Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi di Agosto 2015

 

GO TOPLESS DAY, DIRITTI DELLE DONNE,

Post n°8387 pubblicato il 24 Agosto 2015 da psicologiaforense

In molte città americane si è celebrato il GoTopless Day, giornata di mobilitazione che da 8 anni si tiene a qualche giorno di distanza dall'anniversario del Women's Equality Day A Venice Beach in California centinaia di donne e uomini hanno sfilato affinché diventi legale per le donne poter stare in spiaggia in topless. Gli Stati americani che vietano il topless sono l'Utah, l'Indiana e il Tennesse. Negli altri Stati, nonostante sia legale, la pratica è stata vietata in diverse città da ordinanze locali.... 

 

Il corpo della donna.
Discriminazioni e pari opportunità

Karen Heaven, leader della manifestazione, ha detto: “Vogliamo eliminare l’aspetto sessuale di questa parte del corpo femminile per rivendicare pari diritti per le donne. Ci stiamo solo battendo per il rispetto della Costituzione”. Per questo si mostra il seno, che in molti degli Stati Uniti è considerato reato e può portare anche ad un fermo di 48 ore.

Anche in questo modo vogliamo  far sì che le giovani donne, consapevoli dei miglioramenti dovuti al loro ingresso nel mercato del lavoro e alle conquiste dei diritti, cerchino di assumere il ruolo chiave di attrici di una trasformazione culturale verso una società paritaria e per questo più democratica.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIFLESSIONE DELLA SERA, ANSIA, NEVROSI, FOBIE, LA MANCANZA DI SIGNIFICATO DELLA VITA

Post n°8386 pubblicato il 22 Agosto 2015 da psicologiaforense

Lo stato ansioso dell'uomo moderno, per i suoi conte­nuti qualitativi e quantitativi, è divenuto un fatto di così vasta portata, da determinare un elemento fondamentale della nostra cultura...


S M A R R I M E N T O


L'ansia, che sottende poi a qualunque disagio psichico, non è diffusa uniformemente nella nostra civiltà, ma col­pisce più gli abitanti degli agglomerati urbani ad alto livel­lo tecnologico, che quelli delle campagne o dei piccoli centri. Questo fatto sta a testimoniare quanto grande possa es­sere il rapporto tra i frutti dell'industrializzazione che sot­traggono l'uomo a un suo ritmo naturale, e i frutti di una vita non automatizzata, che riagganciano l'uomo a un'esi­stenza più giustamente biologica: esiste insomma un rapporto tra uomo-tecnica-nevrosi, così come tra uomo-automatismo-disumanizzazione, concatenazione che determina un mutamento non solo dell'habitat, cioè del­l'ambiente esterno, ma anche dell'habitus interno dell'uo­mo. Una componente essenziale di questo patologico modo di essere dell'uomo della civiltà occidentale è lo smarrimento, frutto tipico di una cultura che è venuta trattando l'essere umano come un qualunque altro bene di consumo. L'uo­mo, marchiato e inscatolato come un prodotto da mettere in commercio, ha un ben preciso compito nella società, cioè lavorare e produrre: il suo rendimento qualificherà e sarà condizione prima della sua valutazione. Da qui si genera la sua crisi vitale....

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SVESTITEVI CON DIGNITÀ, GLI SVIZZERI SCELGONO IL NUDO , IL NATURISMO È NELLA NOSTRA NATURA, FOTO

Post n°8385 pubblicato il 21 Agosto 2015 da psicologiaforense

Nudismo è bello: a dirlo questa volta non è la solita associazione per la difesa dei naturisti, ma il nuovo sito di GAMBAROGNO (Svizzera) che ora vuole svecchiare l’immagine del nudismo, un po' superata e demodé, presentandolo come uno dei modi migliori di essere liberi rispettando l’ambiente....



IL BOSCO DELLA LIBERTÀ

"Zona nudista privata. Non è permesso entrare vestiti e con calzature. Svestitevi con dignità e rispettate il luogo sacro". È la scritta che appare su uno degli striscioni esposti in zona Orgnana, nel comune Ticinese. ”Il naturismo, è nella nostra natura, qui c'è la scomparsa dei vestiti… .non un solo centimetro di tessuto! Questo mondo esiste, è a portata di mano, a pochi passi da casa vostra". 


