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Messaggi di Aprile 2015

 

UNIVERSITÀ, PROTESTA NUDA, STUDENTESSA, CORPO, OGGETTO SESSUALE, FOTO

Post n°8268 pubblicato il 30 Aprile 2015 da psicologiaforense

22 anni, studentessa texana, bellissima, sensuale  si è denudata sule scale dell'università che frequenta, la Texas University. Lei è Monika Rostvold. Lo scopo della “protesta nuda” è dimostrare contro la violenza sessuale, lo sfruttamento del corpo femminile, i ricatti, le molestie sessuali...


STUDENTESSA NUDA SULLE SCALE DEL CAMPUS 
"INIZIATIVA DISCUTIBILE MA PRESA PER UNA BUONA CAUSA" 

Tutti i presenti sono rimasti sconvolti quando hanno visto la scena. Monika Rostvold, studentessa 22enne della Texas University, si è spogliata improvvisamente sulle scale che conducono alla biblioteca del campus, restando completamente nuda.

I fatti riportati da MySanAntonio.com, risalgono a lunedì scorso. Gli unici indumenti indossati dalla ragazza erano una “benda” color carne sul pube, che dava l'effetto del nudo integrale, le cuffie e un'altra benda a coprire gli occhi. Tutti hanno pensato ad un atto di esibizionismo, e la performance in diretta ha attirato l'attenzione di  studenti e docenti, ma l'intento di Monika, che studia arte, era ben altro: «Questo è il mese della consapevolezza della violenza sessuale sulle donne. Sono stata vittima di uno stupro, così come alcune mie amiche, e volevo far vedere il mio corpo come bellezza e potenza e non come un mero oggetto sessuale. In quest'opera ho voluto esporre me stessa per prendere il controllo totale sul mio corpo e riprodurre gli standard che esistono nella nostra società».

Qualcuno ha segnalato alle autorità la presenza della ragazza  nuda sulle scale, ma i poliziotti hanno avuto le mani legate, dal momento che il nudo non era integrale. «Avrei voluto spogliarmi del tutto, ma è illegale. Ad ogni modo, sono contenta di essere riuscita a far passare il messaggio», ha dichiarato Monika.

 
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ROBOT,PARTNER SESSUALE PERFETTO, NIENTE MALATTIE , GRAVIDANZE INDESIDERATE, TUTTI POTRANNO SPERIMENTARE IL PIACERE EROTICO

Post n°8267 pubblicato il 29 Aprile 2015 da psicologiaforense

Nel nostro futuro, ma non tra molti anni,  il partner perfetto per il sesso sarà un robot umanoide in grado di appagare ogni bisogno sessuale. Con il vantaggio di evitare malattie infettive che ancora oggi sono la conseguenza di un rapporto non protetto, e di prevenire anche gravidanze inattese...  E tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale, dall’età, da handicap o disabilità,  potranno  sperimentare piacere erotico e orgasmo

 

SESSO, CON I ROBOT TRA LE LENZUOLA IL PIACERE SARÀ GARANTITO PER TUTTI

Robot-umanoidi da abbracciare e con cui fare sesso… l'anima gemella perfetta, con anche la giusta voce e l'intelligenza artificiale per sussurrare parole dolci nel momento giusto. La tecnologia trasformerà così  anche il sesso, spingendolo a un livello completamente nuovo. E manderà in pensione la categorizzazione dell'orientamento sessuale, che diventerà una cosa del passato. In altri termini, partner virtuali romantici come Samantha del film 'Her' saranno una  realtà. Altro che sesso virtuale, quello che ci prospetta il futuro  sono sviluppi della robotica che consentiranno di creare degli automi ideali in grado di supportarci nella vita di coppia come fanno oggi mogli e mariti ma senza  “mal di testa”, doglianze, lamentazioni, ricatti, legami disperanti, illusioni di coppia, amori dannosi, separazioni traumatiche, rapporti sbagliati,  ecc… Il robot amante non sarà solo comprensivo ma anche bravissimo a letto tanto da non far mai rimpiangere  l’amplesso  tra due esseri umani fatti di carne e ossa . Il “Futuro del sesso” sarà un incontro di emozioni transgender nel più ampio senso del termine, ovvero mischiando orientamenti che daranno nuovo senso alla frase “famolo strano”. Il robot è programmato per un continuum che va dal semplice “massaggio”  all’esperienza della penetrazione.  Non dimentichiamo , che la sessualità, a prescindere dall’età e dalle  caratteristiche psico-fisiche degli individui, non può essere negata. Il sesso non può essere escluso dall’esperienza di vita. Non esiste un sesso degli “angeli”!
OVVIAMENTE QUI SI PARLA SOLO DI SESSO, NON DI AMORE,  DI AFFETTIVITÀ, DI SENTIMENTI… 

 
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Curiosità, questo matrimonio divide l'America, Vostro Onore, Corte Suprema, Amore, Sessualità, Passione, Diritto & Rovescio, gay

Post n°8266 pubblicato il 29 Aprile 2015 da psicologiaforense

Amore e politica, famiglia e sessualità,  storia e diritto...  «OBERGEFELL VERSUS HODGES», imparate il titolo di questa causa collettiva che la Corte Suprema  sta discutendo perché farà parlare molto di sè... Il percorso della vicenda illustra come costume e giurisprudenza evolvano sempre insieme… Ieri, martedì 28 aprile 2015,  i giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti hanno ascoltato, da una parte, le richieste delle coppie omosessuali di potersi sposare, dall'altra, la posizione contraria di alcuni  Stati (nella specie Michigan, Ohio, Kentucky e Tennessee).....  


