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Messaggi del 28/03/2015

 

NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO, ULTIMA ORA, IL SINDACO INSEGNA COME FARE PIPÌ

Post n°8227 pubblicato il 28 Marzo 2015 da psicologiaforense

Con “FARE PIPÌ” si indica   l’atto di urinare; più specificamente, l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica, attraverso l’uretra. Nell’adulto normale l’ azione di  “FARE PIPÌ”  è sotto il controllo della volontà che regola la minzione automatica e ne facilita l’espletamento….  In tema interviene il SINDACO DI CAMAIORE…

 

 

 

BAGNI TROPPO SPORCHI, IL SINDACO CONSIGLIA COME FARE PIPÌ

CAMAIORE: DOPO LE PROTESTE DI NUMEROSI CITTADINI IL SINDACO PRENDE L'INIZIATIVA E AI MASCHIETTI DICE: «SE NON VOLETE STARE SEDUTI, PRENDETE ALMENO LA MIRA» . MENTRE ALLE FEMMINUCCE SPIEGA....

 

 

 

Prendere «accuratamente la mira», se si è maschietti, e se proprio non si può evitare di fare la pipì in piedi. Gettare i propri «equipaggiamenti» - per le femminucce - nel cestino, e non nel water. Questi  i «consigli e le indicazioni» messi nero su bianco dal primo cittadino di Camaiore, Alessandro Del Dotto, e affissi al bagno del primo piano del Palazzo comunale. Il cartello ha suscitato l'inevitabile ilarità dei fruitori dei servizi pubblici del Comune, ma il sindaco spiega: «LA QUESTIONE È SERIA».  In realtà chi si è trovato oggi quel documento davanti affisso al bagno del primo piano del Municipio  ha pensato ad uno scherzo. Ma la conferma che il documento è originale  la dà lo stesso Del Dotto: «CERTO CHE È VERO, L'HO SCRITTO IO».  Il testo inizia da alcune premesse, tra le quali la spiegazione che il Comune è «fornito di servizi igienici e che siamo felici che siano utilizzati, non solo da parte dei dipendenti comunali ma anche dagli avventori degli uffici». Poi un passaggio, che ha tanto il sapore di avvertimento: «Ritengo inopportuno di operare drastiche pratiche discriminatorie che limitino l'utilizzo dei bagni ad un solo sesso, ma ritengo altresì opportuno tutelare l'igiene dei luoghi con un occhio di riguardo per le signorine e signore». Si arriva così ai consigli. «Se maschi – scrive Del Dotto - qualora non ritengono di voler utilizzare il bagno in modalità di seduta, si consiglia di avere cura di alzare tutte le tavolette del bagno e di prendere precisamente la mira tenendo i flussi all'interno della circonferenza del vaso». Un consiglio anche per i fruitori del gentil sesso dei wc. «Se femmine si consiglia di ricordarsi di gettare eventuali equipaggiamenti diversi dalla carta negli appositi cestini». Del Dotto  spiega: «Ci sono mattinate in cui bagno  è quasi inutilizzabile… ho fatto protocollare questo documento con dei semplici consigli "in perpetuo", perchè sono norme basilari» (…) «Beh, capisco che fare pipì seduti possa essere interpretato da qualcuno come una cosa poco maschile. Per questo dicevo, se proprio non volete mettervi seduti, almeno prendete per bene la mira. È una questione di buon senso». Per fortuna chi ha letto il cartello l'ha presa con filosofia. Viene infatti in mente una scena simile, nel terzo atto del celebre AMICI MIEI, quando la direttrice di un ospizio per anziani chiede all'architetto Melandri (al secolo il grande Gastone Moschin) di fare i suoi bisogni fisiologici in posizione seduta, per poi pentirsi amaramente di quella richiesta. Per fortuna a Camaiore la reazione è stata una semplice risata.

 
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