La nuova area per nudisti, di cui il blog 'La voce del Gambarogno' riporta alcune immagini, si trova fuori zona edificabile, distante dall'abitato e immersa nel bosco. A pochi passi, tuttavia, c'è un sentiero escursionistico da cui transita parecchia gente. Ma i  naturisti non sono anormali, non sono degli esibizionisti … naturismo significa ”vivere in armonia con la natura”’. E aggiungono: ”Se amate la natura, se siete legati al rispetto dell’ambiente, la sola opzione è sfilare il costume da bagno. I pionieri del naturismo furono dei precursori degli ecologisti”. Ma la strada per la conquista di nuove libertà sembra  ancora molto  lunga anche in Svizzera: "Quei cartelli sono indecorosi - dice il responsabile dell'Ufficio tecnico -, devono sparire. Allo stato attuale delle cose, non ci risulta che in quel posto finora si sia dato scandalo. Non ci sono arrivate segnalazioni in tal senso. Qualora arrivassero, saremmo comunque pronti a intervenire".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA VITA DIFFICILE DELLA STATUA DI NICKI MINAJ, PAZZA ESTATE, STATI UNITI, FETICISMO,FOTOGALLERY, MOLESTIE

Post n°8384 pubblicato il 20 Agosto 2015 da psicologiaforense

La rapper, messa in posizione di... twerking, come nel video Anaconda, è apparsa irresistibile ai visitatori.


NON MOLESTATE LA STATUA DI CERA DI NICKI MINAJ !

 

Il corpo di Nicki Minaj, anche se di cera, deve apparire irresistibile ai visitatori del muse di Madame Tussauds, filiale di Las Vegas. Tanto che, a pochi giorni dall'inaugurazione dell'opera, il 4 agosto, la direzione del centro espositivo ha invitato tutti a... smettere di molestare la rapper, messa in posizione di... twerking come nel video Anaconda.

 

"Le attrazioni di Madame Tussauds sono esperienze interattive e immersive: i nostri visitatori sono solitamente persone rispettose verso le statue". In questo caso hanno esagerato, tanto che il museo ha ingaggiato delle guardie extra per sorvegliare l’opera.


NOTA INTEGRATIVA

Nicki Minaj (Onika Tanya Mara) (Port of Spain, 8 dicembre 1982), è una rapper, cantante, attrice,  donna di spettacolo...  Si è fatta conoscere  circa 10 anni fa quando  il suo primo album  Pink Friday, ha ottenuto un buon   consenso di critica e di pubblico  nei paesi anglosassoni, venendo certificato disco di platino negli Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Da quel momento la Minaj è passata di successo in successo, anche in campo commerciale e pubblicitario.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,CARA BIONDA DALLA GAMBA LUNGA, TRADISCI TUO MARITO

Post n°8383 pubblicato il 19 Agosto 2015 da psicologiaforense

A Lonigo  è il pettegolezzo del giorno. A scatenare curiosità ed ilarità un manifesto, anonimo, affisso in piazza XX Settembre ma che circola anche sui social network, che prende di mira una concittadina richiamandola a maggior morigeratezza e soprattutto al rispetto verso il marito...

"CARA BIONDA DALLE  GAMBE LUNGHE E DALLA MEMORIA CORTA TI SCRIVO..."
Volantini tappezzano la piazza e fanno scalpore a Lonigo. Caccia all’identità della donna


Il tradimento finisce appeso in piazza, sotto forma di manifesti con un equivoco «augurio» di buon compleanno. A Lonigo, nel Vicentino, stanno creando scalpore i volantini che nei giorni scorsi qualcuno ha attaccato su muri e cartelloni della città. I volantini, in formato A4, sono ovviamente anonimi, e rivolti a un’anonima. In città ora ci si interroga su chi sia lei, ma i più sembrano avere capito:  “Cara bionda dalla gamba lunga ma dalla memoria corta ...ricordati che il 18 di agosto compi 52 anni e non 25, quindi sarebbe arrivata l’ora di fare la donna ... e non la ... hai capito fenomeno danzante... A te auguri di buon compleanno, e tanta compassione a quel disgraziato che dorme con te ...tradiscilo con più discrezione, non umiliarlo oltre, è nato senza palle, non è colpa sua, ed è pur sempre uno straccio di marito”.  Manca ovviamente la firma: un amante respinto o un amico del bistrattato marito? Calunnia o verità? Della questione se ne occupa anche la Procura della Repubblica di Vicenza. 
 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CORPO FEMMINILE, UN MONDO DI BELLEZZA, DONNA IDEALE, COME CAMBIA LE PERCEZIONE DELLA BELLEZZA NEL MONDO, FOTO