LA DECISIONE SARÀ DI PORTATA STORICA E NON SOLO PER GLI STATI UNITI

I nove giudici della Corte Suprema   devono rispondere a queste due domande. 1.  Esiste un «diritto costituzionale» alle unioni gay? 2. In caso affermativo, le leggi statali che proibiscono, o non riconoscono le nozze omosessuali, vanno abrogate?  

La prima udienza è stata fantastica, con le storie commoventi della coppia gay che, pur di sposarsi prima che una malattia incurabile stronchi uno dei partner, provano a volare in uno dei 37 stati dove il matrimonio è concesso, celebrano le nozze in aereo, solo per poi vedere il sogno sfumare tornati indietro. Il giudice Breyer chiede:  «E voi volete che nove giudici, non eletti da nessuno, cambino l’idea di matrimonio tra uomo e donna che vale da migliaia di anni?».  Rispondono gli avvocati:  nessuno cambia l’istituto del matrimonio argomenta, chiediamo solo che anche ai cittadini non eterosessuali sia permesso di accedere al diritto riconosciuto ad altri, se no saranno cittadini di Serie B e la Corte non può permetterlo. I legali citano come precedente, forte non solo nel diritto, ma anche nella storia e nell’etica, il divieto di nozze tra bianchi e afroamericani, a lungo imperante negli stati del Sud. L’America ha superato quel tabù razzista nel XX secolo, ora deve avviarsi oltre il tabù nozze solo etero... È l’amore, la decisione di vivere insieme e mettere la vita in comune, che accendono un matrimonio, non il sesso dei coniugi a essere dirimente.  Ma se è così,  si osserva, cosa vieterà a due donne e due uomini, omosessuali o no che siano, di sposarsi in quattro? Potranno gli stati legittimare le nozze «poker»? RASSICURA la giudice progressista Sotomayor: se apriamo i matrimoni agli omosessuali, nulla cambia per gli eterosessuali e il loro desiderio di far figli. La famiglia tradizionale resterà, inutile erigere lo spaventapasseri dell’estinzione precoce dell’America...

 

La legione degli avvocati ribatte: la Costituzione non garantisce neppure il diritto «alla sodomia», ma quando le leggi statali la proibivano espressamente la Corte le fece decadere in nome del diritto alla privacy «nell’intimità». Insomma due scuole, la Costituzione monumento da rispettare, contro la Costituzione come organismo vivente che evolve con l’America.  Un dibattito straordinario, che continuerà nella campagna elettorale 2016, i repubblicani sono divisi tra la base di destra delle primarie che non vuole sentirne di omosessuali e l’elettorato centrista, assai più tollerante. 61% dei cittadini è a favore alle nozze gay e tra i giovani il 70%. Un solitario contestatore ha interrotto l’udienza urlando «Nella Bibbia il matrimonio non c’è!» ed è stato allontanato, Neppure in tutte le parrocchie americane ormai gli danno ragione.
 

VEDI TUTTO QUI: www.riotta.it  

 
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STERMINARE 3000 CORNACCHIE GRIGIE, 3000 GAZZE, SONO TROPPO INTELLIGENTI,ADOTTARLE È VIETATO,UNA VERA BARBARIE, È STRAGE

Post n°8265 pubblicato il 28 Aprile 2015 da psicologiaforense

Una volta catturate  gazze o cornacchie: “Devono essere rimosse immediatamente  ed abbattute in luogo diverso attraverso tecniche eutanasiche di norma utilizzate per queste specie”. Per “tecniche eutanasiche” si intende la disarticolazione delle vertebre cervicali. In termini ancora più pratici gli verrà tirato il collo come facevano le nostre nonne con i volatili da cortile.



E LA STRAGE CONTINUA

CORNACCHIE GRIGIE E GAZZE SI CIBANO ANCHE DELL’AVIFAUNA COMPROMETTENDO LA SOPRAVVIVENZA DELLE VARIE SPECIE. INOLTRE  CAUSANO  DANNI ALLE COLTIVAZIONI…

Troppe cornacchie grigie e gazze. Così la Provincia di Udine, con molte altre province in tutta  Italia, acquista e distribuisce gabbie per la loro cattura. Negli ultimi anni, secondo i cacciatori, si è registrato un forte incremento di questi esemplari, tale da rendere necessaria una riduzione più massiccia ed efficace rispetto alle misure già in uso.

