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Post n°8194 pubblicato il 03 Marzo 2015 da psicologiaforense
RAGAZZINE CEDUTE AGLI AMICI PER SOLDI, FENOMENO IN CRESCITA I reati sessuali tra bambini o adolescenti sono in aumento. Alcuni teenager costringono le loro coetanee a prostituirsi Anche in Svizzera, come in Italia, capita sempre più spesso che una adolescente venga costretta dal “fidanzatino" a fare sesso coi suoi amici, tutti nella stessa stanza. Se lei non ci sta, lui la minaccia. Ne parla oggi la psicologa Regula Schwager, responsabile del CENTRO DI AIUTO PER BAMBINI E GIOVANI SFRUTTATI SESSUALMENTE DI ZURIGO : «Ragazze tra i dodici e i sedici anni vengono costrette dai loro ragazzi a fare sesso con gli amici». In cambio lui riceve soldi o oggetti e incrementa il proprio prestigio sociale. «Le ragazze subiscono una pressione psicologica estrema e si sentono costrette a prostituirsi». Hanno la sensazione di non essere cool se non partecipano. Oppure lo fanno perché considerano il gesto come una dichiarazione d’amore per lui o, ancora, per paura di essere lasciate. «Basta che lo facciano una volta, poi sono ricattabili con foto o video... ». E le storie di ricatto sono all’ordine del giorno. Spesso, continua la Schwager, con ogni genere di minacce ( violenza fisica, isolamento, persecuzione, sottrazione del telefonino, ecc) molti teenager costringono le coetanee a praticare loro del sesso orale. A volte questo genere di minacce vengono rivolte anche a dei maschi. VITTIME E CARNEFICI, provengono da tutte le classi sociali Alcuni vengono da famiglie monoparentali, altri sono di buona famiglia, altri sono immigrati. «La violenza sessuale si basa più che altro sul potere. Umiliando gli altri ci si inebria, ci si sente forti». La polizia di Zurigo conferma che le denunce per prostituzione di bambini o adolescenti sono in preoccupante aumento. E quelli che denunciano sono solo una piccolissima parte delle vittime.
Commenti al Post:
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StregaM0rgause il 03/03/15 alle 19:04 via WEB
sono sempre più soli questi adolescenti... senza controllo e con la paura di essere esclusi anche dai loro simili.del resto sesso e violenza la fan da padroni oggi, il rispetto così si ottiene...buona serata giulia, e.
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psicologiaforense il 03/03/15 alle 19:14 via WEB
Esattamente! Nativi digitali sempre più soli. Le inquietanti variabili in gioco sono: il senso di sfida tipico degli adolescenti e, in tanti, la tendenza a sentirsi deresponsabilizzati. Da qui una sessualità esibita in tutti i modi a partire dai selfi e dinamiche di gruppo con conseguenze estremamenti pesanti, ben oltre la sfera virtuale.
(Rispondi)
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monellaccio19 il 03/03/15 alle 19:04 via WEB
E'come il "passa parola", il messaggino: Fatto da uno....tutti ad emulare! E non solo situazioni forti o violente, ma anche le semplici stupidate. Imitare, copiare, scimmiottare, ecco il grande passatempo, il modo più divertente!!! Di tutto e di più fino a rasentare follia e audacia (vedi il cazzotto dato al primo che passa). Se poi ci mettiamo il sesso, allora oltre alla pura trasgressione c'è il prurito, la scoperta dell'avventura, della stanza buia che se non l'apri, non saprai mai cosa ci sia dentro!!!
Ciao Giuliana.
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psicologiaforense il 03/03/15 alle 19:18 via WEB
Carissimo MON la pensa come te anche la collega Angela Dessì che osserva: " Che la tecnologia sarebbe riuscita a complicare ulteriormente un periodo già difficile come l'adolescenza, forse, anche solo vent'anni fa, sarebbe sembrato un azzardo. Eppure la vicenda della «sexy nomination» camuna intercettata dai carabinieri di Breno lo mostra chiaramente. Perché mette in campo, tutte insieme, moltissime variabili già di per sé difficili da affrontare: dalla scoperta della sessualità al narcisismo tipicamente giovanile sino al potere de-responsabilizzante esercitato dal gruppo.
E perché vi aggiunge, almeno nelle pagine di cronaca scritte nelle nostre valli, una buona dose di esasperazione che per effetto della tecnologia diventa ancor più difficile da governare. Un boomerang che, partito come un gioco, in una decina di «inoltra» si è trasformato in un incubo".
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my.name.is.M il 03/03/15 alle 20:24 via WEB
non mi meraviglio ...siamo sicuri che il problema non dipenda dai genitori?
un fenomeno spaventoso che sta rovinando parecchie famiglie,cosa vogliamo pretendere dai figli se gli esempi che ricevono in famiglia sono lontani da quei modelli di rispetto stima e amore reciproco.Sono per prima loro ad abusare della rete/telefonini per chattare o altro usando il tempo non per costruire quel calore familiare necessario per una famiglia sana. L'ABUSO di Internet rende stupidi, DE-RESPONSALIZZA cambia la personalità di sicuro non in meglio. Complimenti un ottimo argomento da fare riflettere. Buona Serata.
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psicologiaforense il 04/03/15 alle 00:04 via WEB
Sì, si educa con l'ESEMPIO e con l'ASCOLTO EMPATICO. Tutto questo garantisce un atteggiamento dei genitori di accoglienza gratuita MA NON CIECA. Invece, purtroppo, manca l'esempio, manca l'ascolto e manca anche la coerenza pedagogica. Così si tenta pateticamente di colmare i "vuoti" con regali tecnologici che vengono utilizzati senza un filtro critico e quindi aprono la strada ad ogni arbitrio e a ogni condotta trasgressiva o criminale
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carlo.sti il 03/03/15 alle 21:50 via WEB
Si tende a trascurare la formazione sessuale come marginale in un adolescente o in un giovane adulto bisognerebbe invece sollecitare famiglie e istituzioni a prendersi carico di una situazione che ogni giorno di più rischia altrimenti di sfuggire di mano.
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maraciccia il 03/03/15 alle 21:59 via WEB
che pena..l'attenzione degli adulti per i più deboli dov'è?
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