Post n°8382 pubblicato il 17 Agosto 2015 da psicologiaforense

L'ideale immortale di armonia e bellezza destinato a dar forma ai valori estetici e sociali dell'eterno femminino è parte integrante del patrimonio storico e culturale  di ogni popolo. Ma la percezione della bellezza varia da nazione a nazione....


FIGURE DEL DESIDERIO

 

Esiste il "corpo perfetto"? In realtà no. Lapercezione varia infatti da persona a persona, ma soprattutto da Paese a Paese. Lo hanno provato gli ideatori del progetto chiamato: "Perceptions Of Perfection" i quali, proponendo l'immagine di una donna, hanno chiesto a 18 artisti provenienti da nazioni diverse di modificarla e "perfezionarla" con photoshop per riprodurre gli standard specifici di bellezza del loro paese di provenienza. I vari artisti hanno avuto la possibilità di intervenire su tutto, dalla taglia della loro donna ideale, al colore delle scarpe e dei capelli. Dei 18 designer partecipanti, 14 sono state donne e 4 uomini. Alcune delle immagini hanno modificato di poco il modello originale, mentre in altre, l'immagine è stata completamente rielaborata ed è difficile riconoscerla.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA VACANZA PERFETTA, SCIENZE,RIPOSO, MA NON TROPPO,21 GIORNI PERIODO IDEALE

Post n°8381 pubblicato il 17 Agosto 2015 da psicologiaforense

Staccare la spina? Sì! Ma non del tutto. Altrimenti al rientro si paga un prezzo eccessivo in termini di memoria, funzioni esecutive e capacità di gestione dello stress...

VACANZE INTELLIGENTI

Per rendere il rientro meno faticoso, beneficiando al massimo delle ferie, la scienza consiglia di mantenere allenate quelle funzioni cognitive utilizzate di consueto, come la capacità di concentrarsi e di passare da un compito all’altro velocemente (task switching). Durante le vacanze è molto utile  l'esercizio fisico da un lato e quello mentale dall'altro. Ad esempio, leggere un buon  libro scrivere qualche riga, (magari un post!), riflettere, svagarsi. 


In questo modo, l’inizio settembrino non sarà una partenza in salita ma richiederà solo un «cambio di marcia» mentale. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIFLESSIONE DI MEZZA ESTATE, FERRAGOSTO 2015, IL VALORE DELL'AMICIZIA, SOCIETÀ, ESSERE AMICI o AVERE AMICI?, SOLIDARIETÀ

Post n°8380 pubblicato il 15 Agosto 2015 da psicologiaforense

Ciascuno vive nella società di cui è padrone e schiavo, costrutto­re e costruito, e di cui gode i benefici e soffre le limitazioni e le stor­ture. Ma non è chiaro, o non è sempre accettato e voluto, il senso di re­sponsabilità verso la società: ciascuno cerca troppo spesso soltanto di sfruttarla senza doverle niente, e si illude di essere furbo quanto più riesce a snobbare e ingannare il suo prossimo....