Così, fino ad oggi, la Provincia di Udine, ad esempio,  ha acquistato gabbie per 10mila euro che sono state distribuite ai presidenti dei Distretti venatori per la cattura e l’abbattimento dei corvidi. Sei mila gli esemplari - 3000 di cornacchie grigie e 3000 di gazze - per cui la strage è iniziata. Si tratta di uccelli che fino qualche anno fa non eravamo abituati a vedere, ma che ora invece sono proliferati: molto adattabili, si adeguano a zone ecologicamente degradate e molto urbanizzate, contrariamente ad altre specie. Spiega l’esperto Dott. Fernando Zanin, veterinario di riferimento della Lipu  di Padova . «Questi corvidi… sono animali molto intelligenti… prendono possesso del territorio e osservano con attenzione cosa succede intorno; quando individuano la presenza di un nido, aspettano che venga lasciato incustodito per visitarlo e mangiarne le uova o i pulcini». La famiglia dei corvidi ha una caratteristica che li accomuna ai delfini e ai primati: l’auto-riconoscimento. Quando questi animali si vedono riflessi, sanno che l’immagine che hanno di fronte è la loro: fatto che la dice lunga sull’intelligenza di questi uccelli, che  si trovano benissimo ovunque. «In realtà è più un problema di percezione che di pericolo per le altre specie» sostiene lo specialista  Giulio Piras: «I corvidi sono uccelli molto evidenti, quindi è più facile far caso alla loro presenza che non a quella di uccelli più piccoli e discreti. Oltretutto, sono specie cacciabili. Non c’è ragione scientifica per la loro persecuzione: merli e pettirossi godono di ottima salute e non sono a rischio».

 
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SCELTI PER VOI, MASSIMO GRAMELLINI, PARLAMENTO DESERTO, SHOCK AL VUOTO,

Post n°8264 pubblicato il 27 Aprile 2015 da psicologiaforense

VUOTO ASSOLUTO
STORIE DI ORDINARIA MISERIA POLITICA

Scrive MASSIMO GRAMELLINI: La vera riforma istituzionale sarebbe vederli finalmente in aula. Almeno qualcuno. Non è la prima volta che disertano, ma ci sono situazioni in cui fa più male..... Il ministro degli Esteri riferiva alla Camera sulla tragedia di Lo Porto, l’italiano ucciso da un drone di Obama, e ad ascoltarlo erano in trentacinque. Gli altri seicento assiepavano stazioni e aeroporti, ma forse erano già ripartiti il giorno prima o quello prima ancora. Forse non erano mai arrivati. Tanto chi li controlla? Chi dà peso al loro lavoro?   Gli scranni vuoti svuotano di senso il rito della democrazia. Le polemiche contro il governo che risuonavano ieri mattina nell’aula deserta erano urla nel silenzio, meri esercizi di stile. Come puoi pensare che il Paese ti ascolti, se non ti ascoltano nemmeno le persone che sono state elette con te?


CONTINUA GRAMELLINI:  La Camera è la piazza dove si discute, ma una piazza abbandonata toglie autorevolezza a qualunque cosa vi accada. Prima di decidere la legge elettorale che servirà a selezionare gli inquilini futuri di Montecitorio, bisognerebbe chiedersi quale sarà il loro ruolo. Quello attuale oscilla tra il passacarte, il menefreghista e il latitante. E, con un morto di mezzo, lo squallore della scena diventa insopportabile. A proposito della falsa partecipazione dei potenti al suo lutto, il padre di Lo Porto ha detto: «Tanto domani berranno il caffè e si saranno già dimenticati tutto». È stato ottimista, perché domani era già ieri.

________ 
Anche oggi, lunedì mattina,  nell’Aula della Camera la riforma della legge elettorale non “tira”. Alla discussione generale sull’Italicum partita a Montecitorio sono presenti circa venti deputati: meno del dieci per cento dei componenti dell’Assemblea.

 
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ULTIM’ORA, CLAMOROSO, IMPOTENZA, VIAGRA, CIALIS, LEVITRA?, SONO SUPERATE, MEGLIO PILLOLA ITALIANA VELOCE COME FERRARI

Post n°8263 pubblicato il 26 Aprile 2015 da psicologiaforense

Sono circa tre milioni gli italiani che soffrono di disfunzione erettile, calo di potenza o scarsa virilità, anche i giovani alle prime armi possono avere qualche intoppo.  Con l’entrata in pista della nuova pillola a effetto rapido (Avanafil) veloce come una Ferrari, salgono a quattro i farmaci approvati per la cura dei problemi di erezione: Avanafil (Spedra), Sildenafil (Viagra), Taladafil (Cialis) e Vardenafil (Levitra). A Firenze il punto sulle cure, boom per quella made in Italy....

