Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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RIFLESSIONE DELLA DOMENICA, UNA PAROLA PER LA VITA

Post n°8732 pubblicato il 16 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Ci avviciniamo a novembre che, nell’immaginario collettivo, è il mese dei morti: compaiono lumini rossi nei supermercati, le zone intorno ai cimiteri si congestionano di traffico. Venditori più o meno autorizzati si improvvisano fiorai. Forse anche perché la nostra età avanza e forse anche perchè tutti oggi conosciamo molta gente, la morte ci incalza, la sua impudente prepotenza ci travolge  e va a finire che guardiamo alla vita solo a partire dalla morte. Sorella morte, è vero, ma non per questo meno impegnativa, spesso inattesa, a volte ingiusta. Novembre però è il mese dei morti, non della morte, ci chiede  cioè di ripercorrere la trama della nostra vita  a partire dalle relazioni e dagli affetti, coloro che non ci sono più ci sono stati e soprattutto ci sono stati per noi. Anche la nostalgia che nasce dalla loro assenza ci ricorda che ci sono stati, hanno fatto parte della nostra vita. I cimiteri dovrebbero  insegnarci a celebrare la vita, non quella generica ma la nostra vita perché i nostri morti ci aiutano a fare memoria di quanto abbiamo avuto.  Spesso è meno di quanto avremmo voluto perché siamo avidi di vita. Ciascuno dei nostri morti è stato però per noi, comunque, nella buona e nella cattiva sorte,  presenza, appello, dono. E quello che il grande teologo  Karl Ranher chiamava “Dio dei miei morti” sarà davvero,  come lo invoca il libro biblico della Sapienza, "il Signore amante della vita".

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Leopoldo il 16/10/16 alle 11:55 via WEB
Morti improvvise o il triste epilogo di lunghe malattie. Il 2016 si è portato via moltissimi personaggi famosi, dal Duca bianco, David Bowie, all’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. L’ultimo è stato Dario Fo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/10/16 alle 12:06 via WEB
Sì, Anna Marchesini, Marta Marzotto, Bud Spencer, Marco Pannella, Prince, Karina Huff, Casaleggio, Cesare Maldini, Umberto Eco, Ettore Scola, D. Bowie, Silvana Pampanini e tati altri....
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/10/16 alle 11:55 via WEB
Sono con te, mi avvicino a te spiritualmente nella condivisione di questo significativo e intenso post. Sono appena tornato dalla messa domenicale e pervaso profondamente dallo Spirito Santo, rivolgo il pensiero ai nostri morti e alla beatitudine riservata loro nel Regno promesso. Buona e Santa domenica mia cara.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/10/16 alle 12:23 via WEB
In questa prospettiva, come dice Jacques Nouet "La vita ci è data per cercare Dio, la morte per trovarlo, l'eternità per possederlo".
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/10/16 alle 12:47 via WEB
...e Blaise Pascal, approverebbe!!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/10/16 alle 13:12 via WEB
Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l'ignoranza, hanno deciso di non pensarci per rendersi felici. (Blaise Pascal). Buona Domenica Carissimo:-)))
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 16/10/16 alle 12:04 via WEB
Ceramente. I nostri defunti sono la nostra storia e la nostra memoria emozionale. Ci prepariamo a questa giornata con serenità, per riflettere sulla vita e meditare anche sui nostri valori più profondi. Una meditazione che può farci solo del bene...Buona domenica mia cara! :)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/10/16 alle 13:15 via WEB
Ciao Simo:-))La parola fa paura, perchè la morte è insieme quello che c'è di più naturale... e ciò che c'è di più scandaloso
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 16/10/16 alle 12:28 via WEB
quella moltitudine ci ha preceduto e riempie l'etere di Spirito..e ci nutrono per continuare a vivere...questo penso, e io farò come loro, e la paura del Nulla scompare nel Tutto. Siamo un Unicum..sempre
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/10/16 alle 13:27 via WEB
Mi raccomando MARA, con i "nostri morti" sii discreta. Sono lontani da noi, rispettiamo la loro distanza...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Messina il 16/10/16 alle 14:04 via WEB
La "Festa dei Morti" qui in Sicilia è una ricorrenza molto sentita, risalente al X secolo, viene celebrata il 2 novembre per commemorare i defunti. Si narra che anticamente nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Oggi questi doni vengono acquistati dai genitori e dai parenti nelle tradizionali "fiere", che si svolgono in molte parti della Sicilia. Qui vi si trovano bancarelle di giocattoli e oggetti vari da donare ai bambini, che vengono poi nascosti in casa e trovati da quest'ultimi, al mattino presto, con una sorta di caccia al tesoro. Oltre a giocattoli di ogni sorta, esiste l'usanza di regalare scarpe nuove, talvolta piene di dolcetti, come i particolari biscotti tipici di questa festa: i crozzi 'i mottu (ossa di morto) o i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli ciambelle rivestite di glassa zuccherata, i nucatoli e i Tetù bianchi e marroni, i primi velati di zucchero, i secondi di polvere di cacao. Frutta secca e cioccolatini, accompagnano 'U Cannistru', un cesto ricolmo di primizie di stagione, frutta secca altri dolciumi come la frutta di martorana ei Pupi ri zuccaru statuette di zucchero dipinte, ritraenti figure tradizionali come i Paladini.
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maresogno67
maresogno67 il 16/10/16 alle 23:37 via WEB
il rumore dei ricordi è sempre forte!
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