FERRAGOSTO 2015: NON C'È FUTURO SENZA SOLIDARIETÀ

Oggi, si assiste alla globalizzazione dell'indifferenza. Vi sono molte spiegazioni per questo comportamento... a partire dalla delusione che spesso la stessa società genera nei singoli, dalla poca onestà di chi è più responsabi­le, per arrivare a episodi e a situazioni oggettivamente poco rispet­tose dei singoli: ma in ultima analisi, è sempre la mancanza di senso civico, l'egoi­smo che sta al fondo di un comportamento di chiusura e di indif­ferenza. Chi è responsabile e maturo, non può chiudere gli occhi su questa realtà presente, non può nascondersi nel suo piccolo guscio e farsi una nicchia in cui trovare un suo benessere.  La società dell'immagine e dell'apparenza distoglie lo sguardo dal dolore, dalla sofferenza; la persona responsabile è, invece, disponibile a farsene carico, opera una scelta anticonformista, rivoluzionaria, diventa sostenitore del diritto, della dignità di chi è più fragile. Nel tempo che fugge e consuma si ferma ad ascoltare, ad aiutare, ad esserci. Tutto quello che riguarda gli altri, riguarda ciascuno, diretta­mente e lo coinvolge. Da questo primo passo ne vengono subito al­tri senza tregua, anche a costo di «mettersi nei pasticci», cioè a costo di pagare di persona. Già alcune strutture esistono e permettono di partecipare alla vita comune: ma sempre è possibile inventare modi e mezzi per rispondere alle necessità che si incontrano senza avere protezioni e garanzie pubbliche.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

DOPPIA BUFALA IN UNICA NOTIZIA, BLOG, BLOGGER, MEDIA, GENERAZIONE ALCOL,TAMPAX, VODKA,

Post n°8379 pubblicato il 14 Agosto 2015 da psicologiaforense

"BUFALA" deriva dall'espressione "menare per il naso come una bufala", ovvero portare a spasso l'interlocutore trascinandolo come si fa con i buoi e i bufali per l'anello attaccato al naso. Bisogna anche ricordare che "BUFALA" richiama anche la  BUFALATA, nota festa toscana  dove venivano fatte correre le bufale ....


DI BUFALA IN BUFALA


Ha generato scalpore  su blog,  media e social network la notizia di adolescenti  che si ubriacano infilandosi tamponi imbevuti di alcol nella vagina. E' una vecchia BUFALA che è tornata prepotentemente  a circolare dopo i tragici fatti di cronaca dei giovani morti a Riccione, Gallipoli e Messina.  Oggi, si parla, con PARERI DI ESPERTI e con grande enfasi, di un vero e proprio SPACCIO di tamponi alla vodka che le ragazzine userebbero per raggiungere più in fretta lo stato di ebbrezza e riuscire a passare indenni gli alcol test fuori dalla discoteca.  La bufala in questo caso è così grossa da essere doppia. Basta una ricerca su Google per trovare articoli su  fantomatici "tampax alcolici" usciti già nel 2011. Non c'è chi non veda, inoltre, che di bufala si tratta perchè, ovviamente,  non basta inserire dell’alcol nel nostro corpo per ubriacarsi. Tanto più che la quantità di liquido che può essere assorbito da un tampone oscilla tra i 20 e i 30 ml.  Una dose che mentre non può indurre l'ebrezza alcolica può sicuramente danneggiare l'apparato genitale femminile.  Proprio come ha raccontato su Huffington Post Canada Danielle Crittenden, che ha testato su di sé l’esperienza del tampax alcolico, con esito disastroso, doloroso e assolutamente inefficace.

DA ULTIMO, anche ammesso e non concesso che la pratica possa funzionare, non si capisce come questa dovrebbe invalidare i risultati di un alcol test, che si basa sull’aria che espiriamo rilevando la presenza di etanolo trasmesso dal sangue ai gas presenti nei nostri polmoni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ECCO COME CRESCERE "CONTROCORRENTE" I FIGLI MASCHI

Post n°8378 pubblicato il 13 Agosto 2015 da psicologiaforense

Da sempre  si tenta di spiegare il mondo adolescenziale che cambia...  in peggio s'intende, volumi e volumi da costituire una biblioteca intera e poi soluzioni, singole, per tutto. Mai come negli ultimi anni i ragazzi combattono con problemi di apprendimento, iperattività, noia e depressione. In particolare sono in aumento per i maschi l'autismo e l'adhd, il deficit di attenzione e iperattività, secondo statistiche della Federazione americana dei medici pediatri.