PILLOLA ITALIANA ANTI-IMPOTENZA, 1,2 MILIONI DI PASTICCHE VENDUTE IN UN ANNO
 

Svelano una sorpresa i dati discussi al BEST 2015 di Firenze, un meeting in cui si confrontano gli specialisti della Società Italiana di Andrologia (SIA), della Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale (SIAMS) e della Società Italiana di Urologia (SIU), riconosciuti fra i massimi esperti internazionali nel campo della salute sessuale maschile. Infatti al meeting,  che è l'occasione ideale per confrontarsi sui veri bisogni dei pazienti, si è documentato che delle centinaia di migliaia di italiani in cura per disfunzione erettile, pari a circa la metà del totale dei pazienti, circa 600.000 temono gli effetti collaterali dei 'farmaci classici' e per questo sono insoddisfatti delle vecchie cure anche perchè non consentono una vita sessuale "naturale" ma costringono a programmare i rapporti sessuali in anticipo. Così il nuovo prodotto, lanciato lo scorso anno dalla Menarini, ha trovato ampio spazio in un mercato dove da molti anni il Viagra e il Cialis tenevano saldamente testa. L' Avanafil fa effetto già dopo i primi quindici minuti dall'assunzione, più lento il Cialis, che va preso due ore prima dell'inizio del rapporto per sostenere la virilità. Anche la durata è variabile, sei ore per Avanafil, 4-5 ore per Viagra e Levitra, 36 ore per il Cialis. Anche i costi delle pillole dell’amore meritano di fare due conti, si va da un minimo di 6,25 euro a compressa (il costo per Avanafil) ad un massimo di 15,46 euro. La disfunzione erettile consiste nell'incapacità di iniziare o mantenere un rapporto, affligge fino al 20% degli uomini anche se si considera che tutti, prima o poi, hanno esperienza di un momento di stanchezza e defaillance. Sotto il termine impotenza si inseriscono patologie anche molto diverse, si va dalle forme psicologiche, legate a imbarazzo, inesperienza, emozione, identità di genere, alle forme cosiddette organiche legate a problemi di natura traumatica (nervi recisi, infortuni), metabolica (diabete, ipertensione) o di altra natura, spesso più accentuati con l'età.

 
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REGNO UNITO, ISIS, RAGAZZA 15ENNE JIHADISTA: "QUANTO VORREI DECAPITARE…", SARÒ MOGLIE DEGLI EROI DELL’ISIS

Post n°8262 pubblicato il 26 Aprile 2015 da psicologiaforense

NON LO FACCIO PER PIACER MIO, MA PER FAR PIACERE A DIO…. AMIRA ABASE LA GIOVANE È PARTITA DA LONDRA VERSO L'INFERNO SIRIANO NEL FEBBRAIO SCORSO PER OFFRIRSI IN SPOSA AGLI UOMINI DELL'ISIS IN SIRIA, IL SUNDAY TIMES, PER LA PRIMA VOLTA DÀ VOCE ALLA QUINDICENNE BRITANNICA DOPO LA FUGA DI QUEST'INVERNO…


AMIRA ABASE, LA JIHADISTA 15ENNE BRITANNICA FUGGITA IN SIRIA: «SOGNO DI DECAPITARE UN INFEDELE»

LONDRA - Una ragazza di 15 anni che tifa per il Chelsea e chiede consigli su come vestirsi. Ma poi, nel giro di poche settimane, si dichiara "estranea" al mondo in cui vive e fugge da Londra con due coetanee per offrirsi in sposa agli uomini dell'Isis in Siria, da dove riprende a twittare: mescolando banali foto di pollo fritto e patatine fritte che i jihadisti continuano a farle mangiare a sinistri scambi di messaggi con amiche che ne condividono il destino e sognano di decapitare un "infedele". È il contenuto del profilo twitter di Amira Abase, la quindicenne musulmana britannica partita da Londra verso l'inferno siriano nel febbraio scorso, svelato oggi dal Sunday Times, che per la prima volta dà voce alla ragazza dopo la fuga di quest'inverno. Uno degli ultimi messaggi è accompagnato da un'immagine che raffigura un vassoio con pollo e patate fritte, il suo pasto quotidiano, quasi a voler dare un'idea di normalità della nuova vita. Ma a cancellare ogni traccia di normalità, ecco ritwittato il messaggio di un'amica sedicenne, 'Um Ayoub', la quale scrive: "Quanto vorrei decapitare adesso qualche kafir (infedele)".

Dal profilo di Amira - partita dopo aver mentito ai genitori ("vado a un matrimonio", aveva detto) saltano fuori pure tweet vecchi di pochi mesi che raccontano una ragazza diversa, felice per la vittoria del Chelsea contro lo Swansea nella Premier League inglese o ancora interessata alla moda casual. Poi, improvvisamente, la voglia d'imparare l'arabo, le citazioni di predicatori radicali londinesi ammiratori di Osama bin Laden come lo sceicco Abdullah Azzam o come Mizanur Rahman, l'ossessione della morte ("Noi sappiamo che morire è una certezza - annota alla vigilia del suo viaggio verso il 'califfatò - ma siamo anche preparati?"). Di quei giorni sono alcune foto, nell'album intitolato in arabo 'Sorelle', rivelate sempre dal domenicale del Times. Una mostra Amira con le due compagne d'avventura in un parco di Londra, tutte velate e di spalle. Un'altra ritrae invece solo lei di fronte: le unghie laccate con lo smalto scuro e una mano davanti al volto, a coprire una smorfia da ragazzina.

 
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RIFLESSIONE DELLA SERA, COMMUNITY, VILLAGGIO GLOBALE, CYBERSTALKERS, TROLL, NETIQUETTE, OPEN BLOG, PREDATOR, LIBERO

Post n°8261 pubblicato il 25 Aprile 2015 da psicologiaforense

Che fare? Rinunciare al villaggio globale perché è mal frequentato e tornare al villaggio di paglia e fango dei nostri an­tenati perché almeno ad assediarlo erano incubi meno impalpabili come la fame, i lupi e la malaria?


