ma dopo qualche giorno comincia a scricchiolare. Se poi si tratta di BLOGGER non interessa a nessuno perchè prevale lo stereotipo del blog di cazzeggio o di stupidaggini. Pare impossibile che un blogger esprima valori civili, etici, di libertà!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:44 via WEB
Hai proprio ragione! Buon pomeriggio NATASA:-)))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:48 via WEB
Ciao MARK, mi viene in mente, tra gli altri, Shahd Abusalama, giovane blogger di Gaza, con il blog "Palestine from my eyes", in cui racconta se stessa, le vicissitudini della sua famiglia e del suo popolo di rifugiati. La paura e la resistenza sotto gli attacchi di Israele, le lotte dei prigionieri politici palestinesi. Una testimonianza diretta che potrebbe costarle la vita.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 12/05/15 alle 11:10 via WEB
Mi chiedo da che derivi tanta violenza, tanto odio, che per uccidere così un altro essere umano si deve essere carichi d'odio, non c'è altra spiegazione
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:53 via WEB
No, ci sono moltissime altre spiegazioni: fanatismo, interessi, volontà di potenza, motivazioni ideologiche, religiose, terroristiche, ecc...
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 12/05/15 alle 17:37 via WEB
eppure non possono vincere contro tutti!!...troppo veloce il propagarsi delle idee, e la libertà è troppo bella per essere sconfitta..
(Rispondi)
 
carlo.sti
carlo.sti il 12/05/15 alle 11:33 via WEB
JE SUIS RAHMAN
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:54 via WEB
Condivido. JE SUIS RAHMAN
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 12/05/15 alle 11:34 via WEB
Buongiorno..In questo ultimo periodo le uccisioni dei blogger in Bangladesh, mettono in evidenza non solo la libertà religiosa, ma il mancato diritto all'esprimere la propria opinione. Quel diritto che ognuno di noi può manifestare liberamente con gli scritti o con le parole, secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:57 via WEB
Proprio così.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:57 via WEB
Citando Dostoevsky: "Mentre non c'è cosa più semplice che denunciare il malvagio, nulla è più difficile che comprenderlo".
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 12/05/15 alle 11:35 via WEB
Buona giornata mia cara :)P.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 13:57 via WEB
Buon pomeriggio carissima:-))
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 12/05/15 alle 11:56 via WEB
In tutto il mondo la frase “Je Suis ...” è stata usata come messaggio di solidarietà e di difesa della libertà. Ma non l'ho mai vista usare per un blogger assassinato per ciò che scriveva nel suo blog
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psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 14:28 via WEB
Di molti blogger protagonisti della c.d. "primavera araba" non si sa nulla si sa solo che sono morti. E perchè? Perchè hanno lottato contro quei comportamenti che negano i diritti umani, in particolare dell'universo femminile. Quei blogger, infatti, hanno raccontato nei loro blog, tra l'altro, le storie delle donne che sono state vittime di soprusi sfociati in alcuni casi anche nella morte.
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claude888
claude888 il 12/05/15 alle 12:07 via WEB
LO SCANDALO DEL MARTIRIO. I testimoni della libertà nel terzo millennio. Un titolo che esprime già tutto quello che si doveva dire: INDIGNAZIONE E SCANDALO!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 14:29 via WEB
Grazie!
(Rispondi)
 
carlamariadgl20
carlamariadgl20 il 12/05/15 alle 14:20 via WEB
Prova a leggere: @nastilove. Diario di una fashion blogger di Chiara Nasti Silvia Gianatti edito da Mondadori, 2014
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 14:30 via WEB
Conosco Chiara Nasti Silvia Gianatti che è venuta qui a Venezia per presentare questo suo primo libro
(Rispondi)
 
carlamariadgl20
carlamariadgl20 il 12/05/15 alle 14:20 via WEB
dice l'autrice: " E successo tutto all'improvviso, e ancora oggi non mi spiego il perché. So soltanto che i sogni si realizzano, quando lo vuoi davvero. Non so spiegarmi neanche perché abbiate iniziato a seguirmi. Quello che so è che oggi ci siete e mi supportate in tutto quello che faccio. Siete tantissimi e ognuno di voi, a modo suo, per me è speciale; mi scrivete frasi bellissime, mi aiutate a superare i momenti no, che ci sono e sono anche tanti. In fondo ho solo sedici anni. E a volte mi sembra tutto troppo grande, per me che rimango una normalissima ragazza che va a scuola, sta con gli amici, sogna e si innamora. Questo libro lo dedico a voi e solo a voi, per raccontarvi chi sono, come sono, per parlarvi di quello che mi piace e farvi entrare così nel mio mondo. Un po' come faccio nel blog da due anni a questa parte. Con qualcosa in più, perché non c'è solo la moda (be', qualche consiglio lo troverete anche in queste pagine, è più forte di me!), ma anche tanti pensieri, racconti, sogni. Vi va di conoscermi meglio? Io sono Chiara. E questo è il mio diario."
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 14:34 via WEB
Esattamente, è quello che ha spiegato anche a Venezia. Però io non dimenticherei le padovane BIGBABOL (vedi nei blog) che furono invitate da Maurizio Costanzo nel suo salotto, intervistate da tutti i giornali e che, ancora oggi, intervengono in molteplici eventi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/05/15 alle 14:35 via WEB
BIGBABOL. LA FUGA DEI CERVELLI. Creato da pucci981 il 09/01/2006 (http://gold.libero.it/bigbabol/view.php?nocache=1431434074)
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 12/05/15 alle 17:45 via WEB
ti avevo mandato delle foto, ma forse non ti sono arrivate..
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