ADOLESCENTI? MANEGGIARE CON CURA

In questo dibattito interviene Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" un libro diventato best seller in America e ora uscito in Italia (edizioni Ares) . A suo avviso,  i problemi derivano soprattutto da tre fonti:
1)   l'assenza di legami stretti con altri uomini  significativi ed autorevoli (specialmente con il padre);
2)    la mancanza di educazione morale;
3)  l'eccessiva esposizione a media dannosi;
In questa prospettiva i GENITORI sono chiamati all'impegno di guardare a fondo che cosa pensano e che cosa fanno i loro figli,  dando loro la libertà di essere ragazzi e al tempo stesso fornire loro capacità autoprotettive   per difendersi dalle insidie di questi tempi

NOTA INTEGRATIVA

L'analisi della Meeker sottolinea il fatto che  affrontare i problemi degli adolescenti significa far  sentire gli adulti allevanti  sconfitti nel loro ruolo educativo....  nella nostra ansia di recuperare il tempo perduto per aiutare i figli diamo loro cose sbagliate. Ai ragazzi non servono "cose", hanno bisogno di noi, semplicemente della nostra presenza, per vedere come affrontiamo la vita, come parliamo, ascoltiamo, aiutiamo gli altri e prendiamo decisioni. Ogni figlio impara da suo padre: osserva non tanto la sua professione, ma la sua vita il suo modo di pensare e di comportarsi. Il papà deve essere per un figlio il modello d'uomo con cui misurarsi. È questo ciò che lui vuole da suo padre: ammirarlo ed essere come lui. È una bella responsabilità, ma essere padre consiste proprio in questo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

“DATECI UNA SPIAGGIA SENZA UOMINI”

Post n°8377 pubblicato il 12 Agosto 2015 da psicologiaforense

La richiesta di un cambiamento lanciata attraverso i social da un gruppo femminile: "Vogliamo una spiaggia senza uomini" ... "noi donne abbiamo bisogno di un posto dove rilassarci senza mischiarci agli uomini"....

 

CIÒ È QUELLO CHE DIO VUOLE E LA FORZA È CON ALLAH

Mentre a El Jadida, popolare località balneare a nord del Marocco, alcuni hotel hanno vietato le loro piscine alle signore che pretendevano di tuffarsi in acqua vestite,  un cospicuo gruppo di donne marocchine lancia a Tangeri la campagna per ottenere  un «posto dove andare al mare» per «poter stare sulla spiaggia e nuotare in conformità con la legislazione islamica che impedisce alle donne di mostrare in pubblico parti del proprio corpo».  Per illustrare la richiesta il gruppo ha postato su Facebook questa immagine di donne vestite con il chador su una spiaggia assolata.


La richiesta ha fatto scapore perchè in Marocco non vige una politica di separazione dei sessi nei luoghi pubblici e non è raro vedere donne in bikini sulle spiagge. Anzi è proprio tale atmosfera di tolleranza per i costumi occidentali che spiega perché il turismo resta una delle principali fonti di entrate per il Marocco - con un aumento degli arrivi dell’8 per cento dal 2010 - mentre altri Paesi arabi, dall’Egitto alla Tunisia registrano forti arretramenti di arrivi ed entrate.  La campagna sui social network a favore di una spiaggia «per sole donne», riportata dalla tv Al Arabya, trova consenso anche in alcuni dei messaggi postati su Facebook (ha già raccolto, in poche ore, 10.000 like) : da chi afferma «noi donne abbiamo bisogno di un posto dove rilassarci senza mischiarci agli uomini» alle lamentele su «l’aumento allarmante di molestie sessuali nelle strade» fino alla difesa di Tangeri come «città conservatrice dove anche nelle feste e nei matrimoni donne e uomini devono restare separati».  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LASCIA ANNEGARE LA FIGLIA PER NON FARLA TOCCARE DAI BAGNINI, “DISONORATA SE TOCCATA DA UN MASCHIO”

Post n°8376 pubblicato il 11 Agosto 2015 da psicologiaforense

Il padre di una ragazza ventenne ha fermato il salvataggio della figlia che stava annegando, opponendosi fisicamente ai due bagnini per evitare che la giovane fosse toccata da due maschi  e dunque “disonorata”. È successo a Dubai. L’uomo si è avvinghiato ai bagnini gridando e, nel tempo necessario a liberarsi di lui, la ragazza è annegata.