IL MONDO DEI BLOG

 

 

Una  community aperta è costitutivamente attaccabile dalle cellule impazzite che le si agitano dentro. Dagli imbecilli e dai cyberstalkers  che confondono lo scrivere post  con le guerre tribali e dai fana­tici che seminano la discordia fra i blogger  credendo  di riempire con un’idea perversa e delirante di eticità e giustizia sul portale   il vuoto delle loro esistenze senza senso. Che fare? Rinunciare al villaggio globale perché è mal frequentato e tornare al villaggio di paglia e fango dei nostri an­tenati perché almeno ad assediarlo erano incubi meno impalpabili come la fame, i lupi e la malaria? Certo che no. Ma neppure possiamo accettare di rimanere inerti e inermi contro chi approfitta della libertà per edi­ficare il caos.

 
NOTA INTEGRATIVA
Per necessità di sintesi traggo direttamente da Wikipedia: Libero è un portale italiano nato nel 1994 come Italia On Line (chiamato anche Iol) come sito di assistenza agli utenti nella navigazione Internet (al tempo, ancora a pagamento) e nella configurazione della posta elettronica. Grazie alla collaborazione con Olivetti e l'università di Pisa, nel 1996 il sito sviluppa Arianna, un servizio automatizzato di indicizzazione di pagine web con l'intento di diventare il primo motore di ricerca di contenuti in lingua italiana. Il successo del progetto e l'estensione di nuovi servizi gratuiti quali quello di webmail gratuita e di altri contenuti porta Iol ad essere acquistato dal gruppo Infostrada Spa nel 1997. Nel 1998 nasce la community di Digiland, un social network dove registrandosi gratuitamente veniva data la possibilità di pubblicare articoli html e poter chattare con altre persone connesse al portale. Nel 2002 a seguito dell'acquisto del gruppo Infostrada da parte del gruppo telefonico Wind Telecomunicazioni prende vita Libero, il portale che riunisce i mondi di Italia OnLine, Libero.it e Inwind. Nel corso del tempo Libero.it ha subito numerosi restyling per seguire l'evoluzione del mezzo e dei suoi utenti. Il 4 maggio 2011 è stata presentata l'uscita da Wind e la creazione di una nuova società denominata Libero S.r.l., che comprende anche l'Internet service provider ITNet, di proprietà della Weather Investments e del magnate egiziano Naguib Sawiris. A settembre 2011, secondo Alexa.com, Libero era il 251º sito a livello mondiale e il settimo sito a livello italiano per accessi. Nell'estate 2012 Libero srl annuncia l'acquisizione di Matrix S.p.A., società controllata al 100% dal Gruppo Telecom Italia titolare del portale Virgilio. Dall'unione delle due società nascerà ad inizio 2013 Italiaonline S.r.l, diventata Italiaonline S.p.A nell'aprile 2014 .

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,NIENTE FOTO CON I CANI

Post n°8260 pubblicato il 23 Aprile 2015 da psicologiaforense

Zermatt vieta le foto con i cani San Bernardo

Lo ha deciso il comune. La Protezione svizzera degli animali che aveva denunciato le condizioni di detenzione e di lavoro dei quadrupedi si felicita della scelta

 

Vietato utilizzare i cani San Bernardo per le fotografie con turisti. È quanto ha deciso il comune di Zermatt. In un comunicato odierno la Protezione svizzera degli animali (PSA) - che aveva denunciato le condizioni di detenzione e di lavoro dei quadrupedi - si felicita della scelta. La PSA criticava lo spazio insufficiente a disposizione dei cani, i locali non riscaldati e le pessime condizioni di igiene. Per le foto inoltre dovevano rimanere immobili nella neve per diverse ore e a volte sopportare bambini a cavalcioni sulle loro schiene, con il rischio che ciò poteva comportare. Mettendo fine a tali pratiche Zermatt dimostra "che ama gli animali", precisa la PSA nella sua presa di posizione. L'organizzazione ricorda di aver criticato "per anni" le condizioni di detenzione dei cani e il mese scorso ne aveva anche denunciato penalmente i proprietari. Ora si dice pronta ad occuparsi degli animali. I detentori che desiderano aiuto per piazzare i loro quadrupedi "in pensioni migliori" possono rivolgersi alla PSA.


NOTA INTEGRATIVA

Il cane di San Bernardo,  gigante assoluto della sua specie, è una razza canina tra le più conosciute al mondo.Come tutti i molossoidi è sempre molto attaccato al proprio padrone (con il quale resta cucciolo per tutta la vita) e a coloro che considera amici, particolarmente ai bambini con i quali ha un ottimo rapporto, inoltre è un cane molto socievole, con una forte personalità. È un cane noto per il suo carattere equilibrato. Determinato, pronto alla guardia e al controllo del territorio (senza per questo essere mai aggressivo con l'uomo avendo praticamente cancellato con la selezione multisecolare l'istinto predatorio), è dotato di una struttura estremamente poderosa (i maschi possono superare anche i 100 kg), ed è perciò in grado di essere un valido cane da guardia ed avvisatore con fulminea percezione del pericolo e ottima reattività nervosa. Ancora oggi, se addestrato, può svolgere al meglio i suoi antichi compiti di cane da soccorso in montagna. La sua resistenza al freddo ed alla fatica in altitudine sono proverbiali. Eccellente anche come cane da catastrofe e per la "pet-therapy"

Fonte: comune di Zermatt

 
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SVOLTA EPOCALE, DIVORZIO LAMPO, OK DEFINITIVO DELLA CAMERA,6 MESI PER RITORNARE SINGLE, PROTESTANO I CATTOLICI, TUTTE LE NOVITÀ

Post n°8259 pubblicato il 23 Aprile 2015 da psicologiaforense

Sei mesi per dirsi addio. Al massimo un anno, se si decide di ricorrere al giudice.  Con il sì definitivo della Camera il divorzio breve è legge. Il provvedimento è passato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e sei astenuti. Il gruppo della Lega ha votato contro. Per l’Italia si tratta di una vera e propria svolta visto che si va a modificare una norma di oltre 40 anni fa. Non saranno, dunque, più necessari tre anni per mettere fine al proprio matrimonio. Non solo, il testo che è stato approvato prevede molte novità anche sulla comunione dei beni e sui figli... 