 

MEGLIO MORTA CHE DISONORATA

DUBAI, LASCIA AFFOGARE LA FIGLIA ADOLESCENTE PERCHÉ SE I SOCCORRITORI L'AVESSERO TOCCATA SAREBBE STATA DISONORATA


Manifestazioni di follia religiosa. Un padre  ha preferito far affogare la figlia pur di non farla toccare da bagnini uomini perché ciò sarebbe stato un “disonore”. A rivelare la vicenda è il sito Internet di Dubai “EMIRATES 24/7” riportando la testimonianza del colonnello Ahmed Burqibah, vicedirettore della task force cerca-persone della polizia di Dubai. «Si tratta di un episodio che difficilmente potrò dimenticare - afferma l’ufficiale di polizia - sono sotto choc così come è avvenuto per gli altri agenti venduti a conoscenza della dinamica dei fatti». Il padre aveva portato la moglie e i figli su una spiaggia degli Emirati per un picnic quando i ragazzi «sono entrati in acqua e la figlia di 20 anni ha iniziato ad annegare, gridando per chiedere aiuto». A quel punto due bagnini che erano sulla spiaggia si sono gettati in acqua per soccorrerla «ma il padre si è opposto con tutte le forze, affermando che se avessero toccato la figlia ciò la avrebbe disonorata per tutta la vita». La conseguenza è stata che la ragazza è morta pochi minuti dopo, sotto gli sguardi dei bagnini, del padre e del resto della famiglia.
L’ufficiale di polizia  aggiunge che «il padre è un uomo alto e forte, ed ha opposto una energica resistenza fisica per impedire ai bagnini di fare il loro dovere». Alla base di tale comportamento, sottolinea l’ufficiale, «c’è stata la scelta personale e religiosa di far morire la figlia piuttosto che farla toccare da un estraneo». Il padre è stato arrestato ed ora il suo processo è destinato a diventare un caso giuridico a Dubai, opponendo le leggi per la protezione degli individui ai principi della legge islamici nelle loro interpretazioni più estreme.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CURIOSITÀ, IL "LUNEDÌ NERO" È REALTÀ, CE LO CONFERMA LA STATISTICA, PORNOGRAFIA,

Post n°8375 pubblicato il 10 Agosto 2015 da psicologiaforense

Che il primo giorno della settimana sia tragico in maniera cosmica lo dicono anche i dati. Meglio restare a letto? Pare di no. Per sopperire allo stress dell'inizio, quindi, tutti si gettano... sul porno! Secondo quanto confermato dal portale pornhub.com, il picco di visite coincide con il primo giorno della settimana. Unica eccezione? Il Giappone!


OGNI MALEDETTO LUNEDÌ


Lunedì mattina, che giornataccia! Quante volte abbiamo fatto fatica ad alzarci per andare a scuola o a lavorare? Che il primo giorno della settimana sia mefitico in maniera cosmica lo dice anche la statistica. A quanto pare, infatti, se una cosa deve andare male, lo farà proprio di lunedì.
CI SONO PIÙ INCIDENTI DI AUTO
Lo dice uno studio della Suva, ogni lunedì  avvengono molti più incidenti, rispetto agli altri giorni della settimana. Circa il 35% capita prima delle 10 di mattina. Secondo il professor Jürgen Zulley, del Centro di disturbi del sonno di Regensburg (Germania) il motivo è che "la gente cambia i propri ritmi durante il weekend e alla mattina di lunedì è più assonnata e distratta del solito".
E' PIÙ PROBABILE AVERE UN INFARTO
Il rischio di attacco di cuore di lunedì è particolarmente elevato. Lo afferma uno studio condotto da alcuni medici tedeschi. Il motivo? Le tossine ingerite nei bagordi del fine settimana (cibo, alcol & co.) e lo stress del rientro al lavoro.
AVVENGONO UN SACCO DI LICENZIAMENTI
Il 31% dei tagli al personale vengono fatti di lunedì. Ad affermarlo una ricerca svolta dallo studio legale Eversheds di Monaco di Baviera. La decisione viene solitamente maturata dai responsabili durante il weekend.
PER ALCUNI È LA CLASSICA GOCCIA
Lunedì è il giorno in cui, in genere, avvengono più suicidi. Ad esempio in Inghilterra il 16% degli uomini e il 17% delle donne che decidono di togliersi la vita lo fa di lunedì.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ADOLESCENTI SEMPRE PIÙ SVESTITE E CON LA 'BOCCA A PESCE', ESPLOSIONE DI FOTO SEXY SUI SOCIAL NETWORK, ESTATE 2015