 

IL DIVORZIO BREVE... ANZI LAMPO È LEGGE:  SÌ DELLA CAMERA A LARGHISSIMA MAGGIORANZA

LA LEGGE VARRÀ PER TUTTE LE COPPIE, SIA QUELLE CON PROLE, SIA QUELLE SENZA FIGLI. ” AVANTI, È LA VOLTA BUONA” HA TWITTATO IL PREMIER MATTEO RENZI.


QUESTE  LE PIÙ SIGNIFICATIVE  NOVITÀ:
1) fine delle lungaggini. 6 mesi per la separazione consensuale (12 mesi per quella giudiziale) indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Il termine decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale.
2) La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
3) Il «divorzio breve» sarà operativo anche per i procedimenti in corso.

CRITICHE E PREOCCUPAZIONI
Forti le reazioni critiche. Famiglia Cristiana lamenta:  «da oggi in Italia basteranno appena sei mesi per rompere il legame matrimoniale ed essere divorziati; al massimo un anno, se si decide di ricorrere al giudice, contro i tre anni che servivano fino a oggi. Un tempo che diversi esperti, psicologi e mediatori familiari, considerano necessario per consentire alla coppia quantomeno di riflettere sulla propria decisione. Soprattutto se ci sono di mezzo i figli. Non sono poche le coppie che,  dopo un attento esame e una pausa di rimeditazione, hanno cambiato idea e non si sono più separate». E ancora: «ridurre il matrimonio a qualcosa di sempre più simile a un patto elastico di convivenza, che si può sciogliere in brevissimo tempo e con estrema facilità, è un pericolo per tutti a cominciare dai figli, le vere vittime di questi casi. A parole, tutti i politici affermano di voler difendere la famiglia ma purtroppo si legifera in senso esattamente contrario come dimostra questa riforma». Rincara la dose il senatore Giuseppe Marinello (Ncd) «Non è stata approvata una buona legge per l’Italia: la storia ci insegna che la fretta è cattiva consigliera e in questo caso abbreviare i tempi per dirsi addio produrrà solo due aumenti: di divorzi ma anche di rimorsi». 

 
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PERSONAGGI DELLE COMMUNITY, LA PORTINAIA, IL COLONNELLO, L'ATTORE, LA BELLA RAGAZZA, IL BRAVO BLOGGER, IL MAESTRO…

Post n°8258 pubblicato il 22 Aprile 2015 da psicologiaforense

La portinaia della community è come quella persona che entrando in una città  si colloca nella piazza centrale e si mette a  dirigere il traffico  meravigliandosi e lamentandosi  che gli automobilisti non le diano retta, si infastidiscano, cerchino di evitarla  o di fare intervenire le forze dell’ordine…
  

LA PORTINAIA


Poichè è ospite  nella community, ma ovviamente non ne fa parte  la portinaia si sente perennemente frustrata  allora, in forma compensativa, si mette in  scena,  cerca di sedurre e conquistare. Si è cucita una personalità addosso e deve incessantemente recitare un ruolo. L'attenzione dei blogger deve concentrarsi su di lei con sensazioni sempre nuove. Infatti riesce a perce­pirsi solo fintantoché intorno a lei c'è movimento ed agitazione. Ve­nendo meno l'attenzione del portale, essa cade in un sentimento depressivo di abbandono ed è assalita dall'angoscia di sentirsi persa. La vita degli altri diventa parte della sua, e  la  community il suo mondo. Così  chiunque abbia a che fare con i blogger deve passare al vaglio della portinaia  che tutto sa, tutto vede e tutto giudica. A lei spettano le verifiche più accurate e le sentenze definitive, solo lei ha il diritto di approvare o respingere gestore, blog, post, chiacchiere, bufale, dicerie. Quasi nessuno, riesce a passare indenne dalle sue grinfie. È una persona che non si può ignorare così, spesso viene “allontanata” …

 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, STESO A TERRA TRA LE PAROLE TI AMO, TRIESTE, FOTO, PROVA D'AMORE, FB

Post n°8257 pubblicato il 22 Aprile 2015 da psicologiaforense

"Bravo Stefano e fortunata la mula", "Bellissimo gesto", "Fortunata chi ti sposa" e ancora "Al cuor non si comanda", Questo sono writers che mi piacciono tanto" e "Questo è un gesto da ricordare tutta la vita".

 

HO SCRITTO T'AMO...

 

Originale gesto quello di un giovane innamorato che si è dichiarato alla propria compagna scrivendo, sull'asfalto della via sotto casa, "ti amo" a caratteri cubitali per poi distendersi a terra e rafforzare così, attraverso il proprio corpo, il gesto d'amore prontamente immortalato dall'alto. Un'impresa andata a buon fine dal momento che l'autore del gesto, Stefano Cozzolino, ha postato oggi la foto che vedete su Facebook (nel gruppo Te son de Trieste se) scatenando una pioggia di commenti entusiasti soprattutto femminili perchè, c'è da dirselo in tutta onestà, a quale donna non farebbe piacere un gesto del genere? Eccone alcuni: "Bravo Stefano e fortunata la mula", "Bellissimo gesto", "Fortunata chi ti sposa" e ancora "Al cuor non si comanda", Questo sono writers che mi piacciono tanto" e "Questo è un gesto da ricordare tutta la vita".

NOTA INTEGRATIVA

Stefano Cozzolino sa che, come dice il suo autore preferito Nicola Ghezzani:  l'innamoramento è l'unica esperienza umana in cui abbandoniamo il nostro egoismo, il nostro narcisismo e ci dedichiamo a un'altra persona, che vediamo stupenda, migliore di noi stessi e a cui doneremmo tutto ciò che possiamo. Armati dell'energia d'amore, possiamo cambiare la nostra vita e far sì che il nostro vecchio io muoia per farne nascere uno nuovo. Amiamo perché l'amore ci insegna a capire che la natura umana è fondamentalmente buona e ci consente una commossa coscienza dei suoi e dei nostri limiti. Ma l'amore è molto di più: trasfigura non solo la persona amata ma tutti. Quando amiamo e siamo riamati, ci immettiamo nel grande respiro dell'universo. Diventiamo parte del suo moto e della sua armonia. Siamo come una nota musicale di una grande sinfonia. Se una società perde la capacità di credere nell'amore e nella sua fantasia trasfigurante, perde anche la capacità di sognare la felicità e l'ideale.

 
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FUGATO OGNI DUBBIO, MEDICINA, NESSUN LEGAME TRA AUTISMO E VACCINO TRIVALENTE

Post n°8255 pubblicato il 21 Aprile 2015 da psicologiaforense

DA TEMPO la ricerca scientifica ha messo in evidenza che non esiste una correlazione fra i vaccini e l'autismo. In particolare, in oltre 15 anni di studi non è stato trovato un legame tra il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia e i disturbi dello spettro autistico. Ora una nuova importante ricerca smentisce ancora una volta il rapporto fra immunizzazione e questa patologia.... 

VACCINI E AUTISMO, UN NUOVO STUDIO SMENTISCE CORRELAZIONE 

Con l'ultimo studio, uno dei più grandi mai fatti e uno dei pochi su soggetti con un fratello maggiore malato, anche gli ultimi dubbi sull'ipotesi di legame tra vaccino trivalente, quello contro morbillo, rosolia e parotite, e disordini dello spettro autistico dovrebbero essere eliminati. L'associazione, spiega la ricerca pubblicata dalla rivista Jama, semplicemente non c'è, e i dati confutano anche le teorie secondo cui l'immunizzazione potrebbe essere la 'scintilla' che fa scattare la malattia. Lo studio ha coinvolto 95mila bambini studiati per almeno cinque anni tra il 2002 e il 2012, il 2% dei quali appunto con un fratello già colpito da sindrome dello spettro autistico, una condizione che aumenta il rischio fino a 8 volte. Se fosse vero che il vaccino 'scatena' l'autismo, ragionano gli autori, si dovrebbero trovare percentuali più alte della malattia in chi è già più predisposto. "Non abbiamo trovato nessuna evidenza che aver ricevuto una o due dosi di vaccino trivalente sia associato con un aumento di rischio di autismo - sottolineano gli autori - neanche tra bambini che hanno un fratello maggiore con la malattia".  Quello coordinato da Anjali Jain del Lewin group di Falls Church, in Virginia, è l'ultimo di una lunga serie di studi sul tema. "Presi insieme - scrive Bryan King, esperto di autismo del Seattle Children's Hospital in un editoriale di accompagnamento - ormai dozzine di studi hanno dimostrato che l'età di inizio dei disordini non cambia tra bimbi vaccinati o non vaccinati, così come la loro severità, e ora anche che non varia il rischio neanche in famiglie che hanno già un caso".
LA SENTENZA. 
In
Italia ha suscitato clamore una sentenza (TRIB. RIMINI) che aveva collegato l'insorgenza dell'autismo ai vaccini. L'ipotesi, ricomparsa in una contestata sentenza dell'autunno scorso del (TRIB. MILANO), è sempre stata sempre smentita dalla comunità scientifica. Nella stessa direzione va anche una decisione della corte d'Appello di Bologna che ha ribaltato una discussa sentenza  del giudice del lavoro di Rimini, che aveva riconosciuto il risarcimento ad una coppia romagnola il cui bambino era stato vaccinato dalla Asl nel 2002 e successivamente aveva avuto una diagnosi di autismo. 