Post n°8374 pubblicato il 10 Agosto 2015 da psicologiaforense

Si fotografano ai bordi della piscina, in spiaggia, in camera, nelle toilettes... Indossano poco o nulla. Bikini, tanga, a volte anche meno. Ragazzine sempre più svestite e con l'immancabile 'bocca a pesce' sui social network. Soprattutto su Facebook e su Instagram. La moda dello scatto sexy e provocante, già marcata negli anni scorsi, esplode letteralmente nella bollente estate 2015


GENERAZIONE SELFIE: NUDA ESTATE

Il selfie 'normale' già non va più di moda tra le adolescenti. Ha avuto il suo boom nel 2014 ma sono fenomeni che durano per un lasso di tempo sempre più breve. Oggi, l'autoscatto classico non è più sufficiente. Per raccogliere molti “MI PIACE” sono necessarie immagini osè. E senza i commenti di apprezzamento del gruppo virtuale non si è nessuno. Piaccio quindi sono. E allora si espone il proprio corpo come se si trattasse di un semplice pezzo di carne. Alla base resta però il desiderio di imitazione dei propri simili. Il bisogno di emulazione è fortissimo. E così basta solo che qualcuno lanci un'idea e molti seguono, acriticamente,  l'onda. E questo lo si vede con chiarezza anche nella cosiddetta 'bocca a pesce', elemento determinante in qualsiasi scatto “sexy” che si rispetti e diffusa ormai anche tra gli adulti. Il senso di appartenenza a un gruppo, seppur virtuale, passa anche da qui.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA RIFLESSIONE DELLA SERA IN MENO DI 22 RIGHE, IL TEMPO, L'ATTESA, LA VITA

Post n°8373 pubblicato il 09 Agosto 2015 da psicologiaforense

L'ATTESA


L'attesa, se non vuole essere insensata, esige qualcuno atteso qualcuno che finalmente viene, si fa incontrare. In questo senso l'attesa si trasforma in un andare incontro, in un tenersi pronti, vigilanti, desti. L'attesa viene vissuta come un movimento, un dinamismo, un'ansia gioiosa.  I ritmi della vita attuale sempre più convulsi, gli ingranaggi di un sistema che mira a pianificare sempre più il margine dell'imprevisto: tutto deve essere «computerizzato», classificato, neutralizzato, assicurato... Allora che cosa e chi aspettare? Attendere può apparire un'esperienza banale, fonte di noia, quando non di frustrazione: attendere l'autobus, il treno, una per­sona che ti fa perdere tempo; in fila in un ufficio; attendere il gior­no dello stipendio, della magra pensione; attendere l'esito d'un esa­me clinico foriero di brutte notizie; attendere un miglioramento che non viene ... E, puntuali, paiono arrivare solo cose, fatti, incontri rattristanti, notizie non buone, aumenti di prezzi, inconvenienti d'ogni sorta. Se l'esistenza è tutta e solo così, perché non riusciamo a far­ci l'abitudine? Come ci viene in mente di essere così esigenti da va­lutare «meschine», «squallide» certe attese e certe risposte alle atte­se? Non ci sono proprio mai momenti nei quali ad un'attesa tien dietro un incontro, una scoperta, un venire incontro, un lasciarsi scoprire, degni d'essere vissuti? Certo, non possiamo negarlo, queste esperienze le facciamo e so­no fonte di autentica gioia: un antico sapore ritrovato, un luogo, un volto; un rapporto d'amicizia e d'amore ricercato, sofferto, cemen­tato; un servizio, una dedizione scelta come radice di senso per la vi­ta... Tutto questo val la pena d'attenderlo, di cercarlo, d'andargli in­contro, di tendervi con la mente e il cuore.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963