NOTA INTEGRATIVA 

AUTISMO INFANTILE. Condizione psicotica molto simile alla schizofrenia, connotata dalla perdita di rapporti umani da parte del bambino. Questi si chiude in se stesso (guscio autistico) e stabilisce rapporti con oggetti, trattando le persone come cose inanimate. Si verifica quindi una deficienza di interazioni con il mondo circostante, un venir meno della regolazione del pensiero e del comportamento da parte della realtà, un ripiegamento su di sè, sui propri pensieri più intimi e lo sviluppo di fantasie, idee e comportamenti bizzarri e staccati dall'esperienza reale quotidiana. Trattandosi di un disturbo a eziologia multifattoriale, l'indagine diagnostica è particolarmente complessa e deve necessariamente essere fatta in un Centro di alta specializzazione con la consulenza integrata di vari specialisti.  Dopo la diagnosi è importante progettare un intervento che sia efficace. Nel 2011 l'Istituto Superiore di Sanità, allo scopo di offrire un supporto competente in tal senso, ha elaborato la Linea Guida per il Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti (http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf). 

 
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, IDEE, PENSIERI, OPINIONI.... PER UN ALTRO GIORNO, NINFETTE & LOLITE

Post n°8254 pubblicato il 20 Aprile 2015 da psicologiaforense

L'attrazione per le ninfette e le lolite è antica: le etère greche, le cortigiane del rinascimento italiano, le geishe giapponesi, le baiadere indiane, le ragazzine cinesi, le bambine arabe... richiamano un erotismo che esercita in molti uomini tanto fascino quanto non ne può esercitare la più bella donna del mondo, per la presunta innocenza di queste fanciulle che in realtà..... 

NINFETTA

L’attrazione erotica per le ragazzine da parte di uomini maturi è sempre esi­stita, ma al secolo scorso risale l'esplosione della moda delle ninfette. De Goncourt descrive un harem, nei pressi dell'Opera di Parigi, costituito di  ragazzine dell'età compresa fra i dodici e i quattordici anni, che a quindici anni venivano espulse da questo locale. Esse si mettevano in mostra sotto i portici, ballavano nude e certamente si prostituivano. “Questo harem era un vero covo di piccole prostitute. C'erano stanzini con grate, salottini riservati ad ogni spettacolo con letti e stufe, attrici e attricette nude e attori in aderentissime calzamaglie. In via Saint-Honoré i balconi erano popolati da ragazze in gonne cortissime con le gambe incrociate e i seni ben esposti...” Poi le ninfette si trasferirono nei quartieri alti. Erano vestite con sottane corte e portavano i capelli cadenti sulla schiena, «annodati alla nuca da un vistoso nastro ripetuto alla cima della testa.» La moda delle ninfette dilagò e interessò la Spagna (Barcellona, Madrid), dove giovanette, appena raggiunta la pubertà, rivestivano il ruolo di ragazze d'amore. Così ce le descrive B. de Quiros: «A Madrid si vedono circolare queste ragazzine dodicenni vestite con gusto e con pettinature complicate, il viso imbiancato dalla cipria che hanno maggiori attrattive delle donne.» L'attrazione per le ninfette, dicevo, è antica: le etère greche, le cortigiane del rinascimento italiano, le geishe giapponesi, le baiadere indiane, ragazzine cinesi, le bambine arabe richiamano un erotismo che esercita in molti uomini tanto fascino quanto non ne può esercitare la più bella donna del mondo, per la presunta innocenza di queste fanciulle... 

 
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NINFETTA, NINFOMANE, FURORE UTERINO, NEVRASTENIA SESSUALE , SEDUZIONE COMPENSATIVA

Post n°8252 pubblicato il 18 Aprile 2015 da psicologiaforense

Sono sindromi importanti e frequenti, ma sfortunatamente sottovalutate dai medici e dagli psichiatri. Il quadro dei sintomi è quanto mai vario... Gli effetti su parenti, colleghi, amici e conoscenti sono devastanti...

LA NINFOMANE:
TRA LE BRACCIA DELLA  NOTTE

 

La ninfomania (che sarebbe più opportuno chiamare IPERSESSUALITÀ ) è  un atteggiamento femminile provocato da sogni e fantasie  di accoppiamento da parte della donna.  In passato veniva definito "furore uterino", considerato come un eccesso di desiderio sessuale. Su questo comportamento si è molto favoleggiato, al punto che lo si è visto come un sintomo di gravissima degenerazione psichica, che poteva essere seguita da collasso. Secondo vari testi, a cominciare da Krafft-Ebing, le donne colpite da ninfomania sono schiave delle loro fantasie di seduzione: il loro immaginario erotico è così fervido da colorare di sessualità anche un oggetto quale, ad esempio, un fonendoscopio. Esse sono affette da continua tensione libidica e proverebbero sollievo soltanto nei sogni erotici, dai quali otterrebbero un'ulteriore incitazione alla loro spinta libidica.

Molti autori - in seguito alle loro osservazioni -denunciano la presenza di un istinto sessuale  "bestiale" che spinge le ninfomani alla continua masturbazione e alla continua ricerca di uomini da sedurre. Però, pur pensando di continuo all'atto sessuale, quando devono rea­lizzarlo subiscono degli smacchi e delle ferite narcisistiche perchè sono "inconcludenti". Infatti,  provocano sessualmente ma poi hanno paura dell'incontro intimo con l'altro...    Questo impulso, comunque, può rivelarsi molto dannoso, poiché, per soddisfare la loro insaziabilità, le ninfomani sono disposte a qualsiasi cosa, anche a condotte pericolose per sè e per gli altri o a comportamenti criminali. 

 
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